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PLC Forum


Telecomando Termocoperta Da Riparare


Sitaltech

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Ciao a Tutti..
mi ritrovo qui a chiedervi aiuto ed a capire come poter sistemare questo telecomando di una termocoperta..
L'altra sera la attacco sul letto piegata e me ne dimentico.. dopo una 15ina di minuti circa rientro in camera e sento puzza di bruciato..guardo il telecomando della termo e mi accorgo che il segnale luminoso e' spento..si sara' surriscaldata ed e' andata in protezione.
il fusibile e' sano ma Vi chiedo anche se la spia ha la duplice funzione..la lampada spia al neon svolge una duplice funzione, oltre che come lampada spia , funge anche da diac..?? Mi dite come testare se fosse bruciata eventualmente?
.
odoro il telecomando dopo aver staccato la spina e sento che l'odore viene da li..
lo apro e vedo quello che allego in foto.
qualcuno di Voi mi indica per favore cosa potrei e dovrei sostituire per fare in modo che lo possa sistemare senza doverne prendere una nuova?

GRAZIE a Tutti.

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Luigi Di Donato

Ciao, se non sbaglio in mezzo alle 2 resistenze ( sotto il silicone bianco ) c'e' un altro fusibile.

Occhio perche' puo' anche essere che e' andata in corto l'uscita e ha bruciato il fusibile, non aumentare l'amperaggio.

Ho avuto lo stesso problema, non ti dico in che occasione e' scoppiata la scatoletta, a momenti mi prendeva un colpo.

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Si Si esattamente ..sotto il silicone bianco se non erro ci sono tre resistenze non un fusibile..
posso rimuovere il silicone per controllare meglio?

cosa intendi dire e come si risolve il tuo messaggio "Occhio perche' puo' anche essere che e' andata in corto l'uscita e ha bruciato il fusibile, non aumentare l'amperaggio" ..
uscita in corto..vorrebbe dire che posso cambiare quel fusibile ed eventualmente le due resistenze ai lati....

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vi ringrazio per il Vostro aiuto..
oltre al fusibile pensate che siano da cambiare anche le resistenze ai lati?..provo a testarle comunque..che ne dite? visto che la puzzetta di bruciato veniva da li..l'uscita comunque non mi sembrava in corto..almeno a vista..perdonate se sto scrivendo cose insensate..

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Luigi Di Donato

Il fusibile non e' necessariamente di vetro, secondo me quello al centro e' una protezione fusibile.

Le resistenze si devono testare, ma comincia a vedere sotto al silicone il fusibile centrale ( almeno sembra , data anche la posizione ).

Modificato: da Luigi Di Donato
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  • 2 weeks later...

Ho portato quel piccolo fusibile di protezione ad un magazzino ma non lo hanno in ricambio..mi dicevano visto che sarebbe una protezione di bypassarlo anche con un fusibile in vetro..secondo Voi potrebbe funzionare?
e potrebbe funzionare nuovamente la termo senza far danni in quanto il telecomando a due posizioni comunque scalderebbe secondo la sua modalita di regolazione termostatica..

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Luigi Di Donato

Il fusibile di protezione mettilo dello stesso amperaggio di quello in vetro che hai in ingresso rete, visto che non conosciamo le caratteristiche e' l'unica soluzione.

Non prenderlo di vetro perche' dopo non saprai come saldarlo, chiedi picofusibili o a scatolino tipo philips, cioe' con terminali.

Modificato: da Luigi Di Donato
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Buonasera, a tutti.

Combinazione ho lo stesso identico problema su un telecomando identico...

Il problema anche nel mio caso sembra essere nel componente che sulla schedina è identificato come BX2 come si può vedere dalla foto:

20140210_214255.jpg

All'inizio ho pensato fosse una sorta di termocoppia, preposta ad interrompere il circuito nel caso in cui le resistenze sulle quali è "siliconata", si surriscaldino.

Nel mio caso non ho avuto problemi di surriscaldamento, ne puzze strane, infatti non ci sono tracce di bruciature in nessuna parte del telecomando.

La tentazione sarebbe stata quella di baypassare il componente in oggetto, ma sinceramente ho un po' di timore... se quel componente è stato messo li, vuol dire che è più sicuro che ci sia!!

Però a questo punto mi chiedo, se è un fusibile come dite, allora non ci sono problemi a rimpiazzarlo. Per l'amperaggio basta considerare la potenza della termocoperta...

Ma personalmente ho dei dubbi... perchè mettere due fusibili su un circuito di comando di un dispositivo che altro non è che una resistenza? E poi ancora, sotto il fusibile principale c'è scritto FU, che è anche logico... FUSE!! Perchè allora sotto il componente incriminato c'è scritto BX2??

Allora ho fatto una bella foto del componente dalla quale sono riuscito a scoprire qualcosa:

20140210_214338.jpg

Qui si legge chiaramente qualcosa: AUPO 102°C PS PT 2A 250V 22A**

Avete idea di cosa sia esattamente e dovo possa trovarlo?

Spero proprio che qualcuno sappia darmi una risposta... mi scoccierebbe parecchio dover cestinare la coperta per un componente che costerà si e no 10 centesimi...

Grazie

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Riccardo Ottaviucci

è un fusibile termico,del tipo di quelli che stanno sui ferri da stiro,solo che salta a 102°C

Fusibile%20termico.jpg

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Luigi Di Donato

Bene, dopo aver appurato che si tratta di un fusibile termico, la soluzione e' ancora piu' semplice:

Hai i terminali da saldare, amperaggio, voltaggio, temperatura e cosa dire al negoziante.

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Ottimo grazie per la risposta rapida...

A questo punto però la domanda sorge spontanea : il fusibile incriminato è partito per difettosità o perché ha fatto il suo dovere? E in questo caso, come mai le resistenze hanno superato la temperatura limite?

Ho controllato la resistenza della coperta, ma sembra a posto, è identica a quella misurata sull'altra coperta gemella.

Proverò a sostituirlo, e vedremo. Per ora grazie.

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Riccardo Ottaviucci

cerca di metterlo a contatto il più possibile alle due resistenze da 1W,magari affogandolo con la pasta termica

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Altra domanda. Se anziché da 2A fosse da 10, potrebbe andare lo stesso? In fondo la protezione elettrica è garantita dall'altro fusibile che sicuramente è meno di 2A. La coperta porta in etichetta 60W,quindi dovrebbe essere di poco più di 300 mA... Ergo i 2A sono solo perché probabilmente la taglia del fusibile termico è standard.... Giusto?

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Luigi Di Donato

Perche' e' tarato sia per protezione termica che eventuale sovraccarico dovuto a corto o dispersione. Se lo metti piu' alto come amperaggio, avrai solo la protezione termica.

E' vero che hai sempre il fusibile di vetro , ma ti conviene sempre rispettare il progetto per dormire tranquillo.

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Tutto chiarissimo ed anche io avevo dissaltato il termofusibile che non so ancora per quale ragione sia saltato.."alta temperatura"?? ma se cosi' fosse la temp delle due resistenze sarebbe dovuta arrivare a 102°??
per capire se era quello il problema testando il termofuse e non avendo segni ho bypattato con un ponte il fuse e la temo funziona regolarmente aspettando che riesca a trovare il termofusibile e la pasta termica da spalmargli sopra..
Dunque..adesso la protezione e' solo quella elettrica da fusibile in vetro.
tecnicamente bypassando il fuse non si rilevano problemi..scalda regolarmente sia in posizione uno che due.
Vi terro' aggiornati e grazie per i chiarimenti.

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Si io non ho avuto fegato di fareil ponte... E aspetto il termofuse... Il secondo perché il primo... L'ho bruciato saldandolo... Che pirla! Solo che quello che mi hanno dato secondo me era da 10 A perché aveva i terminali più grossi e non sono riuscito a fargli un giro per evitare che il calore del saldatore arrivasse al componente.

Quindo occhio sitaltech non fare il mio stesso errore.

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  • 2 years later...

A me il termofusibile ha cominciato a fare bizze prima di saltare definitivamente. Mi sono ricavato lo schema e ho visto è collegato ad una spirale di rame  che avvolge tutto il cavo riscaldante all'interno di una seconda guaina. Secondo me non protegge da un aumento di temperatura anomalo della termocoperta, ma in caso di contatto con la resistenza per scarso isolamento (guasto elettrico con relativa fusione dell'elemento riscaldante) alimenta le due resistenze ( a me 2 da da 3,3K ohm in parallelo) facendo surriscaldare il termofusibile quindi isolare la resistenza che smette di fumare senza provocare altri danni. questo spiega perchè non deve essere sostituito. Se proprio volete provate prima l'integrità della termoresistenza (magari con un Megaohmmetro a 500V) verso lo schermo con cui è andato in contatto. llego una foto esplicativa03_01_cable_02.jpg

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