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PLC Forum


Motori Asincroni Bifase - Qualcuno ha esperienza diretta?


Mario Maggi

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Un saluto a tutti.

In alcune applicazioni con elevato numero di motori puo' essere economico l'impiego di motori asincroni bifase, che hanno un avvolgimento in meno rispetto al trifase.

Qualcuno ha delle esperienze dirette da riportare sul vero comando bifase (escludendo quindi il classico monofase con condensatore)? Mi riferisco quindi a motori con i due avvolgimenti uguali.

Ciao

Mario

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  • 1 month later...

Martino_Vezzoli

Se costruisci un motore con i due avvolgimenti uno con spire in rapporto alla radq 3 rispetto all'altro..... inseriti a 90 gradi e colleghi un avvolgimento tra due fasi e l'altro alimentato tra il centro stella e la terza fase del sistema trifase....le due fasi devono essere scollegate tra loro....allora puoi avere un bel motore bifase.....non posso dire di piu....ciao!

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Caro Martino Vezzoli,

non hai colto il senso della mia domanda. Ho precisato che mi riferivo a motori con i due avvolgimenti uguali, facili da costruire ed economici.

Temo che ci troveremo i cinesi che forniranno questi motori, mentre i nostri elettromeccanici si chiederanno perche' non l'hanno fatto prima loro.

Ciao

Mario

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Martino_Vezzoli

Allora basta mettere a punto per l'applicazione un motore con i due avvolgimenti uguali in ogni senso....da alimentare a 230 v per esempio e il condensatore viene fuori da prove sul campo....in ogni caso ci sono sempre compromessi....rumore assorbimenti...ecc....e per di piu' il motore cosi risulterebbe reversibile...ti do ragione!

Io progetto i motori asincroni nella mia ditta.....e se qualcuno trova uno stratagemma elettronico in modo da poter sfasare le tensioni di 90 gradi e magari con la possibilità di avere tensioni diverse sulle due fasi....fatemi un fischio vi prego....grazie!

Per ora questo sistema di alimentazione lo può dare un alimentatore che costa parecchie migliaia di euro.....e lo uso tutti i giorni......e sono guai quando si quasta....

infatti io sono sempre alla ricerca del bifase perfetto......ed è una fatica.....compromesso per il condensatore....il diametro di filo....rumore.....un bifase potrebbe avere la caratteristica elettromeccanica di un trifase.....ma l'importante è avere le correnti nei due avvolgimenti sfasate di 90 gradi.....

Modificato: da Martino_Vezzoli
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se qualcuno trova uno stratagemma elettronico in modo da poter sfasare le tensioni di 90 gradi e magari con la possibilità di avere tensioni diverse sulle due fasi....fatemi un fischio

fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Ciao

Mario

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Martino_Vezzoli

Come vedi le mie orecchie da segugio hanno colto velocemente il tuo "fiiiiiiiiiiiiiiii".......fischio.....quale è la soluzione brillante?

ciao

grazie

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Caro Martino_Vezzoli,

forse sei convinto che le soluzioni nuove vadano messe in piazza. Io no. E' il mio lavoro, non posso regalarlo a tutti, devo camparci!

Ciao

Mario

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Martino_Vezzoli

Bravissimo....allora spero che la brevetti presto questa tua soluzione......cosi puoi "camparci" bene.....se la vendi alla ditta giusta....e quando lo farai.....fammi un fischio.....ricordandoti di darmi qualche delucidazione....io sono interessato a tutto...e chissà....ciao!

P.S. se ti serve un motore bifase per fare qualche sperimentazione fammi un fischio.....io sono di como!

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Caro Martino,

non sono bravissimo, non e' una mia soluzione, non e' brevettabile, non mi dara' da campare, da Como se alzi il naso quasi la vedi.

Ciao

Mario

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  • 1 month later...
il problema è realizzare una elettronica ad hoc

Per un cittadino senza esperienza il problema e' mungere una mucca, atto semplice per un contadino.

Per un elettronico il problema potrebbe essere la realizzazione di un motore.

Dov'e' il problema? Non certamente quello di realizzare due onde sinusoidali sfasate di 90 gradi!

Ciao

Mario

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Martino_Vezzoli

Il problema è sempre come si fanno le cose....di sicuro un ing. elettronico lo sa fare ad occhi chiusi....in ogni caso l'industria..il mercato ricercano il massimo delle prestazioni e nello stesso tempo il minimo della spesa....quindi sarebbe bello poter utilizzare il modulo a 6 switch per comandare il trifase applicato al bifase...ma come collegarlo?....quali sono i pro e i contro?....ottenere il massimo del rendimento da questi motori....potendo cambiare anche la "frequenza"....le tensioni....siamo sicuri che sia cosi facile?...vabbè non è il mio lavoro sono solo un curiosone....ciao e grazie per le risposte sempre puntuali.

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caro Maggi,

non vuoi farci sapere la soluzione che hai trovato perchè è "tua" (e fin qui tutto bene), perchè chiedi a noi di dividere la nostra esperienza con te? Le nostre idee e la nostra esperienza (leggi i nostri errori) valgono meno dei tuoi ?

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Caro the_golfer,

non vuoi farci sapere la soluzione che hai trovato perchè è "tua"

No, non ho una soluzione "mia", l'ho scritto chiaramente

non e' una mia soluzione, non e' brevettabile,

perchè chiedi a noi di dividere la nostra esperienza con te?

Non volevo chiedere questo, forse non ho soppesato bene le parole. Volevo chiedere semplicemente, a scopo statistico, se qualcuno ha avuto a che fare con i veri motori bifase. Piu' precisamente, mi interessava capire se tra i frequentatori di PLCforum c'era qualcuno che si era posto il problema di ridurre i costi dei motori asincroni a velocita' variabile, mediante eliminazione degli avvolgimenti in rame di una fase e del relativo cablaggio e accessori.

Le nostre idee e la nostra esperienza (leggi i nostri errori) valgono meno dei tuoi ?

No, mi sembra di aver chiarito l'equivoco.

Ciao

Mario

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Martino_Vezzoli

I motori asincroni in genere saranno sostituiti dai nuovi motori brushless se si vuole risparmiare energia....il problema è il costo....magneti, nuove tecniche costruttive, elettronica (inverter...) e per di piu' il cliente finale non vuole accollarsi questo sovraprezzo ne tanto meno il costruttore e l'assemblatore. Visto che il motore bifase ridurrebbe il costo dell'avvolgimento (utilizzando anche attrezzature standard oggi...) ha comunque la necessità dell'elettronica. Per pilotare un motore asincrono bifase e per ottenere il massimo di rendimento in ogni punto di funzionamento si dovrebbe alimentare il motore alla giusta frequenza e con le tensioni sfasate in modo da ottenere due correnti sfasate di 90° e di valore identico, questo per ogni punto di carico. Si ridurrebbe il rumore e i watt ecc....mi piacerebbe molto questa soluzione...ma il problema è nell'azionamento....cioè il costo! Utilizzando il ponte a 6 switch che si utilizza per un normale brushless..cosa ci guadagno..poca cosa visto i pro e i contro di ogni soluzione...e se paragono il rendimento dei due motori (asincrono bifase vs brushless)....a me pare che non ne vale la pena!....io sinceramente spenderei 20 euro in piu' per una applicazione con motore brushless....e voi?

Questo potrebbe essere solo un piccolo passo in avanti verso il motore brushless.......anche se questo porterebbe il sottoscritto alla disoccupazione......o a un ripiego di semplice tecnico di prove di laboratorio...e non piu' da progettista visto che mi mancano 30 anni alla pensione...hahaha!

Questo è per spiegarti il mio interesse sull'argomento.....se qualcuno ne sa di piu' spero che risponda a questo forum....grazie!

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Caro Martino_Vezzoli,

!....io sinceramente spenderei 20 euro in piu' per una applicazione con motore brushless....e voi?

anch'io, ma non altre decine di migliaia di clienti.

Facciamo anche una considerazione sul centro del mondo.

Oltre l'80% dei wafer di silicio vengono dalla Cina, anche molti di quelli con marchi giapponesi o tedeschi o altro.

Non so quale quota dei magneti permanenti arrivi dalla Cina, so che producono circa tre quarti della produzione mondiale. Avremo sempre la possibilita' di importare i magneti, o verranno poste delle limitazioni, per esempio verra' autorizzata solo l'esportazione del motore completo? :unsure:

Se ci mettiamo ancora di piu' nelle mani di una sola nazione, :unsure: riusciremo ad avere un po' di autonomia?

Forse, per le applicazioni semplici, possiamo riciclare le lattine e pressofondere rotori :unsure: in Italia.

Andro' alla fiera Metef (BS) aperta adesso per capire meglio la situazione dell'alluminio.

Ciao

Mario

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