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Apertura Interruttore Anomala!


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Salve, durante una prova a carico di un gruppo elettrogeno é successa una cosa a cui vi chiedo di aiutarmi a dare una spiegazione ed una soluzione. In una palazzina abbiamo dei circuiti e relativi quadri alimentati da rete enel o in emergenza da gruppo elettrogeno. Poi abbiamo un quadro elettrico che alimenta diverse utenze tra cui PC uffici,centralini rilevazione incendio,telecamere di sorveglianza,alcuni apparati radio riceventi,alimentati per ovvi motivi da un gruppo di continuità UPS da 30KVA 400/220V.

Non appena ho sganciato l'interruttore generale di b.t. in cabina per far partire il gruppo elettrogeno, mi si è aperto l'interruttore sul quadro alimentato dall'UPS che alimenta i PC degli uffici (circa 10 PC).L'interruttore magnetotermico differenziale è un Merlin Gerin da 16A C60H 10000 3, che ho già provato a sostituire con un'altro identico.

Proprio in questo istante mentre sono in corso le verifiche periodiche dell'impianti rilevazione e spegnimento antincendio, alimentati dallo stesso quadro, sotto UPS,dell'interruttore dei PC, mentre scollegavano un elettovalvola si è verificato ancora l'inconveniente apertura del solito interruttore. Di tutti gli interruttori del quadro alimentato dall'UPS l'unico che si apre è sempre lo stesso cioè quello che alimenta i PC. Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a risolvere questo problema,rimango in attesa di vostri suggerimenti.Cordiali saluti.Grazie. :(

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A mio parere sia UPS che i PC cooperano nel creare disturbi in rete che vengono letti dal mtd come guasti...e hai scatti intempestivi. Secondo me se metti una protezione differenziale ad alta immunità ai disturbi che riescono a filtrare questi disturbi.

Anche cambiando il mtd con un pezzo nuovo scatta perchè probabilmente nelle specifiche condizioni del tuo impianto questi Merlin Gerin da 16A C60H 1000 soffrono di scatti intempestivi.

Ti dovrebbe bastare cambiare la protezione differenziale..però aspetta anche altri pareri per avere le idee più chiare :)

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I gruppi PC, unitamente alle piccole batterie di UPS locali, hanno al loro interno dei filtri rete per le EMI (correggetemi se non è l'acornimo del caso in esame),. che oltre a finltrare le componenti diverse dalla fondamentale a 50Hz. Oltre alla condizione di filtro in tal senso, devono assolvere il compito di cortocircuitare a massa le eventuali armoniche prodotte dalla parte hardware.

Di converso, una manovra di rete diversa in una parte dell'impianto, può determinare - in primis una sovratensione impulsiva su un conduttre attivo - e in coseguenza di questo fenomeno, per accoppiamento capacitivo dei cavi posti in conduttura o fascio, tradurre il disturbo sui filtri in oggetto, che posti a massa e per converso a terra, creano lo squilibrio sul toroide del differenziale ed avviene lo sgancio; ci sono molti articoli in rete in ordine a questi fenomeni.

Io prediligo e consiglio sempre, negli impainti estesi e complessi, una separazione condivisa per funzione delle linee elettriche.

Ora, rimane da capire come impedire al transiente di promuovere un inconveniente del genere; posso consigliare un trafo di isolamento o un UPS locale con funzione di isolamento, per dettare isolamento tra la linea di alimentazione è i PC rispetto al conduttore di protezione e la terra.

In questi casi, se mi posso permettere - adotterei dei rettificatori di rete elettronici, che condividono con l'utenza, in questo caso i PC una separazione elettrica totale e una forma d'onda sinusoidale controllata da microcontrollore - esente da armoniche, sovratenssioni impulsive ed ogni altro esepdiente che può causare un malfunzionamento hardware. Se il gruppo PC non ha un assorbimento elevato anche il costo del modulo sarà contenuto, ma sempre cospiquo; la mia è una opinione, degli UPS Cines* io non mi fido molto. Purtroppo, no c'e' la cultura tecnica a favore della qualità della rete, ormai costernata da disturbi di ogni natura.

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Per esperienza su una linea che alimenta alcuni pc, ma sempre meno di 10, il problema è stato risolto con l' aumento di taglia del MT a monte la cui apertura era causata appunto dal tipo di carico. I pc infatti al loro interno hanno alimentatori con molti condensatori i quali caricandosi hanno un picco di svariati ampere. Nel mio caso bastò passare da 16 a 20A. Se ti vuoi leggere la discussione mi pare si chiami "magnetotermico che apre". Spero di aver aiutato. Ciao.

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Se sono rispettati i crismi della sicurezza,possono essere montati anche interruttori di tipo ritardato.

Altro fattore che può ingenerare interventi itnempestivi,sono le sovratensioni.

Può succedere,che la suddeta sovratensione,amplifichi la capacità verso terra dei circuiti.

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Sì, si tratta di un problema relativo alla corrente di "rusch", credo che si scriva così, se quello predispoto è a curva C, si può adottare il curva D, deposto per altri scopi impiantistici, ma se lla prova dei fatti il picco di corrente deposto dall'assorbimento istantaneo lo fa aprire, meglio girare sulla curva D. Basterebbe provare se i carichi alimentati singolarmente promuovono ancora il problema menzionato.

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