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Protezione Avvolgimento Secondario Trasformatore 220-12V 63 Va


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Devo installare su barra din un trasformatore 220V-12V 63VA per alimentare vari dispositivi.

La mia domanda è :

Per la protezione dell'avvolgimento secondario meglio installare un fusibile o un interruttore magnetotermico(più pratico se sgancia si riarma)?

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Dipende dal carico che hai al secondario.

Comunque è indispensabile anche una protezione alla partenza della linea di alimentazione primaria.

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Scusa Lucky67 sul secondario non è indifferente se curva B o C? Io di solito metto il D ma sul primario.

La domanda riguardava il secondario. Eì chiaro che è auspicabile avere una protezione anche sul primario...Una D o una K vanno benissimo....

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Un 63VA dubito abbia correnti di inserzione così rilevanti da richiedere pure una curva di intervento particolare per la protezione sul primario. Sul secondario secondo me un fusibile va più che bene, anche perché parliamo di 5A a pieno carico, un trasformatore così piccolo se lo si carica di più inizia a scendere.

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sul quadro di casa mia ho installato un trasformatore da 63VA 12 24 volt.

per proteggere il secondario ho provato diversi interruttori automatici di basso amperaggio ( 2 e 4 A)

gli unici che funzionano ( intervento instantaneo ) sono quelli in curva K e Z.

cio' e' dovuto ovviamente alla bassa corrente di corto rispetto alla nominale.

hanno tuttavia un costo a dir poco improponibile per una applicazione simile . quindi meglio i fusibili

Modificato: da ivano65
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cio' e' dovuto ovviamente alla bassa corrente di corto rispetto alla nominale.

Credo anche per il fatto che sovraccaricando un trasformatore così piccolo, la tensione ai capi del secondario inizierà a crollare, e di conseguenza scenderà anche la corrente, per la legge di Ohm.

Quindi o una eventuale protezione interviene subito... o non interverrà mai più, il trasformatore diventerà bollente e la termica sul secondario rimarrà bellamente agganciata...

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Ho provato a inserire un fusibile Gg 6A all'uscita del secondario(lo so che un 63VA eroga 5A a pieno carico,ma avevo quello da 6 ,giusto per scongiurare un cortocircuito della linea). Poi per verificarne il funzionamento ho corcocircuitato i cavi: con un assorbimento di 14A (misurato con la pinza) il fusibile ha retto. Non ho insistito perchè rischiavo di bruciare il trasformatore.

Quindi deduco che questo tipo di fusibile ,per un certo tempo, regge un corrente di gran lunga superiore al suo valore nominale (6 A).

Per proteggere l'avvolgimento secondario sarà quindi opportuno sottodimensionare il Gg(tipo 4A) o passare a un fusibile 5x20 da 5, 5,5 A che interviene istantaneamente?

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Levami una curiosità, ma se ti interessa più che altro la protezione da cc, non è meglio provare con un fusibile di adeguato valore sul primario?

Un fusibile sul primario interviene anche in caso di corto sul secondario, perché l'assorbimento aumenta.

Sennò credo che un 5A, il più rapido possibile, sul secondario, possa fare il suo lavoro.

Modificato: da Darlington
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Ho provato a inserire un fusibile Gg 6A all'uscita del secondario

Sul secondario si mettono fusibili normali o rapidi. I fusibili ritardati si mettono per proteggere il primario, ma vanno dimensionati con molta attenzione.

Concordo con Darlington; se non ci sono esigenze particolari meglio, molto meglio, proteggere il trasfo alla partenza.

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Si io devo solo proteggerlo dal cortocircuito : quindi il Gg non è rapido, come non è rapido un magnetotermico curva C(ho provato anche quello ma con il trasformatore in corto non scatta manco lui,non tempestivamente come vorrei) ,quindi metto un fusibile classico,per classico si intende il 5x20 tipo T,dico bene?

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Non credo che voglia proteggerlo solo da corto...

Per questo motivo non sono d'accordo sulla protezione solo del primario.

Questo trasformatore sarà anche piccolo, ma se dimensiono il fusibile sul primario per cercare di proteggerlo anche da sovraccarico è probabile che prima o poi quel fusibile salterà con gli spunti all'inserzione.

Sul primario solitamente si mettono fusibili ritardati e quindi si può avere solo la protezione da corto, la protezione da sovraccarico si fa sul secondario mettendo un fusibile non ritardato di taglia inferiore alla corrente massima del trasformatore.

con un assorbimento di 14A (misurato con la pinza) il fusibile ha retto. Non ho insistito perchè rischiavo di bruciare il trasformatore.

Un fusibile gG da 6A dovrebbe reggere 15A per circa 20 secondi, basta consultare le curve dei fornitori per appurarlo.

Un fusibile 5x20 HF da 5A regge 13.75A per un tempo variabile da 0.1 a 5 secondi

Per me la giusta protezione è :

Fusibile da 0.25A aM (o 0.5A gG) al primario e Fusibile da 4A gG al secondario

Modificato: da JumpMan
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Questo trasformatore sarà anche piccolo, ma se dimensiono il fusibile sul primario per cercare di proteggerlo anche da sovraccarico è probabile che prima o poi quel fusibile salterà con gli spunti all'inserzione.

non se lo dimensioni decentemente; è chiaro che se la corrente che circola è di 300mA e tu metti un 350mA, salterà... più prima che poi; ma se lo dimensioni come si deve, non salterà per simpatia ma solo in caso di veri problemi.

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Fammi un esempio, dimmi che fusibile metti...

Io ho messo un fusibile da 1A sul primario di un trafo da 50VA, ma in quel caso non mi interessava tanto proteggerlo da un corto sul secondario, le apparecchiature a valle già erano protette, quanto piuttosto non isolare tutta la linea in caso di corto del primario, perché è una linea che alimenta anche altra roba.

Così ad occhio con 500-800mA si dovrebbe essere protetti e le correnti di inserzione (sempre che abbia senso dare loro tutta questa importanza in trafi così piccoli!) non costituirebbero problemi.

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Mah, rimango della mia opinione che va protetto sia il primario che il secondario.

Non ho ancora capito dove è montato sto trasformatore, ma in ambito industriale se fai un errore di progettazione poi devi prendere la valigia e correre a sistemare!

Io sono 30 anni che vedo (e faccio) schemi di automazione industriale ma non ho mai visto un trasformatore senza fusibile di protezione al secondario.

Estratto della CEI EN 60204-1:

trasformatori devono essere protetti contro le
sovracorrenti conformemente alla Pubblicazione
IEC 60076-5 e alla Norma Europea EN 60742 a seconda
del tipo. Tale protezione deve (vedere anche
7.2.10):
n evitare l’intervento intempestivo dovuto alle
correnti magnetizzanti d’inserzione dei trasformatori;
n evitare il riscaldamento degli avvolgimenti oltre
i valori ammessi per la classe d’isolamento
del trasformatore quando è sottoposto agli effetti
di un cortocircuito ai morsetti del secondario.
Il tipo e la regolazione del dispositivo di protezione
contro le sovracorrenti devono essere conformi
alle raccomandazioni del costruttore del trasformatore.

e queste le raccomandazioni di un costruttore a caso:

PROTEZIONE ELETTRICA DEI TRASFORMATORI
Circuito Primario: In considerazione che la corrente di inserzione può arrivare a valori molto elevati (20÷25 x In per un intervallo di 10
ms.) è possibile proteggere il trasformatore o l’autotrasformatore in alimentazione solo contro i cortocircuiti, ponendo a
monte del circuito un interruttore magnetotermico con curva a “D” oppure dei fusibili ritardati di tipo aM.
Circuito Secondario: In uscita si deve proteggere il trasformatore o l’autotrasformatore sia contro i cortocircuiti che contro i sovraccarichi (se
il circuito secondario è suscettibile di essere percorso da una corrente di sovraccarico):
Per la protezione contro i sovraccarichi, il calibro della protezione deve essere di taglia inferiore o uguale alla corrente
nominale del secondario in questione.
Inoltre si deve verificare che in caso di un cortocircuito nella parte più lontana della linea, l’intervento del dispositivo di
protezione avvenga entro i limiti di tempo stabiliti dalle norme (CEI 64.8).

Modificato: da JumpMan
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Ho installato questo trasformatore,semplicemente per alimentare un punto luce i cui conduttori, posati su un'area soggetta a forte umidità, provocavano una dispersione di corrente che causava la sgancio dell'interruttore differenziale(ovviamente il punto luce era alimentato a 220v).Mi interessava quindi proteggere il trasformatore da un eventuale cortocircuito della linea , non da sovracorrenti .

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Mah, rimango della mia opinione che va protetto sia il primario che il secondario.

Si e no.

L'unica regola inderogabile è quella che stabilisce che ogni linea di alimmentazione, se di lunghezza maggiore di X (non ricordo con esattezza la lunghezza) deve essere protetta contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti.

Quindi la linea di alimentazione del primario va protetta alla partenza. (c.f.r. il mio primo messaggio).

Se dal secondario parte una linea di lunghezza maggiore di "X" anche questa va protetta.

Modificato: da Livio Orsini
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Ognuno fa come crede, io la valigia per andare in Francia (o altrove) per aggiungere un fusibile non l'ho mai fatta... :smile:

Poi è chiaro, un conto è l'ambiente industriale, un conto un trasformatore del piffero che alimenta una lampadina, in questo caso non andrà mai in sovraccarico (ma potrebbe.... se qualcuno la sostituisce con una più potente!).

Modificato: da JumpMan
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