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Ampliamento Impianto Elettrico


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Salve a tutti,

in un azienda agricola esistente si deve adibire un nuovo spazio a minicaseificio della superficie di 80 mq circa diviso in due locali.

In questo nuovo locale ci sarà illuminazione, illuminazione emergenza, alimentazione autoclave, prese 230 V civili, prese 230/400 V interbloccate, e in futuro verrà installata una cella frigorifera per la stagionatura.

La potenza disponibile al gruppo di misura è 10 kW.

Bisognerà realizzare un nuovo quadro e alimentarlo con una nuova linea proveniente da un quadro principale nei pressi del gruppo di misura

Vista la tipologia di locale adibito ad uso agricolo c'è qualche norma che impone su come suddividere i vari circuiti del quadro elettrico? (per esempio come la 64-8 var 3 che impone per gli impianti civili di adottare almeno 2 differenziali)

grazie a tutti coloro che vorranno partecipare alla discussione

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remo williams

Traliccio.

Suddividere solitamente ha,sempre un solo scopo...Minimizzare interventi inutili e,fermi produzione inutili...

Occhio ad apparecchiature elettriche dentro le distanze di rispetto di lavabi,tubi portagomme e,ammennicoli a bagno maria vari...

Cerca d evitare che,i fruitori dell impianto,stendano prolunghe kilometriche.

E,alla faccia della selettività,io utilizzerei differenziali con Idn da 0,03A A TUTTO SPIANO!

Sono luoghi un po' particolari...

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Ciao remo grazie della risposta,

anche io pensavo di mettere mtd dedicati per ogni linea: linea prese interbloccate, linea autoclave e suddividere su due circuiti sia le luci che le prese civili equilibrando le fasi.. e un sezionatore generale a monte di questi che risulterà protetto da un mt nell'avanquadro.

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per me tutto l'impianto andrebbe con involucri minimo IP 55 ed in tubo RK, un mtd per ogni singola presa e prese CEE interbloccate stagne, norme specifiche oltre alla CEI 64 -8 sezioni 7 relative agli impianti in ambienti particolari, devi prestare molta attenzione anche all'impianto di terra, mi sa che la tensione di contatto in questi ambienti è ridotta ma non so di quanto, pensò da non escludere l'uso di differenziali da 10A per i locali più umidi

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Ciao

un mtd per ogni singola presa e prese CEE interbloccate stagne

ci andranno circa 8 prese schuko bipasso, tu intendi di mettere un mtd per ognuna di esse??

pensò da non escludere l'uso di differenziali da 10A per i locali più umidi

intendi da 10 mA credo. Comunque dai punti idrici le distanze degli idrobox stagni che andranno installati sono circa due metri.

Io avevo previsto:

sezionatore generale protetto da mt a monte in avanquadro vicino a gruppo di misura

spie presenza tensione con fusibili di protezione

mtd C16A 0,03 A quadripolare per prese interbloccate 230/400V

N.2 mtd C 16A 0,03 A prese locale 1 e 2

N.2 mtd C 10A 0,03 A luci locale 1 e 2

mtd C10 A 0,03 A per alimentazione autoclave

più o meno ho previsto di procedere cosi

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Ciao Traliccio AT senti il responsabile HACCP se hanno particolari richieste, noi in un impianto simile ci vennero chiesti dal committente quadri in acciaio inox AISI316 con grado di almeno IPX6 sanificavano tutto ogni giorno con idropulitrice e saponi specifici.

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buongiorno,

Se reputi sufficiente la presenza del sezionatore immediatamente a valle del contatore,per il resto,dovresti essere coperto.

il sezionatore ho previsto di metterlo all'interno del quadro generale come generale, verrà comunque protetto da un mt C32A posto in avanquadro a protezione del cavo che alimenta il QG

Ciao Traliccio AT senti il responsabile HACCP se hanno particolari richieste, noi in un impianto simile ci vennero chiesti dal committente quadri in acciaio inox AISI316 con grado di almeno IPX6 sanificavano tutto ogni giorno con idropulitrice e saponi specifici.

per quanto riguarda gli involucri e apparecchi è stato richiesto di rispettare il grado di protezione IP66

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pardon, m'è rimasta la m sulla tastiera, i differenziali che intendevo sono da 10mA,

se le prese sono per un 'utilizzo generico" le puoi raggruppare anche sotto uno o 2 mtd curva A da 30mA ma se ci devono essere collegati degli apparecchi fissi magari che utilizzano in qualche modo dei liquidi o che vengono lavati con idropulitroci o simili, credo sia meglio un mtd per ogni presa da 10 mA

un altro suggerimento forse un po scontato ma a che a me ha risolto vari problemi in passato :

verifica oltre alle portate e alle cdt anche le ICC a fine linea e valuta se il caso di utilizzare protezioni mt in curva B o aumentare alcune sezioni specie per linee lunghe, non sempre la regola che se una protezione è protetta da sovraccarico lo è anche da cortocircuito, se ci sono apparecchi con forti correnti di spunto, valuta anche il caso di dover utilizzare mt in curva D, di dimensionando i cavi tenendo conto anche dei comportamenti degli interruttori in queste curve per il resto, quoto in pieno quanto scritto sopra, attieniti alle richieste se possibile sia del committente che degli organi di controllo, se sono contrastanti fai il modo che si parlino , non vedo interruttori di protezione per luci e luci di emergenza.

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ciao

se le prese sono per un 'utilizzo generico" le puoi raggruppare anche sotto uno o 2 mtd curva A da 30mA ma se ci devono essere collegati degli apparecchi fissi magari che utilizzano in qualche modo dei liquidi o che vengono lavati con idropulitroci o simili, credo sia meglio un mtd per ogni presa da 10 mA

gli apparecchi che ci indranno non sono fissi ad eccezione della cella che per ora non so se è trifase o monofase potenza ecc..

verifica oltre alle portate e alle cdt anche le ICC a fine linea e valuta se il caso di utilizzare protezioni mt in curva B o aumentare alcune sezioni specie per linee lunghe,

in questo caso la distanza tra gruppo di misura e utenza piu lontana è all'incirca 40 metri, la Icc ai morsetti del contatore dovrebbe essere 10 kA ma il quadro elettrico dista circa 35 metri infatti avevo previsto magnetotermici con 6 kA di potere d interruzione

non vedo interruttori di protezione per luci e luci di emergenza.

forse non l avevo specificato bene comunque per le luci ho previsto un mtd con a valle tree mt i quali uno per le luci di emergenza e gli altri due che alimentano le plafoniere a neon

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sul gruppo di misura solitamente è scritto il potere di interruzione dell'interruttore, parti dallo stesso valore o superiore nel sottocontatore (avanquadro), poi potrai ridurlo nel quadro generale, vista la distanza, potresti usare anche 4.5 KA ,

dovresti però farti o calcoli per essere certo, non sono cose da fare a occhiometro , al massimo ti puoi affidare a un SW , personalmente li reputo affidabili e non ho trovato grosse differenze con carta, penna e calcolatrice, e... tabelle in mano.

un'altra cosa hai valutato la necessità di SPD?

Modificato: da D80
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grazie per le risposte D80,

si per quanto riguarda gli SPD ho valutato e proposto anche al committente che per ora ha deciso di non mettere visto i costi... magari in futuro affronteremo l'argomento

io in ogni caso ho previsto di mettere nella parte inferiore al quadro una barra equipotenziale di terra per una futura installazione di SPD e inoltre il collettore principale di terra andrà proprio sotto al quadro elettrico

al massimo ti puoi affidare a un SW

potresti indicarmelo cortesemente? e comunque voglio provare a fare i calcoli in ogni caso

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Ciao Traliccio AT senti il responsabile HACCP se hanno particolari richieste, noi in un impianto simile ci vennero chiesti dal committente quadri in acciaio inox AISI316 con grado di almeno IPX6 sanificavano tutto ogni giorno con idropulitrice e saponi specifici.

ciao solitario,

per quanto riguarda il grado di protezione mi hanno detto è sufficiente quadro ip 66 e tubazione rk con raccordi stagni, idrobox con sportello

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Carlo Albinoni

ho previsto di mettere nella parte inferiore al quadro una barra equipotenziale di terra per una futura installazione di SPD e inoltre il collettore principale di terra andrà proprio sotto al quadro elettrico

Non ho ben capito la differenza. I PE che vanno alle utenze che devono essere protette dagli SPD partono da quale dei due?

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Visto che state trattando gli SPD e considerando un pavimento spesso se non sempre bagnato, una misura di resistenza di terra la farei in previsione dei differenziali da 10mA, se non ricordo male essendo un luogo non ordinario le masse estranee sono sotto o 200 ohm se ve ne sono

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Non ho ben capito la differenza. I PE che vanno alle utenze che devono essere protette dagli SPD partono da quale dei due?

per capirci meglio: l'impianto deve essere ancora realizzato, attualmente c'è gia la scatola con il sezionatore di terra dove qui convergono 2 cordine da 25 mmq da un picchetto dispersore piu una treccia.

Al posto del sezionatore di terra ho previsto di mettere una barra di rame dove ci andranno i cavi del picchetto + treccia e il cavo che parte verso il quadro elettrico che andrà sopra questa scatola ad opportuna altezza, dentro al quadro ho previsto di mettere una morsettiera di terra dove ci andranno collegati i conduttori di terra che partono verso l'impianto e ovviamente il conduttore che va alla barra di rame.

Se in futuro si dovranno installare SPD il conduttore di terra lo potrò collegare alla morsettiera dentro al quadro.

E' corretto cosi?

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Carlo Albinoni

Sì, perchè i PE che vanno verso l'impianto partono dal medesimo nodo dell'SPD.

Resta inteso che altre utenze i cui PE dovessero partire dalla barra in rame non sarebbero protette adeguatamente dall'SPD.

Lo scrivo perchè è un errore diffusissimo: in molti mettono una morsettiera o barretta aggiuntiva nel centralino, ma questo non lo fa divenire automaticamente il nodo di terra.....

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Resta inteso che altre utenze i cui PE dovessero partire dalla barra in rame non sarebbero protette adeguatamente dall'SPD.

Grazie Carlo della risposta,

potresti farmi capire perchè se un pe di una linea piuttosto di partire dalla morsettiera che sta dentro al centralino parte dalla barra in rame, non risulta protetta. Perchè? Risulta collegata comunque con la barra di rame che sta ad un metro sotto.

E' soltanto una mia curiosità per capire meglio.

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Carlo Albinoni

se un pe di una linea piuttosto di partire dalla morsettiera che sta dentro al centralino parte dalla barra in rame, non risulta protetta. Perchè? Risulta collegata comunque con la barra di rame che sta ad un metro sotto.

Per la legge di Ohm. Durante una sovratensione, oltre alla tensione residua ai capi dell'SPD, ci sta anche quella dei cavi di collegamento (grossomodo 1kV/m).

Se cerchi in questa rivista trovi un articolo che tratta l'argomento.

https://library.e.abb.com/public/07a91b173bd74513a3afd9121ae17ac1/2CSC007060G0914.pdf

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