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Problema Luce (Serio)!


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Cosa volesse fare l'inquilino non si capisce, forse l'unica spiegazione è che volesse collegarsi a monte del contatore ENEL, per poi non pagare le bollette. Mah!!!

Facci sapere come va a finire. Ciao.

Beh ad essere onesti qualcosa anzi più di qualcosa, non torna almeno per quanto riportato in questa discussione.

Se questo inquilino voleva effettivamente prelevare energia a monte del contatore penso lo sappia anche il più sprovveduto che bisogna collegare i propri montanti con il montante Enel a monte del contatore invece sempre secondo quanto riportato qui è andato a toccare il contatore Enel della 400 V e la mandata su tutti gli appartamenti ? :huh: Per fare questo deve per forza di cose aver staccato tutti i montanti degli appartamenti e collegati sotto la 400 V è l'unica che mi viene in mente ma qui si rischia di vincere il premio "da bestiario" :worthy:

Secondo me c'è altro anche perchè non si spiega come l'autrice della discussione ha rilevato inizialmente quei 240-250 V e qualcosa sul suo impianto, se fosse stato collegato tutto sotto la 400 V avrebbe rilevato subito valori ben diversi e questo spiega perchè (fortunatamente!) gli elettrodomestici ancora funzionano.

Riesci a fare una foto del vano contatori o meglio dire "quello che è rimasto" del vano contatori ?

Modificato: da Valerio5000
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Per fare questo deve per forza di cose aver staccato tutti i montanti degli appartamenti e collegati sotto la 400 V

Essendo che Enel distribuisce comunque in trifase, se scolleghi il neutro, ti ritrovi con due fasi, di cui una è la tua ed una è quella di un altro, in collegamento serie con il suo contatore.

E' difficile spiegarlo a parole, comunque è il motivo per cui interrompere il neutro in un impianto trifase provoca casini.

Modificato: da Darlington
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Essendo che Enel distribuisce comunque in trifase, se scolleghi il neutro, ti ritrovi con due fasi, di cui una è la tua ed una è quella di un altro, in collegamento serie con il suo contatore.

E' difficile spiegarlo a parole, comunque è il motivo per cui interrompere il neutro in un impianto trifase provoca casini.

Hai perfettamente ragione mi sono scordato che è stato toccato il contatore di distribuzione, pensavo invece avesse toccato un contatore trifase a monte di qualche carico (caldaia condominiale, ascensore ecc)

Beh allora mi sa che qui l'ipotesi di tentato furto con danni annessi è dietro l'angolo :thumbdown:

Modificato: da Valerio5000
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Intanto siamo alimentati tutti quanti con il quadretto montato da Enel,lo spazio relativo al vano contatori è sigillato ci sono i nastri rossi, nessuno può avvicinarsi,ieri sera hanno scattato tante foto,sono venuti pure i carabinieri, e di quell'uomo non c'è più nessuna traccia :whistling: credo che gli stiano rompendo il cu..le tto :roflmao:

Ho capito adesso che è successo!!! Sentivo parlare i tecnici dell'Enel,la causa è stata che quell'uomo tentava di collegarsi la propria linea del contatore a valle :o:o di questo magnetotermico dell'Enel (che serve solo ed esclusivamente a protezione della Linea principale che entra nel palazzo) :o e nel tentativo di collegarsi il proprio Neutro dell'impianto ha scollegato il neutro principale :o e ha fatto tutti questi casini :o

Secondo me c'è altro anche perchè non si spiega come l'autrice della discussione ha rilevato inizialmente quei 240-250 V e qualcosa sul suo impianto, se fosse stato collegato tutto sotto la 400 V avrebbe rilevato subito valori ben diversi e questo spiega perchè (fortunatamente!) gli elettrodomestici ancora funzionano.

Riesci a fare una foto del vano contatori o meglio dire "quello che è rimasto" del vano contatori ?

Non si riesce a fare nulla,è tutto chiuso ci sono nastri rossi a chiudere tutta la zona del vano contatori.... Sono stata fortunata perchè quando ho misurato con il tester,per fortuna avevo il differenziale staccato :worthy: e ho misurato a valle del mio generale :worthy:
Modificato: da Luisa.90
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Grazie Darlington molto utile lo schemino che hai messo! :clap::clap::clap: eh si ragà sono stata davvero miracolata,quello che mi ha salvato in quel momento ho pensato e se succede qualcosa mentre misuro con il tester e all'improvviso torna la corrente :worthy: per fortuna avevo staccato il generale e mi sono salvata :worthy:

Quindi in questo caso Sempronio si sarebbe salvato comunque.perchè è l'ultimo a chiudere il circuito delle 3 fasi?

Modificato: da Luisa.90
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Sempronio lo ho escluso io per semplicità, ma se guardi lo schema capisci che subirebbe la stessa sorte di Tizio e Caio: il neutro smette di essere neutro se si interrompe, ed i tre contatori si trasformano in un collegamento a triangolo (quindi fase-fase), mancando appunto il conduttore a potenziale neutro che invece garantirebbe il collegamento a stella (quello corretto).

Vedo che nel 2° schema a Sempronio il Neutro lo dà la fase in serie collegata a Caio, come è possibile questo???

Perché se interrompi il neutro verso la cabina, il conduttore di neutro diventa un ponticello che collega tra loro un polo delle utenze, quindi a tutti gli effetti diventa un collegamento fase-fase, dove due contatori si ritrovano in serie tra loro.

Dato che le due utenze non avranno mai lo stesso assorbimento, quella che in quel momento sta assorbendo meno, si ritroverà quindi una tensione maggiore e subirà più danni.

Modificato: da Darlington
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alla fine sara il nullafacente e nullatente di turno ( una persona per bene certe cose no le fa') E QUINDI:

non dovra' pagare nulla a nessuno, ENEL non avendo colpe non deve certo risarcire nessuno , anzi.....

e quindi chi avra' avuto danno dovra' solo sperare di essere assicurato e di non essersi trovato con la casa andata a fuoco.

Modificato: da ivano65
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Fossi in te veramente fare un inchino in chiesa :clap:

Tienici aggiornati e non sparire! ;)

Il tizio ancora non si trova ? :angry:

Modificato: da Valerio5000
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Io mi chiedo solo: ok che l'interruzione del neutro a monte è un evento raro (almeno si spera!), ma visto che hanno cambiato tutti o quasi i contatori residenziali con il modello elettronico, e visto che già credo integrino un voltmetro, oltre all'amperometro, per poter misurare il consumo in watt, e visto che il sezionatore ha una bobina di sgancio... era così difficile implementare anche un blocco del contatore con sgancio automatico in caso di tensione di rete troppo alta? :senzasperanza:

Modificato: da Darlington
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Poco fa ho trovato per caso questo sito, che ho trovato molto interessante e potenzialmente utile.

Non sono un elettrotecnico ma ho nel cassetto un diploma di perito in elettronica che non ho mai usato.

Mi sono subito appassionato a questo argomento, e ho provato piacere nel vedermi capace di comprendere alcuni argomenti che non tocco da davvero tanti, tanti anni (diciamo oltre 25), come il principio del partitore della ddp sui carichi in serie, che ha salvato gli impianti di chi, nel momento del guasto, aveva il carico maggiore (un po' antidemocratico, vero?).

In merito alle questioni legali personalmente ritengo che i vicini di Luisa possano stare tranquilli, nel senso che il loro interlocutore, quello che gli deve garantire la giusta tensione al contatore, non è il vicino di casa, ma il fornitore.

Sarà pertanto il fornitore a dover risarcire i danneggiati e sarà poi un suo problema rivalersi verso il ladro di energia.

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enel risponde per errori dei suoi tecnici o danni causati da malfunzionamento dei suoi impianti.

in questo caso il colpevole e' un povero ladro.

purtroppo come ho gia' detto sara' il nullatenente di turno a cui non si puo' prendere nulla.

e' come quando siu viene uccisi da un pirata senza patente e senza assicurazione.

i danni restano sul groppone di chi li ha subiti

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Sarà pertanto il fornitore a dover risarcire i danneggiati e sarà poi un suo problema rivalersi verso il ladro di energia.

anche io credo questo.. io, utente finale, ho diritto ad avere a valle del contatore la fornitura di energia corretta. Ciò che c'è prima del contatore è dell'ENEL.

è successa la stessa cosa l'anno scorso al mio paese: 2/3 del paese ha perso quasi tutti gli elettrodomestici, caldaie, lavatrici, ecc.. enel ha pagato i danni.

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Io mi chiedo solo: ok che l'interruzione del neutro a monte è un evento raro (almeno si spera!), ma visto che hanno cambiato tutti o quasi i contatori residenziali con il modello elettronico, e visto che già credo integrino un voltmetro, oltre all'amperometro, per poter misurare il consumo in watt, e visto che il sezionatore ha una bobina di sgancio... era così difficile implementare anche un blocco del contatore con sgancio automatico in caso di tensione di rete troppo alta?

Io avrei dei dubbi riguardo al fatto che tutti ormai sono elettronici. A Roma non so per quale motivo ma in moltissimi condomini ACEA ancora ha per i carichi comuni (ascensori, caldaie ecc) i vecchi contatori neri a rondella sia monofase che trifase. Il motivo non lo so ma non è scontato che sia elettronico.

Se il genio è nullatenente la vedo molto triste la storia.

Riguardo al fatto che sia Enel a dover pagare io lo escluderei in quanto non è stato causato da un errore riconducibile all'ente fornitore ma ad una persona che non è stata capace di tenersi le mani ferme. Poi non sono un avvocato quindi tutto può essere vado a logica!

Modificato: da Valerio5000
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Riguardo al fatto che sia Enel a dover pagare io lo escluderei in quanto non è stato causato da un errore riconducibile all'ente fornitore ma ad una persona che non è stata capace di tenersi le mani ferme. Poi non sono un avvocato quindi tutto può essere vado a logica!

io il contratto l'ho fatto con l'enel, non sono tenuto a sapere cosa sia successo: se uno ha lanciato il gatto sul trasformatore, se uno ha tagliato i cavi, se un malintenzionato voleva rubare la corrente..

la mia denuncia la faccio al fornitore che non ha fornito i giusti parametri e i miei elettrodomestici si sono danneggiati, sarà lui ad individuare la causa e a sua volta chiedere il risarcimento.

Consiglio ai tuoi condomini di trovarsi un bravo avvocato tutti insieme.. gli avvocati non vanno a logica..

Sul lato logica sarei d'accordo con te.

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Per contro se la manomissione è avvenuta (come sembra) nel vano contatori all'interno del condominio, enel potrebbe "lavarsene le mani" in quanto tale locale non era sotto suo diretto controllo.Anzi, a dir la verità, è anch'essa parte lesa (sicuramente saranno stato rotti i sigilli)

E' anche vero che se i singoli impianti avessero avuto gli scaricatori, probabilmente i danni sarebbero stati perlomeno limitati.

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