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Hai l’impianto che lavora o in strozzatura oppure non è stata impostata la potenza minima o entrambe le cose.

Ciao a tutti, mi è capitato di utilizzare un cavo FR2XOHR 2x0,75 mm2. E' dotato di un doppio schermo. Quello interno è un nastro di alluminio, avvolto all'esterno da una treccia di rame. Leggendo la scheda tecnica del cavo, vedo che la prima schermatura serve a schermare elettrostaticamente il cavo, che infatti era utilizzato in zona atex, mentre la seconda si riferisce ai disturbi. Ma la treccia di rame esterna non è efficace per la schermatura elettrostatica? Per quale motivo deve essere inerita quella con il nastro continuo di alluminio (che fra l'altro è isolato da un lato)? Grazie a chi vorrà aiutarmi!

Credo proprio che quella stampante non sia compatibile con windows 10. Se lo fosse non ci sarebbe nemmeno bisogno del disco di installazione. Ho avuto un problema simile con HP laser. Prova a fare un tentivo con google cercando il driver HP 5150 windows 10

grazie livio per la risposta attualmente ho wimdows 10 la stampante e un' HP DESKJET 5150 il cd che metto nel cpmpiter lo legge fino ad un certo punto poi si blocca non va avanti 😞 spero di non aver comprato l'inghiostro inutilmente.

Se è in parallelo con tutti gli altri che ci sia o meno fa ben poca differenza Da come è abbrustolito però pare essere stato un processo lungo, c'è da vedere se il resto ne ha risentito.

Buongiorno a tutti, da qualche anno ho “ereditato” con la casa una caldaia baxi duo tec in solar con un riscaldamento a pavimento. Negli ultimi anni mi sono accorto del seguente funzionamento che ritengo “strano”. quando il riscaldamento è in funzione , dopo una prima fase in cui la caldaia inizia a riscaldare l’acqua normalmente (ovvero in modo continuo fino a raggiungere la temperatura prefissata) quando dovrebbe essere in modalità mantenimento fa la seguente cosa: Attiva il riscaldamento , la temperatura sale rapidamente a 60/70 gradi raggiungendo il massimo previsto e va quindi in blocco (questa fase dura una 30ina di secondi) e poi altrettanto velocemente la temperatura rilevata cala, la caldaia resta ferma qualche minuto e poi riparte . la caldaia è stata vista da più tecnici e alla fine nessuno ha una idea precisa e la tesi del tecnico che ne l’ha sempre curata è l’impianto a pavimento non è adatto alla potenza della caldaia , ovvero per evitare questo funzionamento non dovrei far attivare le stanze singolarmente ma tutte insieme per aumentare la portata dell’impianto e permettere alla pompa (che sembra la causa del problema ) di far girare meglio l’acqua nell’impianto . Alternativamente mi diceva se. Non ho capito male che si sarebbe potuto prevedere un “vaso di scambio “ (dubito che sia il termine tecnico corretto) prima del impianto vero e proprio . in conclusione la caldaia a me sembra non funzionare come dovrebbe e le soluzioni prospettate mi sono sembrate un po campate in aria (anche perché l’impianto si comporta così quando si accende una singola stanza al piano di sopra ma anche quando si accende il PT che è sostanzialmente un soggiorno con cucina di/40 mq ) spero che qualcuno possa darmi qualche dritta 🤞 p.s. i tempi riportati sopra li scrivo con beneficio di inventario essendo passato un po dall’ ultima volta che lo avevo monitorato, ma se serve posso rifare dei test precisi grazie a tutti

Per prima cosa eviterei di far passare i cavi schermati in morsettiera. La giunzione in morsettiera è una magnifica antenna ricevente per i disturbi. Io ho sempre fatto portare, salvo impedimenti fisici, i cavi schermati direttamente alla morsettiera del PLC o di altro componente nel quadro. Con percorso dei cavi schermati non in canalina. Messa a terra degli schermi in prossimità del PLC tra ammaraggio con appositi collarini su barra equipotenziale di rame o di alluminio. La barra andrà collegata tramite cordina di rame al bullone di terra solitamente posizionato al limite inferiore della piastra di fondo, piastra che non deve essere assolutamente verniciata. Quando possibile si spella il cavo schermato, in almeno una zona intermedia tra morsettiera ed uscota cavi, e si stringe lo schermo sulla piastra di fondo, sempre usando un apposito collarino. Non metterei a massa gli schermo dal lato sensori.

Avrei dovuto spostarla nella sezione apposita ma, essendo una risposta ad una richiesta simile alla tua non l'ho fatto. Ora la riunisco con questa così abbiamo un'unica discussione nella sezione corretta.

In teoria è tutto da cambiare, antenne ed elettronica annessa. Guardando il sito otgtv, nella tua zona dovresti ricevere tutto da un' unica direzione (o quasi: monte Venda e monte Madonna, sono quasi allineati e non molto distanti, 19km al massimo), quindi con un' unica antenna dovresti risolvere. A questo punto dovresti specificare quante prese TV hai in casa, per scegliere l'amplificatore più adatto.

Ciao Pit, una soluzione che ho visto fare anche se non è una vera e propria riparazione è mettere delle piccole casse esterne con alimentazione USB da mettere sull'uscita cuffie. Sicuramente i ragazzi del forum sapranno darti indicazioni migliori della mia per la riparazione. Saluti.

Le XP30 sono fotocellule classiche 24Vdc (+ e -) alimentazione e morsetti contatto C=comune NC=normalmente chiuso (da usare) NO=normalmente aperto le fotocellule XP30B sono fotocellule bus e vanno utilizzate con centraline di nuova generazione che lo sopportano

Buongiorno a tutti, alcuni giorni fa il televisore ha smesso di ricevere il segnale dall'antenna, ieri sono salito sul tetto e la situazione che ho trovato è visibile nelle foto allegate. L'impianto è stato fatto dal precedente proprietario e dovrebbe risalire al 2008. Per il momento vorrei semplicemente sostituire i miscelatori presenti (possibilmente con uno solo). Vi posto anche la foto delle antenne che sono 3, la superiore (che dovrebbe essere quella VHF) punta al ripetitore di Teolo (PD) - Monte Venda - 11,65642 45,35931, quello intermedio (UHT) punta al ripetitore di Montebello Vicentino - Acugliana Col Zocchi - 11,35393 45,89809 e quella inferiore (UHT) verso il ripetitore di Barbarano Mossano - San Giovanni in Monte Olmi - 11,52997 45,43595. L'abitazione è situata nel comune di Zovencedo (VI) E 11,29680 45,25821. Primo quesito, l'antenna VHF è ancora necessaria? Secondo quesito, a Tecnomat vendono il miscelatore MX 345 EVO, potrebbe andare bene nel mio caso oppure sarebbe meglio optare per il MX 3UU EVO? Naturalemente accetto suggerimenti su differenti marche e modelli. Terzo ed ultimo quesito, se un entrata è di tipo dc quindi predisposta al passaggio della corrente se la stessa non dovesse serivire (mancanza di amplificatori od altri supporti che necessitano alimentazione) crea interferenze? Chiedo già di perdornare eventuali imprecisioni e/o errrori ma sono un principiante che vuole imparare. Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà aiutarmi. Buona giornata Samuele

OK

Buongiorno, purtroppo il precedente inquilino è passato a miglior vita, buon'anima. In compenso mi sono accorto che nel citofono ci sono 2 fili (1 giallo e l'altro grigio che non sono collegati) possono servirmi a bisogno? Ho anche rimosso la placca del citofono e con una sonda ho cercato di capire la partenza del filo multicolore ma purtroppo si blocca completamente suppongo per la capienza al limite del corrugato o su una curva che ho dopo 30 cm di sonda inserita (la direzione è comunque verso il pavimento). Nella foto ti mostro i 2 fili liberi ed il test cercafase sul contatto 6 senza rilevazione (sul 3 medesimo risultato) sbaglio ad usare il cercafase? (Ovviamente l'indice era sul contatto dell'impugnatura del cercafase 😅) Grazie ancora per la tua pazienza

Ciao a tutti (vi seguo sempre) Ho una tv UNITED ld 32b19 che , all' improvviso ha perso l'audio esterno (ho già verificato gli altoparlanti), ma l'uscita cuffie funziona. Avete qualche suggerimento??? Vi ringrazio.

Se hai una linea protetta in partenza da in C16, non vedo l'utilità di posarla da 4 mm, quando la sezione abitualmente utilizzata per la protezione è da 2,5. Possiamo tirare in ballo la caduta di tensione, ma in una realizzazione civile, non si raggiungono mai distanze tali da considerarla. L'utilizzo di una sezione superiore a quella coordinata alla protezione, non fa male e non crea disservizi, è solamente uno spreco di rame.

Durante la Combustione si producono gas ionizzati ,( tipo quelli contenuti nelle Lampade al Neon,) che " vanno incontro" alla scintilla, creando una via preferenziale.. - Ciao !

La ringrazio di avermi risposto con molta celerita',due cose ancora; devo usare un traformatore e non alimentatore,il tutto poi devo metterli in un contenitore e fissarlo fuori vicino al posto esterno. GIusto?.Puo.Come rele' ho un tipo a 4 pin tipo quelli che si usano per le auto.Puo' andare bene?

O forse, in realtà, stai chiudendo anche l' arrivo dell' acqua fredda? quindi provi a caricare il Circuito , ma se qualcuno sta usando l' acqua calda scarichi l' Impianto . Oppure se fai viceversa inizi a caricare, poi con l' altra togli l' acqua fredda in ingresso ed interrompi il carico ? - Fai sapere gli sviluppi ! Inoltre, se si trova spesso la Pressione bassa, va controllata la Pressione di Precarica del Vaso di Espansione, o se fosse sottodimensionato o guasto . - Buona giornata !

In realtà qualcosa da consigliare c'è, ed è quello di verificare la sezione della scheda elettronica che gestisce l'umidita rilevata sui due semi gusci. Verifica complessa senza schema elettrico.

@lucios @Livio Orsini Ecco lo schema: Che ne dite?!

Ieri sera sono riuscto ad aprile, ma non avevo molto tempo quindi mi sono limitato ad un controllo veloce. Visivamente non mi pare di notare danni nella scheda (allego immagine), ho poi controllato i tubi e mi sembravano a posto, l'elettrovalvola funziona (arriva tensione)... quindi in realtà non ho fatto molto. Ho poi rimontato tutto e ... come per magia... almeno ieri sera, è tornata a funzionare. Ad un certo punto il vapore si esaurisce poi si sente un rumore e viene rigenerato e dopo qualche secondo torna a funzionare. Non usando il ferro... è normale che si comporti così? Cioè massimo vapore... poi va a calare e poi si rigenera? Non dovrebbe essere sempre continuo? Non mi sembra di avere fatto nulla di particolare comunque.... mah... vedremo nei prossimi giorni quando mia moglie stirerà se continua a funzionare.

Col monotubo devi impostare la pompa della caldaia a portata costante, se sono caldaie a condensazione e hanno pompe variabili, ti chreano problemi perchp sentono dT anomali e modulano.

Ennesimo problema con quest'automazione, sinceramente stò al limite del sopportabile, che diamine 4 mesi di utilizzo e se leggete in giro i miei post capirete perchè sono cosi incavolato, ed ora questo: praticamente è andato in corto la scheda, o meglio l'automazione, il fusibile della linea principale (5A) è saltato mentre l'automazione era in funzione (ieri), stamattina vado a vedere pensando subito ad un problema al motore o al condensatore, dato che il problema lo dava solo nel momento di comando al motore, ma nada la scheda funziona. Scollego quindi il lampeggiante e la luce di servizio e torna a funzionare, vado a vedere il lampeggiante ed è pieno di condensa, ho subito capito che era partita la scheda qui, da tutte le gocce che si vedevano attraverso la plastica del lampeggiante, poi vado ad aprire e scopro addirittura un lago nascosto, 1 dito d'acqua che riempiva completamente il lampeggiante (l'acqua non è passata attraverso le viti di fissaggio alla base e non toccava la parte sotto della scheda). I cavi di alimentazione ed antenna erano ben stretti nei gommini, l'acqua da li non può nè entrare nè uscire, quindi la condensa di è accumulata in fondo al supporto, ma poi qualche goccia dall'alto della plastica sarà andata a finire sulla scheda facendola saltare. Ora mi ritrovo con l'automazione nuovamente in manutenzione e con un danno non imputabile a me. Alla faccia della protezione ip54 se montati i gommini stretti, qui l'isolamente è quasi nullo, dato che protegge dalla pioggia diretta ma poi la condensa interna causa lo stesso effetto di come se fosse aperto, quindi il grado di isolamente sarebbe ip50/51. Ho cassette stagne fuori, di cui una proprio dietro la staffa che regge il lampeggiante, e la condensa li è completamente assente, quindi probema di plastica o calore generato della schedina/led? Avevo messo anche un silicagel all'interno ma non è servito a nulla. E' vergognoso... Allego qualche foto (ovviamente ho fatto anche video di prima, durante e dopo lo smontaggio). ps. ho mandato un messaggio alla came (prima di indagare personalmente sul possibile problema) ed appena mi rispondono gli mostro il tutto chiedendo i danni e poi una possibile soluzione, perchè se rimetto lo stesso lampeggiante avrò lo stesso problema. Forare da sotto non ha senso perchè a parte che entrarebbero animali come formiche o altro, il problema delle gocce di condensa in caduta ci sarebbe sempre, dato che la scheda non è isolata ed i connettori non sono stagni (linea e antenna).