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PLC Forum


Pompa Sollevamento Acque Chiare Per Irrigazione - perchè i motori si bruciano inesorabilmente?


Ospite iron_cut

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Sono d'accordissimo, ma... non si dovrebbe vedere dall'assorbimento?

Frase dal primo post:

il fatto è che non manca nessuna fase, il salvamotore, elettronico a riarmo automatico è tarato secondo targa e funziona correttamente.
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  • Mario Maggi

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Ciao Paolo!

Sono d'accordissimo, ma... non si dovrebbe vedere dall'assorbimento?

in teoria si, se il motore e' ben progettato e realizzato e raffreddato.

Se si tratta di un motore a risparmio (non risparmio energetico, ma risparmio di rame negli avvolgimenti), quando la girante viene sovraccaricata il rotore aumenta lo scorrimento, e gli avvolgimenti scarni si scaldano subito, aumentando la loro resistenza ohmica. Se la reattanza di dispersione di quel motore e' elevata, ed i cavi della discesa sono di sezione ridotta (e quindi scaldano), puo' darsi che si abbia una limitazione di corrente tale da non far scattare le protezioni, pur in condizioni di scorrimento elevato, che a lungo andare danneggiano il motore. Se si verifica questa situazione, un elettromeccanico lo capisce subito dal colore di alcune parti.

Ciao

Mario

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Ospite iron_cut
Se si tratta di un motore a risparmio (non risparmio energetico, ma risparmio di rame negli avvolgimenti)

credo che le marche che ho elencato non producano motori a risparmio, a meno che per abbassare i costi non abbiano intrapreso questa strada...

i cavi della discesa sono di sezione ridotta

il pozzo dista dal contatore circa cento metri. dal contatore al pozzo c'è un cavo da 10 mm, la discesa è fatta con un cavo da 4 mm.

un elettromeccanico lo capisce subito dal colore di alcune parti

l'avrebbero dovuto capire anche gli elettromeccanici dei vari costruttori...

Per mè una pompa sovradimensionata all'impiato su cui dev'essere utilizzata lavora sovvracaricata

può darsi! la cosa strana però è: perchè la vecchia pompa in bronzo, di pari potenza, con condotte interamente in ferro zingato, che mi conferma il mio amico, ha lavorato per 25 anni in un pozzo adiacente, ad una profondità di 75 mt, (il pozzo è stato abbandonato per scarsità di acqua), alimentando gli stessi irrigatori non si è mai guastata? a 75 mt la portata è maggiore e se è vero che all'aumentare della portata aumenta il sovraccarico, la pompa doveva lavorare in condizioni ancora più sfavorevoli.

bho! giusto per informazione. sapete cosa mi hanno risposto un po dei più blasonati costruttori di pompe interpellati sul problema?

"non abbiamo risposte al suo problema!" oh! nemmeno si fossero messi daccordo sulla frase da usare.

ringrazio tutti per la costruttiva collaborazione, mi rendo conto che è difficile risolvere il problema basandosi sulle ipotesi. la mia speranza era che a qualcuno fosse capitato lo stesso problema e l'avesse risolto.

pazienza!

vi dico cosa consiglierò al mio amico.

farsi ricalcolare da diversi fornitori il tipo di pompa più idoneo e confrontare i risultati, se non altro per una verifica di concordanza;

prevedere comunque delle sonde di livello;

predisporre un quadro con salvamotore manuale, tarato rispettando scrupolosamente i valori di targa;

installare un voltometro e un amperometro digitale (immagino, anzi ne sono certo, che con la pinza amperometrica e il tester, possa avere dei problemi), così che possa periodicamente controllare le correnti assorbite e segnarle per un eventuale successiva analisi;

sostituire il tronchetto zingato con una verga zingata di 3 o 6 metri, in modo da ridurre al massimo le correnti galvaniche al motore;

e in ultimo, accendere un cero alla madonna della splendida cattedrale romanica, che tra l'altro dista 50 mt dal pozzo.

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il pozzo dista dal contatore circa cento metri. dal contatore al pozzo c'è un cavo da 10 mm, la discesa è fatta con un cavo da 4 mm.

Quindi un totale di 190mt?

Pompa da 3KW trifase 400V, se cosfi=0,8 la corrente dovrebbe essere di circa 6A, hai una caduta di meno del 2%. Non dovrebbe essere un problema... :(

Forse sparo una boiata (ieri sera clamorosa mangiata di 2,5Kg di cozze :P ): perché non provi a far calare uno zinco, come per le imbarcazioni? Se non altro dovresti renderti conto dell'entità delle correnti galvaniche.

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Invece del voltmetro e amperometro digitale fisso con memorizzazione, consiglierei un paio di termostati bimetallici nella pompa in punti strategici. Infatti se la pompa e' ben raffreddata puo' dare anche un po' piu' potenza senza danneggiarsi.

Ciao

Mario

AndreaCozzaro ..... ti invidio :P

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a 75 mt la portata è maggiore e se è vero che all'aumentare della portata aumenta il sovraccarico, la pompa doveva lavorare in condizioni ancora più sfavorevoli

Se continuiamo così, non arriviamo a nessuna soluzione. Non è detto che la tua pompa lavori in sovraccarico. Tutto dipende dalla curva caratteristica.

Perchè non posti questo grafico?

Avremo tutti le idee più chiare.

;)

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Ospite iron_cut
Se continuiamo così, non arriviamo a nessuna soluzione.

purtroppo non ho il grafico della vechia pompa, la mia ipotesi è basato essenzialmente sul fatto che avendo prevalenze e portate compatibili, entrambe le pompe, diminuendo la prevalenza da 90 a 75 di conseguenza aumenta la portata.

consiglierei un paio di termostati bimetallici nella pompa in punti strategici

credo sia molto difficile inserire dei termostati nella pompa. parliamo di motore completmente stagno i cui avvolgimenti sono completamente inglobati nella resina. è difficile anche solo vedere il rame quando lo apri.

perché non provi a far calare uno zinco

sai la cosa strana? proprio per il discorso delle correnti galvaniche, sulla pompa bruciata, il mio amico aveva fissato, sul corpo pompa, con una fascetta inox, un bel pezzo di zingo, proprio quello delle imbarcazioni: non era nemmeno scalfito. forse perchè andava fissato sul corpo motore.

pensa che un altro allevatore, di cui mi diceva il mio amico, ha recuperato, chi sa dove, le lastre di zinco delle bare e ha foderato completamente la pompa e sembra che non avesse avuto problemi da anni.

che faccio lo mando alla discarica del cimitero? :lol:

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la cosa strana però è: perchè la vecchia pompa in bronzo, di pari potenza, ......ha lavorato per 25 anni?

Forse aveva le zeppe dello statore in faggio evaporato, oggi alcuni usano il Nomex ma non e' detto che vada meglio del faggio.

Ciao

Mario

Nota triste: e' un peccato che tante conoscenze di vecchi elettromeccanici finiscano in niente! Se trovo lo sponsor, le raccogliero' tutte insieme, strutturate, in un portale.

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forse perchè andava fissato sul corpo motore

Direi di si, si deve fare in modo che le correnti siano "attirate" e scaricate da qualcosa di diverso dal motore.

1. chiedo conferma, essendo ignorante sull'argomento: le pompe sommerse devono essere collegate a terra?

2. le carcasse del corpo pompa e del corpo motore sono dello stesso metallo ed elettricamente collegate?

Puoi provare a calare uno zinco collegato direttamente a un cavo di terra?

che faccio lo mando alla discarica del cimitero? laugh.gif

Magari qualche spirito insoddisfatto disperso nella falda sta combinando il danno perché privo di degna sepoltura :lol::lol:

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Nota triste: e' un peccato che tante conoscenze di vecchi elettromeccanici finiscano in niente! Se trovo lo sponsor, le raccogliero' tutte insieme, strutturate, in un portale.

Perché non sfruttare in qualche modo PLCforum?

AndreaCozzaro ..... ti invidio tongue.gif

Ti dirò di più, per farti aumentare l'acquolina :P : fresche fresche di giornata direttamente dagli allevamenti spezzini ^_^

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Ospite iron_cut
Direi di si, si deve fare in modo che le correnti siano "attirate" e scaricate da qualcosa di diverso dal motore.

credo anch'io sia opportuno collegarlo direttamente sul corpo motore, anche se il corpo pompa è solidale col motore.

le pompe sommerse devono essere collegate a terra?

le pompe sommerse hanno un cavo di terra, se c'è, secondo me andrebbe collegato, di solito non lo fa nessuno, nel mio caso l'ha fatto solo quando gli ho detto di farlo, per cui ora è collegato alla pompa in sito da 220v.

le carcasse del corpo pompa e del corpo motore sono dello stesso metallo ed elettricamente collegate?

sono entrambe di acciaio inox collegate da bulloni, sempre inox.

sulla base di quanto detto, mi viene di fare questo ragionamento.

partendo dal fatto che all'aumentare della portata aumenta il sovraccarico del motore.

su questo siamo tutti daccordo?

considerato che il primo motore è durato due anni e mezzo e che al tempo l'acquedotto avesse solo una pompa ( a detto del mio amico);

che alla perforazione del secondo pozzo e quindi alla posa di una nuova pompa, i motori hanno dimezzato di fatto la loro vita;

considerato altresì che le pompe dell'acquedotto lavorano h24, pompando l'acqua in una vasca (quindi fermandosi quando la vasca è pena), dalla quale poi viene pompata da altre pompe, non sommerse, in un serbatoio in quota per alimentare il paese;

fatte queste considerazioni, se per ipotesi il livello dinamico della colonna superiore della pompa varia notevolmente a seconda che i pozzi dell'acquedotto vanno a pieno regime o sono fermi, (dando per scontato che utilizzano la stessa falda), la pompa potrebbe essere assoggetata a continui cambi di portata con conseguente sovraccarico del motore. o no!

quindi se per ipotesi istallassi un regolatore automatico di portata, calcolato in base al livello dinamico del pozzo, ovvero uno con valori che rientrano in linea di massima tra i 30 e 10 metri, per ipotesi, in teoria si potrebbe risolvere il problema, o quantomeno attenuarlo.

cosa dite è troppo bizzarro come ragionamento.

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Cristina Fantoni
Ti dirò di più, per farti aumentare l'acquolina : fresche fresche di giornata direttamente dagli allevamenti spezzini

AndreaC o offri.... oppure ti alzo il livello di avvertimento!!!!!!!!! :lol::lol:

Azz..... per fortuna non sono in attesa.... mi hai fatto venire una voglia............. :P

partendo dal fatto che all'aumentare della portata aumenta il sovraccarico del motore.

in linea di massima si', ma bisogna lavorare sulla curva Q/H della pompa, che dovrebbe essere rilevabile anche da un catalogo.

Dallo stesso catalogo si dovrebbe disporre delle curve di NPSH... con quelle si puo' ragionare sul discorso della colonna premente, altrimenti si rischia di rimanere nel campo delle congetture...

:wub:

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quindi se per ipotesi istallassi un regolatore automatico di portata, calcolato in base al livello dinamico del pozzo, ovvero uno con valori che rientrano in linea di massima tra i 30 e 10 metri, per ipotesi, in teoria si potrebbe risolvere il problema, o quantomeno attenuarlo.

potrebbe essere un idea, tieni presente che

se il circuito idraulico non cambia (impianto d'irrigazione fisso)

la portata è data dal diametro degli ugelli, portata che cambia con la pressione,

quindi mantenendo la pressione entro un valore, in automatico stabilizzi la portata,

ma viste tutte le considerazioni di cui sopra ...

difficile realizzare la cosa senza un inverter (PID)

visto che la termica scatta al punto di avere il riarmo automatico ed una soglia superiore

devi lavorare sul sovraccarico del motore (motore non pompa):

mi ripeto: o aumenti la potenza o riduci la portata

il fatto di avere un battente positivo decisamente variabile (colonna d'acqua)

comporta nelle pompe da pozzo, solitamente con curve di lavoro molto ripide,

degli sbalzi di pressione/portata notevoli

la curva NPSH in questo caso non serve (pompa sottobattente), mentre è utilissima per capire

fino a che profondità puoi aspirare con la pompa posta sopra il livello dell'acqua

i primi dati da raccogliere sono:

- livello di falda monitorata ad intervalli regolari e circuito spento (come si muove il livello?)

- curva caratteristica del pozzo (livello diamico sulla base di portate prestabilite)

visto che è il mio lavoro (automazione di circuiti idraulici con pompe centrifughe)

una volta misurati i valori di cui sopra se mi dai la marca ti posso indirizzare sul modello

ciao e buon lavoro

Giuseppe

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il motore si raffredda ? il motore appoggia sul fondo del pozzo? l,acqua contiene parti come sabbia limo o argilla? alcune volte mi sono trovato alle prese con un caso identico al tuo e cio avveniva perche sabbia in un caso e limo in un altro, nel corso del tempo si depositava avvolgendo il motore impedendone il raffrreddamento. attenzione anche ad avvicinarsi al fondo del pozzo con acqua pulitissima perche non si raffredda il problema nei miei casi l,ho risolto cambiando tipologia di pompa utilizzando pompe con aspirazione da sotto in modo che il motore comunque sia raffreddato La parte idraulica della pompa dura molto meno e le prestazioni tendono a diminuirecol passare del tempo :blink: ma comunque nella mia casistica 3 anni anziche 7 mesi prima della sostituzione delle pompe.........

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Ospite iron_cut
il motore si raffredda ? il motore appoggia sul fondo del pozzo? l'acqua contiene parti come sabbia limo o argilla?

si il motore dovrebbe raffreddarsi correttamente. è a circa 10 mt dal fondo e l'acqua non contiene sabbia o fango.

il fatto di avere un battente positivo decisamente variabile (colonna d'acqua)

il battente positivo variebile era una mia ipotesi, che però se fosse avallata dai rilievi potrebbe dare la soluzione del problema.

se ho capito bene, il battente positivo, va a ridurre la prevalenza (profondità pompa meno altezza colonna d'acqua), per cui in casi di notevoli variazioni del livello dell'acqua, la pompa può essere sottoposta a sovraccarichi anche notevoli.

quindi è inutile posizionare la pompa a 90 mt se ho un battente positivo di 30 mt, sarebbe più giusto verificare il livelli dinamico minimo è posizionare la pompa un paio di metri sotto.

a questo punto la pompa verrebbe dimensionata in base alla prevalenza e portata, tale da far lavorare la pompa in una curva con un carico accettabile. l'incidenza del battente positivo sarebbe sicuramente meno influente.

i primi dati da raccogliere sono:
- livello di falda monitorata ad intervalli regolari e circuito spento (come si muove il livello?)
- curva caratteristica del pozzo (livello diamico sulla base di portate prestabilite)

concordo! a questo punto mi sa che è inutile proseguire senza questi dati, comunicherò la cosa al mio amico nella speranza che trovi qualcuno che li rilevi.

ti ringrazio per la disponibilità, nel caso venissi a conoscenza dei dati richiesti te li posterò, se non altro per confrontare i dati tecnici della pompa idonea al pozzo e quelli delle pompe bruciate, per un riscontro.

oppure ti alzo il livello di avvertimento!!!!!!!!!

giusto proposito! è una cosa che mi sono chiesto ogni volta che entravo nel forum.

cosè il livello di avvertimento? il mio è molto alto, vuol dire che sono da tenere d'occhio? :)

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x iron_cut,

aggiungo qualche nota per meglio comprendere il "meccanismo" idraulico

sperando di non tediare nessuno visto l'ambiente "elettrico" del forum :P

la caratteristica principale di una pompa (non motore) è data dalla curva prevalenza/portata

la portata è la quantità d'acqua erogata solitamente espressa in litri/minuto o litri secondo o..

la prevalenza invece è una bestia dal multiforme aspetto ... vediamo se riesco a semplificare ...

si misura in metri di colonna d'acqua (mca) e corrisponde ai metri di colonna di "liquido",

che la pompa è in grado di sollevare avendo in ingresso un carico neutro (zero)

considerando che parliamo d'acqua, la prevalenza, in pratica corrisponde alla pressione.

quindi una prevalenza di 10 metri di colonna d'acqua è uguale 1 atm sulla bocca di mandata,

però, alla prevalenza và sommato il battente positivo o negativo (colonna d'acqua espressa in metri)

il battente corrisponde alla pressione in mca, disponibile alla bocca di aspirazione

formuletta: pressione erogata = prevalenza pompa più/meno battente, meno le perdite di carico

le perdite di carico corrispondono agli attriti dovuti allo scorrimento (più o meno come la caduta di tensione)

nota: le perdite di carico non sono lineari ma aumentano in maniera quadratica all'aumentare della velocità

quindi la velocità nelle tubazioni è un valore estremamente importante, ridurre la velocità equivale,

a ridurre drasticamente le perdite di carico (pressione) ergo: mai lesinare sui diametri ma abbondare!!!

le perdite di carico si suddividono in "perdite di carico per resistenze continue" (tubazioni)

e "perdite di carico per resistenze accidentali" (valvole, raccordi, ugelli, ecc)

tornando al tuo esempio: pompa da pozzo immersa a 90 mt con battente positivo di 30 mt

se la posizioni al di sotto del pelo dell'acqua o sul fondo in pratica non cambia niente ...

sotto il pelo dell'acqua dovrai spingere l'acqua per almeno 35 metri avendo un battente uguale a zero

se la immergi a 90 metri dovrai spingere l'acqua a 95 metri ma avrai un battente positivo di 60 metri!!

cosa cambia? ... le perdite di carico sulla tubazione di mandata che nel caso della pompa a 90 metri,

avrà una lunghezza maggiore di 60 metri ... però se riduci la velocità le perdite diventano insignificanti

la velocità "consigliata" dell'acqua nelle tubazioni va da circa 1 mt/sec per la tubazione d'aspirazione

e da 1,5 a max 2,5 per la tubazione di mandata (in rete ci sono tabelle con i calcoli già fatti)

i teorici rimarranno inorriditi da simili semplificazioni .. ma il cantiere richiede praticità ;)

mi fermo per non annoiare nessuno, anche se avrei tante altre cose da aggiungere,

... ma quì c'è gente che ti alza il livello d'avvertimento ... :P

ciao, Giuseppe

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Ciao, se non ho capito male la pompa serve solo per inrigare, quanti L/min o m3/ora ti servono in totale??

in pratica la pompa a una prevalenza di 60mt dato che il pozzo é di 90mt e la pompa si trova giu a 90mt in fondo al pozzo e sopra di essa ci sono 30mt di acqua + 60mt di salita dal pelo dell'acqua alla superfice?? che equivalgono a 60mt di prevalenza anche se il motore avra' uno spunto maggiore dato che avra' gia 30mt d'acqua da spingere, se é cosi io cercherei per primo di diminuire la profondita della pompa in modo da non avere 30mt d'acqua sopra, ma é da valutare in base ai dati della falda per non rischiare di lasciarla col motore fuori dall'acqua e la girante immersa, non te ne accorgeresti mai fino a quando non si brucia !!!

ma appoggiarla in fondo al pozzo rischi di aspirare detriti fango ecc, secondo mé la pompa é sottodimensionata,e sforza troppo ma dipende da quanti L/min o m3/ora hai bisogno o é sovradimensionata e il motore é sotto sforzo perché dagli inrigatori esce poca acqua a causa delle strozzature o tubature troppo piccole e vai sotto la curva minima della pompa ecc, dovresti sapere con precisione quanti litri hai bisogno in totale con tutti gli inrigatori in funzione da li si calcolano il diametro dei tubi e la dimensione della pompa, quardando alcune curve carrateristiche ho notato che con una pompa da 4 kw ed una prevalenza di 60mt (é piccola si parte da minimo 5.5kw!!a minimo 250l/min a pompe da 9,2kw)da non si dovrebbe utilizzare meno di 350l/m minimo!!! (per pompe da 6 di diametro)che equivalgono a 6 l/s secondo mé se il tuo amico utilizzava meno acqua di quello che la pompa pompava,ecco perché la pompa progettata per funzionare 24h su 24H si brucia anche se utilizzata poche ore al giorno, a mé risulta che la pompa giusta per 60-65 mt di prevaleza debba essere da 7.5kw e la portato in uscita non deve scendere sotto i minimo 4litri/sec questo vale per le pompe piu piccole genericamente in commercio per prevalenze di 60mt, ovviamente se le pompe saranno piu grosse anche i litri minimi in uscita aumenteranno.

Strano cher non l'hai notato basta usare google o andare sui siti dei maggiori produttori di pompe professionali comunque le sonde di minimo livello sono sempre consigliate, le cause come vedi di rottura possono essere molteplici ma ancora piu strano é che nessun rivenditore o ditta professionale si sia interessata a risolvere il problema, sarebbe una bella sfida

ciao

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Ospite iron_cut

ringrazio tutti per la collaborazione, in particolare water.

mi fermo per non annoiare nessuno, anche se avrei tante altre cose da aggiungere

se hai altri spunti da dare non deve farti problemi, i forum servono proprio per discutere e se qualcuno si annoia è liberissimo di cambiare post o uscire dal forum.

... ma quì c'è gente che ti alza il livello d'avvertimento ...

di questo non mi preoccuperei, il mio è stato sempre altissimo. non ho capito se è un bene o un male, ma per ora non mi è arrivata nessuna raccomandata. :P

giusto per correttezza, incollo quello che ho scritto al mio amico sulla base delle considerazioni emerse in questa discussione, spero di non aver travisato qualcosa!

fax inviato il 12/9/06:

"Per Antonio *****

Relativamente alla causa di guasto delle pompe del pozzo di tua proprietà, ti faccio presente quando segue.

La rottura delle pompe per cause inerenti le correnti galvaniche e/o problemi di alimentazione, per la natura del guasto, è da escludere.

Per ovviare ai problemi di corrente galvanica è sufficiente, come già fai, mettere un pezzo di tubo zingato da 500mm sopra la pompa e cambiarlo quando si rovina, non serve altro.

La rottura del motore è da imputarsi essenzialmente al sovraccarico del motore per errato dimensionamento e/o posizionamento della pompa.

La pompa attualmente si trova a 90 metri. Se come mi dicevi, il livello dell’acqua del pozzo è a 60 mt, di conseguenza i 30 mt di battente positivo (colonna di acqua sopra la pompa) fanno lavorare la pompa come se fosse a 60 di profondità. Se non mi ricordo male le pompe avevano una prevalenza minima di 55mt e max di 190, quindi lavoravano sempre alla tolleranza minima.

Tenendo conto che al diminuire della prevalenza aumenta la portata, (vedi grafico di funzionamento specifico della pompa) e che all’aumento della portata aumenta considerevolmente l’assorbimento del motore, (anche 50% in più), ecco spiegato perché le pompe si bruciano dopo un anno o poco più.

Il fatto che il salvamotore non abbia protetto i motori dal sovraccarico è dovuto alla erronea taratura del salvamotore stesso.

Il salvamotore infatti va tarato al dato di targa del motore e non alla corrente che si legge alla prima accensione, perché, come nel nostro caso, se il motore è mal posizionato oppure e calcolato male, lavora con delle sovracorrenti da subito, e, tarato su quel valore, il motore non è protetto.

Il salvamotore inoltre non deve essere a riarmo automatico, ma manuale, perché in caso di intervento deve essere possibile valutarne le cause, se si riarma da solo contribuisce solo a bruciarlo più velocemente.

Cosa bisogna fare per risolvere definitivamente il problema.

1) E’ necessario verificare il livello dinamico del pozzo, ovvero bisogna essere certi del livello minimo a cui il pozzo arriva al prelevamento della portata di acqua di cui hai bisogno, se il pozzo è ben alimentato non dovrebbe scendere molto rispetto a quello a riposo.

2) Una volta determinato il livello dinamico si può calcolare il tipo di pompa da adottare, tenendo conto del battente positivo. Mi spiego meglio, se la pompa è posizionata a 90mt e il battente è 30 metri, ammesso che il livello del pozzo non varia molto, devo calcolare una pompa con prevalenza media di funzionamento di circa 60mt. Se invece il livello del pozzo, ovvero il battente positivo varia molto, sarebbe opportuno posizionare la pompa solo un paio di metri al di sotto del livello dinamico del pozzo. Naturalmente sarebbe opportuno prevedere anche delle sonde di livello, nel caso il livello dovesse scendere e far lavorare la pompa a secco.

In conclusione è importante capire il livello stabilizzato dell’acqua del pozzo, alla portata di estrazione di cui hai bisogno,( es. se hai bisogno di 1,5 mc di acqua, devi misurare il livello dal pozzo a quella portata) e da questo dato calcolare il tipo di pompa più idoneo.

Se mi dai questo valore e tutti gli altri dati del pozzo, nonché il tipo e lunghezza dei tubi e sezione degli irrigatori, posso farti calcolare il tipo di pompa più idoneo.

PRATICAMENTE LA POMPA E’ SOVRADIMENSIONATA!

Saluti e buon lavoro

Antonio Tagliafierro"

Modificato: da NULL
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Il fatto che il salvamotore non abbia protetto i motori dal sovraccarico è dovuto alla erronea taratura del salvamotore stesso.

Il salvamotore infatti va tarato al dato di targa del motore e non alla corrente che si legge alla prima accensione

Nel primo post, vedo invece:

il fatto è che non manca nessuna fase, il salvamotore, elettronico a riarmo automatico è tarato secondo targa e funziona correttamente.

Le risposte che ho dato si basavano sul primo post... qual'è la situazione reale?

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Ospite iron_cut

nel primo post mi sono limitato a descrivere quello che mi era stato detto dal mio amico e dal vecchietto che gli ha fornito le pompe, dandolo per assodato, per questo mi sono concentrato sulle correnti galvaniche.

il vecchietto, infatti, mi aveva confermato di aver tarato il salvamotore sul dato di targa, ma da quello che è emerso dalla discussione, evidentemente non deve essere stato così, per cui nell'ultima risposta ho evidenziato il problema per evitare di ripetere l'eventuale, ma secondo me sicuro errore di taratura, a lui l'onere della smentita.

è sempre difficile ammettere di aver fatto un errore!

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ecco spiegato perché le pompe si bruciano dopo un anno o poco più.

:D

Se tutte le pompe aspettassero un anno prima di bruciarsi per sovraccarico, i poveri riparatori di pompe e motori lavorebbero molto meno!

Non e' una spiegazione plausibile.

Secondo me siamo ancora a questo livello: tante informazioni, ma ancora ben confuse.

I problemi tecnici si possono risolvere tutti, basta saper discriminare le informazioni vere da quelle aggiunte nonsisadachi e nonsisaperche'-.

Ciao

Mario

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