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Salvaguardia Scatto Contatore 3.3Kw


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Ciao,

avendo un contratto con contatore da 3.3 kw al piano terra tel palazzo e quadro generale a in appartamento al 5 piano non volendo uscire di cada in caso di superamento limite consumo.

se dico che in un quadro elettrico

c'e' un MTD da C16 come generale e poi sotto di esso

MT C16 prese

MT C6 luci

in caso di utilizzo assiduo della rete il contatore scattera' sempre prima del generale? se un c16 lascia passare fino a 3680watt

dovrei teoricamente mettere dei magnetotermici

MT C10 prese

MT C6 luci

e non avrei comunque una certezza assoluta che non scatti con 15 ampere di utilizzo scatterebbe...comunque eludendo tutta la linea di protezioni interne?

dovrei mettere un controllo carichi che fa apre circuiti secondari fose?(prevedendoli)

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Il controllo carichi è l'unico dispositivo che può assolvere allo scopo, se programmato tenendo conto delle soglie d'intervento del contatore elettronico. Il magnetotermico da 10 A non assicura l'intervento anticipato in tutte le condizioni, dato che la sua curva d'intervento per sovraccarico è ben diversa dalla caratteristica a "gradini" della limitazione elettronica del contatore ENEL.

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ti ringrazio , come mai spesso vedo impianti con Mt da 20 o 25 A , come interruttori generali anche con linee standard a 3.3kw ?

Inoltre nella gestione del corto circuito da parte del MT il fattore corrente come entra in gioco? nel senso se ho una linea

in corto improvviso protetta da un mt c10 rispetto ad un c6, tolta la massima corrente gestita, cambia qualcosa in termini di intervento?

scusami le domande base ma mi interessa l'aspetto tecnico.

Grazie

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Elisaspera devi considerare che entrano in gioco gli sfasamenti dei carichi, ricordiamo che siamo a regime alternato, percio, se consideriamo uno sfasamento tra 0.8 e 0.9 e una potenza con scarto del 10% si arriva fino a 3,6kw e un corrente erogata di circa 20 A, il calcolo che hai fatto tu va bene per la continua ma non per l`AC, la seconda parterre della domanda non mi e` Chiara.

Il corto circuito avviene per il collegamento accidentale tra 2 punti di diverso potenziale di una impedenza molto bassa.(magnetico)

Il sovraccarico e` la condizione di funzionamento di un circuito sano che crea una sovracorrente(termico).

Gli interruttori mt scatolati per circuiti sdi uso domestico sono scelti in base alla relazione ib<in<iz dove ib e` la corrente che ti serve, in questo caso la max prelevabile dal contatore, la In e` la corrente nominale del tuo mt e Iz e` la portato del cavo che utilizzi per alimentare il tuo carico.

Spero di esserti stato di aiuto.

Differenza tra AC e DC

P=V*I in DC

P=V*I*cos fi in AC..cos fi e`lo sfasamento dato dai tuoi carichi a valle dell`interruttore, bye


Comunque in rete trovi ottime guide tecniche tipo le guide tecniche di ABB

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sei stato chiaro, no il mio punto era piu' terra terra nel senso volevo dire in caso di cortocircuito che sulla linea che io mette un mt

da 6 10 16 ampere la sensibilita' del termico e' la stessa ? giusto? lasciando stare il discorso 1 modulo o 2 moduli.

per il differenziale invece ho capito che minore e' la corrente dichiarata maggiore ' la sensibilita' sull'eventuale dispersione.

si si le guide abb le ho scaricate e le sto leggendo, solo che sembra che tutti abbiano contatori da 4,5 o 6 kw e a volte gli esempi

calzano poco con il mio caso.

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sicura che non siano KA(kiloampere)? e non stiano parlando di corrente di corto circuito?

6,10,16 sono correnti nominali, oltre il mt salta nel caso di termico o sovracorrente, nel caso di cortocircuito interviene in maniera istantanea, con un tempo definito dalle norme.

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ti ringrazio , come mai spesso vedo impianti con Mt da 20 o 25 A , come interruttori generali anche con linee standard a 3.3kw ?

L'impianto deve essere dimensionato per la potenza convenzionale (generalmente superiore a 3 kW, salvo appartamenti di dimensioni estremamente piccole), poi l'utente è responsabile nella scelta della potenza contrattuale. Se decide, a suo rischio e pericolo, di impegnare una potenza inferiore al valore convenzionale, è affar suo.

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Allora, nell'ambiente domestico - con contratto fornitura da 3.3KW - la selettività di sovraccarico è una una utopia, es: Un C16A curva C, attua lo sgancio certo della componente termica con almeno 18A ed in relazione anche alla temperatura del modulo...

La corrente nominale a pieno carico inteso come limite di fornitura, si attesta sui 15,** A....con un C16, si alimenta una abitazione...sottolineato questo fattore, bisogna adottare il RMC (relè- controllo - carichi)....con fornitura maggiori, si può anche demandare qualcosa alle protezioni termiche...ora ci sono delle abitazioni che ricevono forniture in BT monofase da 10kW (10kW+10%=11kW)...non male...una volta era impensabile ...l'ente condizionava una fornitura trifase.

Per il RMC, consiglio il RAL della A***..... 1 prioritario, due contatti per il non prioritario...

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ciao,

io ho una casa di circa 160 mq e ci vivimo in 3

con climatizzatore, lavastoviglie lavatrice..

ecc..ecc..

ma mi scattera' una volta all'anno e mai il contatore ma il differenziale perche' ho un problema con la lavastoviglie.

e ti assicuro che non ci stiamo attenti.

non conosco altri che hanno oltre il 3.3

quindi mi dimensiono sulla mia esperienza quotidiana.

al massimo potrei comunque mettere un c13 come generale. oltre al ral abb

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scelta infelice

i contatori attuali controllano la potenza, non la corrente come una volta

ti ritroveresti l'interruttore cotto nel giro di breve a causa delle troppe sollecitazioni comunque e non risolveresti nulla

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che praticamente il contatore parla inglese e il quadro elettrico il russo: difficile che vadano d'accordo

in pratica anche potendolo regolare in linea come una volta è molto difficile calibrare un termico appena prima che scatti il superamento della potenza contrattuale questo perchè la stessa tensione di rete non è detto che sia sempre costante, quindi a momenti di minor tensione corrisponderebbe maggiore corrente e l'automatico scatterebbe prima togliendoti altra corrente disponibile

al contrario diminuirebbe la corrente e a parità di potenza assorbita l'automatico enel lo anticiperebbe

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se ho capito bene tu dici il C13 sarebbe spesso sollecitato essendo sulla soglia di stacco

diciamo anche che non mi aspetto di essere sempre con il consuno a tappo

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Il tutto si spiega prendendo i diagrammi delle curve d'intervento dei magnetotermici in questione, e sovrapponendovi la banale caratteristica di intervento del contatore elettronico. Da qui si traggono le conclusioni, stabilendo quale dispositivo interverrà per prima con una data corrente di sovraccarico.

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