Vai al contenuto
PLC Forum


Protezione Quadro Centrale Di Condizionamento


pierrotlefou

Messaggi consigliati

Salve,

devo redigere un progetto per l'ampliamento dell'impianto elettrico di una banca.

In particolare, devo predisporre un nuovo quadro elettrico al servizo dell'impianto di condizionamento.

L'alimentazione è in monofase, i carichi da alimentare sono costituiti da 11 unità interne che assorbono circa 0.073 kW, 2 recuperatori di calore che assorbono ciascuno 0.46 kW, e 3 unità esterne a pompa di calore che assorbono rispettivamente 2.6 kW, 2.6 kW e 3.4 kW.

Non disponendo di alcuna informazione circa gli assorbimenti elettrici dei carichi oltre alle potenze, mi e vi chiedo:

con riferimento alle unità esterne, ho deciso di alimentarle separatamente con tre magnetotermici differenziali, rispettivamente due da 16A e uno da 20A, di tipo C, con Idn=0,03A.

E' corretto considerare MT di tipo C o devo temere correnti di spunto tali da costringermi a optare per MT di tipo D?

L'uso di differenziali tipo A e non AC causa presenza dell'inverter è corretto o è sufficiente uno di tipo AC?

Una corrente differenziale di 0.03A è sufficiente o devo temere scatti intempestivi e optare per una corrente differenziale da 0.3A?

Grazie mille a chi mi vorrà aiutare.

Link al commento
Condividi su altri siti


E' corretto considerare MT di tipo C o devo temere correnti di spunto tali da costringermi a optare per MT di tipo D?

Questo dovresti saperloo a priori in base agli apparecchi che andrai a proteggere

L'uso di differenziali tipo A e non AC causa presenza dell'inverter è corretto o è sufficiente uno di tipo AC?

Una corrente differenziale di 0.03A è sufficiente o devo temere scatti intempestivi e optare per una corrente differenziale da 0.3A?

Secondo me, proprio per la presenza dell'inverter, nemmeno il tipo A è sufficiente, credo che la scelta migliore sia un tipo ad alta immunità ai disturbi che risolverebbe anche il secondo quesito riguardo la sensibilità.. Un differenziale da 30mA tipo alta immunità (che non è un tipo A standard, ogni produttore ha la propria sigla).

Modificato: da Riccy
Link al commento
Condividi su altri siti

grazie mille per la risposta..

purtroppo al momento non sappiamo ancora che tipo di apparecchi andiamo a proteggere.

Devo mantenermi sul generico considerati quei valori di potenza per le unità esterne.

Come dire, nella generalità dei casi, un'unità esterna monofase da 3.4 kW potrebbe presentare spunti considerevoli?

lo stesso dicasi per la scelta del tipo di differenziale.

Sto cercando una soluzione che possa andar bene indipendentemente dalla scelta delle macchine che verranno installate (sebbene il progetto sia stato fatto su macchine Dainkin)

Link al commento
Condividi su altri siti

Per quanto riguarda i differenziali la soluzione che ti mette al riparo da tutto sono quelli ad alta immunità ai disturbi, per gli spunti lascio che qualcuno con più esperienza dica la sua :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Come dire, nella generalità dei casi, un'unità esterna monofase da 3.4 kW potrebbe presentare spunti considerevoli?

le unità nuove è difficile

se usi un differenziale a parte potrebbe andare bene anche uno classico (io nei negozi dei vari centri commerciali non ne ho visto uno che sia uno dotarsi di alta immunità pur tenendo tutto acceso a canna con i daikin nuovi che fanno 10 gradi alle bocchette)

...certo che nell'ambito della spesa totale incide in misura irrisoria per cui si puo' sempre rimanere dalla parte dove cresce il frumento

Modificato: da fraandco
Link al commento
Condividi su altri siti

...certo che nell'ambito della spesa totale incide in misura irrisoria per cui si puo' sempre rimanere dalla parte dove cresce il frumento

Esatto, è in questo spirito che dico...da zero...per non saper ne leggere ne scrivere, metti una cosa che va sul sicuro, gli immunizzati sono la risposta. Più che altro perchè poi la sfiga ci vede bene e magari devi ritornare su scelte già fatte perdendo tempo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora....premesso che di norma in questi casi si adotta una unità centralizzata in trifase.

Andiamo avanti, è bene prendere in esame i data sheet delle unità esterne, ove tra i dati di targa è presente la massima corrente Ib in A che l'unità assorbe nella nella condizione più gravosa.

Essa, dovrà essere sezionata con apposito sezionatore puro lato macchina, per ovviare la manutenzione oridinaria e straordinaria.

Con i dati alla mano, devi provvedere in questo modo:

Quadro generale con protezione magnetotermica generale da 6kA, spie segnalazione rete e a valle di esse, 4 moduli magnetotermini-differenziali, con id 0,03A tipo A - non ritardati; 1 modulo MTD lascialo di scorta.

Ho premesso un generale come soluzione tipo MT curva C , poiché di fatto non devi scervellarti con le correnti di cc presunte, inerenti il quadro generale da cui preleverai l'alimentazione.

Credo non ci sia altro da aggiungere.

Le macchine moderne, sono integrate con inverter in PWM e el sue varianti - ogni costruttore ha il suo brevetto - e le correnti di spunto sono sempre limitate, non è necessario adottare differenziali tipo B - costosissimi.

Gli split interni, si allacciano all'unità inverter, di fatto, l'azienda installatrice, provvede al set macchina + split, e chiede l'alimentazione al tecnico preposto, elettricista installatore o progettista.

Linee dia limentazione con conduttura 3x4mm2.

Di norma ...con i dati postati i costruttori postano la potenza in W assorbita nel caso più gravoso, ovvero il riscaldamento o pompa di calore.

Credeo che con due C20 ed un C25 come MT, sei a posto, per il resto, differenziali tipo A con id da 0,03A.

Meglio, i blocchi MT+D associabili, 2P+2P.

Se ci sono altri accessori da sezionare vedi tu, ...aggiungi quello che serve...

Link al commento
Condividi su altri siti

non è necessario adottare differenziali tipo B - costosissimi.

OK, ma non valuti nemmeno la possibilità di montare dei tipi A immunizzati come differenziali?

Link al commento
Condividi su altri siti

Eh...se il commitente non ha problemi a pagare, sì. ..si garantisce la continuità del servizio.

Semmai, se l'impianto della banca, ha le protezioni SPD, sarebbe il caso di adottare anche un limitatore combinato.


In questi casi, il cablaggio e la progettazioni sono essenziali al fine di salvaguardare la continuità del servizio, d'altronde, queste macchine vanno sempre, estate ed eventualmente anche d'inverno o autunno.

Link al commento
Condividi su altri siti

In tanti anni,mai avuto problemi di compatibilità tra cdz inverter e differenziali tipo AC.

Ma,se fosse per me,userei sempre almeno il tipo A.

Link al commento
Condividi su altri siti

No certo...anche il tipo AC va bene...il tipo A è indicato, poiché alla fine le macchine hanno un inverter e le correnti di dispersione eventuiali ..possono essere certaemente del tipo pulsante unidirezionale...

Link al commento
Condividi su altri siti

No certo...anche il tipo AC va bene...il tipo A è indicato, poiché alla fine le macchine hanno un inverter e le correnti di dispersione eventuiali ..possono essere certaemente del tipo pulsante unidirezionale...

Io insisto che la garanzia maggiore contro gli scatti intempestivi la si ha solamente con i tipo A immuni dai disturbi

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...