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Inverter Con Motore Frenato - ritorno veloce


madak

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saluti a tutti gli amici del forum

ho un problema che non riesco a risolvere e come al solito chiedo aiuto a voi!

in una segheria ci hanno chiesto di aumentare la velocità del rientro del carello

porta tronchi,sull'assi spessori.il problema è sorto quando sono andato sul posto

e mi sono trovato con un motore da 1kw con freno magnetico.e fin qui niente di strano,il problema è arrivato quando mi sono fatto vedere come lavora il carello.

in avanti ,sono continui scatti di avvicinamento manuale,anche di 1/2 secondo o meno,uno dietro l'altro.invece in ritorno è lineare fino alla fine.

ho pensato di azionare l'inverter (un lg da 0.8)solo x il ritorno e al volo ho fatto

una prova,in avanti ho usato la tensione di linea(380) ma quando ho fatto inserire

l'inverter,programmato x una velocità doppia,il motore sembrava girare abbastanza bene,ma il freno magnetico andava a scatti.

è forse xchè l'inverter è dimensionato solo x il motore e non ha corrente sufficente

anche x il freno?altro problema l'inverter entra in protezione di sovratensione

se lo setto con uno sloope minore di 2 .5 secondi.anche con la resistenza di frenatura inserita(come consigliatomi pur senza iniettargli la cc di frenatura.

ritornato alla base con calma mi sono fatto lo schema ma....

anche usando un'inverter + potente ho questi problemi:

a)uso l'inverter sia in avanti che indietro

1) problema: continui scatti e assestamenti vari x accostaggio spessore tavola

2) il freno magnetico è già in funzione con lo sloope ancora in azione

B) inverter solo in ritorno-

1)un teleruttore a valle inverter non (grazie Mario) lo posso inserire

2) senza mi arriva il 380 all'uscita inverter con teleruttore marcia avanti inserito.

3) ho ancora lo sloope in funzione a fine ritorno con freno attivato.

c) separo l'alimentazione freno al motore e la faccio funzionare a 380 v di linea.

non rischio di bruciarla,ma i problemi sopra mi rimangono.

qualcuno ha uno schema .un idea?

o mi consigliate di sostituire il motore con un doppia velocità e lasciar perdere l'inverter? cosa posso fare?

chiedo scusa x il minestrone,spero di non avere inserito troppi colori ,ho usato la funzione "cerca" e mi sono letto molti messaggi al riguardo,e mi è stato come al solito utile!

saluti a tutti ,e grazie .

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Pietro Buttiglione

;) visto che nessuno ti dice niente.. ci provo, ma tu devi chiarire alcune cose.

1) freno a magneti.

quelli che conosco io sono a 24Vcc...

sei sicuro che il tuo sia a 380V?

2) mai visto e direi del tutto errato alimentare INSIEME motore e freno da inverter :ph34r:

Infatti al variare della V il feno baciocca... quindi:

SEPARARE l'alimentazione del freno che quasi sempre viene poi gestito con l'uscita

velocita' ZERO dell'inverter...

E' chiaro?

3) a scatti:

non puoi gestire qs. fase col solo riferimento di velocita'? ed escludere il freno?

In realta' io non ho capito a cosa ti serve sto freno.. se provassi a buttarlo via?? ;)

ciao

pietro

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Concordo con Pietro, anche io ho avuto a che fare con motori con freno magnetico, anche a 380V, il freno devi alimentarlo separatamente altrimenti è ingestibile.

Se vuoi un consiglio per l'arresto rapido, visto che hai il freno devi togliere l'abilitazione (non la marcia) ciòè l'inverter deve togliere tensione dai finali in uscita e l'unica azione frenante è quella del freno magnetico.

Penso che freno magnetico e resistenze di frenatura non coesistano molto bene.

Attensione ritarda un pelo lo start dopo che hai alimentato il freno.

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..il freno devi alimentarlo separatamente altrimenti è ingestibile.

Concordo pienamente.

..Se vuoi un consiglio per l'arresto rapido, visto che hai il freno devi togliere l'abilitazione (non la marcia) ciòè l'inverter deve togliere tensione dai finali in uscita e l'unica azione frenante è quella del freno magnetico..

Non è detto che sia la soluzione migliore. L'azione combinata della frenatura elettrica e meccanica può portare dei vantaggi.

Primo si effettua la frenatura anche durante il tempo di ritardo dell'inserzione del freno.

Secondo l'energia accumulata si ripartisce sia sul freno meccanico che sulle resistenze. Quindi accorciamento dei tempi di frenatura o, a parità di tempo, impegno meno gravoso dei dispositivi.

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grazie Pietro di avere rotto il silenzio,ero un pò abbacchiato!

mi son detto, come al solito non mi sò spiegare,dalle nostre parti (ladino)

fatichiamo con l'italiano! chiedo scusa anche x il futuro.

veniamo al lavoro:allora il freno sul motore non è 24vdc ma 380 trifase.

ieri sera finito le altre modifiche a questa segheria,ho lasciato alla fine (sperando nel forum)e prendendo tempo a studiare una soluzionex l'inverter.

pensavo di escudere stò freno dall'inverter e alimentarlo separatamente a 380.

il mio pensiero era anche come far passare i tre cavi,dal quadro al motore.

come guaina usano un tubo in gomma ,penso tipo caterpillar.lungo a spanne

60 -70 metri tutto ,non sò come si dice.ondulato x facilitare il movimento dell'asse

longitudinale.fortunatamente,esplorando tra matasse di cavi e cavetti ,ho trovato

una dozzina di cavi liberi,x probabili usi futuri,benedetto elettrotecnico di 30 anni fà!previdente anche x altri .

altra lezione!

dunque penso di fare così:

ora ho i 2 teleruttori avanti -indietro.

separo l'alimentazione del motore e lo collego al' inverter.

elimino il salva motore.

uso le uscite dei 2 tele e le collego al freno del motore in parallelo.

uso i contatti no uno come start avanti e l'altro x lo start indietro

o x il salto di frequenza se necessario solo sul ritorno.

misuro la corrente del freno e al posto del salvamotore ci metto un termico

adeguato.

che ne dite?

ciao Pietro,ciao Livio ,ciao al nuovo che non ricordo il nome.

e grazie ancora. :)

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Per Livio, ho provato la soluzione che dici u di combinre le due frenae ma non ho ottenuto la rapidità di frenaa voluta. Questa soluzione è emersa dopo una giornata di prove con il tecnico della Berges pensa un pò per gudagnare 5mm di tessuto!!

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Penso che freno magnetico e resistenze di frenatura non coesistano molto bene.

Attensione ritarda un pelo lo start dopo che hai alimentato il freno.

no marco sbagli la frenatura migliore la ottieni con l'azzione abbinata della resistenza di frenatura e del freno elettromeccanico

per quale motivo devi ritardare lo start dopo aver alimentato il freno

pensa ad un sollevamento con 5-6 quintali con riduttore ad ingranaggi appena ecciti il magnete il carico per inerzia precipita prima devi magnetizzare il motore poi stacchi il freno

per un ottimo utilizzo del freno elettromeccanico deve essere alimentato separatamente (poco ma sicuro) da un contattore il quale deve essere comandato da un contatto dell'inverter stesso ess con la funzione inverter in funzione se il motore è utilizzato per il sollevamento devi programmare il contatto in freno di stazzionamento

madak

al posto dei due teleruttori av_in Monta due rele i quali pilotano din1 =rotazione av

e il din2 =rotazione indietro un teleruttore lo recuperi per il comando freno la quale bobina la comandi csd

per un eventuale ritorno veloce serve un ulteriore ingresso nell'inverter lo poi creare utilizzando un temporizzatore

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Per Livio, ho provato la soluzione che dici u di combinre le due frenae ma non ho ottenuto la rapidità di frenaa voluta.

Non cononescendone i dettagli ti posso dire niente in ordine alla tua esperienza. In linea generale l'azione combinata delle due unità di frenatura, elettrica ed elettromeccanica, deve dare risultati migliori della singola azione. A meno che la frenatura sia tanto rapida da non consentire l'intervento del freno elettromeccanico.

Solitamente il freno elettromeccanico è utilizzato come freno di stazionamento.

Volendo ridurre il tempo necessario alla frenatura, la procedura corretta è ricercare il valore limite di rampa di di discesa; in altri termini si tara la rampa di discesa fino al valore che non porti ad intervenire la protezione per Imax dell'unità di frenatura. Poi si inserisce il freno elettromeccanico e si ritara, riducendone il tempo, la rampa di discesa.

Va curato molto bene il tempo d'intervento del freno elettromeccanico, magari usando una rampa di discesa a doppia pendenza.

E' un poco macchinoso, ma si ricorre a questi espedienti quando le prestazioni sono al limite.

Ricordo che ancora una decina d'anni fa ho realizzato un sistema di frenatura combinato: frenatura elettrica più freni a disco con pinze comandate ad aria e valvola per regolare e modulare la pressione di frenatura; con sustema di calcolo e controllo in tempo reale per mantenere lineare la rampa di discesa. Il tutto per un grosso aspo (2m di diametro) con materiale che viaggiava a 1000m/1'

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Ciao Livio, ti spiego un pò com'era la macchina così ti fai un'idea.

E' una taglierina per il velluto (serve per fare le righe) che ha degli aghi "guidalama", se fuoriesce un ago la macchina si deve arrestare immediatamente altrimenti l'ago si piega e la lama stappa il velluto.

Gli inverter erano dei V/F della Berges con resistenza di frenatura, il problema era nato perchè la resistenza di frenatura frenava la stoffa (velocità 10m/1') in 4 cm, invece togliendo tensione ai terminali e inserendo subito il freno magnetico la frenata si riduceva a 2cm.

So di mie concorrenti che hanno provato altri inverter con lo stesso risultato.

Risultati Migliori li hanno ottenuti con l'utilizzo dei brushless dove la frenata è stata ridotta a 5/6mm

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In pratica mi stai dicendo che con frenatura "elettronica" rampa minima ==240ms.

invece togliendo tensione ai terminali e inserendo subito il freno magnetico la frenata si riduceva a 2cm.
quindi equivalente ad una rampa di 120ms.

Hai provato a portare a zero il riferimento di velocità inserendo contemporaneamente il freno magnetico? Poi a velocità zero togliere tensione.

Certo che un brushless lo vedo più adatto alla bisogna, anche un cc a magneti permanenti .(Però ha le spazzole :( )

Modificato: da Livio Orsini
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salutoni agli amici del forum.

allora lunedì ho portato il motore a 1400 rpm in avanti,a 2000 indietro,

tutto ok!

oggi mi hanno chiamato x dirmi che il motore si fermava con tronchi verdi

(così li chiamiamo quando appena tagliati) bagnati e di diametro doppio (1.20-1.30 m.)rispetto a ieri!

visto che si fermava solo sul ritorno ho portato i giri a 1700.

tutto bene! ho istruito il segaiolo + furbo, che con tronchi di diametro minore aumenti il n. giri del ritorno.

felici gli adetti,pensano di aumentare la produzione di 4-5 m cubi al giorno.

tutto è bene quello che finisce bene!

grazie a tutti. :rolleyes:

N.B.complimenti anche al-ai webmaster come è costruito questo sito!

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:( mi scuso,effetivamente è una parolaccia!

non era mia intenzione ,nè era il caso di fare il pagliaccio,ma frà di loro si chiamano così e a me è sfuggita.

consultando il vocabolario si dovrebbe dire segantini,che x noi è forse di più.

chiedo,x i futuri visitatori se possibile toglierla o sostituirla.

ringrazio e mi riscuso.

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chiedo,x i futuri visitatori se possibile toglierla o sostituirla.

ringrazio e mi riscuso.

Ma no Madak, nulla di cui tu debba scusarti. L'intenzione era chiara, solo che la tentazione alla battatuta era forte. Se non mi avesse preceduto Francesco ne avrei, probabilmete, fatte di peggiori io. :P

Per finire, pensa al motto dell'ordine della giarrettiera (uno delle onorificenze inglesi più ambite) "Onny sua qui mal y pense" (non sono sicuro dell'ortografia, anzi penso che non sia corretta) però si dovrebbe capire egualmente (non è inglese)

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:rolleyes:

grazie Livio, sei il mio idolo!

comunque, sono stato male 2 giorni,e come punizione dovrebbe essere bastata.

poi avevo paura che mi toglieste ancora punti,proprio ora che volevo entrare come sostenitore(poi guardo come si fà)e nel mio piccolo aiutare un forum che mi ha già

dato tanto.saluti a tutti.

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