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Grazie Livio, avevo usato mills ma essendo molto scarso nel programmare qualche cosa non mi tornava come volevo. Sicuramente adesso farò qualche prova per vedere se riesco ad usare anche questa funzione. Come dicevo non ho mai usato Arduino se non adesso anche se ne avevo uno in casa da anni. Comunque col vostro aiuto ho capito che le potenzialità sono infinite quindi sta a chi lo usa fantasticare su cosa fare.

Buona giornata! Ci risiamo con la scelta caldaia. Ho già avuto altro noto marchio italiano, provo a cambiare Fra le papabili Tera v2 24kw ha: Microaccunolo NO Vaso espansione 5.8Lt Portata ACS max 13.7l/min defangatore da installare a parte La Tera VIP V2 24 ha: Microaccunolo da 3.2Lt (per acqua calda immediata) Vaso espansione 8.3Lt Portata ACS max 13.5l/min defangatore "incorporato" Entrambe le Victrix Tera V2 24 e Tera VIP V2 24 utilizzano uno scambiatore primario principale identico: un serpentino monotubo in acciaio inox senza saldature, progettato per altissimo rendimento (94% stagionale) e resistenza a depositi/intasamenti. Differenze secondarie - La Tera VIP V2 24 include di serie un filtro ciclonico magnetico sul ritorno impianto. Parametri idraulici comuni o "simili" "Lo scambiatore secondario ACS è a piastre in acciaio inox su entrambe. hanno la stessa portata d'acqua per l'impianto di riscaldamento (capacità di gestire il volume contenuto in termosifoni, collettori e tubi), grazie a pompe e vasi d'espansione equivalenti nella gamma Immergas la Victrix Tera V2 24 standard né la Tera VIP V2 24 dispongono di un sistema di combustione autoadattativo vero e proprio Entrambe gestiscono portate nominali di 1000-1200 l/h per riscaldamento (24 kW), con ΔP max di 30-40 kPa e capacità circuito fino a 120-150 litri totali, senza differenze significative nel circolatore modulante. Differenza vaso espansione Tera V2 24: Vaso da 5,8-8 L (precarica 0,9 bar). Tera VIP V2 24: Vaso da 8,3 L, leggermente superiore per stabilità su impianti più grandi, ma portata acqua invariata. Mi dite la vostra sull'affidabilità o altro? pS: alcuni utenti consigliano di stare sulla 28 kw e tagliare poi la potenza, in quanto ha uno scambiatore più grande e quindi + affidabile. altroconsumo predilige baxi e riello ( ma ho assistenza lontana)

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È vero che che quando lavora la parte anteriore ovviamente crea acqua di condensa, ma non so se dietro sarebbe meglio fare asciugare. 🤷🏻‍♂️

Salve a tutti, sono nuovo del forum, qualche giorno fa ho interamente smontato la mia asciugatrice Samsung (modello di qualche anno fa) per la pulizia dei filtri, al rimontaggio funziona tutto a meno dell'aria calda. Ho controllato il compressore e sembra funzionare, il tubo d'uscita (quello superiore) è intorno ai 70 gradi. Facendo diverse prove ho come l'impressione che la ventola che spinge l' aria nel cestello, sia troppo forte e non da il tempo al condensatore di riscaldarla (ovviamente non è possibile visto che funzionava 2 giorni fa). Avete mai riscontrato mai questo problema?

Ti confondi con il lavaggio eco(logico) pensato per i detersivi enzimatici bio che richiedono ere geologiche per funzionare. Fai il lavaggio normale (Auto) impiega tra 1:50 e 2:45 a seconda della sporcizia ma lava bene e a temperature che disinfettano. Per il discorso sale e brillantante: senza brillantante va anche bene, senza sale rischi di danneggiare l'addolcitore (oltre a incrostare di calcare l'interno). Spiegone programmi lavastoviglie Beko Estratto:

Mi pare che il G120 non gestisca il telegramma 750 per la coppia. Visto che stai usando il telegramma 352, se non le hai già impegnate per altri scopi, hai 4 variabili a disposizione, da PLC verso il G120, da configurare a tuo piacimento. Usa una di queste variabili e collegala a p1528[0] e p1529[0].

Buongiorno, ho risolto installando una ricevente marca Tedeligo collegando il suo contatto in parallelo al pulsante di apertura. Se fosse necessario sostituire la scheda cosa ne pensate di Dieffematic? Grazie mille per il supporto.

Buomgiormo a tutti, non ricarica la batteria del tester HT64 Non viene visualizzato sul display del tester HT64 l'icona di carica della batteria, durante la ricarica Se inserisco la batteria al interno del tester, il tester si accende, l'icona della batteria, visualizza 2 tacche, e rimane sempre su 2 tacche Ho verificato l'alimentatore esterno, rilevo una tensione di circa 10 volt a vuoto Ho controllato il fusibile del tester funziona, e integro Sospetto delia batteria interna Per avere la certezza che la causa e la batteria, la posso collegare ad un alimentatore esterno, per avere la certezza Si tratta di una batteria al litio Grazie per i chiarimenti Buon capodano a tutti buone feste

Ragazzi per favore possiamo stare in tema?

Io di solito uso il ciclo da 60 minuti è vero, è consigliabile usare il ciclo normale che dura 4 ore? Credo sia tragico a livello di consumi elettrici. La mia lavastoviglie credo che per l'asciugatura possa solo aprire la porta, non credo abbia altro modi per asciugare.

Si, da quello che dici non c'è password. Per la clonazione, va letto bene il manuale (non l'ho mai fatto), ma credo che il salvataggio dello stato attuale lo devi fare con il sysmac, e coi dip puoi caricarlo nella nuova. Ma è meglio se guardi bene il manuale. Io in genere faccio tutto da PC, non uso mai le SD, magari la do al cliente per backup, ma tanto poi i ripristini li facciamo sempre noi...

Ho provato un altro commutatore, questa volta NUOVO, il risultato è sempre quello: resistenza infinita a micro premuto, zero a contatto aperto. Sei sicuro di fare la misura a caldaia spenta e commutatore del tutto scollegato? Hai staccato anche i due faston?

Ho usato impropriamente l'espressione "in serie": intendevo come da seguente schizzo, dove ogni radiatore viene raccordato con l'ingresso alla tubazione di mandata e l'uscita alla tubazione del ritorno RAD1 RAD2 | | | | mandata -----------------------|------------- |---- ritorno --------------------------------------------

@ALLUMY e RS6R: grazie guarderò @reka: ho controllato ed è già a 0.5……

le CPU in uso e vergine sono identiche, a parte la versione SW datata e recente. il progetto non ha password (se avesse password presumo non si potrebbe scaricarlo dalla CPU, salvarlo, fare confronti ed esportarlo in .smc2 con Sysmac, giusto?) Non ho ben capito. Posso quindi inserire la scheda SD sulla CPU originale, settare i DIP in modalità backup, trasferire la SD sulla nuova CPU impostare i DIP in modalità restore ed il gioco è fatto in quanto così ho clonato la CPU originale sulla nuova?

Ok mi sto prendendo un po' di tempo per capirci qualcosa in più e anche farmi un minimo di esperienza sulle diramazioni qui sotto in taverna, dato che non sono un professionista capira come le spine e interruttori arrivano al contatore è un'esperienza mistica per me!😱 Mi sto passando i tre quadri di derivazione che vedo in taverna, soprattutto il primo a terra che potrebbe essere quello che smista molte delle linee, allego foto orribile 😁. Ho scoperto su quali canaline ci sono delle prese specifiche usando un ferro da stiro per vedere l'assorbimento. La canalina dove c'è l'etichetta sembra quella collegata al contatore in qualche modo dato che tutte le correnti della taverna le vedo passare da lì, mi faccio un pò di esperienza e poi provo a mettere giù qualche dato. Domanda da super ignorante, abbiate pietà, siccome non so bene come girano tutti i cavi, è possibile che passino in alcuni casi sotto il pavimento?? Oppure non dovrebbe succedere? Sto immaginando come possono girare, dato che non ho la sonda... Tornerò nei prossimi giorni quando mi sono chiarito più le idee...inizio a pensare sempre di più che il "problema" non sia nella stanza caldaia...

E allora il bilanciamento che ho descritto non so se si può fare, ma avendo io letto non “monotubo”, pensavo fosse il termosifone classico con entrata in alto e uscita in basso.

Su questo non so aiutarti, ma questo fa parte del “dopo”. Quando sei certo che tutti i termosifoni cedano lo stesso calore per ogni stanza, poi puoi regolare come ti pare, ma dopo aver bilanciato, altrimenti è come costruire una casa su fondamenta non a livello.

Spero di essere nella sezione giusta!. La mia powerline cade quando attacco il pc a una ciabatta "autocostruita". La situazione è questa: 503 con presa shucko dove è attaccata la powerline + presa italiana 10A dove c'è collegato questo con cavo da 1,5mmq: scatola gewiss esterna 506 con sei prese per collegare: - piccolo nas NAS - caricatore di un telefono per alimentare a 5v il bridge tado - switch di rete - Amazon echo show 5'' Dall'ultima presa esco con cavo da 1,5mmq e vado in una 503 da cartongesso sulla scrivania (di legno) dove attacco il portatile del lavoro e poi vado a un interruttore living che comanda le prese in un'altra 506 gewiss esterna alla quale sono attaccati: - mini pc desktop - monitor - stampante inkjet La configurazione è così perchè mi serve: - avere una presa sulla scrivania - poter togliere tensione a pc monitor e stampante altrimenti rimangono in standbay e ho tutti il led accesi (al pc c'è attaccata via usb una piccola soundbar con un led gigante) e di notte la camera sarebbe illuminata a giorno) - ma lasciare sempre sotto tensione NAS, tado e Amazon echo Le prese sono tante ma credo che i carichi collegati non siano così tanti. Siccome la mia powerline perde la connessione perchè la linea è disturbata da tutti questi carichi volevo fare questo, in modo da avere anche un po' di ordine dentro il mobile in cui ho tutte queste prese. dalla presa a muro entro un in una scatola gewiss da esterno dove metto una presa per la powerline, da li esco e metto un filtro emi da 15A (forse sovradimensionato), entro nella gewiss che deve essere sempre alimentata, vado alla presa+interruttore sulla scrivania, epoi vado alla gewiss comandata. Può reggere una cosa cosa del genere?

Buon giorno, intervengo quotando Alessio Menditto aggiungendo un paio di considerazioni: non avendo collettori, i radiatori da quello che ho compreso sono collegati in serie ( e senza ritorno inverso): è fisiologico che senza una regolazione della portata ad ogni radiatore l'acqua circolerà preferenzialmente sui radiatori "più vicini" e non a quelli più lontani. Si tratta quindi di bilanciare il circuito in modo tale che la perdita di carico in ingresso al primo radiatore sia analoga alla perdita di carico in ingresso al radiatore più lontano. Di solito la presenza delle valvole termostatiche un po' bilancia la questione, in quanto chiudono nel momento in cui la temperatura del locale si avvicina a quella target impostata nella scala graduata della valvola stessa. Tuttavia in questo modo i radiatori più distanti ci metteranno troppo a scaldarti e avranno dinamica di risposta molto più lenta e problematica, per cui una regolazione suggerita da Menditto è auspicabile: in linea di massima, a valvole termostatiche tutte aperte, occorre "strozzare" un po' i radiatori più vicini e lasciare più aperti i radiatori più distanti. Attenzione che questa operazione va ad appesantire il circolatore, che va verificato: se la caldaia è recente e il circolatore è a basso consumo esso tende a modulare non appena il ritorno sale di temperatura. In questo modo i radiatori più lontani vengono ancor più sfavoriti ed è un cane che si morde la coda: bisogna forzare il circolatore a dare più prevalenza per servire adeguatamente tutti i radiatori

QUINDI POSSO ANCHE MONTARE IL MODELLO 1708/2 AL POSTO DEL 1704/10A? MA SERVE FARE MODIFICHE ALL'IMPIANTO.

Buongiorno a tutti. Ho un vecchio frigo ad incasso Rex FI 230 SF. Da qualche giorno il vano frigo non si raffredda più, mentre il congelatore continua a raffreddarsi arrivando a temperature esagerate. Considerato costo e tempi minimi per avere un termostato di ricambio non originale, dato come compatibile, ne ho ordinato uno. All'aspetto è praticamente identico al ricambio originale che dovrebbe sostituire quello montato in origine con codice 2262189-01. Il problema è che i ricambi presentano 3 contatti mentre sul termostato che andrei a sostituire la situazione è un po' più complicata. Non ho trovato termostati con esattamente gli stessi contatti, quindi vorrei capire se è possibile installare il ricambio acquistato. Il nuovo, come detto, ha 3 contatti, più terra. Il vecchio ne ha 5, più terra. Come procedere (se possibile)? Allego immagine del nuovo termostato e poi altre ed uno schema, spero comprensibile (perdonate la terminologia non tecnica) di quello attualmente installato. Grazie per l'attenzione. Ciao Francesco

Ok,mi armo di pazienza e vedo di seguire alla lettera. Un'altra domanda tecnica,: le valvole R304T della Giacomini sono termostatizzabili e aprendo o chiudendo il bypass diventano mono tubo o bitubo come nel mio caso. Chiudendo il detentore al max e chiudendo il volantino di regolazione manuale(dove attacco poi le testine termostatiche)riesco a isolare il singolo radiatore?

Buongiorno, eh si tutto risolto, questa mattina ho fatto un ponticello tra lo STOP e la COM è adesso funzionano anche le fotocellule correttamente: il cancello sj ferma se le fotocellule rilevano l'ostacolo e riparte immediatamente dopo che l'ostacolo si toglie. Sembra che la scheda per attivare il meni richieda più di una pressione sul pulsante. Grazie veramente di tutto senza le sue dritte non sarei arrivato a risolvere il problema iniziale e anzi ad avere un cancello perfettamente funzionante come mai prima d'ora. Con l'occasione le auguro buon anno e felice anno nuovo. Saluti, Andrea