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PLC Forum


montaggio stufa a pellet


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Inserita:

Tutto questo grazie ai commercianti che ci hanno lucrato alla grande (e probabilmente continueranno a farlo) e non certo grazie al governo.

Non hai considerato pero' che il commerciante me lo posso scegliere e posso trattare il prezzo. L'iva, imposta dallo stato non la posso trattare, e' cosi' e basta. E tieni conto che uno stato dovrebbe permettere a TUTTI di accedere alle stesse risorse al medesimo prezzo. Invece cosi' non e', perche' nonostante paghi le stesse tasse (anzi, di piu') di chi e' in citta', io in campagna (nonostante abbia pagato tutti gli oneri di urbanizzazione relativi alla mia abitazione) non ho la possibilita' di allacciarmi alla rete gas ne a quella fognaria, senza dirti che anche allacciarsi alla rete telecom ha dei costi di impianto maggiori. Quindi, in sintesi, dopo che devo pagare di piu' un qualsiasi servizio base per la mia abitazione devo anche giustificare un incremento dell'IVA relativo all'unica fonte di riscaldamento disponibile ad un prezzo umano nella mia zona? Con quei soldi in piu' che gli regalo forse provvederanno a portare il gas anche nelle zone "remote"? (P.S. linea gas a un chilometro da casa, almeno 20 famiglie non allacciate, preventivo per l'allaccio 20 mila euro).


Inserita:

Non hai considerato pero' che il commerciante me lo posso scegliere e posso trattare il prezzo

Se trovi un commerciante felice di scontarti i sacchi del 50%, fammelo sapere: puoi scegliere e trattare fino a che vuoi, ma ancora chi regala la roba non sono riuscito a trovarlo.

L'iva, imposta dallo stato non la posso trattare, e' cosi' e basta

Ma trattando hai più possibilità di farti scontare i sessanta centesimi di IVA, che di riuscire a pagare un sacco di pellet il prezzo che costava quindici anni fa, visto che l'Iva per il venditore non è un guadagno né una spesa.

uno stato dovrebbe permettere

lo Stato dovrebbe permettere tante altre cose che non permette, ma questo non è il luogo per parlarne.

devo anche giustificare un incremento dell'IVA relativo all'unica fonte di riscaldamento disponibile ad un prezzo umano nella mia zona?

Nessuno ti chiede di giustificare niente. Quello che non ho capito è perché sei tranquillamente sopravvissuto fino ad ora, mentre il "prezzo umano" del pellet aumentava del 100%, e gridi GOBERNO LADROOOO!!!1!!1! ora che aumenta del 12%.

Cioé, pagare una merce il doppio del suo valore ben sapendo che quei soldi finanzieranno la macchina nuova, le vacanze all'estero o l'acquisto di una barca a qualche commerciante o imprenditore che ha deciso di alzare il prezzo a puro scopo di lucro va bene, pagare la stessa merce con alcuni centesimi di iva in più NO!!!! NON VA BENE!!!!111!!!1! COSA CI FARANNO COI SOLDI CHE GLI REGALOOOOOOO!!!!11!!1! LADRIIIIIIIIIHHHHH!!11!1!1!, eccetera eccetera eccetera.

Se l'anno prossimo, sempre i commercianti, avessero deciso di rincarare del 12% i prezzi, cosa che fanno abitualmente tutti gli anni, non avresti detto proprio niente. Se invece aumentano le accise, no, no, skantalo, fa cchifo pagare le taxxe bbbrutte.

Sono proprio questi ragionamenti da italiano medio che mi urtano il sistema nervoso. Un pò come quelli che inveiscono contro Equitalia perché quei LADRI FURFANTI LEGALIZZATI RAPINATORIIIHHH!!11! mandano al povero piccolo indifeso imprenditore di turno una cartella esattoriale da duecentomila euro: se Equitalia ti chiede indietro somme del genere, significa che hai allegramente evaso finora e qualcuno alla fine se n'è accorto, quindi il ladro alla fine c'è, ma non è Equitalia.

Con quei soldi in piu' che gli regalo forse provvederanno a portare il gas

Le compagnie che gestiscono le reti di distribuzione del gas sono private, quindi non c'è proprio alcun nesso con l'aumento Iva.

Frigorista modena
Inserita:

Scusate ragazzi non capisco di cosa stiamo parlando: a parte il fatto che io commerciante vendo la mia merce a quanto mi pare (posso vendere un sacco di pellet a 20 euro se qualcuno me lo compra, mica obbligo con la pistola a comprarlo) è ovvio che negli anni più si compreranno stufe a pellet più questo aumenterà, è una legge di mercato.

Avevo fatto l'esempio della nafta, pochi anni fa costava poco , adesso costa come la benzina, infatti anni fa conveniva comprare macchine diesel ( in realtà il rendimento è maggiore della benzina perché scalda meno!, però adesso quasi non ha senso, e allora avanti con le auto a gas, e più auto a gas ci saranno, più questo aumenterà, e potremmo andare avanti ancora in tutti i settori, non è un complotto è il mercato.

Inserita: (modificato)
Scusate ragazzi non capisco di cosa stiamo parlando [...] è ovvio che negli anni più si compreranno stufe a pellet più questo aumenterà

Si, lo so, ma non sto discutendo le leggi di mercato.

Il fatto che aumenti proporzionalmente all'uso che ne fa, è normale: è stato così per il gasolio da riscaldamento, per il kerosene, per il GPL, per il metano ed ora è il turno del pellet, poi probabilmente verrà qualcos'altro.

Solo che il prezzo del pellet, ha avuto una salita molto rapida (io non conosco nessun altro combustibile che abbia raddoppiato il proprio prezzo in meno di quindici anni, ma confesso che potrei sbagliarmi), e di questa salita rapida, pare che nessuno abbia proprio niente da ridire: anche se costa il doppio è ancora conveniente.

Mentre da quando c'è stato l'aumento iva, che ha innalzato il prezzo di massimo 60 cents, dàgli allo scandalo: sembra che ora 15 chili di pellet costino come 15 chili di platino.

Quindi: quando lo pagavi 2 era conveniente, ora che lo paghi 4 è conveniente, domani che lo pagherai 4.48 smette di essere conveniente?

Come ho detto anche sopra, è questo che mi manda in bestia: se si tratta di regalare 2€ ad un privato... nema problema amigo! quando si tratta di regalare 0.50€ allo stato invece è troppo.

Modificato: da Darlington
Inserita:

Ciao albertobr,

se vuoi utilizzare sia il generatore a combustibile solido che l'esistente caldaia a gas, le circolari Inail richiedono la presenza di uno scambiatore per abbinare i due generatori allo stesso impianto senza sommare le potenze. Altrimenti sommi le potenze e devi fare tutta la pratica tecnico-burocratica Inail. Tutte le altre soluzioni (valvola a tre vie, termostati, centraline ecc) devono essere sottoposte all'ufficio Inail locale perchè purtroppo non c'è una interpretazione univoca in tutta Italia.

Apro OT:

Darlington,

se parliamo di un prodotto petrolifero, la benzina è aumentata da 0,999 euro/litro (anno 2003 a Torino) all'1,8 euro/litro di poco tempo fa.

Chiudo OT

Ciao

R.

Inserita:

se parliamo di un prodotto petrolifero, la benzina è aumentata da 0,999 euro/litro (anno 2003 a Torino) all'1,8 euro/litro di poco tempo fa.

Ok, ma il prezzo della benzina negli ultimi anni è stato dettato dal rincaro del petrolio e dal fatto che quando servono soldi, gli automobilisti ed il settore dei trasporti sono sempre la prima mucca da mungere: nel caso del pellet, accise finora non ce ne sono state e non si sono segnalati casi di carenze di materia prima, parallelamente il prezzo della legna da ardere non ha subito variazioni o impennate così significative, e l'unica ragione del raddoppio del prezzo del pellet è da cercarsi nell'avidità dei commercianti che hanno deciso di calcare la mano visto l'aumento della richiesta.

Anche perché il prezzo del pellet all'ingrosso non è salito, anzi dal 2003 al 2011 è pure diminuito.

Inserita:

Ma trattando hai più possibilità di farti scontare i sessanta centesimi di IVA, che di riuscire a pagare un sacco di pellet il prezzo che costava quindici anni fa, visto che l'Iva per il venditore non è un guadagno né una spesa.

Questa affermazione fa capire a tutti quanto tu sia competente nelle discipline economiche e quanto tu conosca il sistema con cui funziona l'IVA.

Inserita:

teorico, visto che oramai qui va di moda insultare a gratis, vediamo di capirci: ti ho risposto con rispetto, qui ed altrove, ed il minimo che chiedo è lo stesso rispetto.

Come funziona il meccanismo di scambio dell'IVA lo so, mentre invece sto ancora aspettando che tu mi passi l'indirizzo del venditore che, "scegliendo e trattando", ti fa i prezzi di quindici anni fa. Se me lo dici, due bei bancali me li prendo anche io. :)

Un errore, riconosco ora di averlo fatto: ho sempre calcolato l'aumento del 12% di IVA facendo prezzo al 10% + ulteriore 12% per arrivare al 22%, ma non è corretto: bisogna scorporare il prezzo dall'IVA al 10%, poi ricalcolarla al 22%.

Quindi si ottiene che un sacco che costava 4€ con iva al 10%, dopo l'aumento IVA non costerà 4.48€ come avevo calcolato all'inizio, bensì 4.44€, ancora meno.

Ragion per cui, ti chiedo solo questo: per quale motivo un aumento di 2€ sarebbe tollerabile ed accettabile, mentre un aumento di 0.44€ non lo sarebbe?

Questo è ciò che voglio sapere.

Inserita:

Scusa ma solo il pellet e' raddoppiato da quindici anni a questa parte? Hai mai provato ad andare a comprare un chilo di mele? O un litro di latte? O una bistecca? Si rimane piu' scandalizzati dell'aumento dell'iva solo perche' il regime fiscale passa ad un regime diverso di quello relativo ai beni quasi di prima necessita'. Sulla corrente elettrica tu paghi il 10, sul metano paghi il 10, perche' su GPL e pellet dovrei pagare il 22 (e in futuro, te lo ricordo il 25)? Non sono forse tutti combustibili per riscaldamento? Perche' ci deve essere gente che paga il proprio combustibile (gia' piu' economico sul mercato) con l'iva al 10 ed altri che sono costretti (e ribadisco COSTRETTI) ad acquistarne un'altro gia' di per se piu' costoso e ora aggravato da un ulteriore balzello? Lo sai quale e' lo scandalo vero dell'aumento dell'IVA? E' che tale aumento e' stato deciso per fare un favore alle aziende fornitrici di gas che, vuoi con la crisi, vuoi con lo spostamento di una discreta quota di mercato del riscaldamento sul pellet , non stanno piu' guadagnando quanto previsto dai loro manager. Quindi, secondo te, dovremmo essere noi consumatori a provvedere alla correzione di bilanci delle aziende fornitrici di gas che, guardacaso, sono sempre nell'occhio del ciclone quando si parla di tangenti ed affari poco chiari?

Per quanto riguarda i guadagni dei commercianti, non crederti che anche loro navighino nell'oro. Molti sono oggi strozzati dallo stesso sistema fiscale di cui tu (e tutti) accettiamo impotenti le continue escalations, e l'aumento dei prezzi finali spesso non e' altro che un modo per recuperare parte delle risorse mangiate dai continui aumenti di imposte e tariffe. Quindi, se tu sei disposto a fomentare ulteriormente questo sistema fai pure, io alla fine lo fomentero' uguale, ma di sicuro non posso esserne contento.

Frigorista modena
Inserita: (modificato)

Teorico mi ha rubato le parole di bocca, d'altronde non si può chiedere troppo a noi italiani tutti che non abbiamo mai protestato (nell 'unico modo secondo me possibile ma inattuabile) quando nel passaggio lira/euro accettammo l'equivalenza 1 lira = 1 euro e non c'eravamo accorti che gli stipendi invece rimanevano uguali (ossia 1 lira = MEZZO euro).

Modificato: da Frigorista modena
Inserita:
, sul metano paghi il 10,

No, solo su una parte sul rimanente paghi il 22% (per ora); inoltre la suddivisione in bolletta dei consumi tassati al 10% e quelli tassati al 22%è del tutto arbitraria senza tener conto del reale uso del gas consumato.

accettammo l'equivalenza 1 lira = 1 euro

Non esageriamo, la porcata l'hanno fatta ma il cambio è stato a circa 1000 lire per un euro per i prezzi mentre per stipendi epensioni è stato quello ufficiale 1937.56 lire per 1€ :angry:

Non è stato accettato dai cittadini, è stato imposto dai governanti che, secondo me, hanno avuto ......dei conflitti di interesse personale.

In altre nazioni la perdita di sovranità monetaria ed il tasso di conversione son stati sottoposti a referendum approvativo, come l'accettazione della costituzione Europea.

Da noi no, perchè sapevan benissimo che non sarebbe passato.

Comuque gli 80€ sono la miglior bugia degli ultimi vent'anni almeno. :lol: (riso amaro).

Frigorista modena
Inserita:

Si scusa Livio intendevo quello che hai scritto tu, è vero che ce l'hanno imposto ma noi una pizza margherita che costava 5 mila lire dovevamo rifiutarci di pagarla 5 euro.

Cosa ovviamente impossibile ma era l'unica da fare, ma non abbiamo la cultura di queste rivolte noi italiani, subiamo in silenzio ma ci lamentiamo continuamente.

Inserita:

io il gelato artigianale 2 euro il piccolo porca eva! non lo compro piu!
scusate lo sfogo :)

Inserita:

Due generatori non possono essere collegati insieme se superano i 35 kw se non tramite scambiatore o serpentino in un puffer...ha perfettamente ragione rickyguicks....tutte le altre soluzioni al momento in italia sono fuori norma se non sottoposte alla verifica Inail...all'estero basta una 3 vie e un interblocco elettrico che escluda la contemporaneità...per questo motivo ho chiesto all'inizio chi avrebbe fatto il lavoro non essendo a norma...

Inserita:

Un attimo, coi nuovi libretti le potenze vanno sommate a prescindere, e la documentazione è unica per qualsiasi apparecchio sia presente...

Frigorista modena
Inserita:

Bl4 è proprio questo il problema, adesso non si può piu tornare indietro, il gelataio non potrà mai fartelo pagare 1 euro come una margherita non potrà mai costare 2.50 centesimi, già i negozi e le attività commerciali sono in sofferenza pensa cosa succederebbe.

Ecco perché i prezzi possono solo aumentare.

Inserita:
Si scusa Livio intendevo quello che hai scritto tu, è vero che ce l'hanno imposto ma noi una pizza margherita che costava 5 mila lire dovevamo rifiutarci di pagarla 5 euro.

Cosa ovviamente impossibile ma era l'unica da fare, ma non abbiamo la cultura di queste rivolte noi italiani, subiamo in silenzio ma ci lamentiamo continuamente.

Certo. Io infatti seguo questa politica: quando ritengo che il prezzo di mercato sia troppo elevato rispetto ai costi mi rifiuto di acquistare. Solo che siamo in pochi a farlo.

Lo faccio per tutto quanto è possibile, solo che certi acquisti, come il gas, sono irrinunciabili anche se ho smesso di riscaldarmi a gas ed uso una caldaia a legna ed una a pellets.

Forse ultimamente, complice la crisi, la gente ha ricominciato a valutare più attentamente la spesa.

Poi è una favola inventata dagli economisti che per avere sviluppo è necessario avere infkazione. In Italia nel periodo del così detto "miracolo economico" i prezzi erano stabili o in calo. Rimanevano stabili gli alimentari e clavano i prezzi dei beni semidurevoli come le auto o gli elettrodomestici. I prezzi degli immobili era quasi stabili: crescevano nei centri storici, ma c'era molta offerta a prezzi convenienti nei nuovi quartieri semiperiferici (che a Milano, ad esempio, erano ottimamente serviti da mezzi e servizi pubblici).

L'inflazione è una tassa iniqua che trasferisce dalle classi meno abbienti a reddito fisso a quelle più abbienti a reddito.....autostabiito.

Un attimo, coi nuovi libretti le potenze vanno sommate a prescindere, e la documentazione è unica per qualsiasi apparecchio sia presente...

Questo è un'intepretazione controversa. Secondo molti, anche con lla nuova legislazione, le potenze del "focolare" si sommano se, e solo se, non c'è separazione dei circuiti.

poi in Italia non esistono mai norme univoche, in più ci sono anche le regioni che intervengono quindi quello che vale a Bolzano non vale a Siracusa.

Inserita:

Si rimane piu' scandalizzati dell'aumento dell'iva solo perche' il regime fiscale passa ad un regime diverso

Quindi a scandalizzarsi e lamentarsi e far piazzate per i 50 centesimi che vanno allo stato, no al dire qualcosa sul rincaro del pellet giustificato da un bel niente eccetto l'aumento della richiesta, anzi quello si tende a giustificarlo di propria sponte (eh, è aumentato tutto, anche le mele dal fruttarolo, eh signora mia). Che ragionamento è?

A me personalmente da molto più fastidio sapere che tiro fuori 2€ al sacco solo per fare un favore ai commercianti, o sapere che se per caso sbaglio i conti e finisco il pellet prima della fine della stagione, non lo potrò acquistare al dettaglio allo stesso prezzo estivo ma ad un prezzo molto più elevato, giustificato anche questa volta da niente, solo dal fatto che si tende a lucrare sui ritardatari acquistando il pellet all'ingrosso in bassa stagione per poi metterlo in vendita d'inverno a 5€/sacco.

Sai perché mi da più fastidio? Perché 2€ sono 4 volte l'aumento iva.

Ma a quanto pare, sembra che fino a quando sono i commercianti a fare il bello ed il cattivo tempo, anche se portano il pellet a 10€ al sacco che problema c'è? nessuno!

lo stato ci mette un centesimo di tasse? WEEEEERGOOOOOOOOONNNHIAAAAAAAHHHH!!!1!1!11!!!!1!

Questi sono i ragionamenti che mi urtano il sistema nervoso, e non solo qui ma in generale. Pare che dopo 'sti cacchio di 50 centesimi di IVA tutti debbano gettare la stufa dalla finestra perché di colpo ha smesso di essere conveniente. Se l'aumento iva non arrivava ma i commercianti ritoccavano il prezzo sempre di 50 centesimi per il 2015 allora andava ancora bene, il pellet era ancora conveniente.

Lo sai quale e' lo scandalo vero dell'aumento dell'IVA? E' che tale aumento e' stato deciso per fare un favore alle aziende fornitrici di gas

Eh, e con l'aumento dell'IVA immagino che in tantissimi torneranno a scaldarsi a gasolio o a GPL, molto più economici. Un favorone insomma.

Facciamoci due conti: un tizio come puoi essere tu, che abita in una villetta in una zona non servita dal metano, può solo optare per il GPL, e spenderà circa 2000€ l'anno per il riscaldamento.

A pellet potrebbe spenderne 750, con l'IVA al 10%; diventeranno 832 con l'iva al 22%, e 852 se l'IVA salirà al 25%.

E' ancora meno della metà di quanto spenderesti andando a GPL: il pellet diventa quindi meno conveniente perché ti costa 82€ in più a stagione?? non mi sembra...

se invece andassi a metano, quegli 82€ li pagheresti come costi fissi diluiti in appena due bollette.

E' quello che sto tentando di farti notare: a parte l'inutilità di stracciarsi le vesti e lamentarsi contro lo $tato brutto e kattivo, come se servisse a qualcosa, si sta ingigantendo per niente un aumento che equivale a circa due anni di rincari dei commercianti. Rincari a cui tu, e pure io, siamo sopravvissuti fino ad ora.

non crederti che anche loro navighino nell'oro. Molti sono oggi strozzati dallo stesso sistema fiscale

Perdonami, ma devo ancora vedere un commerciante veramente "strozzato" e in difficoltà.

Il 100% degli imprenditori che conosco io, hanno i loro bei conti in banca sostanziosi, hanno tenore di vita sopra la media non hanno la minima idea di cosa significhi veramente non lavorare e non avere denaro in tasca, la cosa più significativa a cui devono rinunciare è una settimana di vacanza all'estero. Quindi non si faranno un mese di ferie, ma solo tre settimane. $TATO LADROH!1!

Credimi che vorrei anche io "soffrire" come loro.

La storiella dell'imprenditore che guadagna meno dell'operaio è una fanfalucca da giornalisti, altra categoria che parla solo per dare fiato alle gengive, esattamente come quando sento cianciare di tempi duri e mancanza di lavoro e difficoltà varie dipendenti statali con contratti straindeterminati, che godono di ritocco dello stipendio tutti gli anni e che l'ultima volta che hanno dovuto cercare lavoro era durante gli anni '60.

io alla fine lo fomentero' uguale, ma di sicuro non posso esserne contento

Guarda che neanche io sono contento dell'aumento dell'iva sul pellet. Così come non sono mai stato contento dei rincari operati dai commercianti, quando al contrario il prezzo della legna non ha subìto variazioni significative. Però non ne faccio una questione nazionale su 50 centesimi di iva in più e non passo le giornate sbraitando sui forum contro lo $tato ladro e gra$$atore come se questo servisse a cambiare le cose.

Come ho detto anche a Santo, sono pure disoccupato, le politiche statali per quanto riguarda il lavoro sono niente e continueranno ad essere niente, però aumentiamo un pò di roba così diamo 80€ in più a chi un reddito già ce lo ha, nel buco di paese dove abito (e non solo) vieni assunto solo se ricevi una buona raccomandazione, cosa a cui io non posso sperare, in più denaro messo via per trasferirmi non ne ho, dal comune l'unico aiuto che ricevo è "sei giovane continua a cercare che prima o poi troverai", quindi valuta un pò tu quanto posso essere contento dell'ennesima manovra destinata a far pagare di più chi ha meno.

Inserita:

se invece andassi a metano, quegli 82€ li pagheresti come costi fissi diluiti in appena due bollette

E' qui che la tua considerazione e' errata. Ai costi attuali scaldarsi a pellet o a metano ha piu' o meno gli stessi costi. Se tieni conto che per passare da metano a pellet hai bisogno di una stufa o caldaia per una spesa compresa tra 1500 e 3000 euro, l'aumento del costo del combustibile del 10 per cento puo' far saltare tutti i conti sulla convenienza del pellet rispetto al metano, per cui, in futuro, molta meno gente prendera' in considerazione la possibilita' di utilizzare il pellet al posto del metano per uso riscaldamento, con ovvie ricadute (positive) sui bilanci delle aziende che il gas lo vendono.

Per me che vado (andavo) a GPL, probabilmente conviene il pellet anche se il costo al sacco dovesse arrivare a 10 euro. Quindi, ribadisco che l'odioso incremento dell'iva sul pellet e' odioso soprattutto perche' fatto non tanto per incamerare maggior gettito dai consumi, ma per evitare che gli stessi consumi si spostino ancora di piu' su una fonte che non e' controllata da una lobbie potente che puo' legiferare a proprio favore.

Per la tua attuale posizione di disoccupato non posso che esserti vicino, a te come a tanti altri che sono nelle tue stesse condizioni. Mi spiace dirtelo in questi termini, ma purtroppo quel 12 per cento di iva in piu' serve anche (e soprattutto) a pagare gli stipendi di chi vive alle tue (nostre) spalle e ha preso decisioni che hanno portato il nostro paese in queste condizioni.

Ritengo di non dover piu' intervenire sull'argomento, anche perche' il discorso si sta spostando su un campo economico/politico che non rientra tra gli interessi di questo forum. Anzi, mi scuso con tutti per aver sprecato un po' di banda inutilmente.

Inserita: (modificato)

Ai costi attuali scaldarsi a pellet o a metano ha piu' o meno gli stessi costi

Non per tutti, dipende da quanto ladra è la ditta che gestisce il gas nella tua zona: anche io mi scaldavo a metano, prima di passare a pellet, e ho cambiato sistema quando le bollette hanno iniziato a gonfiarsi troppo indipendentemente dai consumi, e così hanno fatto tanti altri miei compaesani.

Io ho chiuso l'allacciamento con il metano e già il primo anno la stufa me la ero ripagata quasi del tutto, il secondo anno con il risparmio ho deciso finalmente di prendermi il condizionatore, che lo volevo già da tanto.

Per capirci chi è passato a pellet ma ha fatto la "furbata" di mantenere il metano per ACS e gas cucina, paga dai 60 agli 80 a bolletta, a fronte di un consumo di gas praticamente simbolico.

Se invece mi sposto di una ventina di chilometri, cambio paese e sopratutto ditta di fornitura del metano, e le cose cambiano: dei miei parenti pagano intorno ai 150€ al mese per riscaldamento, ACS e gas cucina. A quelle cifre, non glielo fa fare nessuno di passare a pellet, tra il costo iniziale della stufa o caldaia e tutti gli sbattimenti che essa comporta.

Se avessi pagato anche io così poco, sarei senza dubbio rimasto con il metano.

Se valuti solo il costo del metro cubo di gas, senza guardare tutti gli altri costi che alla fine paghi in bolletta, allora qualsiasi cosa diventa conveniente, forse anche la corrente elettrica.

Modificato: da Darlington
Frigorista modena
Inserita:

Infatti io non mi scandalizzo ne dell' aumento dell'iva me ancora meno del costo delle merce, piuttosto mi stupirei moltissimo se non avvenisse!!

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