PVeng Inserito: 15 ottobre 2013 Segnala Share Inserito: 15 ottobre 2013 Esiste un calcolo della riduzione della ICC dal punto di consegna all'utenza? Quale norma ne parla? In un impianto trifase.Se dovessi mettere per iscritto, in una relazione tecnica, che calcolo fare se nel punto di consegna ho per esempio 20kA e nell'utenza ne ho tipo 10kA? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_155042 Inserita: 18 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2013 che calcolo fare se nel punto di consegna ho per esempio 20kA e nell'utenza ne ho tipo 10kA? la legge di Ohm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 19 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2013 Per la protezione a quadro principale, in pratica la prima protezione, l'ente distributore definisce per contratto il valore di Icc presunto alla consegna, comuque, i paramentri di Icc al punto dio consegna sono stati armonizzati ed inseriti nella nomativa ...con conseguente indicazione del potere di interruzione che deve garantire il dispositivo generale o il primo dispositivo..poi, il resto lo calcoli con il software... In ambito residenziale, ormai è definito il 6kA per la protezione montante, e il 4.5kA per il resto...ma questo era inserto anche nella variante V3.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo-i89 Inserita: 20 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2013 (modificato) Ciao... Per calcolare con esattezza la corrente di cortocircuito occorrerebbe conoscere, oltre all'impedenza della linea periferica, l'impedenza della rete a monte. Questo dato lo si può dedurre se viene resa nota la potenza di cortocircuito all'utenza, ma questo è un dato che viene riservato a utenze che devono impiegare potenze di fornitura considerevoli... Comunque si può considerare infinita questa potenza di cc e quindi nulla l'impedenza della rete a monte e considerare solamente l'impedenza della linea periferica, essendo consapevoli che il valore di corrente di cortocircuito che ne uscirà sarà certamente più elevato. La corrente di cortocircuito più alta è la trifase: Icc3f = E/Zf (con E tensione stellata e con Zf l'impedenza della conduttura deducibile dalle tabelle CEI-UNEL 35023-70. Ad esempio a 20°C per ogni metro un conduttore lungo un metro di un mmq presenta una resistenza di 0,0178 Ohm e una reattanza di 0,000176 Ohm). La corrente di cortocircuito fase-fase è il 15% più bassa della Icc trifase: Iccff = U/2Zf (con U tensione concatenata) La corrente di cortocircuito fase-neutro è la meta della Icc trifase (se Zn=Zf) : Iccfn= E/Zf+Zn (con Zn l'impedenza del conduttore neutro) Se la linea è trifase, per determinare il p.d.i. del dispositivo di protezione bisogna considerare la Icc trifase. La norma CEI 64-8 ha reso disponibili delle formule semplificate per le tre Icc: Icc3f = 0,8E/Rf Iccff = 0,866 (0,8E/Rf) Iccfn = 0,8E/(Rf+Rn) Il coefficiente 0,8 tiene conto dell'impedenza della rete a monte del punto di consegna. Spero di essere stato esaustivo...buona domenica Modificato: 20 ottobre 2013 da vincenzo-i89 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luca Donella Inserita: 25 agosto 2017 Segnala Share Inserita: 25 agosto 2017 Per: La norma CEI 64-8 ha reso disponibili delle formule semplificate per le tre Icc: Icc3f = 0,8E/Rf Iccff = 0,866 (0,8E/Rf) Iccfn = 0,8E/(Rf+Rn) Il coefficiente 0,8 tiene conto dell'impedenza della rete a monte del punto di consegna. Intendi la Corrente di cortocircuito minima convenzionale? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 agosto 2017 Segnala Share Inserita: 25 agosto 2017 Dopo quasi 4 anni il problema o sarà stato risolto o sarà stato accantonato sine die. prima di rispondere ochio alla data di uktima risposta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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