Vai al contenuto
PLC Forum


Giusta Sezione Per 12Kw


Messaggi consigliati

ho insatallato una linea d'alimentazione trifase con neutro per una potenza di 12 kw, e la distanza tra contatore e quadro è di circa 20 metri;ho usato il filo da 6mmq ma ho smarrito le tabelle di riferimento che avevo ( anche se a mente ricordo che dovrebbe essere la sezione giusta) domando per eventuali chiarimenti. grazie

Link al commento
Condividi su altri siti


che tipo di carico alimenti ? 12 KW...è a metà strada fra le forniture da 10 e da 15...tu quale hai ? il tipo di limitatore che usi ad inizio linea ? on line trovi molti programmi di riferimento , io uso general cavi che ti permette in maniera gratuita di eseguire il calcolo , introducendo i classici dati elettrici , nonché quelli a cui fanno riferimento le norme Cei , ovvero il tipo di posa

Link al commento
Condividi su altri siti

Qando si usa un cavo multipolare FG7 entro una canalina ci si trova in una delle condizioni più limitate, ove dato di declassamento è maggiore.


Il 6mm2 mi apre più indicato se posato in aria libera, un 10mm2 era meglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

il carico serve per una presa trifase di 7 kw e poi alimenta un fancoil, luci, linea prese e scaldabagno per un locale di30 mq. L'interruttore magneto termico che protegge la linea dal contatore è di 40 ampere e il generale sezionatore del quadro al locale lo avevo da 50 ampere

Link al commento
Condividi su altri siti

Se non erro la sezione minima della montante per un trifase è il 10mm ^2

L'interuttore che protegge la montante dovrebbe essere con un p.i di 10 KA.

Modificato: da fradifog
Link al commento
Condividi su altri siti

scusa dab ci sono delle incongruenze..... 12 KW a spanne fanno 25 A...e il 6 è gia poco..... un generale da 40 mi pare eccessivo, oppure il cavo è piccolo

cosa vuole dire che "avevi" il sezionatore da 50 A ? rovistando negli armadi......

che tipo di posa e che cavi hai usato ? il 10 sarebbe stato meglio

Link al commento
Condividi su altri siti

Se non erro la sezione minima della montante per un trifase è il 10mm ^2

L'interuttore che protegge la montante dovrebbe essere con un p.i di 10 KA.

Confermo...quanto sopra.

Link al commento
Condividi su altri siti

scusa dab ci sono delle incongruenze..... 12 KW a spanne fanno 25 A...e il 6 è gia poco..... un generale da 40 mi pare eccessivo, oppure il cavo è piccolo

cosa vuole dire che "avevi" il sezionatore da 50 A ? rovistando negli armadi......

che tipo di posa e che cavi hai usato ? il 10 sarebbe stato meglio

12 kW in trifase, considerando il cosfi a 0,9 e il sistema sostanzialmente equilibrato, implicano una corrente di circa 19A... un cavo multipolare in pvc da 6mmq nella condizione di posa più sfavorevole (cavo in tubo incassato in parete isolante) ha una portata Iz di 29A (CEI UNEL 35024/1)...con quella corrente a 20m il cavo da 6 mmq presenta una caduta di tensione dello 0,6% (secondo tabelle CEI UNEL 35023)...quindi va benissimo questa sezione...

La corrente In dell'interruttore a protezione montante deve essere peró di 25A (e non di 40A), compresa tra la corrente d'impiego Ib 19A e la portata del cavo Iz 29A...

Modificato: da vincenzo-i89
Link al commento
Condividi su altri siti

si vincenzo-i89 ma il problema, o meglio , la discussione di cui avevo fatto cenno..una potenza di 12 kw ok ma installata o di contatore ? perché appunto si diceva 10 o 15 nel post 2

dab...se puoi specificare grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Ah...ecco...non ho letto attentamente il tuo post Luigi...Se la potenza contrattuale è 15 kW e quindi 16,5 kW continuativi, bisogna dimensionare il montante e la relativa protezione tenendo conto della corrente che si ha a questa potenza (non avrebbe senso farlo solo per 12 kW). A 16,5 kW la corrente è circa 26,5A e pertanto alla base del montante va messo un MT avente In 32A. Ne consegue che non basta più la linea da 6 mmq avente Iz 29A ma serve una linea da 10 mmq che presenta una Iz da 39 A (ricordando che ho considerato la condizione di posa più disagiata precisamente quella che più ostacola lo scambio termico del calore prodotto dal cavo con l'esterno).

La caduta di tensione con la linea da 10 mmq è circa lo 0,5%.

Modificato: da vincenzo-i89
Link al commento
Condividi su altri siti

buona giornata a tutti

sto vedendo solo ora la discussione, per vari motivi non sono stato assente per un po' ma ora sono nuovamente tra voi,

se posso dire la mia sembra che stiate prendendo la questione un po in maniera semplicistica , tenendo solo conto del "numerino " indicato dalle tabelle e sarebbe troppo facile,

se si deve dimensionare una tratta di sottocontatore o un montante dal sottocontatore al quadro di distribuzione principale , il cavo va dimensionato secondo le effettive condizioni di installazione ( e non sempre sono le peggiori) , se la linea è installata con varie tipologie di installazione (es. tratta su passerella + tratta incassata in muro isolante+ cavidotto interrato), si considera l'installazione peggiore tra esse ( cioè quella che rende il cavo in grado di sopportare una corrente minore) , e poi occorre controllare inoltre che la posa sia in orizzontale o verticale, la vicinanza e la geometria di eventuali altri cavi vicini, quindi le condizioni di scambio termico, nonchè l'eventuale presenza di armoniche dovute a carichi elettronici ecc, il cavo va dimensionato per la corrente ( dire della potenza non sarebbe del tutto corretto, visto che la stessa potenza può essere ottenuta sia con una bassa corrente ed un ed un fattore di potenza unitario, che con una corrente più alta ed un fattore di potenza più basso) massima erogabile dal fornitore più eventualmente un margine per non dover sostituire il cavo nel caso in cui si richieda l' aumento della potenza contrattuale ,

infine si controlla che la caduta di tensione non superi i limiti di legge ( 4%) in ciascuno dei carichi finali,

da ciò che ha scritto l'autore si può dare un'indicazione al quanto approssimativa della sezione , si possono considerare solo "le condizioni canoniche " senza tener conto degli altri fattori, e la sezione da 6 mm2 potrebbe anche essere sufficiente per la corrente considerata , come potrebbe essere sottodimensionato nel caso in cui vi siano altri conduttori presenti nello stesso tubo o vi siano differenti condizioni di posa , temperatura, basso fattore di potenza, ecc

il valore dato dalle tabelle è solo indicativo, e vanno tenuti in considerazione tutti i fattori che possono influire sulla portata citati sopra.

inoltre occorre tener conto delle correnti di cortocircuito minime e massime a inizio e fondo linea per poter dimensionare bene la curva di intervento e il potere di interruzione delle protezioni sopratutto se si alimentano carichi distanti di bassa potenza, nel caso del montante considerato potrebbe andar bene anche un curva C con corrente termica poco sotto alla portata del cavo, ed un potere di interruzione a monte della linea di 10KA ma per poterlo dire con certezza ci vorrebbero tutti i dati.

esistono molti sw anche free oppure on line validi che aiutano a scegliere sia la sezione che il tipo di isolante ed anche la protezione in base a ciò che serve,

solamente così si può fare un dimensionamento corretto di un montante , se si legge solamente il "numerino " indicato dalle norme si rischia la maggior parte delle volte di fare degli errori grossolani che si traducono in sotto dimensionamenti generando delle condizioni di pericolo, oppure dei sovradimensionamenti che portano ad un spreco di materiale e di soldi inutile ,

tuttavia tutti i valori di correzione sono o tabulati o ricavabili da ben precise leggi fisiche , occorre semplicemente applicarli, ed in fine occorre scegliere i valori commerciali più prossimi a quelli calcolati partendo dai parametri minimi indicati per legge,(se questi sono superiori ai valori calcolati ovviamente), e con un arrotondamento al valore commerciale che garantisce maggior sicurezza

ps in genere i costruttori pubblicano le caratteristiche dei loro cavi che potrebbero differire dalle tabelle CEI, in questo caso occorre usare il valore che garantisce maggiore sicurezza

se si sa come e dove mettere le mani si può sostituire un cavo e fare ciò che si vuole in casa propria altrimenti meglio chiamare un professionista, la corrente non ha ne odore ne colore , ma sa farsi sentire benissimo

spero di non essere stato noioso per aver detto cose sapute e risapute o scontate, ma credo sia opportuno ricordarle

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao DB80 :smile:

1) si considera l'installazione peggiore tra esse ( cioè quella che rende il cavo in grado di sopportare una corrente minore)

2) e poi occorre controllare inoltre che la posa sia in orizzontale o verticale, la vicinanza e la geometria di eventuali altri cavi vicini, quindi le condizioni di scambio termico

1) Le effettive condizioni di posa non le abbiamo note, ma nei precedenti post è stata considerata la condizione più gravose a favore della sicurezza...

2) L'autore del post non ha specificato questi dati tuttavia, essendo un montante, si può ragionevolmente pensare che sia posato solo esso... comunque sono da tenere in considerazione...

3) eventuale presenza di armoniche dovute a carichi elettronici


4) il cavo va dimensionato per la corrente ( dire della potenza non sarebbe del tutto corretto, visto che la stessa potenza può essere ottenuta sia con una bassa corrente ed un ed un fattore di potenza unitario, che con una corrente più alta ed un fattore di potenza più basso)

3) Credo tu ti riferisca al dimensionamento del neutro, ma essendo che i conduttori di fase hanno una sezione minore di 16 mmq, il conduttore neutro deve avere la loro stessa sezione...

4) E' quello che ho fatto nei precedenti post: ho calcolato la corrente a una determinata potenza (prima 12000W, poi 16500W) e considerando un cosfi di 0,9

5) infine si controlla che la caduta di tensione non superi i limiti di legge ( 4%) in ciascuno dei carichi finali


6) inoltre occorre tener conto delle correnti di cortocircuito minime e massime a inizio e fondo linea

5) Ho fatto un calcolo anche su questo sia con il 6 mmq che con il 10 mmq; vista la distanza (solo 20m) la c.d.t. è risultata intorno al mezzo punto percentuale, che per un montante ritengo sia ottimo.

6) Beh...con soli 20m di cavo avente sezione pari a 10 mmq, l'impedenza non assume valori tali da far assumere alla corrente un valore così basso da non fare intervenire neanche la parte termica di un MT 32A.

7) potere di interruzione a monte della linea di 10KA


8) esistono molti sw anche free oppure on line validi che aiutano a scegliere sia la sezione che il tipo di isolante ed anche la protezione in base a ciò che serve,

solamente così si può fare un dimensionamento corretto di un montante , se si legge solamente il "numerino " indicato dalle norme si rischia la maggior parte delle volte di fare degli errori grossolani che si traducono in sotto dimensionamenti generando delle condizioni di pericolo, oppure dei sovradimensionamenti che portano ad un spreco di materiale e di soldi inutile

7) Sono d'accordo... E' il valore minimo secondo la RT CEI 0-21...

8) Sinceramente non vedo molte differenze tra i dati delle varie normative e i software per la determinazione della portata. I coefficienti riduttivi presenti nei software sono estrapolate da quelle norme e anche le portate le ho trovate sempre molto simili, per le varie sezioni...Mi riferisco a conduttori fino a una certa sezione, altrimenti quoto il fatto che è meglio vedere anche i dati del costruttore.

9) in genere i costruttori pubblicano le caratteristiche dei loro cavi che potrebbero differire dalle tabelle CEI, in questo caso occorre usare il valore che garantisce maggiore sicurezza


10) se si sa come e dove mettere le mani si può sostituire un cavo e fare ciò che si vuole in casa propria altrimenti meglio chiamare un professionista, la corrente non ha ne odore ne colore , ma sa farsi sentire benissimo

9) Quoto...

10) D'accordissimo...


spero di non essere stato noioso

Ma va.....è un piacere... :smile:

Saluti :smile:

Link al commento
Condividi su altri siti

SE ho un contatore trifase da 15 kw ,e su un carico monofase ho bisogno di 8 kw lo possa fare,giusto?

Nel caso sia si,non sarebbe opportuno sovradimensionare l'elettroconduttore per renderle idonee all'uso?

Link al commento
Condividi su altri siti

In pratica si può prelevare di più da una sola fase, anche se l'ente erogatrice non gradisce questa cosa e invita a equilibrare i carichi il più possibile....

Diciamo che è meglio pensare di dimensionare la linea in previsione di un aumento di potenza contrattuale...è più elegante :)

Link al commento
Condividi su altri siti

salve a tutti,

credo che si possa fare fino ad una potenza pari a quella contrattuale ( in fin dei conti il contatore legge la potenza assorbita non la corrente che scorre nei cavi), occorre dimensionare naturalmente i cavi per la corrente che scorre, bisogna stare attenti anche alle protezioni termiche, soprattutto nel sotto contatore e nel quadro di distribuzione , credo che se l'impianto si trova lontano dalla cabina si può creare un sistema disimmetrico oltre che squilibrato e ciò è dovuto soprattutto alla caduta di tensione sul neutro della rete a monte del contatore, visto che la distribuzione pubblica in genere usa un neutro di sezione pari a metà di quella della fase, correggetemi se sbaglio

Modificato: da D80
Link al commento
Condividi su altri siti

salve a tutti

volevo porre una domanda:

ma se si carica una fase più delle altre con carichi resistivi ( es scaldabagni, faretti alogeni ecc) e si ha ugualmente un carico squilibrato ma non si ha una potenza reattiva significante , gli enti di distribuzione fanno pagare comunque una penale ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Le penali ..si applicano solo per gli impianti superiori ai 15kW trifase...con contabilità della potenza attiva, reattiva espressa in kWh per unità; si parte dai 16kWh.

Se non si rispettano determinati parametri - che sono una media - per ogni kWhr si pagano delle penali che non sono altro che delle addizionali sul prezzo per unità di energia.

Di fatto, sono disponibili dei contatori fiscali di energia da applicare nel Gem del terziario - ove il cliente vuole comparare i dati delle bollette.

Per il resto, un impianto squilibrato e con basso PF è solo a scapito del committente, sia in termini di efficienza sia in termini di eventuali penali.

Nulla toglie, con 12kW, di adottare un rifasamento automatico, qualora ve ne sia l'utilità.

Esempio classicissimo: Ascensore condominiale che lavora regolarmente h24; molti complessi condominiali, pagano bollette per l'energia elettrica esorbitanti perché non hanno previsto un modulo di rifasamento calibrato per questa unità, e neppure ne sono a conoscenza.

Link al commento
Condividi su altri siti

Parlando da profano:

l'interrutore automatico va da 10 kW o a seconda di quanto mi dice l'ente distributore?

quale problema può dare un interruttore da 40 A invece che uno da 25 A? (a parte il costo e il fatto che devo verificare l'Icc?)

Link al commento
Condividi su altri siti

salve a tutti,

caro tom65513 devi capire che l'unica cosa che legge l'interruttore sono gli A (Ampere) e non i kW, mentre il contatore elettronico fa il contrario, come diceva un mio caro prof "parlano 2 lingue diverse"

l'interruttore va dimensionato per la corrente massima trasferibile dal contatore, così come il montante , eventualmente devi considerare anche un futuro aumento di potenza, se poi c' è limite minimo di sezione fissato dalle norme e legato la potenza contrattuale , lo devi rispettare.

devi tener ben presente che la corrente nominale di un interruttore deve essere compresa tra la portata del cavo e la corrente di impiego assorbita dai carichi,

il problema principale è che se la corrente nominale dell'interruttore supera la portata del cavo, la temperatura assunta dall'isolante risulta maggiore di quella massima ammissibile , quindi si ha un "invecchiamento precoce" della guaina e di conseguenza una riduzione della vita utile del cavo stesso, altro problema è che più scalda il cavo, più alta è la caduta di tensione ai suoi capi, e ne va della sicurezza e dell'efficienza dell'impianto,

Modificato: da D80
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...