Tutte le attività

hai ragione, credo comunque che quasi tutti i modelli in plastica ce la possano fare, ma al limite anche roba uguale o quasi all'originale, magari in altro materiale. E comunque aveva ragione Stefano..da dieci lavaggi bracci nuovamente rotanti e rumore nullo: unica spiegazione del fatto che faccia a periodi è, secondo me, la smagnetizzazione progressiva dell'elemento dell'albero..non vedo altre spiegazioni

Questa macchina ha un unico banco di resistenze.

Bhe per uno che crede di sapere co'è un sistema operativo e che ha dimestichezza con i pc, la dopanda: è perlomeno una contraddizione dei termini. Comunque, visto che sai tutto, saprai senzaltro come risolvere il tuo problema.😉

Non so che tipo di differenziale è montato ora, però se ha degli elettrodomestici fabbricati nell'ultimo decennio è quasi certo che ci siano degli inverter. Da come descrive il problema e, soprattutto dalla tempistica dell'inizio dei problemi, sembrerebbe proprio che dipenda da armoniche e /o disturbi riversati in rete. Quindi non sarei molto sicuro che l'uso di un differenziale di tipo A sia risolutivo. Però io non faccio l'impiantista elettrico quindi non ho all'attivo casistiche simili su cui fare analisi.

Ciao. Quella che tu chiami scheda madre è la scheda pannello comandi, ed è la più interna della scatola comandi, quella su cui si innestano la scheda di accensione, la scheda di regolazione e la scheda ventilatore. Dispone di tre portafusibili, due da 2.0A ed un terzo da 0,16A che è quello che ti dà problemi. In effetti Vaillant inspiegabilmente nel corso degli anni ha cambiato la conformazione dell'alloggio di quel fusibile sulla scheda, e conseguentemente il relativo portafusibile in cui si deve innestare il fusibile da 0,16 prima di inserirlo nel relativo alloggio. Provare a dissaldare l'alloggio del fusibile dalla scheda e saldarcene uno differente per avere una migliore stabilità dei contatti è un'operazione in via teorica possibile, ma all'atto pratico possibile solo per esperti saldatori di piccoli componenti elettronici, dotati delle necessarie attrezzature. Sicuramente più agevole sostituire tutta la scheda pannello comandi, anche se ciò comporta prima staccare le tre schede di cui sopra ricordandosi dove mettere i connettori.. Opportuno fare prima delle foto, farsi aiutare dalle linguette che identificano il verso di inserimento, non piegare i pin dei vari connettori, operare in maniera razionale partendo dal connettore col filo più lungo a disposizione (la scatola comandi non può essere staccata dalla caldaia, è buona norma poggiarla su uno sgabello di altezza opportuna quando si effettuano queste operazioni). Tanti anni fa quando feci questa operazione per la prima volta anche io ero un pò preoccupato, ora la faccio in sicurezza in non più di 10 minuti. Tu fai con calma, anche in un'ora....

No, ha funzionato solo per qualche minuto durante il prelavaggio, ma ora la vasca è asciutta.

Buongiorno, per inserire un macchinario in una linea abbiamo sostituito il logo con un nodo ET200SP, ho bisogno di capire il valore di scalatura di un ingresso analogico. l'ingresso è quello collegato all'I7 e credo che la scalatura sia qui: Significa che il trasduttore va da 0 a 84 corretto?

Inizialmente volevo collegare un Ring Intercom , avevo letto che qualcuno c'è riuscito ma nessuno ha mai pubblicato la soluzione pratica da attuare. Ora mi accontento di far aprire il portone quando non sono in casa. Collegando un relè 12V tra R4 e R1 ho una chiusura di "suona il citofono", e grazie alle tue ultime informazioni con un relè tra CA e R1 posso aprire il portone. Utilizzando un dispositivo smart la logica sarebbe questa : quando non sono in casa, se il corriere citofona apri il portone SE (non in casa) E (R4+R1 chiuso) ALLORA (dopo 2 secondi chiudi CA+R1 per 0,5 secondi)

Veramente l'hai scritto nel titolo della discussione e ribadito già dalle prime righe del primo post. Questo lo sappiamo adesso (ma non ci dici che programma è). Buona fortuna 👋👋

Ho fatto altre prove: ho lasciato lavorare la lavatrice e quando ha manifestato il difetto ho staccato il tubo di scarico e ho visto che la chiusura della valvola era completamente aperta. Ho poi provato a cambiare programma, a mandare avanti i programmi a fare la centrifuga ma la valvola non dava più segni di vita (pur essendoci tensione ai morsetti della bobina), ho provato a picchettare il corpo della valvola e ha ricominciato a lavorare. Riepilogando: 1: alla valvola arriva tensione quando serve 2: all' inizio del ciclo di lavoro non manifesta problemi, i problemi sorgono a metà programma circa e poi sono imprevedibili 3: ho fatto più prove chiudendo l'acqua, staccando il tubo dalla valvola, (quindi vedendo la calotta al lavoro), non ha mai avuto inceppamenti A questo punto da inesperto mi viene da pensare che la bobina che attrae il meccanismo possa funzionare male magari quando si scalda... può essere?

Chiedo un suggerimento a chi magari ha gia' affrontato lo stesso probelma. Ho la caldaia del titolo che ha sempre avuto problemi con il fusibile principale, quello indicato nella foto che allego https://ibb.co/845HTLSQ Purtroppo ha difficolta' a mantenere il contatto e da tempo avevo risolto forzando l'alloggiamento con un ago in modo da costringerlo a stare un po' di traverso e cosi' funzionava. In questi giorni, con la complicita' di una serie di sbalzi di corrente dovuti all'intervento del salvavita per altre problematiche, l'accrocchio non funziona piu' e la caldaia sembra accesa ma in realta' non parte ne' con i termostati ne' con l'acqua calda. Ho forzato ancora di piu' la sede del fusibile e funziona ma temo che non andra' avanti tanto. Tempo fa mi ero procurato una scheda usata di scorta(quella in foto) e sostituire il portafusibile non sarebbe nemmeno cosi' complicato. Solo che , nel provare ad estrarre la scheda, sembra che ci siano parecchi collegamenti da togliere e non vorrei creare danni. Chiedo: è molto complicato estrarla o si rischia veramente di fare danni? Non sono del settore ma un po' di manualita' meccanica ed elettrica ce l'ho. Grazie a chi mi potra' dare dei suggerimenti e buone feste.

Controlla se cambia qualcosa quando chiudi la porta, potrebbe esserci un gusto nella chiusura. Altrimenti leggi tutte le indicazioni nel manuale utente risoluzione problemi, o se è stato impostato il ritardo nella partenza. Escluse queste cause, bisogna controllare le schede elettroniche (se sei in grado).

Grazie per il suggerimento Michpao: ho aumentato il tempo di afflusso dell'acqua e ora sembra funzionare correttamente. Probabilmente la pressione dell'acqua deve essere diminuita nel tempo.

Da come la racconta l'amico, non ci sono state sostanziali modifiche alle dotazioni dei carichi e non sembrano installati apparecchi che richiedono esplicitamente un tipo F. L'inserimento di un tipo A, sarebbe il "minimo sindacale" per la risoluzione del problema, con una spesa contenuta e con la certezza al 99% di risolvere il problema. L'inserimento di un tipo F, sarebbe sicuramente un passo avanti a livello di tecnologia, con una spesa maggiore e con la probabilità di risolvere il problema. Sinceramente, la suddivisione dei carichi su almeno un paio di differenziali, alleggerirebbe certamente il compito gravoso dell'unico apparecchio presente che non rischierebbe di intervenire per una serie di dispersioni fisiologiche dovute ai vari apparecchi e, soprattutto, alle variazioni dei parametri sulla linea di alimentazione che rischiano di ingannare il circuito di controllo della protezione.

Auguri a tutti gli utenti di felici buone feste

L' Area di Scatto in teoria va da minimo 16mA a massimo 30mA . Molti Differenziali intervengono a circa 23mA, il valore centrale.. - Premesso che parlando di Diramazioni, come da un tronco possono derivare 2 Rami, Dalla Linea verso la Taverna derivano 2 Rami : 1° verso Luci e Prese, 2° verso quadretto Locale Tecnico . - Altro accorgimento importante : Quando metti il M. T. D. e scatta è utile invertire i 2 fili che escono da esso e, nel caso non intervenga, misurare quanto è lo Sbilancio . - Per ora, procedendo per gradi, suggerivo di : . leggere lo Sbilancio appena sotto il Magnetotermico e dove arriva nella scatola in Taverna. Poiché se questo tratto di linea fosse Guasto, i 2 valori non saranno uguali. .. Poi rilevare lo Sbilancio parziale verso Luci + Prese, In modo analogo anche presso le successive Scatole di derivazione in Taverna . Di pari passo si misurano anche le Correnti sul filo di Terra,fino alle varie Prese e Lampade . Stesso procedimento verso il quadretto con i 6 Magnetotermici ON prendendo nota dei valori riscontrati, Sbilanci e Corrente verso Terra.. -- Come accennavo prima, i valori possono differire secondo la Polarità applicata alla Linea . Perciò alla fine è opportuno invertire per prova i fili sotto il Magnetotermico e ripetere la Diagnosi annotando se nei vari punti si ottengono letture inferiori o superiori rispetto a prima . - Magari fai sapere i Dati più significativi raccolti, e si analizzano insieme, altrimenti non si riescono a dare ulteriori suggerimenti . - Buona giornata 🌟 ! P. S. : Alimentando le Luci ed altri Carichi che prendono Fase da una Scatola di Derivazione e Neutro da un' altra, la Corrente Dispersa si misura direttamente sul relativo filo di Terra . (nel tratto di Linea tra le 2 Scatole lo Sbilancio rilevato è l' Assorbimento del Carico in funzione ) . L' importante è scoprire se qualche Carico prendesse erroneamente Fase sotto un Differenziale e Neutro sotto un altro !

scollamento della lente del led o aumento irregolare della luminosità dello stesso prima di bruciarsi

Segui i passaggi a pagina 50 del manuale Eliminare piccoli guasti (senza dare niente per scontato) e poi fai sapere

Ringrazio per le risposte. Purtroppo, come dicevo, il mio problema NON sta nell'individuare il programma "colpevole" MA nell'individuare cosa quel programma sta scaricando e dove lo sta scaricando. Circa l'identità del colpevole non ho più dubbi: il download inizia puntualmente dopo una manciata di secondi dall'avvio del programma e si interrompe non appena quel programma viene chiuso (cosa che faccio prima che il download sia terminato). E ho anche provato, purtroppo senza successo, a fare mentre il download è in corso delle ricerche nel disco (ad esempio nelle varie cartelle "temp") onde individuare indirettamente la destinazione. A quanto pare si tratta di una cosa più complicata del previsto. Il che mi sorprende parecchio, perché mi aspettavo il contrario. E comunque pensavo che con tutti i programmi e programmini che ci sono in giro, nonché con l'aiuto dei tanti esperti e "smanettoni" (inteso in senso di rispettosa ammirazione) che frequentano i forum come questo, trovare una soluzione fosse davvero semplice.

Il salvavita che ho sostituito è un f202A identico al preesistente. Ho notato,al montaggio, che nelle istruzioni sarebbe stata presente anche la variante F che da quello che mi dite sarebbe stato preferibile prendere. Comunque dalla via nessuna risposta, quindi sembra io sia l'unico con problemi. Nel contempo ho collegato, con una prolunga, il frigorifero alla zona garage e, incrocio le dita, sono quasi 24 ore che non scatta nulla. A sto punto verifichero' le prese dove sono collegati frigorifero, lavastoviglie e forno (questi ultimi due scollegati fin dall'inizio). Sono basse e nascoste dal mobile della cucina, chissa' che non abbiano qualche accumulo di umidita'.

Visto il costo di quella linkata mi sa che conviene comprarla nuova, non riesco a capire però se è uguale o più piccola…

Perchè un tempo eran fatti per durare il più a lungo possibile, ora sono progettati per durare il minimo necessario. La chiamano "obsolescenza programmata", ma va letta come risparmio ad ogni costo e rinnovo obbligatorio dei prodotti. Noi abbiamo una lavatrice, che teniamo di riserva. È una Ignis superautomatica che lavora da quasi 60 anni. Se le apparecchiature odierne avessero la stessa vita chiuderebbe il 90% delle fabbriche degli elettrodomestici.😉

Si ho avuto un problema simile con la poimpa di un autoclave perchè dopo un po' di anattività l'incrostazioni di calcare la bloccavano. È stato necessario smontarla e pulirla.

Maurizio il tipo A non è più adeguato alle utenze attuali perchè rivela solo correnti di tipo sinusoidale a 50Hz, mentre il tipo F con la diffusione di inverter su molteplici elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, frigoriferi ed altro) è quello più indicato perchè rivela correnti puilsanti, correnti a frequenza sino a 1kHz ed anche in continua. Usare un tipo A, magari non interviene perchè non riconosce il problema.

Il pressostato è stato cambiato un anno fa dall'assistenza ufficiale Miele che l'aveva gia sostituito un anno prima: non capisco perchè quello originale sia durato oltre 20 anni e quelli sostituiti durino solo un anno o poco più....