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Aggiunto Il Gas: Si Ghiaccia Il Ritorno Al Compressore


randa 45

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Buona sera vorrei chiedere a frigorista modena o chi vorrà essere cosi gentile da rispondermi : sono un agricoltore , sono in possesso di una cella frigo ( le misure interne circa lunga due metri larga un metro e 50 alta 2,50 ). Ieri sono venuti due frigoristi da mè chiamati per un controllo all'inpianto in generale prima di fare uso della cella con una quantità di circa 50 polli .Hanno constatato che era scarso di gas e ne hanno aggiunto due kg. Ho messo in funzione la cella e portata a meno19 . Adesso il ritorno nel punto dove il tubo si inserisce nel compressore per essere di nuovo ricompresso diventa un blocco di ghiaccio e essendo il collegamento elettrico nello stesso punto mi salta il differenziale : Ho telefonato al frigorista e mi ha detto che il ghiaccio lo deve fare , ma prima la cella andava e non mi ricordo avesse questo problema , a dimenticavo la cella è un vecchio modello della "costant " . era ferma da un po' ma aveva sempre fatto il suo lavoro : cosa e come posso eventualente intervenire , può essere che il gas sia troppo ? grazie per le eventuali risposte: una stretta di mano

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Frigorista modena

Se la cella è a - 19, hai una temperatura di evaporazione sotto i 20 gradi, calcolando un surriscaldamento di 10 gradi vuol dire che la temperatura del tubo di ritorno di rame è sotto zero, l'umidità vi si congela attorno e si forma il ghiaccio.

Questo con i pochi dati che hai scritto, tieni conto che il compressore DEVE essere raffreddato dai gas freddi di ritorno, l'unica cosa che lo può rovinare è il ritorno di liquido ( quando il surriscaldamento è uguale a 0), ma dato che non lo sai di quant'e ti devi fidare del frigorista.

Non ti resta altro che isolare con apposito isolante tutte le parti che sono sotto zero per evitare la formazione di ghiaccio.

Di più con questi pochi dati non so che dirti.

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Ringraziando livio migliaresi per l'aiuto e tu per la tua valutazione , mi sono ricordato che hanno anche sostituito una valvola sull'evaporatore e ascoltando i loro discorsi dicevano fra loro che sarebbe stata da regolare se l'evaporatore avesse fatto ghiaccio , può essere che il motore sia un "dorin" o qualcosa di simile credo di fabbricazione francese . Grazie comunque ,magari se livio volesse dirmi come si apre un nuovo forum le sarei grato cosi da non fare più confusione. a presto e spero di risolvere. cordialità

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Frigorista modena

Allora Randa questo lavoro si fa con manometro e termometro, tu sai solo la misura della temperatura della cella, ossia sei al buio con fari spenti e occhi chiusi.

O ti fidi di chi è venuto, o li richiami gli fai rilevare le misure che ti dico e le posti qui e ne parliamo o non vedo come si possa rispondere.

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grazie per l'interesse delle tue parole , vedrò come fare perché li ho chiamati come ti ho detto nel primo messaggio ma mi hanno risposto che và bene cosi . grazie buna serata

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Ciao , sai , dopo mia insistenza , il frigorista è tornato , ha variato la valvola interna ma non è cambiato nulla il ghiaccio sul motore nel tubo di ritorno si formava uguale , allora ha attaccato un foglio di nailon sul condensatore quasi otturando il passaggio dell'aria di raffreddamento circa al 70 per cento , cioè era rimasto scoperto il radiatore di circa un quarto , allora ha cominciato a ridursi il ghiaccio al solo tubo di rientro del liquido al motore , da li ha dedotto che la ventola raffredda troppo !!!!!!!! poi e andato perché non aveva più tempo , dicendomi che tornava appena poteva : ti ho scritto tanto per darti notizia , non per opinioni . Grazie per la pazienza . Vedremo

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Frigorista modena

Posto che ognuno lavora a modo suo, per me il frigorista è un po' in confusione, ti ripeto che sicuramente il tuo impianto evapora sotto i -20°C (perchè altrimenti non potresti avere -19°C in cella), e anche con un surriscaldamento di sicurezza di 10°C, siamo alla temperatura del tubo di ritorno di -10°C, e a -10 °C se il tubo è scoperto l'umidità vi si ghiaccia sopra e tu vedi il ghiaccio.

Ripeto alla noia che quello che può rovinare il compressore NON E', ripeto NON E' quel ghiaccio che fa sempre effetto agli ignoranti (nel senso che ignorano le leggi fisiche che regolano il frigorifero), ma IL RITORNO DI LIQUIDO, che NON si vede direttamente (perchè purtroppo il rame non è trasparente) , ma si SUPPONE INDIRETTAMENTE attraverso il calcolo del SURRISCALDAMENTO, che quando è 0°K significa che AL COMPRESSORE TORNA LIQUIDO, quando è superiore di 5°K significa NON STA TORNANDO LIQUIDO ED ANZI E' RAFFREDDATO ADEGUATAMENTE!!

Per cui un frigorista che si mette a smanettare attorno alla valvola DOPO AVER CALCOLATO con termometro e manometro il surriscaldamento:

1) o ha visto che è troppo aperta e sta tornando liquido,e quindi giustamente lo sta riportando a valori di sicurezza.

2) vuole correggere il surriscaldamento variando la condensazione.

Io per esempio farei in tutt'altro modo, ossia si deve controllare la condensazione per far lavorare il sistema ai dati di progetto (ossia condensazione sui 40, 45°C) e DOPO aver messo la condensazione ai livelli di progetto si vede cosa succede col surriscaldamento, regolando la valvola.

Questo è il modo più semplice e logico per settare un impianto, dato non so cos'ha fatto lui non posso giudicare, ma per me si sta incartando miseramente.

In tutti i modi, se si vuole eliminare il ghiaccio, l'unica cosa è surriscaldando di più di 20°C, in modo da far tornare il gas di ritorno ad una temperatura che non lo fa ghiacciare, così voi siete contenti perchè non vedete il ghiaccio, e gli avvoglimenti del compressore si bruciano perchè non sono più raffreddati.

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Frigorista Carpi

Concordo in tutto con Modena, cella a -19 hai una evaporazione di almeno -25, surriscaldando anche a 10k avrai sempre un ritorno ad almeno -15, quindi il tubo se non isolato deve brinare... non si scappa.

La condensazione va portata ad almeno +40° e poi a questo punto si può iniziare a regolare la termostatica per avere il rendimento massimo possibile senza ritorno di liquido.

Se il condensatore raffredda troppo (possibilissimo in inverno) basta intervenire parzializzando il motoventilatore con un semplite termostato, oppure variare la velocita tramite un regolatore.

Tutte cose abbastanza semplici......

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scusa Davide , no perché non sono certo esperto nel campo ,poi con grande cautela cerco di capire il problema perché mi chiedo dopo tanti anni che funziona , ho solo chiesto l'intervento per un controllo prima di immettere un certo quantitativo di polli e adesso si forma tanto ghiaccio sul motore pur avendo tutto il tubo di ritorno coibentato , ma il ghiaccio adesso avvolge anche tutta la scatola dei collegamenti elettrici facendomi saltare il differenziale , cosa che prima dell'aggiunta dei 2 kg di liquido , non era mai successo , cosi la cella è inservibile , per la temperatura del motore , per curiosità ho guadato lo schema elettrico e dice che il motore è equipaggiato di un dispositivo chiamato termistore che dovrebbe salvaguardare il motore da eventuali surriscaldamenti . Premetto però che lontano da me dal giudicare l'operato del frigorista , perché io sono solo un praticone da buon contadino e conto nella soluzione di gente esperta . grazie una stretta di mano

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DavidOne 71 si grazie per la foto siamo su questa linea solo che quello della foto la scatola nera sul lato destro non è ghiacciato mentr e la mia diventa bianca come il motore . ma come ai fatto a immettere la foto. vorrei saperlo fare per postarla anchio

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Frigorista Carpi

Randa, fai questa prova:

Metti una mano (con attenzione) sulle testate del compressore metà di ognuna deve essere molto calda e metà a temperatura ambiente o tiepida.

Se invece la metà fresca/tiepida e molto fredda e fa condensa quasi sicuramente hai del di liquido in aspirazione ed è consigliabile aumentare il surriscaldamento.

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Scusa ma cerco di interpretare , devo misurare la temperatura del punto più caldo e la temperatura nel punto più freddo .

devi misurare la pressione di aspirazione, il tubo che adesso ti brina, poi la temperatura, sempre sullo stesso tubo

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Frigorista modena

Carpi ma chi lo dovrebbe aumentare il surriscaldamento?

Ci mettiamo ad insegnare a Randa (non ti offendere eh Randa!!!) come farlo?

Senza strumenti e supponendo che il frigorista si sia sbagliato?

Oppure lui dovrebbe chiamare il frigorista ( cosa che peraltro ha già fatto) mettendo in dubbio le sue capacità?

Ci piacerebbe che il nostro cliente ci chiamasse dicendo che non si fida di noi?

O che Randa chiama una persona terza che controlla questo cavolo d'impianto o non mi sembra molto logico che mettiamo dei dubbi quando, come ho detto subito, sappiamo solo a quanto è la cella.

Certo che il fatto geli la scatola elettrica è un po strano, ma chi ci dice che non sia stata messa lì come rimedio, non abbiamo nemmeno una foto, forse qualcosa sicuramente non va ma non possiamo a distanza, parere mio ovvio, consigliare a nessuno di manomettere impianti senza sapere nemmeno se funziona male.

Non mi sembra corretto nei confronti di un collega che è uscito una seconda volta e ha detto va tutto bene.

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Frigorista Carpi

Oppure lui dovrebbe chiamare il frigorista ( cosa che peraltro ha già fatto) mettendo in dubbio le sue capacità?

Ci piacerebbe che il nostro cliente ci chiamasse dicendo che non si fida di noi?

La scatola elettrica sul compressore non deve ghiacciare ne fare condensa se installata ad opera d'arte, quindi qualcosa che non và ci deve essere per forza.

Quindi mi sembra più che lecito richiamare il frigorista e chiedere spiegazioni, e al limite farlo intervenire se il problema è nella scatola elettrica e non nelle regolazioni dell'impianto.

Carpi ma chi lo dovrebbe aumentare il surriscaldamento?

Chiaramente un frigorista......

Certo che il fatto geli la scatola elettrica è un po strano, ma chi ci dice che non sia stata messa lì come rimedio, non abbiamo nemmeno una foto,

Concordo, però su un Dorin arrivare a brinare anche la scatola (che sia un rimedio oppure no) mi sembra un valido indizio che cia sia un problema.

RANDA, fai la prova che ti ho detto della mano sulla testata e facci sapere.....

Modificato: da Frigorista Carpi
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Frigorista modena

Carpi sono d'accordo ma ciò non cambia la situazione per me: non abbiamo uno straccio di misura di niente, non abbiamo foto e il nostro amico ha già chiamato lo stesso tecnico che, come ho detto subito, per me non è capace, ma questo lo dico non sapendo niente di quello che ha fatto!

Io chiamerei un altro, non lo stesso, anche perché suppongo la cella non si usi dato salta, quindi un tecnico che dice che va tutto bene nonostante non funzioni mi sembra molto strano, va bene negare l'evidenza ma...

P.s.questo non toglie che sia un collega che può essere bravo come e se non di più che me.

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Davide non sono riuscito a fare questa prova perché ho fermato del tutto la cella , dato che non ho più notizie del frigorista che mi serviva e non voglio più assillarlo di telefonate , mi sono detto se gli altri motori che mi ai fotografato sono coperti di ghiaccio vuol dire che andrà bene cosi :Mi sono deciso a modificare la scatola di connessione elettrica per posizionarla dove la "dorin" la marca del compressore l'ha posizionata egli ultimi modelli poi i contatti del motore trefasi più termistori nel punto dove entrano nel motore , che è il punto dove arriva il ghiaccio , li annego in una scatola di plastica tipo Gewiss adatta ai collegamenti elettrici con del gel apposito che usano gli elettricisti quando fanno le cosidette muffole per esterno, si versa liquido in due componenti poi si aspetta l'evaporazione del catalizzatore e diventa gommoso , in questo modo non dovrebbe più saltare il differenziale . Poi ho visto nello schema che vi sono tre collegamenti monofase per tre ventilatori per il condensatore avviati in sequenza a seconda della temperatura , attualmente è sempre stato collegato in parallelo all'elettrovalvola e mi hanno detto che è cosi perché ha una ventola sola e il gas che si usava una volta, adesso vietato, andava bene cosi . Ringraziandovi per la collaborazione vi terrò informati dello sviluppo . Se non ci riesco faccio cambiare il motore . ancora grazie e a presto

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