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Impianto Elettrico Garage: Dubbio


del_user_212017

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del_user_212017

Leggendo il forum mi stanno sorgendo dubbi circa l'impianto elettrico dei garage.

Prima di costruirmi idee sbagliate, vi chiedo pertanto lumi.

Il condominio ove abito ( 12 appartamenti ) ha il piano terreno adibito a cantine, locale caldaia centralizzato e 3 locali privati che, visura catastale alla mano sono: 2 magazzini ed 1 garage.

Separato dal corpo del condominio e distante 15 metri, c'è un fabbricato che ospita 14 garage.

Come vanno realizzati gli impianti nei garage?

Tubi in PVC ? Metallo?

Si possono mettere prese elettriche?

A che altezza?

Dove abito io, è stato da non molto tempo fatto tutto in PVC e le prese sono tutte a 1.20 da terra.

Dai miei genitori (casa indipendente) il piano terreno, dove ci mettono la macchina e locale di sgombero, è tutto in metallo messo a terra.

Qua e la nel forum ho pure letto che le prese elettriche in garage dovrebbero essere vietate...

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Non credo sia espressamente vietato da nessuna norma installare una presa elettrica in garage, il problema normativo è dato dal fatto che se si tratta di un'autorimessa, dovresti usarla solo per parcheggiarci la macchina.

Per parcheggiare un'auto non è necessaria in alcun modo una presa elettrica = la presa elettrica non ha senso di esserci.

Tecnicamente sei già fuori norma se in un'autorimessa metti un congelatore a pozzetto (come fanno moltissimi) o un trapano a colonna: esempio pratico, in caso di alluvione ti si allaga l'autorimessa, danneggiandoti irreparabilmente il congelatore -> tu sei assicurato, invii richiesta di risarcimento all'assicurazione -> assicurazione respinge richiesta perché il congelatore non doveva essere lì.

Ma che io sappia non c'è divieto ad installare prese elettriche in autorimessa a patto che si rispetti l'installazione a regola dell'arte e che queste siano ad un'altezza sufficiente a non dare problemi in caso di allagamento, motivo per cui in cantine, box ed autorimesse non si dovrebbero vedere prese elettriche a 60 cm da terra (e chi le installa comunque è un incoscente).

Piuttosto il problema è un altro: visto che parliamo di un condominio, con un fabbricato separato solo per i garage, penso sia allacciato ad un contatore condominiale e le spese vengano ripartite tra i condòmini.

In quel caso installare una presa è un serio rischio, non elettrico ma "legale" perché tecnicamente con quella presa potresti "rubare" corrente al condominio ed usarla per i tuoi scopi personali (tipo il congelatore preso per esempio prima).

In quel caso al tuo posto non la installerei per niente; se invece ogni garage è sotto il contatore del singolo inquilino (mi par strano se parliamo di un box separato ma tutto può essere) allora il discorso cambia.

Discorso plastica o metallo: ognuno fa quello che vuole ma sinceramente non credo che un'autorimessa presenti un pericolo di concentrazione di gas infiammabili o esplosivi tali da usare addirittura tubi TAZ per fare l'impianto... per carità nulla ti vieta di usarlo comunque... certo il costo...

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Le autorimesse di tipo privato, che normalmente si trovano negli edifici residenziali, si suddividono in due categorie. La prima, non soggetta a certificazione di prevenzione incendi, comprende i singoli box, le autorimesse con una capienza fino a 9 autoveicoli, oppure le autorimesse con un numero qualsiasi di box, aventi ognuno accesso dall'esterno. La seconda categoria, invece, é soggetta a certificazione di prevenzione incendi, perché é caratterizzata da autorimesse con box con una capienza superiore a 9 autoveicoli o da autorimesse coperte con più di 9 posti macchina (senza box).

La prima categoria deve solo seguire, per la realizzazione dell'impianto elettrico le norme generali (norma CEI 64-8).

La seconda categoria, invece, richiede obbligatoriamente un impianto elettrico di sicurezza del tipo AD-FT adatto a luoghi con pericolo di esplosione. Pertanto le autorimesse con capienza superiore a 9 autoveicoli sono soggette all'approvazione ed alle visite di controllo da parte dei Comandi provinciali dei vigili del fuoco.

Il tuo caso, salvo tue precisazioni future, cade a bomba nella seconda categoria. Pertanto l'impianto elettrico deve essere del tipo AD-FT, cioè con componenti aventi grado di protezione non inferiore a IP44.

L'alimentazione elettrica deve poter esser tolta in situazioni di emergenza e non sono ammesse prese ed interruttori installati ad altezza inferiore a 1,5 m dal pavimento.

Le prese a spina devono essere disposte in modo tale da evitare il ricorso a cordoni di prolunga.

I cavi, gli apparecchi e le scatole devono essere protetti dai pericoli d'urto o essere disposti in modo tale da evitare questa possibilità. I cavi non armati, installati a quota inferiore di 2,5 m dal piano di calpestio, devono essere protetti con tubi, canalette o cunicoli, tali da poter resistere alle azioni meccaniche cui possono essere sottoposti.

Gli apparecchi illuminanti devono avere grado di protezione non inferiore a IP44, a meno ché non siano installati ad altezza superiore ai 3,5 m, cioè al di sopra della zona AD.

Il distacco dell'alimentazione dovrebbe avvenire ricorrendo a bobine di minima tensione, piuttosto che a bobine a lancio di corrente.

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del_user_212017

precisazioni:

i 3 locali (al catasto: due magazzini e 1 garage) posti al piano terreno del fabbricato del condominio, hanno dimensione ciascuno per contenere una sola auto e hanno tutti doppio accesso, ovvero sia dal cortile per la macchina, sia delle scale, pedonale.

Non sono autorimesse da parecchi posti.

di fronte al fabbricato del condominio, c'è un altro fabbricato che contiene 14 box auto singoli, ciascuno dei quali alimentato del contatore relativo al condomino dell'appartamento di cui il box è pertinenza.

In entrambi i casi, gli impianti sono abbastanza recenti (penso 6/7 anni), tubi in PVC a soffitto e prese e interruttori che si fermano a 120 da terra.

non c'è alcun sistema di distacco generale dell'alimentazione

casa dei miei genitori, tutto il seminterrato che ospita: autorimessa per 3 auto, taverna, cantina, magazzino e locale caldaia ( classica casetta indipendente) è, come dicevo, tutto in metallo messo a terra, con scatole per prese e interruttori anche esse in metallo a 120 da terra.

Devo informarmi del motivo, ma ricordo che vennero i VVFF a farci un sopralluogo

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Carlo Albinoni

Come una presa non ha alcuna ragione di esserci? E una aspirapolvere per pulire gli interni? O una luce a mano per effettuare la piccola manutenzione? Per non parlare della ricarica dei veicoli elettrici per la quale la presa prima o poi potrebbe diventare obbligatoria.

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Maurizio Colombi

non c'è divieto ad installare prese elettriche in autorimessa a patto che si rispetti l'installazione a regola dell'arte e che queste siano ad un'altezza sufficiente a non dare problemi in caso di allagamento, motivo per cui in cantine, box ed autorimesse non si dovrebbero vedere prese elettriche a 60 cm da terra

E perchè dovrebbero per forza allagarsi i garage, non è detto che la rimessa debba essere obbligatoriamente sotto il livello stradale!

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