ingandcoz Report Share Posted July 9, 2014 Salve, sono inesperto, alle prime armi. Ho un generatore sincrono con i seguenti dati: Potenza omologata: 1550 kVA Potenza attiva a cos phi 1: 999kW Potenza attiva a cos phi 0.8: 988 kW Potenza apparente a cos phi 0.8: 1235 kVA Corrente nominale a cos phi 0.8: 1782 A Corrente nominale a cos phi 1: 1442 A Xd"= 0.11 p.u. Trasformatore da 1250 kVA Tensioni: 15 ± 2 x 2,5 % / 0,4 kV Vcc = 6% Collegamento: DYn11 Come si calcola il contributo della Icc nel punto di Consegna in MT? In realtà ho trovato un risultato, da chi ha fatto il calcolo, ed è: 0.28 kA Non ho capito come ci si arriva a quel risultato, ma soprattutto se è giusto! Ringrazio in anticipo chi cortesemente potrà aiutarmi Quote Link to post Share on other sites
Adelino Rossi Report Share Posted July 10, 2014 se in punto di consegna è mt, cioè ai capi del generatore, il trafo che c'entra? Quote Link to post Share on other sites
ingandcoz Author Report Share Posted July 10, 2014 C'è la cabina di ricezione; la cabina di trasformazione MT/BT con il Trafo e il QGBT; A valle del trafo, collegato in bt, un cogeneratore con un alternatore che ha i dati di targa sopra indicati. Quote Link to post Share on other sites
rguaresc Report Share Posted July 10, 2014 (edited) Il calcolo è stato fatto in forma semplificata, usando solo le reattanze Corrente nominale del generatore a 400 V, In=1782 A La reattanza sincrona è 11%, quella del trafo 6 %. In corto da BT a MT sono in serie x% = 17% La corrente di corto erogata dal generatore IccBT= In * 100/x% = 1782 * 100 / 17 = 10482 A Per riferirla al lato MT si usa il rapporto del trafo IccMT = IccBT * 400 / 15000 = 10482 * 400 / 15000 =279,5 A Un calcolo esatto darebbe un risultato leggermente inferiore, ma di poco. Edited July 10, 2014 by rguaresc Quote Link to post Share on other sites
ingandcoz Author Report Share Posted July 10, 2014 Chiarissimo...!!! Sei stato gentilissimo, Grazie mille!!! Quote Link to post Share on other sites
ingandcoz Author Report Share Posted July 14, 2014 rguaresc vorrei un chiarimento cortesemente; Mi spieghi perchè posso considerare la Vcc%=6% del trafo uguale ad una reattanza? Perchè nel calcolo c'è la somma di 2 reattanze, quella del generatore e quella del trafo. Grazie Quote Link to post Share on other sites
rguaresc Report Share Posted July 14, 2014 (edited) Ho semplificato ho sommato il valore % della Vcc al valore % della reattanza sincrona, naturalmente non si può sommare un % a degli Ohm, inoltre anche la somma della Vcc% con XS% varrebbe solo tra macchine degli stessi KVA, mentre qui c'è una piccola differenza. Alcuni preferiscono lavorare con i valori relativi a 1 per questo hanno dato la reattanza sincrona in p.u. Un calcolo lineare e formalmente corretto: il cosficc del trafo di quelle dimensioni è circa 0,14, si può trovare dai cataloghi o calcolare dal rapporto: cosficc = perdite nel rame % / Vcc% in Ohm, l'impedenza equivalente secondaria del trafo Ze"=(vcc% U2^2) / (100 Sn) = (6 400^2) / (100 1250000) = 0,00768 Ohm La resistenza equivalente Re" = Ze" cosficc = 0,001075 La reattanza equivalente Xe" = Ze" senficc = 0,007604. Come vedi la reattanza quasi coincide con l'impedenza. Per il generatore c'è solo la reattanza sincrona Xs = (Vn Xd.p.u ) / ( 1,73 In) = (400 * 0,11 ) / ( 1,73 1782 ) = 0,01426 Ohm Il corto, vede, nel lato BT una R = 0,001075 Ohm, e una X = 0,007604 + 0,01426 = 0,02182 Ohm L'impedenza totale Z = 0,02189 Ohm La corrente di corto in BT IccBT= Un / (1,73 Z) = 400 / (1,73 0,02189) = 10550 A La corrente di corto im MT = IccBT 400/15000 = 281,33 A Edited July 14, 2014 by rguaresc Quote Link to post Share on other sites