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Tiro Costante Su Nastro Con Motori Ac - Calcolo della corrente necessaria per mantenere il tiro costante


Mencato

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Salve a tutti.

Espongo la mia applicazione perché ho un dubbio e vorrei delle opinioni, chiarificazioni o dei suggerimenti di dove trovare documenti per capire il corretto metodo di lavoro.

La mia applicazione è un aspo con un motore in AC e si deve mantenere costante il tiro sul materiale al variare del diametro. Il motore può lavorare sopra i giri base.

I concetti di servodiametro e gestione compensazioni mi già abbastanza chiare

Se l’aspo fosse con un motore DC non avrei grossi dubbi (ho già lavorato con laminatoi e colate continue) e il mio calcolo per il riferimento di corrente necessario per avere il tiro impostato ( I_Ref_TRQ) sarebbe:

1)- Se lavoro sotto i giri base del motore: I_Ref_TRQ [%] = TRQ_Ref [%] * ( Diam_Act [mm] / Diam_Max [mm])

2)- Se lavoro sopra i giri base del motore: I_Ref_TRQ [%] = TRQ_Ref [%] * ( Diam_Act [mm] / Diam_Max [mm]) * (Rpm_Act [RPM]/Rpm_Base [RPM])

Io anche con un motore AC lavorerei nella stessa maniera tenendo cioè conto se stò lavorando sopra o sotto i giri base del motore perché anche nei motori AC la coppia motore diminuisce sopra i giri base.

Ho della documentazione che mi dice che in caso di motori AC è sufficiente usare il primo caso ma non sono molto convinto perchè non ho trovato spiegazioni:

I_Ref_TRQ [%] = TRQ_Ref [%] * ( Diam_Act [mm] / Diam_Max [mm])

Ringrazio anticipatamente chi risponderà e spero di essere stato chiaro nell’esporre il mio dubbio.

ROBERTO

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Lavorando con azionamenti in cc quando si entra in regime di deflussaggio si lavora a potenza costate, pertanto ad ogni incremento di velocità deve corrispondere un decremento di coppia esattamente proporzionale in modo da soddisfare la relazione w*Cm = costante (dove w = velocità angolare). Quindi non è necessario ricalibrare il limite di corrente, o il riferimento di corrente, al variare del diametro se la velocità di linea rimane costante.

Nel caso di azionamenti in ca volendo lavorare ad anello aperto (servodiametro) è necessario prima di tutto disporre di un azionamento vettoriale. Poi non è possibile lavorare sulla corrente perchè non c'è corrispondenza biunivoca coppia motrice <==> corrente di armatura. Con azionamenti ca è indispensabile che l'inverter sia predisposto per ricevere direttamente il riferimento di coppia. Tutti i moderni inverter a controllo vettoriale dispongono di questa utilità.

Quando si lavora oltre la velocità nominale del motore, quindi nella zona di potenza costante, valgono le medesime consideraizioni fatte per l'azionamento cc: se la velocità di linea rimane costante al crescere (diminuire) del diametro è sufficiente mantenere costante il riferimento di coppia.

Modificato: da Livio Orsini
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Intanto grazie.

Per il discorso dell'utilizzo di un inverter che lavori in vettoriale non avevo dubbi visto che devo gestire un limite di corrente.

Non ho capito se intende dire che la mia calibrazione nei motori cc secondo lei è sbagliata.

Se cosi, la prego di indicarmi qualche documentazione in merito.

Se mi può dire come si mantiene costante il riferimento di coppia sopra i giri base sano contento di capire.

Grazie

ROBERTO

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...lavori in vettoriale non avevo dubbi visto che devo gestire un limite di corrente

Ripeto, con azionamenti in alternata non c'è corispondenza lineare tra coppia erogata e corrente assorbita!

Devi controllare direttamente la coppia.

La potenza erogata da qualsiasi motore, sia esso elettrico, endotermico, a vapore o altro è data dalla velocità angolare moltiplicata per la coppia motrice.

La documentazione è....lo studio della macchina elettrica motore in corrente continua e motore asincrono in corrente alternata.

Se lavori in regime di potenza costante ad ogni incremento di velocità deve corrispondere un proporzionale decremento di coppia. In un motore a corrente continua con eccitazione separata, lavarondo in regime di deflussaggio si ottiene proprio questo.

La coppia motrice Cm= K*IA dove K è costante se il flusso è costante, diminuendo il flusso diminuisce K e, a parità di tensione di armatura, aumenta la velocità angolare.

Nei convertitori deglia azionamenti cc con controllo di velocità oltre la nominale si lavora proprio in questo modo. Il flusso è tarato per la saturazione fino a che la tensione di armatura raggiunge il valore nominale (400v p.e.). Se raggiunto questo limite si richiede un incremento di velocità la tensione di armatura rimane costante e inzia a lavorare il regolatore di flusso, diminuendolo cosi che la velocità possa eguagliare il valore richiesto. Contemporaneamente, se non si modifica il riferimento di corrente di armatura e, quindi, il valore di corrente, la coppia dinuisce così da mantenere la relazione base del motore.

Per un azioanmento in alternata il ragionamento è simile perchè l'eqauzione base Potenza= Coppia * velocità è identica.

Un grosso aspo svolgitore(avvolgitore) può essere un'applicazione tipica di controllo in deflussaggio.

Al diminuire del diametro, per velocità di linea costante, aumenta la velocità angolare e, contemporaneamente, diminuisce proporzionalmete la coppia necessaria per mantenere costante il tiro. Raggiunta la velocità nominale il necessario deflussaggio fa si che, a velocità costante del materiale, la riduzione naturale della coppia dovuta al deflussaggio mantiene costante il tiro senza dover variare il riferimento(limite) di corrente.

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mi sembra che lei stia parlando solo di teoria....io ho bisogno di pratica.

Mi leggerò ancora L'ULIVIERI e RAVELLI e comunque non avrò la risposta che cerco.

Grazie Ing. Orsini

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mi sembra che lei stia parlando solo di teoria....io ho bisogno di pratica.

Mi leggerò ancora L'ULIVIERI e RAVELLI e comunque non avrò la risposta che cerco.

Grazie Ing. Orsini

Alcune precisazioni senza intento polemico, ma utili.

Le mie non sono considerazioni teoriche ma il frutto di esperienze pratiche. Ci sono decine e decine di miei controlli di avvolgitura ancora funzionanti sparsi nel mondo. Applicazioni: si va dalla siderurgia, alla carta, alla plastica, alla gomma, cavi, filati, tessuti e via elencando con velcoità del materiale da qualche decina di metri al minuto sino a 2000m/1' e oltre.

Se è ancora visibile il mio vecchio sito trovi una descrizione dei controlli di avvolgitura di una macchina d'ispezione per carta fotografica per gli stabilimenti Kodak USA, revamping di qualche migliaio di macchine.

Nell'Olivieri e Ravelli volume II, macchine elettriche, trovi senz'altro tutta la spiegazione teorica sul funzionamento delle macchine elettriche. E' un'ottimo testo e una sua consultazione giova sicuramente.

Sul forum ci si considera colleghi e, pertanto, ci dà del tu e non si usano titoli accademici (tra l'altro non sono ingegnere)

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ok Livio,

Io sono un giovane (28 anni) che cerca risposte pratiche che mi possano risolvere problemi che mi trovo davanti in campo di aspi,briglie e cascate di riferimenti.

Da quello che sò io mi sembra che come regolo i motori cc non sbaglio.

Se come penso anche io quelli AC lavorano in maniera uguale userò lo stesso metedo e vedrò i risultati.

Tu non mi sembri daccordo ma non mi dai la tua versione del calcolo.

Scusa la vena polemica di prima.

Ciao

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cerco di spiegare con parole mie dove e' l' inghippo, anche se non posso raggiungere la capacita' tecnica di chi ha creato il Rollperfect :worthy: .

la tua formula della corrente e' sostanzialmente corretta, ma Livio specificava a velocita' di linea costante.

In questo caso diventa valida la tecnica che ti descrive Livio in quanto il motore si porterebbe a velocita' da deflussaggio solo per diametri inferiori a quelli corrispondenti ai giri base.

Se invece si superano i giri base perche' si aumenta la velocita' di linea allora a mio avviso diviene corretta la tua formula.

Saluti bellcar

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Accidenti Bellcarr c'è ancora qualcuno che ricorda Rollperfect, mi fai venire le acrime di commozione.

Si, la tua precisazione è corretta ane se, di norma il superamento della velocità nominale di uno svolgitore avviene per diminuzione del diametro a velocità lineare costante. Di solito si inizia a svolgere, con diametro massimo, si accelera fino alla massiama velocità di linea e si continua. I problemi possono nascere quando si evffettuano variazioni di velocità di linea.

Questa è una delle ragioni per cui anche un servo diametro ad anello aperto per siderurgia non è proprio una regoalzione banale.

Poi c'è il problema di fondo di Mencato. Un azionamento in alternata non può essere assimilato in toto ad uno in cc. non fosse altro che non vale l'eqauzione Cm= K*IA.

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  • 1 month later...
andreacappellazzo

Leggo con un certo entusiasmo la questione perchè poco tempo fà sono incappato nelle stesse problematiche di queste regolazioni di Tiro.

Leggendo le varie risposte, per quanto la mia opinione possa contare o meno, quoto al 100% quanto riportato da Livio.

Essendo una regolazione aspo con motore AC la legge corrente <-> coppia del motore DC NON vale, invece la soluzione citata di comandare con riferimento di Coppia è la via giusta

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