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Consigli Regolazioni Riscaldamento Su Appartamento Vecchio


Doc77

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se chiudi qualche termosifone che non usi come dicevi tu male non fa...scaldi prima le stanze dove sei e consumi un po meno.....certo che sarebe meglio avere calde anche quelle.

ho fatto varie prove chiudendo/aprendo i termosifoni, ma ho solo notato che per esempio il termosifone del bagno (lasciato sempre aperto) che è una stanza a nord, seppure scottava non riscaldava per nulla l'ambiente....per poter riscaldare dovevo lasciare aperto anche quello della stanza prima del bagno (soggiorno a nord)

credo che tenere chiusi i termosifoni "intermedi" mi provoca solo unìostruzione della continuità nei tubi....

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Volutamente Anonimo

...diciamo che a pranzo e a cena sono da loro....quindi in quel lasso di tempo si.

Scusami, ho peccato di sintesi e tempo che il mio messaggio sia stato frainteso

Ti è chiaro vero che in questo momento ti stanno riscaldando i tuoi vero?

Intendevo dire, che da come descrivi il fabbricato, molto probabilmente parte del calore del tuo appartamento ti arriva dal paino inferiore come dispersioni.

Questo per fare tutte le considerazioni del caso ovvero, se ottimizzi molto il funzionamento del tuo impianto, magari tu, riesci a risparmiare 3/400 euro, ma magari ai tuoi gli aumentano i costi di 1/200 euro.

Ciò premesso, da come descrivi l'impianto (vecchio, sovradimensionato, con caldaia di oltre 20 anni), se non ricordo male 6 ambienti + corrodoio con tubazioni poco coibentate, ambiente poco vissuto (sia in termini di orario che in termini di spazi); io, se l'impianto fosse mio, programmerei un itnervento del genere.

a) caldaia a condensazione.

Se hai un impianto sovradimensionato, ti consente di lavorare con temperature basse, prossime alla condesnazione, con qesto ottieni che: 1) la caldaia rende di più 2) lavorai a temperature più basse suelle tubazioni e riduci le dispersioni (visto ceh dici che sono mal coibetnate).

B) il ciurcuito lo dvresti fare a portata variabile, alla riduzione della richiesta termica si riduce la portata: questo aiuta nuovamente a ridurre le dispersioni sulle tubazioni.

c) io opterei per testine cronotermostatiche radio (in caso di richiesta calore, ti comando l'avviamento della caldaia), in tutti i locali tranne il bagno, in bagno operterei per un funzionamento a orologio.

Con le cornotermostaitche potrai opatare per due livelli di temepratura, per evitare situazioni di gelo.

Con un impianto del genere SE il tuo impianto è effettivamente surdimensionato, potresti puntare a risparmi intorno al 20% 30% sul TUO portafoglio.

Ma di fatto potresti aumentare i consumi dell'appartamento sottostante.

Se l'impianto non è surdimensionato, magari i risparmi si ptorebbero attestare intorno al 10/15%.

Dimenticavo.

In questo momento se testi una sola testa termostatica, non ti aspettare grandi cambiamenti sul consumo.

Di fatto ti potrebbe accadere per assurdo che il consumo ti aumenta.

Ovvero:

1) strozzi un radiatore

2) aumenta leggermente la portata negli altri radiatori

3) aumenta la temeratura degli altri locali

4) se il termostatno non legge l'aumento di questa temperatura (perchè magari non è nella posizione giusta) in questo caso aumentano le dispersioni e quindi i consumi.

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Volutamente Anonimo

ho fatto varie prove chiudendo/aprendo i termosifoni, ma ho solo notato che per esempio il termosifone del bagno (lasciato sempre aperto) che è una stanza a nord, seppure scottava non riscaldava per nulla l'ambiente....per poter riscaldare dovevo lasciare aperto anche quello della stanza prima del bagno (soggiorno a nord)

Se le stanze sono adiacenti questo è normale.

Ovvero il calore generato dal radiatore del bagno, in parte scalda anceh la stanza adiacente.

Se la stanza è "morta" è ovvio che la potenzialità del radiatore diventa insufficente.

senza considerare la necessità di riscaldare anceh i laterizi quando questi si rafreddano.

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pensavo anche io che questo inverno avrei avuto un pò di contributo dall'appartamento sottostante...perchè nei 2-3 anni scorsi abbiamo avuto un leggero aumento della spesa riscaldamento al piano sopra, visto che sotto era vuoto senza impianti causa ristrutturazione.

ma di fatto credo che questo non avvenga per vari motivi:

con la scusa che in fase di ristrutturazione dell'appartamento sotto ho fatto mettere termostati in ogni ambiente (crono solo in cucina e bagno) di fatto le uniche stanze ben riscaldate quasi tutto il giorno sono cucina e bagno (proprio perchè i miei genitori non ci mettono mano al crono ed ha le impostazioni fatte da me secondo le loro volontà, + un mio piccolo "arrangiamento")

se io non accendo il mio riscaldamento:

la mia cucina, sopra a quella loro, però è quasi sempre fredda al pari di una stanza a nord...

il mio bagno a nord è sempre freddo...

sulle loro camere poi il termostato lo tengono in OFF, quindi le mie stanze sopra a queste non ricevono nessun contributo...

nelle altre 2 stanze i termostati sono impostati per la maggiore in "notturna" con temperatura minima 17°. vengono accesi solo se qualcuno entra nella stanza e ci permane per qualche tempo...

anche il corridoio ha il termostato impostato a 17° in notturna per la maggior parte del tempo...:raramente mia mamma si accorge che fa freddo uscendo dalla cucina (cucina di norma tra i 19 e i 21°...) e quindi lo accende...ma solo il tempo di stemperare un pò....

grazie per i consigli, ma per il momento sono irrealizzabili....e poi comunque la termostatica sui termi la considero inutile..già provata e di fatto la stanza rimaneva fredda e per di + notavo che anche la stanza successiva stentava a scaldare seppure il termo era bollente...

penso che con la prossima bella stagione vedrò (se mi sarà possibile) di far mettere dei vetricamera doppi nei miei attuali infissi, almeno delle stanze a nord...


Se le stanze sono adiacenti questo è normale.

Ovvero il calore generato dal radiatore del bagno, in parte scalda anceh la stanza adiacente.

Se la stanza è "morta" è ovvio che la potenzialità del radiatore diventa insufficente.

senza considerare la necessità di riscaldare anceh i laterizi quando questi si rafreddano.

difatti la parete di divisione tra le stanze interne è in tutti i casi da 10 cm di spessore ("foratina")

in effetti vedo che la mia camera arriva a 19° e la stanza successiva (sarebbe un'altra camera a ovest) in cui tengo perennemente il termo chiuso se è a 14,0° dopo un pò arriva anche a 14,3°

per questo trovo inutile mettere le termostatiche...

infatti dopo un bel pò di prove in cui passavo a chiudere/aprire i termosifoni per vedere se risparmiavo e riuscivo a tenere una temperatura accettabile ci ho rinunciato e li lascio ora sempre aperti (tranne 1 solo) ottenendo buone temperature accettabili e in minor tempo...

Modificato: da Doc77
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per oggi risparmierò...e starò al freddo stasera...

la caldaia non si accende +...o meglio non accende + la fiamma, c'è un rumore continuo di sottofondo, credo fatto dalla pompa di circolazione.

non accende nemmeno tirando acqua calda sanitaria....

provato spegnerla, riaccenderla, commutare estate/inverno..niente...apparte un piccolo tentativo di accensione dopo circa 10 minuti di spegnimento (e presa staccata dalla corrente) in cui si è sentito anche un fischio strano (mai fatto) credo dal ventilatore.

ho tolto il coperchio, tolto la protezione scheda elettronica per verificare i led se segnalano anomalie ma son tutti verdi...l'unico rosso è spento...

boh, ho sentito il tecnico e passerà domani.... :toobad:

l'ho spenta e staccato la spina..

Modificato: da Doc77
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caldaia sistemata:

era il ventilatore inchiodato....

quindi fatto anche la pulizia, prova fumi, nuovo libretto ecc..., + cambiato un vaso di espansione perchè era zeppo d'acqua..il tecnico ha detto che si è rotta la membrana interna...

130 euro volati.... :toobad::wacko:

Modificato: da Doc77
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Inserita: (modificato)

il vaso e il ventilatore "buoni" li ho forniti io però...

diciamo che avrà impiegato cira 20 (?) minuti in + (rispetto alla sola pulizia e controllo fumi) per fare quelle sostituzioni.

però credo che non ne abbia tanto tenuto conto, considerato che di solito per pulizia/manutenzione ordinaria+controllo fumi mi prendeva 100, e che mi ha detto che stavolta con la scusa del nuovo libretto avrà da fare pure circa 30 minuti a casa per fare la compilazione online del mio libretto...

Modificato: da Doc77
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  • 2 weeks later...

finalmente sta per arrivare la bella stagione, e l'uso del riscaldamento sta diminuendo. con 1,5, max 2 ore la sera riesco ad avere sui 18° di media in tutta casa, per me + che sufficienti anche per far la doccia :smile:

un toccasana per la prossima bolletta metano

Modificato: da Doc77
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  • 2 months later...

sarebbe fantastico controllare i consumi ogni 7 giorni (come nell'ultima settimana) e rilevare solo 5,408 mq di metano consumati anche nel periodo invernale ^_^

purtroppo non ho scritto precisamente da quando non accendo + il riscaldamento, ma controllando adesso le mie note dei consumi, sembra che è dal giorno 9 di aprile che non l'accendo proprio +.

da allora la caldaia funziona solamente per l'acs, e qualcosa di metano lo consumo io al mattino per scaldarmi la colazione.

Modificato: da Doc77
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  • 3 months later...

ultima bolletta metano arrivata: 79 euro (mi sembra di ricordare)

praticamente il metano che ho consumato è solo per acs per far la doccia (siamo in 2), ed io la doccia la faccio praticamente ogni giorno a causa di lavori manuali impegnativi o dopo aver praticato sport (ovviamente). un pò di consumo acs è in lavanderia per il lavaggio a mano di alcuni capi. da ormai + di un mese non uso nemmeno il metano per riscaldare la colazione, per lavori che sto facendo nella mia cucina. pranzo e cena sono dai miei.

possibilità di abbassare questo costo nella bella stagione quando no si usa il riscaldamento?

varrebbe la pena fare un investimento per un piccolo impianto a pannelli solari (sfruttando le agevolazioni fiscali) ?

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