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PLC Forum


centralina autoconsumo con ARDUINO


Luigi Marchi

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Questa è l'ultima volta che ti rispondo da utente.

 

Tu o non capisci o prendi per il anso il prossimo.

 

Un dispositivo o lavora bene o lavora male, il costo non è un parametro per giudicare le prestazioni.

Un dispositivo dal costo di 10 cent se ben fatto, ben programmato, lavora bene; un dispsoitivo da 100€ mal fatto e/o mal programmato lavora male, punto.

 

La tua centralina, giudicando dalle informazioni che hai fornito, non è ne ben fatta ne ben programmata. I costi del amteriale non c'entrano.

Quella scheda di arduini non è ben programmata, punto.

 

Tutto il resto è fumo, che forse fai per confondere le idee, come usano fare certi venditori.

 

Se vuoi continuare a discustere comicia a dare i dati certi e verificabili; sino ad ora, e mi ripeto, hai dato solo fumo.

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Può sembrare un "giochino" ma non lo è proprio.

L'algoritmo da trovare riguarda un problema con questi paletti, risolvibile penso, anche in via teorica facendo le opportune simulazioni:

1) Abbiamo 2 numeri (i watt di produzione e consumi) che "escono" random e sono compresi tra 0 e 3000;

2) Ciascun numero esce con una velocità che è proporzionale alla sua consistenza, cioè più è alto, più esce velocemente, relativamente al tempo che passa tra una uscita e la successiva;

3) Ciascuna volta che esce un numero viene comparato con l'altro numero uscito precedentemente nell'altra corsia, inoltre viene stabilita la differenza (qualora il numero della produzione sia più alto di quello dei consumi);

4) Il surplus va azzerato, il più in fretta possibile, per il tramite di un carico attivato tramite RSS, gestito dal PWM di Arduino (numero compreso tra 0 e 255), la cui efficacia dipende dalla consistenza del "carico", che non conosciamo (400 watt, 800 watt, 1200 o 2000).

 

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Livio. Non ti arrabbiare. La macchina è diligente, è veloce, è sgobbona, ma è cretina; l'intelligenza gliela dobbiamo mettere noi.

Si chiamano analisti quelli che studiano un problema da risolvere. No ? Prima ancora di mettersi a studiare le soluzioni, per il tramite di una macchina e del software adeguato.

Non è colpa della macchina, se il risultato non è orttimale. E' colpa di chi ha scritto il codice, cioè mio.

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Eppure scrivo in Italiano standard, abbastanza corretto e comprensibile!

 

Non ho ancora deciso se sei un troll o se hai dei seri problemi di comprensione.

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Allora siamo in due a non capire. Io parlo da qualche giorno di software e tu parli solo di hardware. Dell'hardware a sto punto non me ne frega nulla. Arduino UNO va benissimo. Non è un problema di velocità di Arduino e di efficienza nei calcoli. 

A parte che il mio progetto va più che bene - lo sto verificando - ho bisogno dell'aiuto di un analista e di un softwerista, per vedere se si può migliorare, o trovare altre soluzioni.

Le centraline per autoconsumo ci sono, sul mercato; non so come funzionano, nè quale hardware usano.

Voglio fare questo lavoro con Arduino, ci sono già riuscito, ma voglio vedere se si può migliorare. Tutto qui. Scusa lo sfogo.  

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Prima di partire per il Perù, con l'obiettivo di montare un impianto fotovoltaico laddove non esiste alcuna normativa, menchemeno i contatori bidirezionali, mi sono posto il problema di una centralina che mi facesse quello di cui discutiamo da giorni. Ne ho comprato 2 sul mercato, che non facevano al caso mio, perchè studiate con altre ambizioni. Per inciso credo usassero il PIC.

Allora mi sono messo all'opera e ho tirato fuori quello che abbiamo visto. Si può migliorare ?

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Aggiungo che ho pure messo a punto un progetto - sempre con Arduino - con i sensori TA, che sono molto meno problematici e usati solitamente. Ma ho voluto fare un progetto con un alto tasso di verifica "fiscale" e ho usato gli strumenti che si usa per misurare l'energia, in modo "fiscale", cioè i contatori digitali.

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Un analista programmatore......:wacko:

 

Ti basta un foglio di carta a quadretti.

 

Disegnati i due assi cartesiani, su uno ci saranno i valori da assegnare al pwm, sull'altro quelli della tua grandezza in ingresso al regolatore.

 

Ricaverai così dei punti con coordinate x,y, li unisci e dalla curva che otterrai ricavi la tua funzione di regolazione.

 

Una volta ricavata, la traduci nel linguaggio che preferisci.

 

Avrai un valore min e max per la variabile di ingresso e un valore min e max per la variabile d'uscita che poi non è altro che il pwm.

 

 

 

.......non ho capito cosa usi però....forse....Arduino UNO?  :superlol:

 

 

 

 

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Dott Cicala.

Il foglio a quadretti a casa mia si chiama Excel, che prevede formule complesse. Comunque grazie per il suggerimento.

L'ho già fatto per vedere cosa saltava fuori con il mio algoritmo, in relazione a vari valori in ingresso. Ma non basta. E' molto più complicato.

Temo che sia stato più produttiva la verifica sul campo, cioè l'osservazione del "lavoro" svolto da Arduino UNO, osservando le reazioni sul display, per ore e ore, cambiando ovviamente dei parametri software.

Il display mi dice, di momento in momento:

1) La produzione FV in watt;

2) I consumi domestici  in watt;

3) La differenza tra i due valori espressi sempre in watt, ma come immissioni in rete (W_GSE) qualora la differenza sia un surplus di produzione, oppure (W_Enel) nel caso di prelievo;

4) Il ciclo PWM in corso (espresso in percentuale, cioè da zero a cento, anzichè con un valore da zero a 255).

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Ovviamente ho enfatizzato le verifiche. Sulla produzione FV non ho potuto incidere, ma sui consumi è bastato accendere e spegnere poco dopo il forno a microonde, per vedere la reazione, quindi con consumi in crescita repentina e altrettanto in discesa. Importa che l'assestamento sia veloce, cioè che il punto zero sia raggiunto, con buona approssimazione (diciamo meno di 10 watt) immessi o prelevati dalla rete a regime (diciamo dopo meno di 10 secondi). Si può fare meglio ?

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Ma allora che chiedi a fare l'aiuto di un analista programmatore?

 

A te serve l'analista e basta:roflmao:

 

 

come dicono a Faenza?

 

.....ma va a ....

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Dott.Cicala. Una cavolata pazzesca ?  Missione impossibile ?

No missione possibile. Per nulla fine a sè stessa. Ci sono, solo in Italia, 500.000 famiglie che possiedono un impianto fotovoltaico e che sono sensibili e interessate a migliorare l'autoconsumo, ovviamente finalizzato a consumi utili.

Inoltre abbiamo bisogno e possibilità di esportare tecnologia, dato che nel settore fotovoltaico siamo secondi, nel mondo, solo dietro ai tedeschi e questo vantaggio dobbiamo sfruttarlo. Prima che lo facciano i cinesi.

Qualche idea valida può venire anche dalla sensibilità dei Maker. Io ci credo.
 

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Adelino Rossi
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certo che non vi capisco proprio ....quante parole inutili ...e per niente ....

 

 

 

Quote

'autoconsumo, ovviamente finalizzato a consumi utili.

questo è una ripetizione di un argomento già confutato in questo contesto.

 

:wallbash:

 

 

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Conosco bene il settore del fotovoltaico e le sciocchezze di chi non lo conosce mi lasciano più indifferente che sconcertato. Voglio aggiungere che il problema dell'autoconsumo non è una masturbazione mentale: mediamente, con lo scambio sul posto avviene che si autoconsuma appena il 30% dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico domestico (e questo è un limite antico), ma oggi accade che quel 70%.di energia immessa in rete viene pagata pochissimo da GSE causa caduta sotto i 40 dollari a barile del prezzo del petrolio, che ha fatto crollare il prezzo industriale dell'energia elettrica (che paghiamo tantissimo solo perchè in bolletta abbiamo tanti altri oneri e tasse).

Di qui la convenienza a usare tutta l'energia prodotta, anche su consumi elettrici sinora considerati poco razionali.

 

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Mi sono fatto l'opinione che tra quanti leggono questa discussione ci sono persone interessate e competenti, anche se mi manca il feed-back e non so cosa valgono le 2000 visite.

Pertanto vado avanti come una ruspa, finchè non mi ferma chi gentilmente mi ospita.

Anche oggi il sole latita e non so se riesco a verificare bene il software con le ultime modifiche, dopodichè lo pubblico, nella versione 2.0 (buona). Sempre più convinto che il mio lavoro a qualcuno possa servire.

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Allora siamo in due a non capire. Io parlo da qualche giorno di software e tu parli solo di hardware

 

Dopo averti persini spiegato a grandi linee come funziona la funzione per scrivere il display tu scrivi ancora questo?

 

Ora ho capito: sei un troll con seri problemi di comprensione:smile:

 

Se non è così devo pensare che ti diverti a sbertucciarci.:smilie_nono:

 

Quote

certo che non vi capisco proprio ....quante parole inutili ...e per niente .

 

Giusto Walter, dopo quasi 150 messaggia siamo come al messaggio 1 o poco più.

Quindi meglio chiudere qui.

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