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Caldaia A Condensazione Scarico Condensa: Di Chi È La Colpa?


Mr.Ric

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Ciao,

un anno fa ho fatto installare una nuova caldaia a condensazione. L'installatore una volta finito il lavoro mi ha detto che sarebbe venuto il collaudatore a fare il collaudo e in caso di esito positivo a rilasciarmi il libretto.

Detto, fatto. A distanza di un anno la caldaia si guasta perchè il tubo di scarico condensa è stato collegato alla grondaia che porta l'acqua piovana e a causa di intasamento del pozzetto l'acqua è risalita fino ad arrivare al bruciatore ed a guastare una elettrovalvola e la scheda madre della caldaia.

Io dopo il guasto ho chiamato subito il centro assistenza che mi ha collaudato la caldaia che mi ha sostituito i pezzi presentandomi un conto da pagare. A detta loro la colpa è dell'installatore che non ha inserito nello scarico condensa un punto a pressione atmosferica che in caso di risalita dallo scarico avrebbe fatto traboccare l'acqua evitando la risalita fino al bruciatore.

L'installatore dal canto suo mi dice che la colpa è del collaudatore che non ha rilevato il problema in sede di collaudo.

Io so solo che la caldaia ha un anno e penso che colpa mia non sia...

Qualcuno di voi mi sa dire secondo il suo parere di chi è la colpa e perchè?

grazie in anticipo

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Simone Baldini

Che l'acqua piovana sia risalita fino alla caldaia è una fatto un po' anomalo, secondo me non si potreva prevedere. Che poi il centro assitenza abbia detto che è colpa dell'installatore per me non è plausibile. Facciamo l'esempio del sifone che normalmente c'è all'uscita dello scarico caldaia, se si intasa e l'acqua risale alla caldaia, la caldaia non deve guastarsi semmai fermarsi e basta.

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Ma quella caldaia non ha un sistema di sicurezza per segnalare eventuali problemi di scarico?

Per sentito dire so che alcune caldaie hanno un sensore, mentre quelle che seguo io hanno tutte un sifone con tanto di troppo pieno che funge da sicurezza.

Cioè se ci sono problemi allo scarico e l'acqua cerca di risalire, arriva in un punto in cui trabocca e fuoriesce dando modo all'utilizzatore di capire che c'è qualcosa che non và.

Ovvio poi che se questo segnale viene ignorato, si pagano le conseguenze...ma è un altro discorso.

Detto questo bisognerebbe capire se nella caldaia è presente una sorta di sicurezza, ma presumo proprio di si. E se è così, c'è da capire cos'è che s'è intoppato.

Riguardo poi la responsabilità di uno o dell'altro basta leggere il libretto di istruzioni e leggere bene la parte dedicata all'installazione, perchè c'è scritto tutto quello che serve (eventuali accortezze e precauzioni che l'idraulico deve prendere).

Riguardo la garanzia poi c'è da dire che il guasto è stato causato da un fattore esterno alla caldaia, quindi, giustamente, la casa madre difficilmente provvederà a predenrsi carico della riparazione.

Un pò come quando arriva un fulmine....nuova o vecchia che sia, l'intervento e la riparazione è a carico del cliente perchè non è questione di difetto di fabbricazione.

Modificato: da Valejola
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  • 2 months later...

In tutta la provincia di Pisa funziona che la ditta che provvede all'installazione o sostituzione di una caldaia deve rilasciare la Dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola dell'arte.

Il centro assistenza non può certo prevedere ogni cavolata fatta dall'installatore, ed è per questo che l'installatore certifica che ha fatto l'installazione o la sostituzione a regola dell'arte.

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Ma quale cavolata dell'installatore???? che colpa ha se si è intasato il pozzetto esterno...mica può venire a pulire anche i pozzetti...mah...

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@ Mr.Ric se tu stai parlando dello scarico condensa posto sotto la caldaia non capisco come l'acqua che è traboccata perchè intasato lo scarico abbia potuto bruciare la scheda
Se ti riferisci allo scarico condensa della canna fumaria allora è probabile che fosse innestato male sul tee della canna fumaria e l'acqua è uscita fuori causa intasamento colando e infiltrandosi dentro la caldaia fino a gocciorale sulla componemtistica sotto la camera di combustione dove alloggia, pompa circolazione, forse elettrovalvola gas, e scatola dell'elettronica.

In ogni caso se l'acqua fosse tornata nella camera di combustione non abrebbe subito nessun danno, infatti la pulizia della camera di combustione di una caldaia a condensazione si effettua una volta l'anno con acido e risciacquo con acqua per togliere le incrostazioni di ossido simile a gesso bianco.

Inoltre non è bene scaricare l'acqua di condensa di una caldaia a condensazione direttamente in pluviali in rame e vecchi tubi in piombo perchè l'acidità col tempo corrode e fora il tubo.
In commercio esiste un filtro neutralizzatore di acidtà dalla condensa di caldaie a condensazione.

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