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Nessun problema di versioni. La Omron (ma non solo) è sempre stata backward compatibile sulla stessa famiglia. Basta leggere il progetto da una CPU e inviarlo a una CPU nuova identica senza problemi. Se hai una CPU un po' diversa come modello, il Sysmac Studio, specificando il nuovo PLC, converte automaticamente tutto e nel caso ti segnala se qualcosa non dovesse tornare (solo se la nuova CPU è inferiore). Però dovresti copiare anche lo stato di tutte le variabili ritentive, altrimenti rischi che qualche settaggio ti salti (il programma è corretto, ma magari i dati di lavoro no). Il Backup Controller ti consente di salvare su una SD tutto il programma, i dati, le configurazioni, ecc (il tutto selezionabile), e di poterlo poi mettere (restoring) in una nuova CPU. La procedura è descritta bene sia nel manuale che nell'. del Sysmac. In pratica puoi clonare pari pari una CPU. Attenzione: la SD NON può essere usata per espandere la memoria della CPU, ma per salvarci dati (file) accessibili da programma. Se ti serve più memoria, devi cambiare la CPU. Ultima cosa: la clonazione/copia non è fattibile se c'è una password a protezione e te non la sai...

Ciao a tutti, premetto che anni fa ho fatto un piccolo corso su PLC Siemens, mi ricordo qualcosina... ma mai avuto a che fare con gli Omron. Volevo acquistare un nuovo NJ301-1100 e caricarci il progetto attualmente in uso sul macchinario così d’avere una ruota di scorta pronta all’uso in caso di necessità ed azzerare eventuali fermi macchina, sostituendo solo il PLC e ricollegando gli eventuali moduli in-out e l’alimentatore NJ-PD3001. È fattibile caricare il progetto presente nel mio attuale NJ-301-1100 (HW v1.08) in uno nuovo con versione HW più recente tipo 1.48? Oppure non funzionerebbe come procedimento in quanto poi ci sarebbe da metter mano e fare aggiustamenti? Sul Pc collegato al macchinario c'è Sysmac installato, dove l'impiantista (sparito e irrintracciabile dal giorno alla notte) eseguiva le modifiche al PLC, aprendolo vedo che è la v1.25 un pò vecchiotto forse... La procedura sarebbe: creare un nuovo progetto, trasferire da PLC a PC e salvarlo per avere tutto al 100%, così da collegare il nuovo PLC, aprire il progetto, andare online e trasferire verso il PLC? o gli da fastidio essendo un PLC-seriali-hardware diverso? Ho visto inoltre su Sysmac che c'è anche il comando "backup CPU" o qualcosa del genere, a cosa serve? Ultima domanda... la scheda sd serve solo per aumentare la memoria se si hanno progetti enormi, oppure anche tramite quella sarebbe possibile fare un clone di tutto su un nuovo PLC? Grazie in anticipo per la disponibilità

se scende così tanto allora non è che è impostato a 1 grado? nel caso prima di cambiarlo porta quello a 0,5

Se l'acqua non entra, come fai a trovare i piatti bagnati? 🤔

Il "tappo" d'acqua non serve, tanto appena dopo la pompa di scarico c'è la membrana antiriflusso. 😉

beh piuttosto allora usa differenziali puri e magnetotermici per creare blocchi di linee, e tieni un MT come generale quadro. due sezionatori di fila così non è per nulla bello.

@Maverick.ita il link che hai postato.... N. d. M. Link eliminato

Ma l'unica causa che li farebbe aprire credo siano le molle snervate. Ma te ne accorgeresti subito quando chiudi dal poco sforzo necessario.

con 6 termosifoni a manetta su 9 (ma tre non li accendo mai, sono proprio senza termosmart) ho trovato la pressione a 2,6. oggi salvo imprevisti compro il vaso nuovo. mi confermate che è meglio passare ad un 24 litri? visto che sono precaricati a 1,5 vanno sgonfiati un po' o carico di più l'impianto io?

Evidentemente non ascolti e non ti fidi.

Allora non escludo la scheda. Ma su questo, passo la palla.

Confermo, lo uso e va benissimo.

Il fatto che rimanga sempre un po' di acqua nel pozzetto a fine lavaggio è normale e voluto: serve a fare da tappo, ovvero evitare che dallo scarico risalgano odori sgradevoli. Quindi è strano che la tua vecchia lavastoviglie non lasciasse sempre una piccola quantità d'acqua nel pozzetto...

Ok, da quanto dici mi pare di capire che non ci sia un problema con lo scarico... Mia ipotesi: le tue stoviglie non si asciugano bene perché usi un programma breve che dura solo 60 minuti. Cosa succede in questo caso? Beh, per risparmiare tempo le lavastoviglie tipicamente riducono all'osso, o addirittura saltano completamente, la fase di asciugatura. E questo spiegherebbe le tue stoviglie gocciolanti a fine ciclo... Come puoi toglierti il dubbio? Leggi il manuale della tua lavastoviglie, e vedi cosa dicono riguardo al programma breve che usi. In ogni caso, qui sul forum sconsigliamo nella maniera più assoluta l'uso dei cicli brevi: danno poco tempo al detersivo di agire, e a sua volta questo può creare nel tempo problemi di residui all'interno della lavastoviglie; e la temperatura media di lavaggio non è sufficientemente alta, andando ad impattare negativamente sull'igiene delle stoviglie e della macchina. In sostanza, i cicli brevi dovrebbero essere usati raramente, in casi di emergenza...ad esempio se ti sei dimenticato di avere degli ospiti per cena, hai le stoviglie ancora sporche, e hai solo due ore per lavarle 😄

Ciao,grazie mille della risposta. Proverò a dare un occhio alla funzione updatedatalog e nel caso ti chiederò ancora qualche dritta. Grazie e buone feste!

stiamo calmi, adesso faccio uno schema Il comando parte dalla cornetta al piano, e il gate manda l’impulso verso il primo shelly1 mini a sinistra, "che funziona perfettamente", e manda infine apertura al secondo shelly1, posizionato vicino alla basculante e a destra dello shema. Il lato di destra dello schema funziona benissimo, e testato da mesi, ma la parte di sinistra no, ripeto i punto del post precedente: Il problema nasce quando collego SW e L direttamente ai morsetti GATE del posto esterno: con il tester tutto sembra corretto, infatti il cicalino suona solo quando apro il gate dalla cornetta indoor e si interrompe dopo circa 1 secondo; invece, collegando lo stesso contatto allo Shelly 1 Mini, il relè si eccita immediatamente all’accensione, senza nemmeno aspettare il comando di apertura del gate dalla cornetta.

Stai facendo un po' di confusione, controlla per bene quello che stai facendo e riprova!

Ripeto il metodo di bilanciamento “in temperatura di ritorno”, è diverso da quello detto da Davide ed è diverso dagli altri, non è che devi ascoltare per forza “il mio”, ma se lo segui non puoi fare come ti pare perché altrimenti non funziona: l’acqua è incomprimibile, l’acqua non è un gas, quindi la pompa quando spinge la spinge in tutti i tubi, fino a quello più lontano. 1) Devi APRIRE, APRIRE tutte le valvole in alto e tutti i detentori in basso. 2) imposta una temperatura di mandata X e non modificarla. 3) Fai scaldare bene tutti i termosifoni, anche perché se sono in ghisa gli serve molto più tempo che se fossero in alluminio. 4) prendi un termometro a contatto o laser e misuri la temperatura IN BASSO di uscita dell’acqua sul tubo attaccato al detentore di ognuno. 5) FREGATENE della 6) A questo punto vedi la temperatura DI RITORNO più BASSA di ogni termosifone e la segni su un pezzo di carta. 7) guardi i termosifoni che hanno le temperatura di RITORNO più ALTA e chiudi un poco i detentori in basso di questi. 8 ) aspetti ALCUNE ORE e vedi se la temperatura di ritorno di quelli che l’avevano più alta si è abbassata ed è diventata simile a quella di quelli che l’avevano più bassa. 9) ripeti questa procedura per tutti fino a quando TUTTI i tubi di ritorno di OGNI termosifone sia uguale (grado più grado meno). Come noti NON ho parlato né di e ancora meno di che perché è questo il punto, non interessa! Questo è un bilanciamento che tiene conto del diverso calore che ogni termosifone cede in ogni diversa stanza, che non è detto sia uguale per tutte le stanze. Quando le temperature DI RITORNO sono simili, siamo abbastanza sicuri che dal primo all ultimo stanno cedendo ognuno lo stesso calore. Fatto questo, POI pensi alle temperature di mandata, questa è la taratura, NON È il riscaldamento normale, la fase di taratura di una macchina non corrisponde mai al funzionamento a regime, quindi devi portare molta pazienza e giocare con i detentori in basso più volte fino a che non avrai trovato l’equilibrio. Questo è un metodo laborioso, che quasi mai nessun idraulico segue perché richiede molto tempo e notoriamente un idraulico non lo puoi tenere in casa con te aspettando che le temperature si stabilizzino, ma è il più preciso. Se vuoi seguire questo devi quindi seguire alla lettera le procedure, altrimenti ne segui altri più veloci, Roma è il risultato finale ma ripeto ci puoi arrivare in più modi.

Il deviatore connesso è l'art. K4003C, per funzionare ha bisogno della rete wifi e del suo gateway, a cui potrai "attaccare" tante altre automazioni come tapparelle, prese o relè connessi. Se l'acquisto del materiale è sconveniente per "automatizzare" un solo punto luce, non lo è se c'è la previsione di "automatizzare" altre funzioni. Comunque datti un'occhiata qui.

Non sono espertissimo, ma in ingresso il sistema funziona solamente se passa una qualsiasi minima tensione tra i contatti SW e LINEA, invece per la chiusura di un contatto pulito in uscita, quindi partendo dal bottone sulla applicazione in poi, funziona tra zero ed uno, non so se mi sono spiegato, ma per il poco che ho scoperto questa e l'unica soluzione... Quindi mi servirebbe che parta il sistema dal GATE, fino alla basculante, e non dal bottone sulla app verso il GATE..

Ciao ho provato a fare tutti i collegamenti possibili ma non riesco ad far aprire il cancelletto con secondo codice La serratura del cancelletto dove dovrei collrgarla?? In parallelo alla serratura del cancello grosso???

Usa la funzione millis(). Esempio ........ unsigned long lotemp = 0; unsigned long ltemp = 0; .......... ltemp = millis(); if ( ltemp > (lotemp + 30000)) { lotemp = ltemp; ...... } In questo caso esegui qualcosa se sono trascorsi almeno 30" La funzione millis() rende un intero lung0 che indica il tempo trascorso dall'accensione di arduino, espresso in millisecondi

Ho trovato la soluzione: Inserisci i configuratori nella seguente sequenza. ZA = 0 ZB1 = 1 ZB2 = 2 ZB3 = 3 ZB4 = 4 N = 1 In questa configurazione puoi testare il relè in modo manuale dai tasti a bordo C1 C2 C3 C4..... N é il configuratore per il corretto funzionamento.

Per i collegamenti fai riferimento a questa foto: Sul 2 metti solo il marrone. Il ponticello va tolto.

Nulla rimontate spazzole di prima con indotto pulito stesso comportamento.... che faccio monto le spazzole nuove? Vi sembrano corte quelle in foto? E se fosse la scheda elettronica? Perché gira "tranquillamente" se metto tra 8 e 9 ? MISTERO