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Al di là di far fare l'upgrade da un professionista, faccio alcune domande 1- ora hai scatti del differenziale? Se si, hai individuato la causa? 2- la diversa suddivisione delle linee è fattibile senza cambi delle linee dentro i corrugati? 3- perchè non sostituire gli attuali MT , semplicemente con degli MTD 4- quale è la potenza contrattuale della fornitura?

non puoi "pretendere" nulla, se non una tensione consona alla fornitura improbabile, ma possibile con certezza non è possibile stabilirlo, ne da dietro una tastiera, ma nemmeno in loco, senza adeguate verifiche

Ciao! dopo 6 anni di ferro da stiro a vapore (Rowenta DW6010) io e mia moglie vorremmo passare alla caldaia per stirare meglio e più rapidamente e avere un ferro più leggero (lei ha preso a riferimento i Philips 7000 che pesano intorno agli 800g). il peso complessivo di ferro+caldaia non è importante in quanto starebbe fisso sul (o dentro) il mobiletto foppapedretti. Siamo quindi alla ricerca di consigli per l'acquisto, puntando appunto ad efficacia e peso; di fatto non abbiamo grandi quantità di roba da stirare (ne voglia) quindi il concetto di caldaia a riempimento continuo non ci interessa minimamente. Dopo qualche ricerca, siamo arrivati al dubbio amletico tra un sistema stirante vecchio stampo, con piastra inox, senza elettronica e quindi facilmente riparabile (sono abbastanza autonomo da questo punto di vista) come il Top Vapor di Sypel e un moderno Philips/Braun/Rowenta bello, leggero e con promesse di massica efficacia. Al netto della bellezza estetica e del peso veramente ridotto dei nuovi - vedi appunto Philips serie 7000, tipo PSG7040, PSG7150 etc - ne temo l'eccessiva sofisticazione elettronica (ricoscimento tessuti, regolazione calore automatica etc) che generalmente significa scarsa riparabilità, nonché il problema, che leggo spesso, di perdita d'acqua dopo qualche anno. Del resto, del Top Vapor non trovo molte informazioni e recensioni complete, solo commenti entusiastici di gente che dice di averlo da 20, 30, addirittura 40 anni. Vorrei sapere quanto pesa effettivamente il solo ferro, visto che del complessivo di 9KG non ci importa; vorrei sapere come si comfronta con i 120/150/170 g/min di vapore che promettono i sistemi moderni. Voi cosa mi consigliate? Nota importante, in ottica Top Vapor o simili: mia moglia ha avuto in famiglia, direi almeno 15/20 anni fa, una Vaporella Polti 2H Pro e lamenta il peso eccessivo del ferro - di fatto ha escluso tassativamente le Vaporelle Polti

Questo succede quando c'è l'alimentatore d'aria collegato sull'aspirazione della pompa che deve stare vicino al montaliquidi Prova ad aumentare la minima così noti di meno la differenza sui rubinetti, 2 bar sono troppi di differenza tra minima e massima Puoi provare anche a chiudere leggermente la chiusura generale al terzo piano per ridurre un po' la portata Dovresti mettere un misuratore di livello spostando il manometro e il pressostato in altre prese, così puoi tenere sotto controllo il livello dell'aria, e ricaricare all'occorrenza Per avere la resa massima dal tuo montaliquidi il livello dell'aria dovrebbe essere sempre 1/3 dell'altezza totale

buongiorno leggo solo adesso , si ha un pressostato, potrebbe essere quello? come lo verifico? grazie per la sua gentilezza, auguri di buon anno

Non ho mai scritto nulla (a parte forse qualche piccolo intervento molti anni fa), ma leggo questo forum sempre con molto piacere. Non sono elettricista, ma mi piace comunque leggere di queste cose e in qualche modo restare sul pezzo. Ora mi sono iscritto, perché mi farebbe piacere parlare della sistemazione del quadro elettrico della mia abitazione. So benissimo che si tratta di attività da far fare a professionista con relativa dichiarazione, ma so anche altrettanto bene che spesso, soprattutto in alcune zone d'Italia, questo non è assolutamente collegato ad un lavoro effettivamente fatto bene. Partiamo dalla situazione attuale. Condominio di circa 30 anni. Abitazione 4° piano con climatizzatori elettrici, no piano induzione. Locale con tutti i contatori a piano terra. In casa arriva un cavo di terra e due fili entrambi neri credo 6 mm. Arrivati in casa è stato installato un primo quadro con un magnetotermico C32. Da qui parte una linea in corrugato con 2 cavi 6 mm fino ad un secondo quadro da 12 moduli dove convergono tutte le linee di casa. Qui è stato messo un unico magneto termico differenziale C32 30 mA e a valle di questo una serie di magnetotermici: C20 linea cucine (da cui hanno derivato anche una presa per la lavatrice nel ripostiglio) C20 linea prese C16 linea luce C20 linea condizionatori Ripeto di non essere un professionista, ma sono sicuro che la soluzione realizzata non è del tutto conforme alle normative. Eppure tale impianto è stato realizzato nel corso di una ristrutturazione pochi anni fa e per l'azienda che ha gestito tutta la ristrutturazione ha lasciato dichiarazione di conformità. In ogni caso, io ora vorrei fare qualche sistemazione/upgrade Nel quadro all'ingresso io vorrei fare in questo modo C32 magnetotermico come generale C10 0.03 magnetotermico differenziale linea "sempre attiva" montato a valle del C32 e da cui parte una linea da 2.5 mm per frigo, modem, caldaia e cose simili da lasciare sempre accese in caso di stacchi e che non farei passare dal secondo quadro dal C32 poi farei partire la linea da 6 mm verso il secondo quadro qui potrei fare C32 generale quadro magnetotermico C16 0.03 magnetotermico differenziale prese cucina - camera da letto - bagno C16 0.03 magnetotermico differenziale prese ripostiglio (lavatrice) - cameretta - cameretta - salone - bagno C10 0.03 magnetotermico differenziale linea luci C16 magnetotermico differenziale (non so di che tipo e con che corrente) per i climatizzatori Se non vi ho annoiato troppo finora, che ne pensate?

Caro Livio, prendi un filo elettrico e con un tester misura la resistenza in ohm alle sue estremità. Segnerà un valore diverso da zero (non necessariamente infinito) il che significa che ci sta continuità e quindi ci può passare corrente. Il micro del commutatore è OK se quando lo si preme il tester segna un valore di resistenza in ohm, non è OK se invece segna zero. Il malinteso è sorto perchè ho citato resistenza infinita, giusto per dfferenziare il valore da zero (che appunto non deve essere per avere continuità elettrica).

Monitor Urmet 1760/6 questo modello potrebbe anche andare bene? https://www.luxinnovation.it/monitor-urmet-vivavoce-bianco-175016-a-colori-miro-con-trasmettitore-yokis-integrato-5401.html

Buongiorno Roberto e con quel tipo di citofono posso rispondere da remoto e aprire sia il primo portoncino che il secondo? al momento il visitatore suona al portone principale e io apro una prima volta , poi una volta entrato nell'androne suona alla seconda plafoniera e io apro nuovamente anche la seconda portina. Grazie e buona fine e buon inizio.

La batteria lo ricaricata con un altro alimentatore esterno

Ciao, Livio grazie per la risposta Ho collegato un alimentatore esterno, per ricaricare la batteria Appena lo collegato, il display del tester a visualizzato l'icona della batteria La batteria funziona, l' icona mostra 3 tacche La causa e l'alimentatore Se collego un tester al uscita del alimentatore guasto, rilevo una tensione di 10 V Se riesco a smontarlo, cosa devo controllare, visto che e presente la tensione a vuoto, devo controllare i condensatori di filtro Per quando riguarda l' alimentatore, se non riesco a ripararlo, mi consigli di comprare l'originale, oppure un compatibile Nel caso di un compatibile, l'azienda HT, puó creare problemi, nel caso di malfunzionamenti del tester, loro possano riferire che la causa e l'`alimentatore non compatibile Buone feste, auguri buon anno

No, se tra due conduttori vi è una resistenza infinita non può esserci circolazione di corrente. Lo si capisce anche dalla legge di ohm: I = V/R, se R = infinito I = 0. Quindi questo micro interruttore sta lavorando correttamente.

Grazie Roby 73! Ho poco tempo in questi giorni ma sono andato a controllare, il braccio è un indi 880 evo. Ho rimesso il colpo d'ariete come suggerito, così funziona. Perchè non l'avevo messo? Perchè il cancello è andato bene per anni e nella mia ignoranza in materia, pensavo che se l'elettricista non aveva attivato il colpo d'ariete, avrà avuto un motivo valido... ho pensato che si usurasse maggiormente se ad ogni apertura doveva prima chiuderlo, finchè non individuerò la causa, la manterrò, grazie per il consiglio (grazie anche a Stefano) Per quanto riguarda i condensatori, preferisco farlo fare ad uno di mestiere in futuro eventualmente, per quanto io da ragazzino abbia studiato elettronica e fatto l'elettricista per anni, non è più il mio campo... e per cose delicate preferisco affidarmi ad un professionista, il mio faidate e le mie competenze arrivano fino a la 😅 Ieri in quei 10min che ho avuto di tempo, prima di rimettere il colpo d'ariete ho guardato l'elettroserratura da vicino e credo dipenda proprio da quella: Quando premo l'apertura da telecomando (o da chiave, indifferente), il cancello prova ad aprirsi ma il "dente" dell'elettroserratura non si alza, lo fa dopo qualche tentativo. Non appena avrò più tempo proverò ad aprire la copertura dell'elettroserratura per vedere visivamente se la bobina fa scattare il meccanismo o no.

Mister TV ha già dato le spiegazioni necessarie per il controllo dell'AS15S che è il maggior indiziato del guasto. Le altre spiegazioni sono difficili da verificare se non si è competenti.

io so solo che resistenza infinita significa che due conduttori elettrici sono connessi, quindi la corrente elettrica ci può passare

c'è un problema all'alimentatore,il circuito switching mode non riesce a oscillare.. Verifica tutti i diodi skottky sul secondario,in particolare quei tre in parallelo

Alessio, la discussione è molto recente; è un peccato penalizzare l'autore perchè c'è stata "un'intrusione". Ho nascosto il messaggio di Papeo che, se vorrà, aprirà una sua discussione, così riapro questa discussione.

Felice 2026 a tutti gli aderenti alla comunità di PLCForum ed alle loro famiglie.

Puoi utilizzare il 1760/15 (bianco)o 16 (nero), è un monitor connesso al wifi

Purtroppo questi regolatori non possono essere veloci, altrimenti ci potrebbero essere problemi sui rapidi transitori delle prese di carico come, ad esempio, l'avviamento di un motore elettrico; un motore elettrico all'avviamento può assorbire a oltre 5 volte la corrente nominale, questo assurbimento dura per qualche frazione di secondo. Durante questo periodo la tensione può abbassarsi di parecchio, causa la cdt sulla linea di alimentazione. Questi regolatori che lavorano variando le prese di un trasformatore, devono avere la conferma che la tensione è scesa in modo stabile, quindi tempi di reazione lunghi. Potrebbe causare la rottura di un apparecchio elettronico se ci fosse un repentino innalzamento di tensione però, da quanto ho letto, non cisono innalzamenti oltre il limite di tolleranza, ma abbassamenti al disotto del limite di tolleranza. Questo potrebbe compromenttere il buon funzionamento, ma non provocare danni. Perchè dovrebbe salire la tensione oltre il limite superiore? L'inverter incrementa la sua tensione, oltre al valore di quella di linea, di quel tanto che è necessario per poter riversare in rete l'energia in eccesso. In pratica si comporta come un generatore di corrente. Gli inverter vanno in blocco per sovratensione quando la rete raggiunge valori di tensione prossimi a 253V. Però se hai di questi timori installa anche batterie di accumulo, cosi tutto quello che non va in autoconsumo va a caricare le batterie; poi quando i pannelli solari non danno più energia all'inverter, questi la drena dalle batterie.

Ciao a tutti, ho una scheda Faac E024S che comanda 1 cancello a doppia anta (2 motori). L'impianto è stato installato poco più di un anno fa da un elettricista e non ha mai dato problemi. Qualche giorno fa ha iniziato a comportarsi in modo strano e non sempre uguale; in generale ora una delle 2 ante si apre molto lentamente rispetto all'altra. Capita però che a volte dopo l'impulso di apertura l'anta con problemi si apra 20/30 cm giusto per far passare l'altra ma poi non continui, a quel punto devo attendere che si richiudano e poi ridando l'impulso di apertura l'anta si apre pur continuando ad andare sempre molto lentamente. Ho provato a rifare il setup automatico diverse volte, ma ogni volta l'anta con problemi si apre di 20/30 cm ma poi non continua tutto il ciclo e quindi non finisce il setup. Ho provato a lanciare il setup automatico con le ante aperte completamente e l'anta con problemi si è chiusa con velocità "normale" (non lentissima) ma poi alla riapertura finale non si è riaperta. Ho chiamato l'assistenza FAAC che dovrà mandare un tecnico, ma non mi hanno saputo dire i tempi. Non so se è chiaro il problema e non so se posso fare altri tentativi. L'unica cosa che non ho fatto e resettare con i parametri di fabbrica, ma non vorrei fare qualcosa che peggiora la situazione. Grazie mille!!!!

Potrebbe essere l’alimentatore che non filtra più l’alternata.

Questa procedura funziona sui TCL ma quando il telecomando riesce a spegnere il tv con il tasto on/off, se invece il telecomando non è in grado di comandare lo spegnimento allora non funziona. Il mio consiglio però è di rivolgersi all'assistenza TCL e non rischiare di prendere un prodotto che poi non risolve il problema con un esborso di una cifra importante. Se avessi l'attrezzatura giusta (programmatore, stazione di rilavorazione componenti smd) qualcosa ti consiglierei di fare ma se non hai manualità è dura, rischi di danneggiare tutto. Altra soluzione è tenere il tv da parte in attesa che salti fuori la giusta soluzione, a me se capita in laboratorio questo apparecchio con questo difetto poi potrei aiutarti, finora ancora non è pervenuto.

buon fine e buon inizio a tutti voi

Misura effettuata con caldaia spenta e scollegata elettricamente (ho staccato fase e neutro dalla morsettiera) e ho staccato i faston dal micro. Resistenza infinita se il micro non è premuto, resistenza circa uguale a zero se premo il micro. Una domanda, giusto per capire cosa sto facendo: la resistenza di un circuito aperto (non passa corrente) non deve essere infinita? E al contrario, quando il micro è premuto, cioè a circuito chiuso, non dovrebbe la resistenza essere piccola, cioè all'incirca zero? Abbi un po' di pazienza ma mi sto un po' perdendo