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PLC Forum


Dubbi Su Regolazione Di T (fuori Standard)


taddeus

Messaggi consigliati

sistema:

impregnatori per avvolgimenti elettrici

richiesta del cliente:

con costose schede di acquisizione pilotate da labview controllare degli alimentatori

in modo da variare il riscaldamento, secondo una curva prestabilita temperatura-tempo;

la retroazione e' data da una misura di temperatura media sull'avvolgimento con metodo

voltamperometrico su quattro fili.

Io ho proposto di farlo con PLC ma non ho esperienze di regolazioni simili, con set-point

variabile nel tempo e misura della grandezza regolata (la temperatura) tramite la sua casa (la corrente).

Esperienze in materia?

Grazie e ciao.

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Caro Taddeus,

dato che sei un appassionato di termodinamica, avrai considerato che la misura di temperatura dal valore della corrente richiede che le condizioni di conduzione/convezione/irraggiamento dei pezzi in lavorazione restino costanti, il che non sempre e' facile da realizzare.

Se non sbaglio, ti ho mandato tempo fa un campioncino del metallo usato da importanti case per tenere stabile la temperatura nei forni di impregnazione. Se no, te lo rimando.

Quando hai tempo, mi dici che sistema usi per calcolare la temperatura in base alla corrente (tenendo conto della resistenza, della massa, delle 3 modalita' di dissipazione che variano all'aumentare della temperatura).

Sentiamo se altri hanno qualche altra esperienza.

Ciao

Mario

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ciao Mario, la stima della temperatura andrebbe effettuata tramite misura di resistenza a quattro fili, con sensori

LEM (suppongo).

Praticamente quel sistema e' gia' utilizzato ma non in automatico, il cliente ha 'formulato' sperimentalmente

le curve di riscaldamento, quindi si tratterebbe di ripetere le stesse curve in automatico per alcune decine

di vasche d'impregnazione e con tolleranze inferiori rispetto alla vecchia procedura (della quale so ancora poco).

P.S. non ho ricevuto il metallo.

Ciao e buona notte :)

Modificato: da taddeus
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Non ho capito se il riscaldamento e' prodotto da riscaldatori esterni al motore o da una corrente che passa negli avvolgimenti. In ogni caso dovrai misurare la caduta col metodo dei 4 fili. Dal valore della resistenza a caldo risalirai al valore della temperatura. Ti devono dare la resistenza di riferimento Ro (Ohm) alla temperatura di riferimento To (°C), poi misurerai la resistenza R a caldo e calcolerai:

T = (234,5 + To) (R - Ro) / Ro + To (°C)

nel primo caso dovrai iniettare una corrente di misura negli avvolgimenti e potrai sceglere quella che a caldo da la caduta adatta alla misura della tensione. Nel secondo caso avrai una tensione maggiore dei 10 V di un comune ingresso anlogico e dovrai attenuarla. Gli alimentatori sono programmabili in corrente con un segnale analogico o seriale?

Se i modelli non sono tutti uguali cambiano i valori di riferimento. Oppure puoi, prima del processo, misurare la resistenza e la temperatura ambiente per avere i valori di riferimento caso per caso.

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Caro Taddeus,

anch'io non l'ho capito.

Ricordati di non sottovalutare le variazioni di tensione di rete, che - soprattutto nel caso di bobine piccole (come quelle delle elettrovalvole) possono far variare la corrente. Ci vuole quindi uno stabilizzatore, per evitare che alcuni tipi di resina cristallizzino a causa di queste variazioni.

Se invece si tratta di avvolgimenti di grossi trasformatori, valuta i sistemi di stabilizzazione termica (ti ho spedito oggi il metallo in questione), che facilitano la messa a regime. E' paragonabile a un PID termico che agisce in parallelo alla regolazione elettrica, accorciando i tempi. Grossi motori in MT sono stati impregnati con tempi pari a 2/3 del solito.

Ciao

Mario

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Sono avvolgimenti di motori , modelli diversi (ognuno con diverse curve di riscaldamento per l'impregnazione)al massimo di un centinaio di kW ; il riscaldamento sara' prodotto dall passaggio di corrente nell'avvolgimento stesso e non sono certo le formulette a preoccupare,

piuttosto la stabilita' del sistema di controllo che dovrebbe, rispetto alla curva, mantenere una tolleranza entro i +- 2.5°C attorno alla temperatura max (150°C), poiche' la questione non coinvolge solo il sottoscritto.

Gli alimentatori saranno controllati, di piu' nin zo (per me e' uguale controllarli in analogica o seriale).

Non si avra' iniezione di corrente eccetto che quella prodotta dalla tensione applicata mediante alimentatori controllati.

Forse si avra' una misura iniziale di resistenza e isolamento tramite uno strumento della ditta Marchesa-Rossi.

Non conosco ancora i dettagli della questione, le specifiche mi arriveranno a giorni.

Ciao a tutti e grazie.

P.S. Grazie Mario, se hai bisogno di simulazioni fammi un fischio ;)

Modificato: da taddeus
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Volutamente Anonimo

ummm. . non si puo' su un plc, impostare una curva universale. . diciamo a 6/8 punti?? in maniera tale che ad un tempo t dato da un contatore . . corrisponda un set-point x da inviare al pid di regolazione??

ho detto una cazz??

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Caro Taddeus,

quando ti arrivano le specifiche, sai tu cosa fare.

Avendo lavorato tanti anni nell'ambiente dei motori elettrici, ti posso dare delle dritte specifiche per quel caso.

P.S.: se facciamo risparmiare all'azienda il 20% dell'energia prevista, c'e' un premio? Cerca di contrattare il premio, che poi li facciamo risparmiare davvero. La tecnologia esiste, basta usare la testa.

Ciao

Mario

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  • 2 weeks later...

Ciao gente sono appena tornato dalle vacanze e ho cominciato a dare un'occhiata al ns. forum.

Taddeus ho fatto una rapida considerazione del tuo problema: penso che potrebbe essere fattibile la regolazione secondo una curva, magari estrapolata tramite SPline, con una CPU 3xx. Se vuoi, quando avrai tutte le specifiche potemmo magari parlarne (ovviamente sul forum)

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