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PLC Forum


Frenatura Motore Con Iniezione Di Cc


GIMO

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buona sera a tutti, ringrazio anticipatamente coloro che mi saranno di aiuto.

vengo al dunque:

nell' azienda in cui lavoro alcuni macchinari (sono macchine vecchie ma fanno ancora la loro preziosa funzione)sono dotati di un grosso inverter per la variazione di velocita (set up macchina) di una serie di motorulli che vengono inseriti da dei teleruttori con appositi comandi elettromeccanici e fin qui niente di trascendenziale, al monento della fermata avendo questi motorulli un buona inerzia fengono frenati iniettando corrente continua su due fasi questo avviene con logica elettromeccanica spillando questa tensione da un grosso ponte raddrizzatore, la durata dell' iniezione viene regolata con un temporizzatore.

Essendo questi motori di diversa taglie la frenatura non avviene in modo uniforme inoltre spesso e volentieri datochè la fermata dei vari motori non è interbloccata tra di loro il grosso ponte raddrizzatore si guasta per un eccessivo consumo di corrente.

Vorrei andare a comandare la frenatura di ogni singolo motore indipendentemente,sia come durata dell'iniezione sia come quantita di corrente in modo da non surriscaldare inutilmente il motore elettrico ed avere una frenatura ideale in poche parole quello che gia faccio su altre macchine con gli inverter.

tutta questa descrizione per arrivare a fare questa semplice domanda:

ho visto ancora in commercio degli apparecchi (su una grossa mola ) che fanno questo lavoro , qualcuno sa indicarmi il nome di qualche costruttore ????

spero di essere stato abbastanza chiaro

saluti gimo

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Il problema di affidabilita' (se ho capito bene il problema) si potrebbe aggirare con un circuito elettromeccanico che attenda la smagnetizzazione del motore prima di collegare il generatore CC...nel transitorio, se sta girando, anche l'asincrono rigenera!

Ma prima di tutto il generatore in corrente continua dovrebbe essere, per l'appunto, un generatore di corrente e non un ponte raddrizzatore "sic sempliciter" che non puo' intrinsecamente limitare la corrente in uscita ma si deve affidare solo alla resistenza del circuito...usare un convertitore a tiristori per motori in CC, quindi IMHO.

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Caro GIMO,

ci sono sul mercato dispositivi a bassa corrente su guida DIN ed altri per correnti elevate.

Personalmente ti consiglierei pero' una soluzione piu' personalizzata, dopo aver verificato quali sono le masse in gioco e le velocita' (quindi le inerzie e l'energia da dissipare in un certo tempo minimo).

Ti ricordo che l'energia immagazzinata dal carico in rotazione viene dissipata completamente sul rotore del motorullo durante la frenatura DC, che la dissipa per conduzione attraverso i cuscinetti e irradiando infrarossi e per convezione verso l'aria.

Forse la scelta di frenare solo su due fasi anziche' su tutte e tre non e' la piu' felice. Hai scelto di mettere le 2 fasi in serie o in parallelo? Che tensione AC dai attualmente per alimentare e che tensione DC dai per frenare?

Se l'inserimento del ponte di diodi avviene mentre il motore sta rigenerando, bisogna proteggere i diodi dai transitori di tensione e corrente dovuti all'inserimento dei contattori su circuito in DC. In questa situazione, un convertitore a tiristori per motore DC sarebbe piu' fragile rispetto ad un ponte di diodi.

Ciao

unodeitremari

Modificato: da Mario Maggi
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grazie Mario hai gia focalizzato il problema, naturalmente nella fretta non ho dato tutti i dati, il diodo per proteggere dai transitori (diodo volano )era gia stato pensato dal costruttore , io avevo pensato ai dispositivi di frenatura per personalizzare la frenatura su ogni singolo motore propio perche mi sono accorto che in alcuni casi, essendo un ponte fisso, vado ad iniettare una tensione che mi fa circolare una corrente negli avvolgimenti del motore che è anche 4 volte la corrente di targa in questo caso si ferma anche troppo velocemente,in un altro caso dove la corrente che inietto è quasi la meta di quella di targa del motore la frenature è troppo dolce .Tengo a precisare che se il trend di funzionamento del prodotto in lavorazione sulla macchina è ottimo l'operazione di frenatura avviene 2-3 volte al giorno al contrario potrebbe avvenire anche 2-3 volte in dieci minuti.

Analizzando meglio lo schema il ponte è alimentato da un trafo con una tensione massima di 220 vac è ha diverse prese di tensione piu basse, potrei agire su queste, pero mi piacerebbe fare alcune prove con gli apparecchi che nominavo anche perche' avrei pensato di fare altre aplicazioni su alcuni ventilatori con motori da 75 kw, naturalmente sulla mia macchina ho motori che vanno dai 3 ai 30 ampere.

Comuque se ti ricordi di alcune marche faccio almeno un analisi del prodotto.

saluti Gimo

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Caro GIMO,

ti mando qualcosa in privato per non fare pubblicita' sgradita.

Se ti posso dare un consiglio da amico, per il ventilatore da 75 kW valuta bene l'inerzia prima di applicare una tensione continua allo statore. Se non dosi bene la tensione, e' molto probabile che la temperatura della gabbia del rotore raggiunga i 300°C o anche piu'. Per conduzione, il calore raggiunge subito il grasso dei cuscinetti e puoi immaginare il risultato. Per irraggiamento, il calore raggiunge istantaneamente anche le cave di statore e penetra nelle cave. La vita del motore si riduce in modo consistente. Se fai una termografia al motore durante la fase di iniezione, vedi una situazione forse allarmante.

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Sarebbe bello - quando si cerca qualcosa di speciale come nel tuo caso - avere delle risposte immediate dal web.

Questo sarebbe possibile, se si attivasse un sistema che ho in mente e che chiamero' Specialfind.

Ne abbiamo parlato su questo post, andato nel dimenticatoio, dove per semplicita' parlavo solo di motori speciali ma in realta' il servizio e' applicabile a tutti i prodotti speciali:

Prodotti speciali

Se qualcuno ha un aggancio utile a sviluppare questa idea (che tecnicamente e' gia' definita) , ben venga!

Ciao

Mario

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