Abilitazione Per Certificazione Cabaggi Dati - A proposito di certificazioni...

[Raver]

quali sono i limiti MASSIMI dell'impianto che non richiede autorizzazioni specifiche?

ivano65

Infiniti se non utilizzi più di due linee analogiche oppure una linea ISDN per connetterti verso l' esterno.

Se superi quel limite devi essere autorizzato

fulminato

Esiste un riferimanto di legge?...Ho un problema a proposito..

Ringrazio anticipatamente chiunque possa aiutarmi

[ivano65]

a cosa si riferiva il mio post?

ivano65

[Raver]

provo ad allegarti il link al topic.

http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=16762&hl=

[Piero Azzoni]

tutti possono farlo proprio perche', per fortuna, non esiste alcun riferimento di legge

rientrano in normative solo gli impianti dati voce che hanno piu' di due linee telefoniche CABLATE (sottolineo cablate) verso la rete telecom

e' molto importente la parola cablate, se per esmpio l'impianto telefonico avesse una linea cablata e 100 linee voip tutti potrebbero farlo (MOLTO INTERESSANTE QUAST'ULTIMA CONSIDERAZIONE !)

Modificato: 22 agosto 2005 da Piero Azzoni

[Raver]

Caspita, non male... il problema comunque è "grossino", è un lavoro bandito dal Comune (gara informale) e ci hanno detto che non ci danno il lavoro perchè non abbiamo la "certificazione" o "non siamo abilitati" alla certificazione delle reti dati (è vero che non siamo in possesso della OS19) ma gli impianti dati LI SAPPIAMO FARE !!, vabbè scusatemi, comunque cerchero' di approfondire il piu possibile perchè' ci teniamo a fare questo lavoro a costo di scornarci con queste amministrazioni taroccate.

Sarebbe bello approfondire...comunque grazie davvero a tutti per l'aiuto, un salutone e a presto

[Piero Azzoni]

se ci sono le due linee il comune a ragione

se e' solo dati il comune ha torto

[Raver]

Bella Piero, breve e ricca di contenuti

Grazie mille per l'aiuto che mi avete dato, ora non mi resta che "buttarmi" e vedere se posso combinare qualcosa.

Ci vediamo presto nei dintorni del forum cioooo

[Blu Elettrico]

Ciao

Mi sembra che proprio lo strumento di verifica è in grado di rilasciare certificazioni, forse quelle vogliono, per esempio da me per cablare reti in ospedali vogliono tipo questo strumento

Saluti

[papik]

Sono nuovo del forum e saluto tutti

Mi spiace comunicarvi che la Poliza Postale ha attuato un controllo formidabile proprio a proposito delle certifiche degli impianti TLC. Posso mostrarvi diversi verbali.

Di questo dobbiamo ringraziare le solite associazioni e le ditte associate.

visitate la rassegna stampa su questo sito e ve ne rendete conto.

http://www.liberteltelematica.it/ita/index.html

Il D.M. 314/92 espone chiaramente che solo ed esclusivamente l'abbonato può collegare un dispositivo tramite l'inserimento della spina telefonica quindi se vendete un fax un telefono non potete installarlo.

Una rete wireless in quanto via radio richiede l'autorizzazione ministeriale di 1°grado.

Lo stesso dicasi se in un impianto telefonico complesso sono presenti dei telefoni cordless.

Gli ispettori di PP.PP. applicano la legge nella maniera più restrittiva possibile. Mi è stata contestata l'installazione di otto dispositivi MONOLINEA, in quanto la somma totale delle linee era appunto 8. La legge dice che si possono collegare dispositivi che non impegnino più di linee urbane, neppure si parlava allora di ISDN, internet ect.

Inutile cercare di farli ragionare, possono multare il cliente di 512 euro e questo può fare la rivalsa su chi gli ha installato il tutto ed ottenere la nullità del contratto.

Propongo un sondaggio per vedere chi è intenzionato ad aderire ad un comitato per la modifica della legge.

In compenso molte compagnie telefoniche spediscono a casa dei loro clienti router/switch ADSL con installazione fai da te, il router deve essere installato da una ditta autorizzata di 2 grado ma loro lo ignorano.

Siamo prossimi alle elezioni e chiedendo in questi periodi si ottiene molto.

Saluti a tutti Papik

[serafinof]

Che modifiche proporresti Papik?

[Piero Azzoni]

aderisco

la proposta, e' evidente, e' il TOTALE ANNULLAMENTO DI QUESTA BARBARIE !

[serafinof]

a me il decreto non sembra una barbarie, ma sicuramente ha diversi punti discutibili.

[andrea1]

Fatemi capire: a casa mia ho installato un router adsl acquistato da me con 4 uscite, una l'ho mandata ad uno switch in modo da avere l'adsl in 6 stanze di casa mia, in altre 3 uscite dello switch ho collegato 3 web cam in modo che da qualsiasi pc posso, digitando l'ip delle telecamere, tenere sotto controllo 2 zone esterne + l'ingresso.

Durante quell'operazione ho anche installato un centralino telefonico ciesseti con 8 numeri interni e la scheda citofonica, ho usato solo 7 numeri interni ed eliminato il videocitofono, in quanto posso rispondere digitando un codice da qualsiasi apparecchio che ho in casa, e da lì posso pure aprire il cancello.

Avrei dovuto fare installare il tutto da una ditta / installatore iscritto da qualche parte?

Spero proprio di no, perchè se siamo giunti a questo, il prossimo passo sarà farci pagare l'aria che respiriamo!

[papik]

Modifiche al decreto che proporrei:

Prima Opzione, ma improbabile, la sua totale abolizione. Il cliente ha il diritto ad un minimo di tutela.

Seconda Opzione: Obbligare le aziende autorizzate ad effetuare il collaudo di un impianto eseguito da un' azienda non autorizzata su richiesta di questa con tempi, modalità e costi precise. L'azienda non autorizzata potrà effettuare l'allacciamento alle linee e rendere operativo l'impianto rilasciando una dichiarazione di conformità temporanea fino all'avvenuto collaudo da parte dell'autorizzato.

Dopo un periodo in cui l'azienda non autorizzata ha operato sotto tutela potrà ottenere d'ufficio l'autorizzazione ministeriale indipendentemente dalla struttura ma non certificare impianti altrui. Ovvero si affranca dal controllo.

Attualmente trovare aziende disponibili ad effettuare allaciamenti e collaudi è molto difficile, credo che l'abbiamo sperimentato tutti.

Terza Opzione: Una suddivisione in impianti semplici e complessi secondo lo svilupo raggiunto dalle tecnologie attuali.

Per semplici intendo la classica installazione di router, modem, instradatori, combinatori antifurto in sostanza e semplificando quando per eseguire il lavoro bastano:

Trapano, cacciaviti e crimpatrici.

I semplici possono essere eseguiti da tutti, esempio la normativa FCC USA

Quarta opzione: La possibilità di accedere alla professione tramite esami, indipendentemente dal titolo di studio posseduto. La scuola superiore non era e non è obbligatoria. Questi esami potrebbero assegnare il grado.

Abolire la necessità di aver lavorato come dipendente nel settore per almeno tre anni per le seguenti ragioni:

1) se un dipendente scopre di aver lavorato a sua insaputa per una ditta priva di autorizzazione è rovinato

2) da più parti si parla di mobilità e flessibilità del lavoro è quindi è facile dover cambiare la propria professione nel corso della vita lavorativa, che è stata allungata per legge.

Attualmente un ingegnere in telecomunicazioni non può installare neppure il combinatore di un antifurto!!!!!!!

Eliminare il numero minimo di dipendenti e tutte le idiozie previste per la struttura

Abolire l'obbligo della firma del progetto da parte di un perito per le tipologie d'impianto più semplici.

Sostanzialmente ripristinare il diritto al lavoro sancito dalla Costituzione senza finire nell'anarchia ovvero se sei capace dimostralo (esame o altro) e lavora.

Credo che così come strutturato il decreto abbia creato un monopolio a scapito delle piccole aziende e leso il diritto alla concorrenza.

Si dovrebbe agire a livello di associazioni di categoria, artigiani ect, facendo pressione sul ministero delle Comunicazione e inviando un esposto al Garante della Concorrenza.

Queste sono solo alcune idee di partenza, gradirei che fossero integrate da tutti con proposte ed altro, così da creare un che di concreto e poi muoverci TUTTI, perchè l'azione individuale è destinata a fallire contro le associazioni degli installatori Autorizzati. Installatori che in numero di circa mille si dividono un mercato di oltre cento milioni di utenze telefoniche e dati.

Qualcuno sa con CERTEZZA come sono le normative in materia all'interno della UE e la loro reciprocità:

Ovvero una ditta italiana può effettuare un'impianto telefonico in un altro paese comunitario o subisce le medesime restrizioni che subirebbe un'azienda non italiana nel nostro paese.

Io sono di Milano c'è qualcun altro della zona?

Saluti a tutti Papik

[serafinof]

Seconda Opzione: Obbligare le aziende autorizzate ad effetuare il collaudo di un impianto eseguito da un' azienda non autorizzata su richiesta di questa con tempi, modalità e costi precise.

Ok creiamo degli ispettori allora : svolgono la medesima funzione e non hanno conflitto di interesse.

esempio la normativa FCC USA

Quale?

Quarta opzione: La possibilità di accedere alla professione tramite esami, indipendentemente dal titolo di studio posseduto. La scuola superiore non era e non è obbligatoria. Questi esami potrebbero assegnare il grado.

Sono d'accordo in liena di principio. Aggiungo periodiche verifiche dei mantenimenti dei requisiti tecnco professionali in relazione al progresso tecnico.

Se uno supera gli esai, ma non si dota di adeguata strumentazione e struttura, non può comunque lavorare.

Naturalmente , essendo l'esame ad personam uno ed uno solo è abilitato, non di riflesso anche suo cugino ed il suo cane.

[TESTAdiMEDIA24KV]

Forse il suo cugino ed il suo cane è eccessivo ... ok.

Ma lui e la sua azienda è sacrosanto.

Ovvio: se vuoi intraprendere un lavoro lo devi saper fare, è anche una questione di coscenza, così come avere gli strumenti è indispensabile per consegnare un lavoro ben fatto.

Ma ottenere l' autorizzazione se ben ci pensi non significa necessariamente consegnare un buon impianto al cliente.

Un impianto ben fatto lo è invece quando rispetta determinati crismi e quanto più i valori delle misure si allontanano dalle curve limite.

Allora chiedo? Se un impianto realizzato da ditta con autorizzazione ministeriale passa sfiorando le curve limite ( mi limito a dire sfiorando, non prendo in considerazione altre ipotesi che in realtà si trovano ) è migliore di un impianto le cui misure si mantengono a 20dB dalle curve limite realizzato da ditta non autorizzata dal ministero PP.TT. ?????

Probabilmente sbaglio, ma se ci si limitasse a imporre che gli impianti siano realizzati con determinati criteri, nel rispetto delle norme e che al cliente sia consegnata la documentazione di certificazione disponibile per qualunque controversia ..... non sarebbe sufficiente???

Se poi l' impianto è stato realizzato dal cane, dal cugino, o dal pesce rosso ma è stato fatto bene, purchè da ditte che paghino le tasse non vedo niente da eccepire!

Il problema secondo mè è diverso: Non è che per caso le ditte esclusivamente TLC hanno paura delle ditte elettriche "fuorilegge" che stanno comunque da alcuni anni entrando prepotentemente sul mercato?

Altrimenti per quale ragione una legge di questo tipo contestabile ed anacronistica in molti punti rimane in vita?

Il libero mercato sono tante belle parole, ma il mondo può cambiare, basta volerlo!

MI ASSOCIO AFFINCHE' GLI IMPIANTI DI CABLAGGIO STRUTTURATO SIANO BEN FATTI.

Sono opinioni personali ovviamente.

Modificato: 15 settembre 2005 da TESTAdiMEDIA24KV

[TESTAdiMEDIA24KV]

Dimenticavo: nessuno si è mai chiesto come è posssibile che le ditte autorizzate dal ministero siano così poche? Dubito sufficienti a star dietro agli impianti di Roma e Milano insieme, ovviamene rispettando i limiti del grado.

Credo che siano tante le ditte che operano nell' ombra, e questo non è un bene!

Perchè quando non si rispetta la legge un lavoro fatto male è uguale ad un lavoro fatto bene per chi non ha coscenza e pensa solo alla pecunia.

Prendi i soldi e scappa.

Ci vogliono regole certe e ben fatte, ma sopratutto giuste ed in grado di permettere libera concorrenza, quelle attuali non mi sembra che tutelino nessuno, salvo chi dichiara a pagamento, e chi è senza scrupoli.

Mentre chi ne ha troppi viene danneggiato.

Sempre opinioni personali!