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Frigoristi: Come Vi Comportate Voi In Questi Casi?


svanni

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Una domanda tanto per capire come si comportano in questi casi gli altri frigoristi.

Oggi sono andato da un cliente e gli ho pulito i condensatori di due motori remoti di due banchi affettati da due metri. Intanto che ero sulla scala ho notato che i vetri spia erano vuoti per oltre la meta (sono messi in orizzontale). Penso subito che manchi gas e attacco il manometro e la bombola, rilevo invece delle pressioni ottimali (-10/+40) e lasciando girare i motori puliti vedo che fanno i loro cicli regolari e che anche le vetrine raffreddano come da impostazioni.

Siccome sono sempre restio a modificare una cosa che funziona tolgo tutto, spreco il gas nel manometro e mi faccio pagare solo la pulizia dei condensatori.

Ho agito bene? Avrei dovuto comunque aggiungere gas e farmi pagare le ricariche? Avrei dovuto farmi pagare le misurazioni e il gas perso (pochi grammi in realta)?

Voi come agite di solite in questi casi?

Modificato: da svanni
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rilevo invece delle pressioni ottimali (-10/+40)

Ottimali? come fai a dirlo?

Lo so sono un rompipalle ma non mi stancherò mai di ripeterlo :angry:

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Frigorista Carpi

Capillare o termostatica?

Temp. di lavoro del banco?

Surriscaldamento?

Temperatura esterna (dove è posta la condensante)?

Quando hai il quadro completo si può valutare, ma solo con due pressioni come si fa a dire che lavora in modo ottimale?

Avrei dovuto comunque aggiungere gas e farmi pagare le ricariche? Avrei dovuto farmi pagare le misurazioni e il gas perso (pochi grammi in realta)?
Voi come agite di solite in questi casi?

Le ricariche o rabbocchi sicuramente. Invece le misurazioni fanno parte della manodopera.

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I banchi sono a capillare e lavorano a +4°.

Ritengo le pressioni ottimali perchè io voglio che lavorino a -10° di bassa e 40° di alta che con 25/28° ambiente mi sembrano buoni.

Il sottoraffreddamento era di 4 gradi, il surriscaldamento di solito su sti banchi non lo misuro siccome sono nell'altra stanza, li devo smontare mezzi e tanto non posso farci niente.

Se aggiungo gas con il capillare le pressioni salgono, se ne tolgo scendono, percui secondo me la carica è giusta, per questo non ho aggiunto gas pur vedendo il vetro spia semivuoto.

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Il sottoraffreddamento era di 4 gradi

mmm con spia non limpida non sarei molto convinto, però può essere..

il surriscaldamento di solito su sti banchi non lo misuro siccome sono nell'altra stanza, li devo smontare mezzi e tanto non posso farci niente.

Molto vero! anche nei banchi o vetrinette ecc ecc, però senza surriscaldamento è un po dura..

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Frigorista Carpi

mmm con spia non limpida non sarei molto convinto, però può essere..

A capillare l'indicatore di liquido non fa testo

il surriscaldamento di solito su sti banchi non lo misuro siccome sono nell'altra stanza, li devo smontare mezzi e tanto non posso farci niente.

Mi sono preso un accessorio TESTO che trasforma le sonde in trasmettitori wifi, portata di 20 metri... molto utile e pratico.

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Mi sono preso un accessorio TESTO che trasforma le sonde in trasmettitori wifi, portata di 20 metri... molto utile e pratico.

AZ...Az....hai una centrale nucleare al tuo seguito

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Qualsiasi tipo di sonda può andare wi-fi? Io ho il 557 della Testo con le due sonde a pinza per le tubazioni, anche con quelle funziona?

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Frigorista Carpi

Credo di si, io ho il 560 e funziona, devi assicurarti di avere sullo strumento il cassettino per inserire il modulo ricevente.

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turista della democrazia

sono sempre restio a modificare una cosa che funziona

E fai bene. Comunque ti farai pagare per il tempo impiegato + i materiali utilizzati + i km percorsi... non c'entra che hai fatto in quel tempo, se hai perso un'ora per svitare una vite irraggiungibile o per controllare pressioni, purchè tu risolva il problema. se risolvi quello diventa un tuo cliente sicuro se invece metti il gas ma il frigo va come prima quello la prossima volta chiama un altro.

A capillare l'indicatore di liquido non fa testo

infatti.

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Frigorista modena

Aspettiamo anche qualche altro temerario che infranga il tabù di dire che misurare il surriscaldamento con il capillare serve quasi a niente...

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Frigorista Carpi

Aspettiamo anche qualche altro temerario che infranga il tabù di dire che misurare il surriscaldamento con il capillare serve quasi a niente...

Diciamo che serve a poco, al limite te lo puoi regolare un po' giocando sulla quantità di refrigerante (tenendo sempre controllato la condensazione.)

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Frigorista modena

Ecco meno male, sai leggere da anni un messaggio sì e l'altro pure di misurare il surriscaldamento con impianto a capillare, stava cominciando a nausearmi un poco.

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Ecco meno male, sai leggere da anni un messaggio sì e l'altro pure di misurare il surriscaldamento con impianto a capillare, stava cominciando a nausearmi un poco.

Non l'ho capita ?
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Frigorista modena

Il capillare è un vecchio ma economico, pratico, poco costoso, sistema di creare un circuito frigorifero, crea quella determinata ostruzione che permette al compressore di comprimere e di avere una determinata caduta di pressione per far evaporare il fluido alla pressione/temperatura voluta, ma non può controllare il surriscaldamento.

Infatti la carica a capillare si dice a "carica critica" e addirittura certi manuali si raccomandano di controllarla ad ogni inizio di stagione, perché se non hai controllo di condensazione, ossia in quasi tutti gli impianti commerciali, la carica che va bene d'estate non andrà bene d'inverno e viceversa.

Quindi non ha molto senso misurarlo, anche se va fatto per sicurezza, perché non ti dice molto, ti dice molto di più il controllo del lato di alta pressione, perché se ad esempio vedi un surriscaldamento basso che fai? aggiungi il refrigerante, però devi stare attento perché appena viene caldo e il condensatore è strangolato, quell'eccesso di refrigerante che hai messo lo fa soffrire ancora di più, ecc ecc.

Ed è anche questo il motivo per cui sono molto d'accordo che quando le due pressioni, di alta e di bassa come ha postato Svanni, rientrano nel campo di lavoro del compressore, l'impianto funziona bene e poche menate, sia che il surriscaldamento sia alto o basso, sia se la spia del liquido sia piena o a metà, con la complicazione che non sappiamo lo stato degli scambiatori (sono puliti o no? la ventola gira bene o è lenta? ecc ecc), non sappiamo se l'impianto è bilanciato nei suoi componenti ecc ecc.

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Aspettiamo anche qualche altro temerario che infranga il tabù di dire che misurare il surriscaldamento con il capillare serve quasi a niente...

Qualcuno ha sostenuto questa tesi ???

Per il resto del discorso pienamente d'accordo :smile:

Poco tempo fa un amico mi ha chiesto :

Clima on off, R22 , Era scarico 2 bar, ho ricaricato manometro + 2° termometro + 6°C in bassa, esterna 30°C, ora salta il termico ho troppo refrigerante !!!! Male non usare la bilancia risposi subito !!!!!!

Risposi

Secondo me la carica siamo nei parametri dai valori rilevati, hai usato il clima da scarico ???

Hai cotto il compressore ??

viene da pensare se ghiacciava l'evaporatore, ora come sara messo il compressore , non abbiamo lavorato in sicurezza !!!

sono in attesa che mi dia la diagnosi del clima

Modificato: da luciano999
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effettivamente, anzi ovviamente, il capillare non controlla il surriscaldamento, nel qual caso l' alimentazione dell' evaporatore è funzione della pressione di condensazione.

per lo stesso motivo, è opportuno comunque controllare il surriscaldamento di sicurezza, ovvero in aspirazione al compressore.

all' aumentare della t. esterna, comincio a vedere in giro unità condensatrici a capillare con tanto di ghiaccio in aspirazione, pur servendo armadi a temperature positive. ho motivo di credere che il frigorista provetto di turno abbia provveduto ad esagerare con la carica, e l' aumento della pressione di condensazione è tale che il capillari alimenti di liquido non il solo evaporatore, ma tutta la linea di bassa pressione.

e le boccette imprecano...

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Frigorista Carpi

Ecco meno male, sai leggere da anni un messaggio sì e l'altro pure di misurare il surriscaldamento con impianto a capillare, stava cominciando a nausearmi un poco.

Non l'ho capita ?

Nemmeno io... :smile:

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Aspettiamo anche qualche altro temerario che infranga il tabù di dire che misurare il surriscaldamento con il capillare serve quasi a niente...

Non sono convinto
effettivamente, anzi ovviamente, il capillare non controlla il surriscaldamento, nel qual caso l' alimentazione dell' evaporatore è funzione della pressione di condensazione.

Su questo siamo d'accordo

per lo stesso motivo, è opportuno comunque controllare il surriscaldamento di sicurezza, ovvero in aspirazione al compressore.

Ed anche su questo

all' aumentare della t. esterna, comincio a vedere in giro unità condensatrici a capillare con tanto di ghiaccio in aspirazione, pur servendo armadi a temperature positive. ho motivo di credere che il frigorista provetto di turno abbia provveduto ad esagerare con la carica, e l' aumento della pressione di condensazione è tale che il capillari alimenti di liquido non il solo evaporatore, ma tutta la linea di bassa pressione.

Aumentando la carica aumento la temperatura di evaporazione e, anche se tornasse liquido, non ghiaccia.

Il motivo che ghiaccia è solo perchè la temperatura ingresso evaporatore è bassa o c'è poco scambio termico.

:smile:

Dimenticavo, tornando al vetro spia, perchè in quell'impianto è presente?

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turista della democrazia

Dimenticavo, tornando al vetro spia, perchè in quell'impianto è presente

io a volte lo metto quando ho dubbi di ostruzione del capillare, quando la spia è piena è chiaro che da quel tot di carica il capillare è alimentato, e se nel contesto mi trovo surriscaldamento troppo elevato concludo che il capillare è ostruito senza avere alcun dubbio sulla sufficiente carica.

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Frigorista modena

Non capisco cosa ci sia da capire, mi sembra di essere stato chiaro, Carpi hai scritto

Diciamo che serve a poco, al limite te lo puoi regolare un po' giocando sulla quantità di refrigerante (tenendo sempre controllato la condensazione.)

che è esattamente quello che ho scritto io, non mi sembra molto diverso.

E poi qui siamo in refrigerazione, è inutile tirare sempre fuori i climatizzatori, e se proprio vogliamo farlo, chiediamoci cos'è quel cilindro attaccato al compressore...è un separatore di liquido, perché i clima a capillare, almeno quelli senza controllo della condensazione, ovviamente avevano il problema che non si sapeva (ma non si sa anche adesso) a che condizioni esterne di temperatura devono lavorare, e quindi in fabbrica, sono stati tarati AL GRAMMO ( ecco perché carica critica, pochi grammi in più o in meno fanno la differenza) per le condizioni di lavoro più gravose, per cui la carica dev'essere "abbondante", ma se si accende con meno caldo esterno, parte del liquido non evapora e bisogna in qualche modo proteggere il compressore da entrate di liquido, quindi si mette questo componente per evitare entri liquido nel carter.

Aumentando la carica aumento la temperatura di evaporazione e, anche se tornasse liquido, non ghiaccia.

Il motivo che ghiaccia è solo perchè la temperatura ingresso evaporatore è bassa o c'è poco scambio termico.

Davide mi devi svelare un mistero, sii sincero, tempo fa hai scritto che di refrigerazione ne sai poco, è vero o no?

E' che non so mai regolarmi se devo risponderti, perché se sei così sicuro di questa affermazione, forse non ti è mai capitato di vedere un frigorifero caricato in eccesso di refrigerante (a me capita spessissimo, perché alcuni miei colleghi caricano non a manometro, ma a bombolone, ossia aprono per qualche secondo il bombolone attaccato direttamente alla frusta), è verissimo che la temperatura di evaporazione è alta, infatti non raffredda, ma probabilmente non hai mai toccato il compressore, che è gelido, ghiacciato, il surriscaldamento è negativo, ossia sta entrando liquido a volontà, e se non scoppia la camera di compressione è perché è fatto talmente bene che incredibilmente il liquido non viene aspirato.

Allora sei costretto a sfogare, purtroppo dal tubo di carica, così si altera la carica quando manca la presa di aspirazione, o molto meglio vuotare tutto, fare il vuoto e ricaricare a peso (se c'è la targhetta), o a manometro, stando attento che pochi grammi, in un impianto capillare, appunto fanno la differenza, e da qui "carica critica".

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Io stavo parlando di

pur servendo armadi a temperature positive

Davide mi devi svelare un mistero, sii sincero, tempo fa hai scritto che di refrigerazione ne sai poco, è vero o no?

Vero, macchecciazzecca?

è verissimo che la temperatura di evaporazione è alta

Qui siamo tecnici e non siamo al bar dobbiamo parlare con numeri (uso una tua affermazione)

Quanto alta?

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Frigorista modena

Volevo dire che a volte sembra sai perfettamente quello che stai dicendo, e mi spiace contraddirti, sarebbe come se io parlassi con sicurezza di chiller di cui non mi occupo, traendo in inganno chi mi legge che penserebbe fossi in esperto in chiller.

Quindi dato che nel mio piccolo sono molto sicuro di quello che sto dicendo, dover contraddirti mi dispiace, ma lo farei più volentieri se tu ti occupassi di refrigerazione piuttosto di un bravo tecnico ( e lo penso veramente) di climatizzazione che interviene in refrigerazione pur senza esperienza.

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