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Consumi Esagerati Con Un Impianto Di Riscaldamento A Pavimento


nfario

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Salve, ho spostato la discussione, infatti avevo sbagliato discussione :wub: :wub: :toobad:

Ho un grandissimo problema sull'impianto di riscaldamento a pavimento.

Andiamo per ordine. Impianto che funziona dal 2010, ma consumo moltissimo gpl, attualmente, unica energia che possiedo.

L'impianto è formato da 12 postazioni (12 elettrovalvole) e comandate da 5 termostati, percorso da oltre 900 mt di tubi, una caldaia a compensazione della sounier douval,ed all'ingresso dei collettori un'elettropompa (ovviamente compresa anche quella della caldaia).

Diciamo che vivo in una zona per niente fredda, (Calabria) eppure consumo mediamente 3/4 metri cubi di gpl al giorno, tradotti in litri, dai 12 ai 18 litri giornalieri. Dimenticavo di dire che i termostati sono impostati sui 18,5 gradi (temperatura accettabile, tanto poi arriva sempre sui 19,5 / 20)

Ho fatto svariati tentativi, ma senza avere una vero e soddisfacente risultato.

Ho capito che (dopo tante ore passate a prove e meditazioni, sono arrivato, penso, alla conclusione che i tubi della mandata e del ritorno siano piccoli per il mio impianto. Sostituire i tubi mi sembra impossibile, pensavo, sempre che sia possibile, se mettessi una seconda pompa, pensate che riuscirei ad ottimizzare il tutto?.

In parole povere, ho notato che se aumento la mandata dell'acqua alla pompa, l'acqua gira con molta più parsimonia, ma facendo questo ho bisogno di aumentare i gradi dell'acqua, normalmente li tengo sui 38/39, e quindi, pur se l'ambiente si scalda con più facilità, ma aumento anche i consumi.

Cosa mi consigliate, metto una seconda pompa, all'uscita dei tubi di ritorno?

Grazie :thumb_yello::P:worthy::blink::wacko:

Spero di cuore che ci sia un'anima pia, che riesca darmi delle delucidazioni sul caso

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Al KG il gpl può andare vicino alle 4 € e anche superarle.

considerato questo , il costo giornaliero si avvicina ai 15 € o superarlo ..

Modificato: da redredred
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Simone Baldini

Il consumo è relativo all'utilizzo che non hai speficato, cioè quante ore di funzionamento, la casa è isolata, gli infissi sono nuovi, è un appartamento o una casa isolata (presumo questa), i 3mc li rilevi con che temperature esterne? ecc..

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io nonostante non faccia freddo consumo 17 metri cubi di metano al giorno....

comunque per una caldaia a condensazione il suo rendimento non varia significativamente lo stesso sia che produca acqua calda a 35 gradi o a 45 gradi

poi per capire se la pompa o comunque la circolazione di acqua è scaro o meno devi misurare la temepratura di mandata e quella di ritorno..se la loro differenza è notevole allora si che è indice di una portata di acqua insuff

però in questo caso la temepratura media del pavimento riscaldante essendo la media è più bassa quindi cala la sua resa e semmai non ti riscaldi abbastanza ma non consumi di più

se poi tu mi dici ma io devo alzare la caldaia proprio per avere la temepratura corretta e visto che c'è sto problema allora si torna al punto sopra..ovvero per un caldaia a condensazione il suo rendimento non varia di molto con mandata a 35 o a 45..per una pompa di calore si che sarebbe significativo

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il problema l ho avuto anch io con il gpl e sta nel fatto che un m cubo di gpl ha un potere calorifico quasi triplo rispetto un m cubo di metano ma costa sei volte di più!!

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il problema l ho avuto anch io con il gpl e sta nel fatto che un m cubo di gpl ha un potere calorifico quasi triplo rispetto un m cubo di metano ma costa sei volte di più!!

Il problema e' che il cartello dei venditori di GPL e' un manipolo di banditi che riesce (nonostante le accise siano minori del GPL venduto per autotrazione) a far costare un litro di GPL per riscaldamento un 30/35 per cento in piu' di quello per autotrazione. Ci credo che tutti i fornitori ti offrono il serbatoio in comodato d'uso, con quello che guadagnano 'sti fenomeni! (sostituisci fenomeni con qualsiasi insulto piu' ti aggrada.......) Ah, senza contare poi che il GPL che ti forniscono puo' essere (come composizione) di tutto, dal propano puro (magari!) a poco piu' di aria fritta, con le conseguenze che il potere calorifico della miscela puo' essere quella prevista o molto ma molto di meno....... Ah, giusto per parlare di cifre reali, un litro di GPL per autotrazione costa circa 0,85 euro al litro, quello per riscaldamento tra 1,22 e 1,30. Chiaramente al primo pieno o se cambi fornitore il prezzo puo' scendere fino a 0,80-0,90, il tutto iva inclusa..........

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Scusate per il ritardo nel rispondere, ma sono stato fuori per lavoro.

Andiamo per ordine: Il gpl, infatti, costa l'ira di dio, da me ci vogliono 1,14 compreso iva al litro, e penso che sia butano.

La mia casa è una villetta di 150 metri quadri, tutta su di un livello, costruita nel 2007, isolatissima, con doppi muri e polistirolo tra di essi. Infissi in legno con vetro camera. Le temperature, per quanto riguarda quest'anno, di giorno non scendono mai al di sotto dei 15 gradi, di notte possono arrivare massimo agli 8 gradi. L'unico neo che vivo in una zona, vicino al mare e quindi molto umida. quando si accendono in media funzionano,( da premettere sempre che si accendono tutte le zone) intorno alle 5/6 ore, e consumo 2,5/3 metri cubi la volta. Un mio amico, che possiede la pompa di calore della rhoss inverter a 380V, facendo caldo freddo, consuma massimo sulle 800 euro all'anno io in media consumo di gpl 1500/1600 euro solo di riscaldamento.

Per venire al mio cruccio, dopo svariati tentativi sono arrivato all'ottimazione, facendo queste operazioni: lascio i gradi della caldaia a 37 quindi fa il suo ciclo aumentando man mano che l'acqua circola sino a 41 gradi, come scatta il 42 la caldaia si stacca. Ai collettori, ho lasciato la valvola aperta al massimo, sui 60 gradi (così lascia passare un maggiore flusso d'acqua) e lascio un filino la valvola di ritorno leggermente aperta, per aumentare questo flusso. Quindi pensavo, se mettessi una seconda pompa, potrei aumentare la velocità del circolo d'acqua? oppure sostituire i tubi della mandata e del ritorno con tubi più grossi? quest'ultimi sono da 20. Grazie

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come ti è stato già detto l'aumentare la portata all'impianto non ti fa risparmiare energia...anzi...migliore sarà la circolazione maggiore sarà il combustibile da bruciare. Ora tornando ai diametri delle tubazioni , esse se sono insufficienti provozcano una condizione di scarso benessere

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Mi sorge un dubbio. Che caldaia hai? A quanti kw e' stata regolata? Non e' che la caldaia "pendola" in continuazione per cui consumi un sacco e non ti scaldi?

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come ti è stato già detto l'aumentare la portata all'impianto non ti fa risparmiare energia...anzi...migliore sarà la circolazione maggiore sarà il combustibile da bruciare. Ora tornando ai diametri delle tubazioni , esse se sono insufficienti provozcano una condizione di scarso benessere

Scusa, ma non capisco davvero, sapevo che questo tipo di riscaldamento, per essere ottimale, l'acqua calda deve circolare il più velocemente possibile sotto al pavimento e ritornare in caldaia, forse mi sarò perso un passaggio. Per quanto riguarda le tubazioni di riscaldo (quelli che passano sotto al pavimento penso che siano giusti, quelli che intendevo penso che siano piccoli quelli di mandata, cioè quelli che vanno dalla caldaia ai collettori, tanto è vero che se aumento la mandata, aprendo la valvola di ritorno, la pompa (scusate il gioco di parole) pompa che è una bellezza, ma l'acqua è fredda. Per questo motivo chiedevo di poter mettere una seconda pompa al ritorno.

Mi sorge un dubbio. Che caldaia hai? A quanti kw e' stata regolata? Non e' che la caldaia "pendola" in continuazione per cui consumi un sacco e non ti scaldi?

La caldaia è una saunier duval "Thelma". A quanti KW è stata regolata, davvero non lo so. "PENDOLA ?..!!!!!" :huh::toobad::wacko:

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  • 2 months later...
Marco Brambilla

Probabilmente la caldaia è regolata troppo alta... abbassa la potenza al minimo, abbassa la temperatura di mandata e tieni acceso l'impianto 24h su 24h per non fare mai raffreddare il pavimento. La caldaia a condensazione è modulante, andrà sempre al minimo e costante conrese molto alte.

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  • 7 months later...

Probabilmente la caldaia è regolata troppo alta... abbassa la potenza al minimo, abbassa la temperatura di mandata e tieni acceso l'impianto 24h su 24h per non fare mai raffreddare il pavimento. La caldaia a condensazione è modulante, andrà sempre al minimo e costante conrese molto alte.

Riprendo questa vecchia discussione, perchè ho riacceso da qualche giorno l'impianto. Quello che mi preme sapere, e da quello che ho capito, è:

oh tenere la caldaia a 37 gradi oh tenerla a 40 il consumo è irrisorio?

Grazie

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L'unica consumo che vedo sono le h in eccesso :wacko:

Direi che 37 gradi O 40 cambia ben poco...bisogna però ricordarsi che conviene sempre tenere la temperatura più bassa possibile che riesca a restituire il confort desiderato.

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nfario come parte elettrica hai mai controllato che con tutti i termostati non in chiamata (a temperatura soddisfatta) le elettrovalvole e poi le relative pompe fino a quella in caldaia siano spente?

magari ti si blocca una sola elettrovalvola in apertura che ti tiene sempre una piccola parte in funzione senza però notarlo :huh: e questo moltiplicato per 24h per 7gg e via discorrendo diventa come quel detto che una goccia continua puo far annegare! :lol:

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bisogna però ricordarsi che conviene sempre tenere la temperatura più bassa possibile che riesca a restituire il confort desiderato.

IO le tengo sempre a 18 gradi, anche perchè poi la temperatura arriva sempre sui 19,3/19,5 e dovete credermi che si sta benissimo.

nfario come parte elettrica hai mai controllato che con tutti i termostati non in chiamata (a temperatura soddisfatta) le elettrovalvole e poi le relative pompe fino a quella in caldaia siano spente?

magari ti si blocca una sola elettrovalvola in apertura che ti tiene sempre una piccola parte in funzione senza però notarlo :huh: e questo moltiplicato per 24h per 7gg e via discorrendo diventa come quel detto che una goccia continua puo far annegare! :lol:

Tranquillo, le elettrovalvole, come si stacca l'ultimo termostato, si stacca tutto. Ho piazzato due relè doppi che raccolgono tutte le elettrovalvole e staccano le due pompe. L'unica modifica che ho fatto, è che quando si accende un termostato, qualunque (ne ho 5) si accendono contemporaneamente, le 2 zone bagni e quella delle bambine. Quest'ultima risultata la più fredda, fatica a riscaldarsi, pure questo è un problema, non so se dipende dall'impianto, oppure, che il pavimento è più alto.

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una cosa mi son dimenticato nfario non è che hai anche una pompa di ricircolo per il circuito sanitario, forse comandata da un orologio, e magari non lo sai? :toobad:

io ne ho visti di questi sistemi collegati così e ti posso garantire che i consumi lievitavano parecchio, e se poi sono abbinati a linee lunghe e mal isolate ancora peggio :thumbdown:

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No ho due scaldasalviette, dove tengo la mandata aperta di pochissimo, faccio entrare veramente poca di acqua, inoltre sono collegate a monte dei collettori e della pompa dell'impianto. Per esempio ieri sera sono stati accesi, verificato con orologio alla mano, dalle 13,20 sino alle 18, 45, consumando 3,64 metri cubi di gpl. Il problema della mia zona, e forse qui sono stato informato male, varia di temperatura repentinamente. Si passa dai 18/19 gradi di giorno, sino a scendere intorno ai 3/4 gradi notturni. Poi cosa succede, che una volta spenti, per riaccendersi impiegano molto tempo, quindi si raffreddano e per riportarsi a temperatura passa molto tempo. A volte si riaccendono la mattina presto intorno alle 5/6 del mattino, ma preferisco spegnerli (non so se faccio male) perchè mia moglie la mattina intorno alle 8,30 spalanca tutte le finestre (non a torto) perchè c'è già un bel sole, quindi penso inutile consumare gas. :angry:

Devo vedere come fare ma l'unica soluzione, sono i pannelli solari :wacko:

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Beh, quasi 4 mc in 5 ore non mi sembra poi un'eagerazione...

Comunque Trentamari parlava di ricircolo sanitario, optional che a volte aggiungono ai boiler.

E appunto questa funzione in più, conti alla mano, fà aumentare i consumi in maniera nettamente palpabile.

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Frigorista modena

Infatti Valejola uno pensa che impianto a pavimento equivalga a consumo pari a zero, il consumo è basso solo se l'impianto è fatto a regola d'arte, ossia bilanciato e con grande massa radiante (chili di pavimento), ma in tutti i modi mi piacerebbe per una volta sentire parlare di benessere e non solo di consumo, se la differenza fosse anche solo un euro al giorno di più piuttosto mi bevo un caffè o due in meno al giorno ma stare bene.

Va bene che bisogna monetizzare tutto però...

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Comunque bisognerebbe anche capire com'è la casa, es superficie, coibentazione, villa da sola o appartamento in centro condominio ecc ecc...perchè si sà, il consumo è sempre relativo e dipende da molti fattori.

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Frigorista modena

Ma certo però in queste discussioni avverto sempre qualcosa di paradossale non voletemene...sarebbe come se io ereditassi un castello medievale, ci dovessi abitare per forza e poi mi lamentassi che consumo tanto.

Infatti nei castelli medievali le stanze dove si abitava avevano tutte il soffitto basso perché anche loro avevano capito che il caldo va in alto.

Se uno ha la disgrazia di abitare in un appartamento di classe termica Z, non può pensare di consumare come uno che abita in classe A++++, quindi o che compra un altro appartamento o si rassegna a pagare quello che c'è da pagare però sempre, secondo me, a parità di benessere, perché allora potrei usare il cherosene se costasse poco poi chi se lo respira il suo puzzo?

Oppure posso usare i clima in pompa di calore, o meglio in inversione di ciclo, come ho anche io, salvo poi all'avvicinarsi dei sette gradi in giù passare il tempo che lui è fermo per sciogliere la batteria esterna e fissarlo sconsolato in attesa riparta, oppure soluzione migliore finché costa poco, accendere una bella stufetta a pellet sperando che l'aria calda che esce dalla bocchetta in sala arrivi in tutte le camere anche più lontane e così via.

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soluzione migliore finché costa poco, accendere una bella stufetta a pellet

Ci ha pensato il nostro buon governo: con un colpo strategico nelle piege dell'emendamento alla legge di stabilità ha incrementato il prezzo dei pellets del 12%, infatti l'IVA è stata cresciuta dal 10% al 22% (poi si vaneggia di riduzione della pressione fiscale :angry: ).

Chiedo scusa per l'OT mo ho sentito il dovere di segnalare questa ennesima "bastonota" ai consumatori.

Voglio anche sperare che non ci si serva di questo per trasformare la discussione in una rissa stile trasmissione televisiva politica.

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Frigorista modena

Livio i tuoi OT fanno sempre piacere, non penso si possa buttare in politica perché è ovvio che se il pellet continuasse a costare poco, tutti farebbero impianti a pellet e si diminuirebbe l'entrata fiscale, come succedeva anni fa col Diesel, che adesso costa praticamente come la benzina, perché agli italiani stava venendo l'insana abitudine di comprare solo auto a gasolio...

Quindi è ovvio che DEVE aumentare il pellet, calando l'introito di chi non consuma più metano.

Ecco perché bisogna spostare, secondo me, la discussione più sul rendimento e benessere che solo sul soldo, e per questo il migliore sarà sempre il riscaldamento a pavimento perché richiede basse temperature che si possono ottenere con pannelli solari e pompe di calore con accumulo e ovviamente metano.

Paradossale, e concludo, in impianti a pavimento che si accontentano di acqua a circa 40 gradi (!!!!), a 60 per scaldare uno scalda salviette (!!!!) e raffreddarla per miscelazione o altre troiate simili a 40 altrimenti ti vengono le vene varicose!

NON metti lo scalda salviette, io ho il riscaldamento a pavimento e in bagno sto caldissimo senza scaldasalviette, boh, secondo me è abuso della credibilità popolare di alcuni idraulici che vogliono convincere che si sta al freddo, tutte cazzate cosmiche.

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è ovvio che se il pellet continuasse a costare poco

il punto è che anche con l'aumento continuerà a costare comunque notevolmente meno del gas, mentre più della legna costava già prima.

Cioé, sinceramente girano anche a me, perché il ricarico del pellet va bene, mentre una bella patrimoniale su conti correnti di una certa entità... no, incostituzionale, blabla; tassazione su beni di lusso... no, meglio di no, continuare a spremere il limone che qualche goccia ancora esce... disoccupati impiccatevi, è colpa vostra se non trovate lavoro, intanto diamo pure 80€ in più a chi un reddito già ce l'ha che quello è bene.. e via dicendo, ma diamo il giusto peso alle cose.

Parliamo di un aumento di 38 centesimi al sacco, se come me il pellet lo compri d'estate a 3.20€, e di 60 centesimi al sacco se sei uno di quei furboni che lo comprano in inverno.

Un bancale contiene 70 sacchi, quindi il bancale che d'estate costa 224€ lo si pagherà 250, quello che d'inverno lo si pagherà 350 costerà invece 392.

Sono meno di trenta euro nel primo caso, sono meno di cinquanta euro nel secondo caso.

Voglio dire, rapportiamoli un istante ai rincari annuali che si sono susseguiti finora sul gas, sul GPL, sul gasolio da riscaldamento.

Se è per quello, quindici anni fa il pellet si pagava 2 euro al sacco ma proprio quando costava caro, ora che lo si paga praticamente il doppio rimane comunque fra i metodi più economici per scaldarsi.

E l'aumento del pellet finora non è stato colpa del Governo, ma degli stessi produttori che vedendo l'esplosione del fenomeno, hanno deciso di alzare il prezzo.

Insomma... di certo il ricarico dell'iva sul pellet non gli farà raggiungere cifre tali da fargli perdere la convenienza, è ora di chiuderla con questo allarmismo, perché è già il secondo thread dove sembra che da domani il pellet inizierà a costare 20€ al sacco.

Sempre per quanto riguarda la convenienza, non mi pare affatto che un impianto con

pannelli solari e pompe di calore con accumulo e ovviamente metano

sia particolarmente conveniente, né all'inizio come costo di acquisto, né in futuro come costi di gestione.

Perdonami Frigorista ma c'è poco da tirare in ballo il rendimento superiore se poi mi parli di corrente elettrica e metano in Italia dove costano care come il fuoco, tanto per stare in tema.

L'efficienza vuol dire che consumi "un pò meno" corrente e "un pò meno" gas, ma sempre cari restano.

E' un pò come avere un'auto 3000 benzina, lamentarsi che consuma tanto e cambiarla con un 2000 sempre benzina, che consuma "un pò meno".

Ottieni solo di avere fatto un investimento costoso... che recupererai con tutto comodo tra... boh, decine di anni.

Non la vedo sinceramente una scelta valida. Più ovviamente l'impianto a pavimento, che se la casa non ne è dotata all'origine dovrai sventrarla per mettercelo... spendendo altri soldi.

Così non sono più decine di anni di recupero ma centinaia.

Ultimamente mi è capitato di vedere delle caldaie a pellet con mandata a bassa temperatura, proprio per gli impianti a pavimento. Se uno ha già l'impianto, quella è una scelta sensata da fare, non certo 2000€ di caldaia a condensazione... con altri 3000 di impianto solare... a cui aggiungerne almeno 1000 di pompa di calore... per poi continuare a bruciare metano o consumare corrente elettrica.

Modificato: da Darlington
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