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antonio82ba

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Buonasera a tutti.

Mi togliete una curiosità?

In un impianto civile in abitazione, a prescindere dalla metratura, è corretto installare un differenziale puro e poi sotto di questo tanti magnetotermici quante solo le linee oppure mettere un interruttore magnetotermico e sotto di questo tanti differenziali puro quante sono le linee?

Ho visto che tra gli installatori ci sono varie correnti di pensiero, scusate la battuta....

Antonio

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del_user_155042

la regola principale in questi casi ,proteggere il differenziale puro .

Come ?

Se hai un differenziale da 40A puro , a monte o a valle la corrente deve essere limitata con magnetotermico di taglia uguale o minore , per esempio:

caso 1:

a monte MT 32 A >>>>>>>poi a valle differenziale puro 40A >>>>>>>poi continua a valle con quello che vuoi .

caso 2:

a monte Differenziale puro da 40A >>>>>>>>poi a valle la corrente totale dei magnetotermici non deve superare quella del differenziale.

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Rieccomi. Potete spiegarmi gentilmente come mai è meglio installare un magneto e sotto vari differenziali e non il contrario? Grazie

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Rieccomi. Potete spiegarmi gentilmente come mai è meglio installare un magneto e sotto vari differenziali e non il contrario? Grazie

In un impianto civile sarà molto più probabile avere interventi del differenziale, come detto in altre discussioni l'intervento degli MT è abbastanza inusuale.

Detto questo una divisione sotto più differenziali (minimo due secondo la più recente norma impianti) ti da maggior continuità di servizio perchè un guasto, vero o intempestivo, andrà a mettere KO solo la linea protetta da quel differenziale e questo diventa molto importante in impianti estesi in cui ci possono essere problemi appunto di scatti intempestivi.

Se metti un differenziale e sotto tutte le linee un guasto che interessa una sola di quelle linee farà scattare il differenziale generale mettendo KO tutto l'impianto.

Poi è questione di abitudini installative perchè ci sono paesi, come il Belgio, dove la stessa norma impianti prescrive esattamente il contrario di quanto stiamo dicendo :) e ho avuto modo di scoprirlo durante il mio ultimo viaggio la.

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come detto in altre discussioni l'intervento degli MT è abbastanza inusuale

Tranne che in caso di corto, evenienza più probabile dello sgancio per sovraccarico.

Se metti un differenziale e sotto tutte le linee un guasto che interessa una sola di quelle linee farà scattare il differenziale generale mettendo KO tutto l'impianto.

E' il motivo per cui la 64-8 ora obbliga a mettere almeno due differenziali ;)

Poi tutte le soluzioni se realizzate a regola d'arte vanno bene. Tutto sta a vedere che sezionamento si vuole ottenere, che sezionamento conviene ottenere, quanto è disposto a spendere il cliente.

Qualcuno potrebbe volere un MT per ogni utenza in un appartamento con tre stanze, qualcun altro pur di risparmiare si farebbe installare un solo mtdiff per una villa da tre piani.

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I guasti - coem già accennato, sono statisticamente riferiti ai guasti per dispersione.

Anche se l'impianto è in regola e gli elettrodomestici nuovi.

I corto circuiti, sono eventi rari, con queste credenziali.

Semmai, gli elettrodomestici od utilizzaotri con acqua, come lo scaldabagno, lavatrice, lavastoviglie e caldaia, sono più sensibili a questo genere di inconvenienti.

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Ovviamente si intendono differenziali puro giusto? Altrimenti non si risolve nulla.

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da iPhone5,2

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è sono già pochi ..

Per l'Italia si :smile:

Ovviamente si intendono differenziali puro giusto? Altrimenti non si risolve nulla.

Se metti un interruttore magnetotermico differenziale ovviamente avrai entrambe le protezioni, ma se poi sotto vai a mettere vari MT è inutile...meglio quindi in questa configurazione usare i differenziali puri

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  • 5 months later...

Mi sembra opportuno precisare che:

l'obbligo di suddividere l'impianto in almeno 2 rami ciascuno con un proprio differenziale è stabilito dalla 68-8V3 e pertanto vale solo per gli impianti nuovi (case in costruzione) o in totale ristrutturazione. Negli altri casi non è obbligatorio, ma se il quadro lo consente (se c'è spazio sufficiente) è certo consigliabile una ripartizione, meglio se tra zona giorno e zona notte che tra luce e prese;

il magnetotermico protegge tutto ciò che c'è a valle (non a monte) da sovraccarichi e cortocircuiti compresi i differenziali mentre Il differenziale protegge ciò che cè a valle dalle dispersioni verso massa compresi i magnetotermici. Però mentre il differenziale si rompe in caso di corto, il magnetotermico manco si accorge di una dispersione a massa, ne consegue che ha senso mettere il Diff a valle del MT ma non ne ha molto il contrario.

Se il montante non ha il doppio isolamento (conduttori in tubo isolante) è necessario mettere il Diff. subito a valle del contatore a protezione del montante. In tal caso se esso non è selettivo o a riarmo automatico aggiungere altri diff a valle per proteggere singolarmente le varie linee è solo uno spreco di solti e tempo.

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Carlo Albinoni

64-8V3

Comunque, la V3 si riferisce alla sesta edizione della 64-8.

Quella in vigore è la settima edizione per la quale è già uscita la V1 e a breve la V2.

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Carlo Albinoni

Nulla di eccezionale, qui il sommario:

La presente Variante contiene due nuove Sezioni della Norma CEI 64-8:2012:06 e l'inserimento di una
nuova prescrizione relativa alle modalità di connessione di componenti elettrici, nonché una modifica nella
Parte 6 relativa alle verifiche.
In particolare sono state eseguite aggiunte o modifiche a:
 Parte 3, “Caratteristiche generali”, nota all'art. 37.1
 Parte 4, Sezione 442 “Protezione degli impianti contro i guasti tra sistemi di II e III categoria e la terra”;
 Parte 5, Articolo 526.4;
 Parte 6, Articoli 62.2.1;
 Parte 7, Sezione 722 – “Alimentazione dei veicoli elettrici”.

La novità più interessante, a mio avviso, è l'ultima.

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