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Misura Di Resistenza


G_Cotta

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Ciao a tutti,

è il solito discorso che sentite : SONO UNO NUOVO, mi rivolgo a voi tutti per risolvere un problema tecnico di misura di resistenza

mi spiego ho dei carichi resistivi (resistenze trifasi) che hanno tre valori 21 , 38 e 190 Ohm, sto cercando uno strumento che li misuri e che mi dia una uscita (4-20mA) proporzionale in modo che in caso di anomalia possa far intervenire degli allarmi.

Grazie e ciao

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Scusa ma mancano dei dati.

  • La misura deve essere eseguita con resistore alimentato?
  • Se si che tipo di alimentazione è prevista?

Se la risposta è no dovresti spiegare le modalità in cui vorresti eseguire le misure.

Modificato: da Livio Orsini
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Adelino Rossi

per le anomalie delle resistenze, in genere è più semplice e pratico inserire degli amperometri , uno ogni resistenza tramite dei TA.

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Grazie per le risposte, cerco di spiegare l'applicazione : ho tre banchi di resistenze trifasi tutte da 380 Ohm, il primo è composto da 18 resistenze ( res. risultante ~ 22 Ohm) il secondo da 10 (res. ris. ~ 38 Ohm) il terzo da 2 (res. ris. ~ 196 Ohm), non si riesce a capire se una di queste resistenze si interrompe (se brucia o va in corto le protezioni a monte intervengono) si è pensato di applicare uno strumento che sia in grado di leggere il valore Ohmmico e dare una uscita 4-20 mA proporzionale (un PLC lo interpreta e da i relativi allarmi)

Saluti

Ps.: il sistema è pilotato da dei controllori modulari di potenza della Gefran i GFX4 i quali hanno al loro interno i TA per la misura i continuo della corrente, per ogni zona vi sono delle PT100 per controllare la temperatura, il PLC che governa il tutto è un Siemens della serie S7 - 400.

G_Cotta

Modificato: da G_Cotta
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Conviene mettere dei TA su ogni resistore, come suggeriva Adelino.

E' ilsistema più semplice e sicuro.

Quand si pilotano resitori in parallelo conviene mettere un fusibile in serie ad ogni singolo resistore, così la diagosi di un eventuale resistore in corto è velocissima. Il TA indica corrente 0; se il fusibile è fuso il resitore è in corto se il fusibile è integro il resistore è interrotto.

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i miei macchinari usano resistenze, a volte a coppie o tre alla volta e il controllo avviene sempre tramite amperometri.

in quello più recente invece si ha la segnalazione a video ma credo che venga rilevata solo per il mancato raggiungimento della temperatura entro un tempo adeguato..

per curiosità controllerò se invece ci sono dei rilevamenti diretti.

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Se piloti una coppia o una terna di resistori con il medesimo contattore elettromeccanico o statico ti accorgi dell'interruzione di un resitore dall'assorbimento (o, in modo surrettizio, dal tempo di riscaldo ).

però se u resistore della coppia o della terna va in corto intervengono le protezioni in serie al comando e non sai quale dei resitori è guasto.

Se invece ogni resitore ha il suo fusibile, non interviene la protezione generale, capisci quale resistore è guasto dal trip del fusibile e, otlre ad avere la segnalazione guasto, il sistema funziona ancora a potenza ridotta che spesso è sufficiente per non rovinare il materiale in lavorazione.

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Scusatemi ma sono duro.... Al limite la resistenza si apre o va in dispersione , quindi oltre al contatto aux del differenziale, potresti usare o un Ta come ti suggeriscono oppure un amperometro con un uscita analogica.... Che ne dici di un contatore di energia?

Da me usiamo un contatore di energia in profibus... Restituisce tutti i valori che ti servono.

Bye

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da iPad3,6

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Al limite la resistenza si apre o va in dispersione ,....

Purtroppo no!

Ho visto macchine dove avevan fatto un simile ragionamento, poi un rresistore è andato in corto e mancavan le protezioni adeguate......Prese fuoco anche il materiale in lavorazione. :angry: A parte il fatto che le normative prescrivono protezioni alla partenza.

Monti un fusibile con segnalatore di trip o un magnetotermico e sei tranquillo.

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Si fonde e va in corto.

Quelle a "candela", che hanno i reofori dal medesimo lato, sono le più indiziate per questo tipo di corto netto.

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Ciao a tutti,

avete tutti ragione devo dare più dati :

ho una piastra resistiva composta da 30 pannelli da 865W a 400V, ogni pannello ha quindi una R di 320 Ohm, questi 30 pannelli sono divisi in 3 settori :

uno da 18 pannelli, uno da 10 e l'ultimo da 2.

Può capitare che un tappeto resistivo non vada in corto (cosa che farebbe intervenire i fusibili extrarapidi da 30 A del regolatore) ma che sia guasta o altro, nel settore dei 18 tappeti la R equivalente è ~ 17,8 Ohm, nel settore dei 10 tappeti la R equivalente è ~ 32 Ohm, nel settore dei 2 tappeti la R equivalente è di 160 Ohm.

Se provate a fare il calcolo basta una variazione di un tappeto (guasto o scollegato) che ad es. se nel primo settore si passasse da 18 a 17 tappeti la R equivalente diventa 18,8 Ohm. Quello che cerco è uno strumento che sia in grado di misurare queste variazioni che vanno da 1 Ohm nel caso del primo settore a 3,3 Ohm nel secondo e a 160 Ohm nel terzo.

Ideale sarebbe che desse un valore proporzionale da 4-20 mA (l'analogica del PLC poi lo elabora) o il suggerimento dato da Robyelara se avessero un'interfaccia in Profibus o cosa ancora più bella (dato che lo è tutto il sistema) in Ethernet.

GRAZIE a tutti

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Ci sono amperometri che forniscono un segnale proporzionale 0-20mA oppure amperometri con interfaccia seriale e/o bus di campo.

Dovessi affrontarlo io questo problema monterei dei TA con uscita 0-20mA.

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Se fai un minimo di ricerca ... C'è di tutto ..sopratutto a livello industriale e con ogni tipo di interfaccia, prova con IME...( moderatori perdonatemi ma è' difficile non nominare nessun produttore)..

Bye

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da iPad3,6

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