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PLC Forum


Precoce Mortalità Mm3


aleb2

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Caro Gabriele,

il kW non e' un'unita' di misura per gli inverter. Quelli che lo usano sbagliano.

Il dimensionamento termico di un inverter si definisce in A e in VA.

Un inverter potrebbe avere un certo limite di corrente alla minima tensione di alimentazione (esempio: 360 V) ed un limite di corrente inferiore alla massima tensione di alimentazione (es.: 528 V).

Come sai, anche la corrente di "targa" non e' un valore assoluto ma dipende da vari fattori (temperatura, frequenza di switching) per cui l'indicazione dalla potenza massima continuativa in VA ti fa capire la vera dimensione di quell'inverter.

Ciao

Mario

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Sono sotto l'ombrellone e il problema continua da assillarmi!! :(

In effetti l'unica causa sembra essere un problema di temperatura, ma gli azionamenti anno una sonda per rilevare la temperatura, non dovrebbero bloccarsi dopo una certa temperatura?

Ora non sono in ufficio, ma mi sembra che la sonda dell'MM4 legga la temperatura delle schede di regolazione (non è quindi montata sugli SCR).

L'unica cosa che mi viene in mente è quella di monitorare attraverso il PLC la temperatura degli azionamenti per avere almeno delle statistiche sulla tempereatura (temperatura massima e media)

Un'altro fatto che avvalora lìipotesi della temperatura è che il ventilatore interno all'azionamento viene disinserito immediatamente quando l'inverter viene disabilitato.

Questo effettivamente protrebbe essere dannoso per l'elettronica di controllo, visto che il dissipatore degli SCR è ancora caldo ed il ventilatore è spento.

Esiste un parametro che permette di spegnere il ventilatore dopo un certo tempo dalla disabilitazione, proverò a inserire un tempo in questo parametro,

Ciao e grazie a tutti, se comunque avete qualche idea o suggerimento sono bene accetti.

Adesso torno a surriscaldarmi sotto l'ombrellone, chissà se mi brucerò anche io :P:P:P

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Caro Gigi70,

non volermene, ma ancora una volta non sono d'accordo con te.

ventilatore interno all'azionamento viene disinserito immediatamente quando l'inverter viene disabilitato. Questo effettivamente potrebbe essere dannoso per l'elettronica di controllo
No. Dal momento in cui cessa di passare corrente dagli IGBT la temperatura scende. Se anche la temperatura dell'elettronica salisse di qualche grado per convezione dell'aria interna, non arriverebbe certamente ai 70°C che tutti i componenti posso sopportare.

proverò a inserire un tempo in questo parametro

E' una buona regola, utile per il momento della ripartenza quando il motore chiede piu' corrente. Ma NON e' la causa dei guasti. Data l'applicazione, credo che se il problema avviene durante l'accelerazione, l'operatore se ne accorge e avvisa del guasto. Leggendo "tra le righe" credo che i guasti si siano verificati a regime.

Se si tratta di surriscaldamento, come mai inverter di diverse marche presentano lo stesso difetto? Deduco che non sia questo il problema.

Secondo me c'e' una concomitanza di piu' cause; se dovessi intervenire personalmente io andrei a vedere la stabilita' della tensione sul bus DC ed il ripple. Se il ripple e' eccessivo gli IGBT vengono sollecitati maggiormente e non e' detto che scaldino di piu'. Guarderei anche cosa c'e' collegato all'impianto elettrico (qualcosa che possa provocare buchi di tensione, come un avviatore stella/triangolo di potenza elevata). Le cose da guardare sono tante ....

Hai letto la discussione "filtri attivi"? Fa meditare. Quanto costano le riparazioni ed i fermi macchina?

L'unica cosa che posso dirti con sicurezza e' che la soluzione del problema esiste, forse e' costituita da piu' accorgimenti mirati.

Ciao (da sotto l'ombrellone)

Mario

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Se si tratta di surriscaldamento, come mai inverter di diverse marche presentano lo stesso difetto? Deduco che non sia questo il problema.

Secondo me c'e' una concomitanza di piu' cause; se dovessi intervenire personalmente io andrei a vedere la stabilita' della tensione sul bus DC ed il ripple. Se il ripple e' eccessivo gli IGBT vengono sollecitati maggiormente e non e' detto che scaldino di piu'. Guarderei anche cosa c'e' collegato all'impianto elettrico (qualcosa che possa provocare buchi di tensione, come un avviatore stella/triangolo di potenza elevata). Le cose da guardare sono tante ....

Scusa Mario, ma concordo solo parzialmente con te. Inverter di marche diverse presntano lo stesso difetto da cui se ne deduce che la mortalità è causata da fattori esterni all'inverter. Il ripple sul bus dc è un fattore interno all'inverter!

La stabilità della tensione sul bus è un fattore esterno, ma dovrebbe produrre solo due tipologie di difetti: over voltage e under voltage, entrambi dovrebbero solo scatenare un allarme senza danneggiare l'inverter (sempre considerando inverter degni di questo nome).

Concordo con te su cause come aviatori stella triangolo di forte potenza.

Io propenderei ancora sul fattore temperatura; mi piacerebbe sapere, per esempio, se a determinate posizioni nell'armadio corrisponde una maggiore mortalità: questo fatto sarebbe l'indicatore di sacche di calore, fatto più frequente di quanto si pensi, specie in armadi "molto affollati".

Rimane il fatto che, come dici tu le cose da guardare, sono tante e, molto probabilnebte, la causa dei guasti è una concorrenza di più fattori che, probabilmente, presi uno ad uno non causerebbero i guasti.

Ciao e buona permanenza in quel di Orbetello

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Caro Livio,

la mortalità è causata da fattori esterni all'inverter.
sono perfettamente d'accordo.

Il ripple sul bus dc è un fattore interno all'inverter

Vero, ma e' influenzato da eventuali anomalie provenienti sia dalla rete (fenomeni di risonanza e/o transitori) sia dal motore (per esempio, se una delle tre fasi si comporta in modo diverso dalle altre per difetti al motore o ai cavi).

Osservando con l'oscilloscopio il ripple si possono dedurre interessanti informazioni, soprattutto se si ha la possibilita' di confrontare due sistemi simili.

L'instabilita' della tensione sul bus, se compresa all'interno della finestra tra under- e over-voltage, non da' allarmi, ma stressa gli IGBT soprattutto nella parte dei diodi di recupero (che non sono controllabili in corrente).

Buona partenza per le ferie!

Ciao

Mario

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Caro Mario,

il problema principale dei forum è la maggiore difficoltà nell'articolare le risposte: concisione spesso va a discapito della chiarezza. Concordo con quanto scrivi, rimane il fatto che variazioni della tensione sul bus dc, se comprese nei limiti di prgetazione dell'inverter, non dovrebbero causare guasti. Lo stress dei componenti quali IGBT e diodi di recupero può ridurne la vita media, ma questo causa guasti nel lungo periodo.

E' vero che un'analisi della tensione sul dc bus potrebbe chiarire un poco le idee.

Io rimango al fresco ancora per qualche giorno (qui la temperatura è calata un poco==>28C-29C ed è piacevole per i miei gusti), poi per un mese spero di sguazzare (finalmente) in mare.

Ciao e buona continuazione

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Caro Livio,

siamo d'accordo.

ma questo causa guasti nel lungo periodo

e infatti qui si parlava di guasti anche dopo un anno (circa un miliardo di commutazioni nel ponte IGBT).

Goditi l'isola!

Aiooo!

Mario

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  • 4 weeks later...

io non monto moltissimi inverters, diciamo 1 al mese, ma i meno affidabili che mi sono capitati sono sicuramente i SIEMENS MICROMASTER VECTOR.

possibile che sia un così grosso problema dire che gli inverter siemens sono i peggiori?

è quasi monopolista anche in PLCForum?

ciao

moreno

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Caro Moring,

se tu hai gli elementi per dirlo, dillo ma prendendoti le responsabilita' del caso. In Italia e' ammessa la pubblicita' comparativa, non la denigrazione, punibile.

Su PLCforum poi ci sono delle regole ulteriori che trovi in home page, che sarebbe opportuno seguire.

Secondo i me i peggiori sono xywdsrsòyxz (ci sono costruttori che fanno anche peggio, te lo assicuro, per cui la tua affermazione sarebbe ingiusta).

P.S.: sono contrario ai monopoli.

Ciao

Mario

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Caro Moring,

sono un utilizzatore da almeno quattro anni degli Inverter Siemens (prima Micromaster o MidiMaster adesso MM420 o MM440) e devo dirti con tutta sincerità che grossi problemi non ne ho quasi mai incontrati. Alcune volte nascono dei problemi ma non sempre bisogna dare la colpa all'inverter anche se il problema viene manifestato dall'inverter stesso. Ad esempio mi viene in mente una tensione di alimentazione sotto ai limiti nominali.

Dipende tutto dal che tipo di applicazione che viene sottoposto l'azionamento e se esso è correttamente dimensionato.

Saluti.

Nicola

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  • 2 weeks later...

Sicuramente è vero, le condizioni al contorno sono tante e importanti per la vita di un inverter, ma mi piacerebbe

conoscere la mortalità o la vita media di un MM3 visto che so di "molti" (rispetto ad altri modelli) casi simili...

ciao

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