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Adeguamento Vecchio Impianto Con Nuovi Quadri Elettrici


amo81

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Salve, come da titolo devo adeguare il vecchio impianto elettrico di casa (inizio anni 80) in concomitanza della ristrutturazione generale della casa (villetta 120mq con giardino, piano rialzato e garage con all'interno piccolo studio di 20 mq e locale congelatore a pozzetto e serbatoio acqua di riserva da 2000lt con  sistema autoclave) alle attuali norme di sicurezza, vorrei quindi con il vostro aiuto delle indicazioni su come assemblare il qeg e gli altri quadri elettrici che vorrei creare e sui componenti da acquistare! innanzitutto riporto le info riguardo la fornitura elettrica:

 

fornitura enel  monofase con potenza 3kw, contatore posto all'interno dell'abitazione in nicchia apposita presente all'ingresso dell'abitazione nel vano scala

 

avrei pensato di assemblare i q.e nel seguente modo:

 

q.e.g: cavo  unipolare f+n da 4 mm esce dal contatore ed entra in un centralino da interno 36 moduli (regalatomi da un mio amico mesi fà) posto all'interno della stessa nicchia dove sta il contatore enel, tensione entra in un mt da 25A utilizzato come generale da qui vorrei mettere un mt da 6A per il citofono (metterei il trasformatore del citofono all'interno del centralino), mt da 10A per le luci delle scala (tre punti luce), mt 16A impianto irrigazione, mt 16A impianto tvcc

 

q.e appartamento: centralino 12 moduli, differenziale puro 25A, mt 16A tutte le prese della cucina quindi anche quelle che alimenteranno forno-frigo-lavastoviglie-aspirazione piano cottura, mt 16A tutte le altre prese non presenti in cucina, mt 16A climatizzatori (4 inverter + 1 on/off) caldaia,lavatrice, mt 10A luci corridoio, stanze da letto, cucina, bagni,ripostiglio, terrazzo e balconi, mt 10A prese bagno

 

q.e giardino: centralino 8 moduli, mtd 10A per protezione cancello elettrico modello came kit bx78, mt 10A luci giardino (8 lanterne con lampade led 10w, faro 10w led, faro 100w led, 6 lampade r.e) mt 16A prese giardino, poichè il centralino del q.e.g è abbastanza capiente potrei anche abolire il q.e del giardino e mettere i suoi componenti nel generale o è meglio avere un quadro dedicato?

 

q.e studio: centralino 12 moduli, mt 25A, differenziale puro  25A, mt 16A prese studio+prese garage, mt 16A congelatore+autoclave, mt 10A plafoniera studio+plafoniere garage (cinque 1x36w tipo elettronico)

 

vorrei adesso vostri consigli su modifiche totali o parziali, per i componenti da adottare ho omesso di indicare le varie tipologie e parametri di funzionamento (A, AC, diff. selettivo, 30ma, 300ma, etc) perchè ancora non ho chiare del tutto le varie differenze tra le une e le altre, anche per la scelta tra mt diff. puri e mtd non ho ancora capito quale dei due utilizzare sia in combinazione tra loro che escludendo l'uno o l'altro.

 

mi scuso per la lunghezza del post ma vorrei cercare di capire bene come assemblare il tutto e vi ringrazio in anticipo per i consigli che mi darete!

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Maurizio Colombi

Si proteggono le linee! Questo è il primo punto da affrontare per la dimensione degli interruttori del quadro elettrico.

Nella tua descrizione non fai assolutamente riferimento alle dimensioni delle linee in partenza, ma soprattutto alle diramazioni delle linee nell'intero impianto elettrico.

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ciao e grazie per la risposta, mi scuso se ho omesso delle informazioni così rilevanti e provvedo subito a fornirle! la situazione attuale è questa:

 

la tensione dal palo enel arriva al contatore dentro casa attraverso un cavo molto spesso, poi dal contatore in basso escono i due fili fase+n di sezione 4 mm ed entrano direttamente in appartamento nel centralino alimentando un differenziale puro 25A il quale fornisce tensione a due mt da 16A! l'impianto intero è stato diviso in solo due zone comprendenti sia luci che prese e i due mt tolgono tensione uno ad un lato della casa e uno all'altro! dai due mt escono 2 coppie di fili f+n che vanno nella prima cassetta di derivazione dove sono giuntati con i cavi che poi si diramano verso le varie utenze! all'epoca l'elettricista quindi ha fatto una semplice divisione in due delle linee! la sezione dei cavi dei punti luce è di 1 mm mentre tutto il resto dell'impianto è stato fatto con cavo da 2,5 mm! il filo di terra con diametro da 6 mm arriva dal pozzetto in giardino al centralino dentro casa e da lì si dirama nell'impianto con diametro 2,5 mm! spero di essere stato quanto più completo possibile!

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Maurizio Colombi

Se per 

 

 

ristrutturazione generale della casa 

intendi anche il rifacimento COMPLETO dell'impianto elettrico...... parliamone.

Con la situazione attuale, la vedo molto dura effettuare delle modifiche.

Ma soprattutto, come la mettiamo con le dichiarazioni di conformità?

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Ciao. permettimi di darti alcune spiegazioni per chiarirti un po le idee.

Capo primo. la protezione magnetotermica (MT) serve a proteggere i conduttori e non i carichi che i conduttori alimentano (elettrodomestici, lampade ecc). Questo significa che la scelta della taglia dell'MT dipende in primis dalla sezione del conduttore che alimenta, Per darti dei dati di riferimento:

Tipo MT                              sezione min.

C25                                     4mmq

C16                                     2.5mmq

C10                                     1,5mmq

C6                                       1mmq

dove con C16 si intende un MT di tipo C con corrente nominale (In=16A). Quindi, per fare un esempio, un C16 protegge conduttori da 2.5mmq; 4mmq; 6mmq ma non protegge quelli da 1mmq o 1,5mmq.

capo secondo la norma CEI 68-8 impone una sez. min di 1.5mmq per i circuiti di potenza (quelli che alimentano i carichi) perciò se un filo alimenta una lampada non può essere di sez. inferiore a 1,5mmq. Sei sicuro che il filo usato per l'illuminazione sia 1mmq e non 1,5mmq? e facile confonderli. e in entrambi i casi il MT da 16A non va bene (vedi tabella sopra)

capo terzo. Gli interruttori differenziali (D) servono a proteggere le persone dalle dispersioni a massa. (es. tipico è la carcassa metallica della lavatrice che va in tensione a causa di un guasto). La differenza tra MTD e MT+D è che nel primo caso hai un unico dispositivo che fa entrambe le cose, nel secondo due disp. separati collegati in cascata  ma ai fini del funzionamento sono equivalenti.

Infine veniamo ai differenziali:

il Differenziale selettivo ha un tempo di intervento leggermente ritardato e si usa per ottenere selettività nelle protezioni;

i differenziali di tipo AC sono idonei a rilevare le correnti di dispersione dei normali elettrodomestici mentre quelli di tipo A rilevano anche le correnti pulsanti unidirezionali che sono tipiche di dispositivi elettronici come PC, inverter ecc;

30mA e 300mA (milliAmpere) invece si riferisce alla sensibilità del differenziale.

Modificato: da hfdax
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q.e appartamento: centralino 12 moduli, differenziale puro 25A, mt 16A tutte le prese della cucina quindi anche quelle che alimenteranno forno-frigo-lavastoviglie-aspirazione piano cottura, mt 16A tutte le altre prese non presenti in cucina, mt 16A climatizzatori (4 inverter + 1 on/off) caldaia,lavatrice, mt 10A luci corridoio, stanze da letto, cucina, bagni,ripostiglio, terrazzo e balconi, mt 10A prese bagno

 

Concordo pienamente quanto scritto da Maurizio e hfdax, aggiungo che nel tuo caso se tu vorresti mettere nel QE appartamento un "differenziale puro" e a valle diversi interruttori magnetotermici la cui somma delle correnti di questi supera di molto quella del differenziale puro che non risulta protetto. Se metti un differenziale puro da 25A a valle puoi mettere MT la cui somma sia uguale o minore alla taglia del differenziale, questo per far si che lui sia protetto.  

una possibile soluzione sarebbe quella di mettere il modulo compatto con differenziale e magnetotermico tutto in un solo apparecchio

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salve e scusate se rispondo solo ora ma ho avuto degli impegni imprevisti!!! innanzitutto grazie per le info preziose che mi state dando, devo dire che adesso ho le idee molto più chiare grazie ai vostri consigli:thumb_yello: sto provvedendo gradualmente a sfilare i cavi attuali dell'impianto e vorrei sostituirli in questo modo:

1,5 mmq tutti i punti luce sia esterni che interni

2,5 mmq tutte le prese elettriche

6   mmq da contatore a q.e.g e da q.e.g q.e appartamento (centralino 12 moduli)

vanno bene queste sezioni?

se tu vorresti mettere nel QE appartamento un "differenziale puro" e a valle diversi interruttori magnetotermici la cui somma delle correnti di questi supera di molto quella del differenziale puro che non risulta protetto. Se metti un differenziale puro da 25A a valle puoi mettere MT la cui somma sia uguale o minore alla taglia del differenziale, questo per far si che lui sia protetto.

come faccio a calcolare la somma delle correnti dei mt? se mettessi un mt generale da 25A a monte nel q.e appartamento e a valle il diff.puro seguito poi dai vari mt da 16A e 10A?

una possibile soluzione sarebbe quella di mettere il modulo compatto con differenziale e magnetotermico tutto in un solo apparecchio

quindi q.e appartamento con mtd 25A a monte e a valle i vari mt?

per quanti riguarda gli altri q.e che modifiche devo apportare? quello del giardino ho deciso di abolirlo (mi sono accorto che il punto dove volevo installarlo non è abbastanza protetto dalle intemperie )  e mettere i componenti che avevo previsto per esso (se vanno bene) all'interno del q.e.g visto che come già detto è abbastanza grande, che ne dite?

 

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come faccio a calcolare la somma delle correnti dei mt?

Sommando le correnti dei mt

se mettessi un mt generale da 25A a monte nel q.e appartamento e a valle il diff.puro seguito poi dai vari mt da 16A e 10A?

andrebbe bene e non servirebbe più calcolare la somma di cui sopra basterebbe che la In del diff, fosse maggiore o uguale alla In del Mt a monte

In ogni caso permettimi di ribadire l'osservazione di Maurizio

soprattutto, come la mettiamo con le dichiarazioni di conformità?

Modificato: da hfdax
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