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Amerigo Vespucci A Napoli: Visita Alla Nave.


Luigi Di Donato

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Luigi Di Donato
  • A norma di legge, i transatlantici hanno sempre la precedenza rispetto alle altre imbarcazioni navali. Per consuetudine, invece, quando un transatlantico incrocia l'Amerigo Vespucci, spegne i motori, rinuncia alla precedenza e rende omaggio suonando tre colpi di sirena, che equivalgono al saluto.
  • In occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 l'Amerigo Vespucci ha trasportato via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa.
  • Memorabile fu l'incontro nel Mediterraneo con la portaerei americana USS Independence, nel 1962, che lampeggiò con il segnalatore luminoso: «Chi siete?», a cui fu risposto: «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». La nave statunitense ribatté: «Siete la più bella nave del mondo».
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A norma di legge, i transatlantici hanno sempre la precedenza rispetto alle altre imbarcazioni navali...............

Giggì, dimentichi che la navigazione a vela ha sempre la precedenza sulla navigazione a motore! Questo secondo i codici di navigazione.

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Luigi Di Donato

Non l'ho dimenticato, non lo sapevo :o:whistling:

Ho cliccato sul link " transatlantico" e ho visto la Michelangelo, che bella nave.

Oggi le navi da crociera ( costa, msc ) hanno una forma che e' una offesa alla marina, scusate il termine ma le schifo proprio.

Un palazzone galleggiante progettato e realizzato solo per fottere soldi, equipaggio non ne parliamo , Filippini, ragazze sottopagate e chi piu' ne ha piu' ne metta compreso

il cappellano di bordo, un mio amico che ha la testa di c. peggio della mia, altro che sacerdote.

Poi vorrei vedere se succede qualcosa ( come e' gia' successo ) come se la cavano.

La costa ad esempio non e' mai affondata, se quello e' un affondamento io sono un astronauta.

A momento oltre i vigili urbani dovevano intervenire gli alpini in soccorso, tutti impreparati su una trappola galleggiante.

Teatro, sala slot, abbuffate al ristorante, che schifo , non ci andrei nemmeno gratis, una struttura per insoddisfatti e infelici.

Le cabine ( viste dal basso ) sembrano gabbie per conigli .

Ho avuto l'altro giorno una forte discussione con chi vantava questo tipo di nave moderna, in verita' persone che magari amano i villaggi turistici ( che squallore ), mia moglie ha detto che sbaglio perche' non rispetto l'opinione degli altri.

Che volete da me, quando ho sentito che le vantavano perche' avevano la sala giochi , teatro ecc... non ho potuto stare zitto, sono intervenuto e ben presto la discussione ha assunto toni caldi.

Queste navi sembra che portano i polli a fare la gitina di scolastica, tanti polli da spennare.

Chi ama la marineria ( secondo me ) odia Costa, MSC , e altri palazzoni che tutto sono tranne che una nave.

Modificato: da Luigi Di Donato
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Oggi le navi da crociera ( costa, msc ) hanno una forma che e' una offesa alla marina,....

Giggì ciaì raggggione! (tanto per rafforzare il concetto). ;)

E' proprio una schifezza, questi alveari galleggianti pieni di luci e di pacchianerie, dove i marinai sono diventati un optional.

Ho un amico coetaneo, ufficiale di marina mercantile in pensione, che mi ha speigato che, secondo i regolamenti europei, marinai ed ufficiali sono tenuti a frequentare periodicamente corsi di aggiornamento piuttosto costosi, costo che gli armatori si guardan bene dal rifondere.

I marinai filippini, tailandesi, indiani ed anche quelli dell'est europeo questi corsi li frequentano solo nominalmente (nel senso che le agenzie rilasciano il certificato), si accontentano di paghe di molto inferiori alle tariffe sindacali minime e accettano tutto.

Idem per il personale "alberghiero" che deve avere il libretto di navigazione e conoscere tutte le regola di base in caso di emergenze.

Così oramai, anche sui traghetti, trovi personale straniero. Un anno sul traghetto per la Sicilia il personale era composto esclusivamente da Serbi e Rumeni.

Anche senza tirare in ballo quel gioiello dell'Amerigo Vespucci basta andare ai transatlanci della classe Andrea Doria e Michelangelo perchè, chi ama il mare, si senta orgoglioso delle capacità cantieristiche italiane.

Io ricordo quando mia zia partì per gli USA a bordo della Cristoforo Colombo (la gemella dell'Andrea Doria). Ho ancora negli occhi il bastimento ancorato alla banchina con quella linea da vero navigatore.

Ora invece ci sono questi pseudo condomini che fanno anche navigare nel canl grande di Venezia, abominio degli abominii :toobad: .

Modificato: da Livio Orsini
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Luigi Di Donato

A me piacciono tutti i tipi di nave, compreso rimorchiatori , portacontainers, petroliere, ma con queste in oggetto non ce la faccio,

Alveare...Condominio, :clap: :clap: :clap: non potevi trovare dei termini piu' appropriati , bravo!!

Mio padre a bordo faceva modellini in scala della nave su cui era imbarcato, prendeva le misure e faceva la riproduzione perfetta.

La maggior parte dei modelli sono attualmente in casa della famiglia Lauro ( l'armatore se li faceva regalare ), solo uno o 2 sono rimasti a noi.

Questo e' uno dei tanti.

quando girava sulla nave con il metro in mano lo prendevano per pazzo, usava legno morbido, quello della cassettina della philadelphia ( formaggio).

Nessun particolare era di una scatola di montaggio, tutto materiale di fortuna.

2cdfxib.jpg

Modificato: da Luigi Di Donato
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Luigi Di Donato

Grazie, sono finiti tutti a casa di Achille Lauro, ma penso che qualcosa tornava.

Senza schema e senza accessori o pezzi precostruiti come nelle scatole di montaggio, prendeva le misure a mano di ogni particolare della nave e la riproduceva in scala.

Gli oblo erano fatti con gli occhielli dei lacci delle scarpe, fiammiferi, legno morbido ( non balsa ) ecc...si illuminava anche, solo che mi raccomandava di non lasciarla accesa perche' le lampade riscaldavano il modello .

40 anni per mare, medaglia d'oro per lunga navigazione, prima militare, poi civile ( Tirrenia ).

Mi diceva " la vita per mare e' dura ma la pagnotta e' sicura ", infatti non ci e' mai mancato niente, specialmente all'epoca quando erano tutti contadini e operai.

Gia' prima della guerra girava tutto il mondo quando non esisteva la televisione, sapeva usi e costumi di tutte le nazioni e ci teneva aggiornati .

America ( nord-centro-sud) , golfo persico, Africa, Giappone, Cina, Nord europa ecc....

La mia casa e' piena di ricordi.

Ricordo una volta, la vigilia di Natale, mia madre aveva appena messo il piatto sulla tavola quando e' arrivata una telefonata, ha dovuto lasciare tutto in fretta e furia per partire per il Nord Europa, i disgraziati di turno erano scomparsi e lui ha pagato le conseguenze.

Un mio fratello ha seguito le orme, sott'ufficiale ( guerra elettronica ) poi ha lasciato e si e' messo in proprio, attualmente gestisce un azienda di computer e ultimamente ha incontrato anche Elvezio.

Io ci dovevo andare, sono stato anche in Sicilia ( augusta ) ma mio fratello ( quello sopra ) mi ha fatto lasciare, avevo 16 anni e ho fatto come diceva lui.

Modificato: da Luigi Di Donato
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Giggino, tuo padre era un vero artista e doveva avere una pazienza infinita!

Complimenti ancora.

la soddisfazione di aver fatto un bel lavoro è una grande ricompensa, purtroppo questo tipo di mentalità va sparendo. oggi si pensa solo a massimizzare i guadagni, a tutti i livelli. :(

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Luigi Di Donato

Grazie Livio, fortunatamente Francesco ha ereditato questa cosa, e' la disperazione della mamma, sta sempre a creare cose e ho dovuto comprargli una casetta di legno per non far sporcare la stanzetta e fare continue discussioni con mamma e fratello.

Voleva ancher lui fare il marinaio ma adesso si e' iscritto al liceo artistico.

Mio padre oltre a modellini di Navi, fece anche un modello di una piccola macchina a vapore funzionante, una volta la portai a scuola ( c'era proprio una lezione di fisica in merito ) , appena messa in funzione sono scappati tutti dalla paura ... :roflmao: sono rimasto solo io e la prof. di fisica.

Si metteva su una sorgente di calore ( es. fornellino e lettrico ), appena raggiungeva la temperatura iniziava a girare, lascio immagginare gli sbuffi di vapore e tutti che scappavano.

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Voleva ancher lui fare il marinaio ma adesso si e' iscritto al liceo artistico.

Spero per lui che l'ambiente della scuola sia migliore di quello che ha frequentato la mia figlia minore (ora è un'infermiera professionale).

Io dopo un paio di colluqui con gli insegnati pregai mia moglie di tenere solo lei i rapporti con la scuola, perchè avevo il fondato sospetto che al terzo colluquio avrei messo le amni in faccia ad un insegnante. :angry:

Fortunatamente mia figlia si è dimostrata più matura e "sana" dei suoi insegnanti.

Mio padre oltre a modellini di Navi,..

Però ne aveva di passione tuo padre.

Mio suocero, mastro d'ascia, faceva le navi in bottiglia con i fondali dipinti, sempre nella bottiglia. Non ne è rimasta nemmeno una, son tutte andate ad amici vari e conoscenti.

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Carlo Albinoni

Giggì, dimentichi che la navigazione a vela ha sempre la precedenza sulla navigazione a motore! Questo secondo i codici di navigazione.

Non sono personalmente un esperto ma penso che vi siano delle eccezioni.

Per esempio sui laghi i battelli di linea hanno la precedenza su tutte le altre barche.

Almeno così dicono i capitani quando strombazzano alle barche che non danno acqua.

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Almeno così dicono i capitani quando strombazzano alle barche che non danno acqua.

Fanno i prepotenti come lo fanno molti camionisti per le strade ed autostrade.

La regola della precedenza alla vela è basata su un assunto incontestabile: la minore capacità manovriera della vela rispetto al motore.

Anche una piccola deriva può trovarsi nell'incpacità materiale di manovrare per evitare l'abbordo.

Poi bisogna sempre pensare che le variazioni di velocità di una vela non possono essere mai immediate come quelle di un motore.

Il mio gommone di 4,5 m passa da 5700 rpm di motore a 800, cioè da oltre 20 ndi a meno di 2, nello spazio di un ventina di metri; con una deriva simile è impensabile una simile decelerazione.

Pensa come può manovrare un vascello della stazza dell'Amerigo Vespucci che naviga a sola vela. Paragonata alla manovrabilità di un pari stazza a motore è come paragonare la mobilità di un quasi settantenne come me a quella di una giovane ballerina. :(

Modificato: da Livio Orsini
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Luigi Di Donato

A proposito di Laghi, un paio d'anni fa sono stato sul lago di Trasimeno , con tutto il rispetto per i naviganti sui laghi , ho visto imbarcazioni che a vederle sembrava che dovevano attraversare l'oceano, non parliamo di bussole ( quelle grandi in ottone ) ma dove dovevano andare ?? :roflmao: Quando si dice marinai d'acqua dolce....

( mo sient....) :worthy:

Modificato: da Luigi Di Donato
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Luigi Di Donato

Infine ecco i 2 disgraziati che mi fanno sempre compagnia quando vado a Napoli . A sinistra Francesco e a destra cugino.

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Luigi Di Donato

D) Carletto. vuoi venire con noi al porto ? C'e' l'Amerigo Vespucci!!!

R ) e chi se ne frega!!!

Francesco e' un'altra cosa, non solo ha falto i salti di gioia, quando una volta salito sulla nave ha fatto un sacco di domanbde all'equipaggio, anche cosa doveva fare per entrare in Marina.

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