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PLC Forum


progetto elettropneumatico - automazione carter


GiovanniCipriani

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GiovanniCipriani

Buongiorno PLCForum e complimenti agli amministratori e a tutti voi per questa realtà.

Ho necessità di movimentare un carter di un macchinario di nostra realizzazione.

Trattasi di un carter dal peso (circa 130Kg) completamente alleggerito da due molle a gas (tipo quelle del cofano posteriore auto) che generano ulteriori 30kg forza verso il senso di apertura (verso l'alto). Quindi attualmente con le sole molle a gas montate il carter a riposo risulta in posizione aperta.

Sono già in dotazione al macchinario due attuatori alesaggio 50mm e corsa 400mm con il bloccastelo, posti ai lati del carter di fianco alle molle a gas, e un compressore a vite da 10cv che immette nel circuito 6bar di pressione.

Il percorso del moto del carter lo si può immaginare come quello del cofano ANTERIORE di un auto. Cioè dalla posizione orizzontale ad una apertura di circa 75°.

L'apertura del carter deve essere eseguita premendo due pulsanti contemporaneamente (come normativa). Per tutta la durata dell'apertura l'operatore dovrà tenere premuti i pulsanti. Come li rilascia il carter si deve fermare. L'apertura del carter deve rendersi possibile in qualsiasi posizione di partenza (anche se il carter non ha completato la chiusura e si trova a metà corsa).

Le condizioni sono pari per il moto di chiusura che avverrà però premendo altri due pulsanti (quindi in tutto sono 4).

 

Ora fin qui credo si sia nello standart, la richiesta particolare arriva adesso.

Per la cinematica del movimento del carter, si ha che durante la corsa, si abbia una accelerazione costante del moto. Questo crea un problema in apertura durante la quale il carter tende ad aquisire pian piano velocità ed andare a sbattere a fine corsa. Viceversa quando si richiude parte troppo velocemente.

Dico subito che non è assolutamente suffiiciente l'ammortizzatore automatico degli attuatori che vi è a fine corsa in apertura.

Quindi l'idea è quella di dover simulare una rampa di decelerazione da metà corsa in poi (da 45° a 75°) che rallenti il moto degli attuatori.

Se non è tecnicamente possibile la rampa vera e propria, cioè una decelerazione costante del moto; una prima semplificazione potrebbe essere quella di un semplice passaggio ad una seconda velocià (utilizzando quidi dei sensori e ulteriori regolatori di flusso) che valga per entrambe le corse nell'intervallo appunto 45°-75°.

Cioè sostanzialmente potremmo posizionare un sensore ad una certa altezza (a metà) sul corpo del cilindro, e una volta che il pistone intercetta tale sensore (in fase di apertura) il circuito di comando dovrebbe convogliare l'aria che va al cilindro, ad un altro regolatore di flusso maggiormente otturato, che imponga quindi una veocità inferiore. L'aria così convogliata dovrebbe rimanere tale fintanto che il pistone non rioltrepassi nuovamente il sensore (mentre si chiude il carter). Generando quindi un moto a due velocità.

Vorremmo realizzare ciò ma non sappiamo scrivere il cicuito di potenza e di comando.

In più vorremmo utilizzare tutte valvole monostabili che a detta sono più sicure delle bistabili.

Qualcuno di voi sa metterci le mani? o mi sa consigliare qualche specialista?

 

d42e83461712499.jpg b96565461712501.jpg b036f6461712504.jpg

 

Buona giornata a tutti.

Giovanni

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  • 2 months later...

Ma non si fa prima a montare uno strozzatore agli ingressi dei cilindri? Io ho realizzato una taglierina per i tubi flessibili e per avere una velocità costante ho messo un semplice regolatore... poi boh...

Poi perchè sarebbero più sicure le monostabili? Questa non l'ho capita...:wacko::wacko:

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