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PLC Forum


Valori Pt100 Sballati


luigi_82

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devo controllare delle temperature su pannelli a lampade fluorescenti su cui monto reattori dimmerabili.

Le pt 100 a tre fili che uso raccolgono interferenza dai reattori e mi danno valori sbagliatissimi. (leggo valori negativi che oscillano casualmente da meno 60 a meno 150 gradi!!! mentre i giusti valori dovrebbero aggirarsi sui 30 gradi)

Come posso filtrare il disturbo?

Grazie.

Luigi.

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Io condizionerei il segnale vicinissimo alla sonda di temperatura. per questo però io ti consiglio sensori a semiconduttore tipo lm35, ogniuno montato su circuito con subito an amplificatore, e uscire con segnale variabile tipo tra 10 e 20 volt, in questo modo dovrebbe essere molto più immune.

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Bisogna schermare bene i 3 fili. Certo sarebbe molto meglio avere la PT100 montata "incollata" all'amplificatore-condizionatore.

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Purtroppo i conduttori delle termocoppie compiono un percorso tortuoso lungo circa 12 metri insieme a cavi di segnale

che servono per la dimmerazione delle lempade. (i cavi di potenza sono separati! per fortuna).

A valle del sistema ci sono dei Field Point della National Instrument che acquisiscono i dati delle 98 termocoppie dei relativi pannelli luminosi. L'unico intervento che posso fare è in questa zona. Pensavo a dei filtri passa basso RC o LC ma ho paura che influiscano sulla lettura.

Comunque scusate se non mi sono neppure presentato.

Mi sono iscritto ieri sera su questo forum che ho trovato tramite google.

Mi chiamo Luigi ho 23 anni e abito a Perugia.

Lavoro per una ditta che produce macchine speciali per l'industria in generale.

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Se usi degli LC con L identiche sui 3 fili non ci dovrebbero essere problemi di misura. Le induttanze influenzerebbero la misura tramite la componente resistiva che va ad aumentare la resistività della linea. Il terzo filo ha lo scopo di annullare questa resistività ai fini della misura. Il problema maggiore è reperire filtri per linee trifilari; solitamente i filtri sono monofilari o bifilari. Potresti usare o tre filtri monolinea o costruirti il filtro assemblando induttanze e condensatori. In entrambi i casi devi aver cura di selezionare i componenti in modo tale che la resisenza di inserzione del filtro si il possibile uguale su tutte e tre le linee.

Però dai dati che riporti temo che la misura sarà comunque falsata. Questo perchè parte dei disturbi verranno integrati dai filtri ed andranno a modificare la corrente di misura.

Io sono sempre del parere che questi problemi si risolvono alla radice. Come? agendo in primis sulla generazione dei disturbi. Questi disturbi sono generati dai fronti di commutazione del dimmer, che agisce sull'angolo di accensione del tirystore. Quindi filtrare pesantemente il circuito di potenza ed effettuare i collegamenti in cavo schermato, anche quelli di potenza. Insomma il sistema va trattato come un azioanmento ad inverter.

Tra l'altro se ci sono di questi problemi, sicuramente l'impianto non rispetterà le normative ECM :(

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Grazie mille domani proverò le varie soluzioni e speriamo bene! L'impianto deve essere operativo al 100% per il 31 marzo!!!

GRAZIE ANCORA!

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Se non puoi condizionare il segnale come ti ho detto sarà dura. Come controlli i ballast?...Suppongo con il dali. Puoi provare ad usare un cavo schermato con schermo a massa da un solo lato per ogni pt100 e per il dali, in modo da separare i due segnali il più possibile, poi ti consiglio di filtrare anche l'ingresso del dali nel ballast perchè è probabile che propaghi le armoniche del ballast. Puoi provare semplicemente inserendo il cavo in una ferrite di filtro lunga 2 3 cm.

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...........con schermo a massa da un solo lato.........

La protezione fornita dallo schermo è efficace se la schermatura è collegata a massa da entrambi i lati. Anzi andrebbe collegato a massa anche in punti intermedi in modo da evitare che lungo lo schermo ci siano differenze di potenziale.

La leggenda che lo schermo va collegato a massa da un solo lato nasce dal fatto che spesso le masse ai due lati non sono equipontenziali, quindi si ha circolazione di corrente sullo schermo, fatto che produce effetti deleteri sulla protezione ai disturbi.

Il collegamento giusto prevede che lo schermo sia collegato a massa almeno ai due estremi, che questi due punti confluiscano in unico punto di massa (formando quello che si definisce collegamento a stella). Si devono tenere i cavi che fuoriescono dallo schermo di lunghezza tendente a zero. Se deve effettuare il collegamento tra schermo e massa tramitee gli appositi anelli, evitando di usare le ferule detteanche "codino di porco" (pig tail).

Modificato: da Livio Orsini
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In effetti livio l'argomento è molto discusso. Si hai ragione che addirittura lo schermo andrebbe collegato a massa ogni tot cm dipendentemente dalla lunghezza d'onda. Tuttavia mi sono capitati casi di circolazione di corrente sullo schermo che dava parecchia noia, e ho visto anche trattazioni matematiche sull'argomento. Penso comuque conti l'esperienza.

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Tuttavia mi sono capitati casi di circolazione di corrente sullo schermo che dava parecchia noia..

Certamente, la circolazione di corrente nel conduttore "schermo" è deleteria. Quando non è possibile, o non sia ha la certezza che le masse siano equipotenziali, è meglio chiudere lo schermo a massa da un solo lato. Però in questo caso la schermatura è efficace per i disturbi elettrostatici, mentre lo è molto meno per quelli elettromagnetici.

Modificato: da Livio Orsini
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problema risolto!!!

il DISTURBO è STATO EFFICACEMENTE FILTRATO SEMPLICEMENTE INSERENDO DEI CONDENSATORI ELETTROLITICI DA 22 MICROFARAD TRA IL COMUNE IL SENSE E IL CONNETTORE SUL QUALE IL FIELD POINT EFFETTUA LA LETTURA DELLA TERMORESISTENZA.

POI VI SPIEGHERò DETTAGLIATAMENTE LE VARIE MISURAZIONI EFFETTUATE IN CAMPO!

PER ORA GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE.

A PRESTO.

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