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Surriscaldamento e sottoraffreddamento e parametri vari di controllo


Ecoclimaimpinati

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Frigorista modena

Ho scritto al netto delle perdite di carico se rileggi, ma dato non dobbiamo fare teoria termodinamica in pratica negli impianti hai la valvolina di carica sul compressore, e quella di alta o sul compressore nei semiermetici per esempio, o sul filtro con un tee o da altre parti, per cui ti attacchi leggi e fai carica regolazioni ecc, se poi ci dobbiamo mettere a vedere le perdite di carico prima e dopo un componente non si finisce più, ma sono variazioni minime per cui, di nuovo, la valvola o il capillare dividono in pratica solo in due pressioni, la alta e la bassa.

Altrimenti Ledda dimmi dove leggi altre pressioni che sono molto curioso!

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  • DavidOne71

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ledda.antonello

Mi riferisco al tuo appunto. Se per valvola intendi la termostatica hai scritto che prima di lei leggi la bassa e dopo leggi la alta!

Tutto qui! Ma se ho capito male io chiedo scusa.

Ovviamente intendo valvola ma anche capillare!

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Frigorista modena

ah si scusa Antonello mi sono sbagliato, credevo ti riferissi giustamente al fatto che in realtà ci sono le perdite di carico.

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Ciao a tutti, non vorrei scatenare una polemica sul discorso del sottoraffreddamento (SC= Sub Cooling), perciò utilizzo le immagini di un libro. (Il libro non è più in commercio da quasi 30 anni per cui non penso sia pubblicità, altrimenti me ne scuso)

 

Pag41.jpg

Si tratta della pagina 42 del libro "La refrigerazione nell'industria alimentare - tecnica del freddo e sue applicazioni" autore Luciano Donati, edito da Tecniche Nuove. Prima e unica edizione dell'ormai lontano 1987, mai più ristampato e ormai introvabile (quello che avevano alla Tecniche Nuove l'ho comprato io :whistling:)

copertina.jpg Se non si legge bene, c'è scritto "...Il diagramma in figura 7 rappresenta un ciclo frigorigeno con sottoraffreddamento.

L'impiego di una parte della superficiedi scambio (circa il 10% del totale) per la fase di sottoraffreddamentoproduce i seguenti vantaggi:

-aumento della capacità del sistema

-riduzione della potenza assorbita"

 

Dopo questa citazione concordo con Modena, non è ancora sufficiente. Non penso che si possa chiudere l'argomento sorroraffreddamento con una formula o con un numero. Ogni impianto ha una sua peculiarità e va dimensionato per quello che deve fare (e su questo ha perfettamente ragione Modena, l'impianto deve prima raffreddare, poi e forse rispettare i valori canonici, anzi, anche se non li rispetta non vedo dove sia il problema se l'impianto funziona).

Alcuni esempi pratici; (1) Impianto costituito da 6 celle con la sala macchine all'inizio della fila delle celle e con la tubazione della liquida che corre sopra la copertura delle celle (per cui d'estate ci picchia il sole). quanto deve essere il sottoraffreddamento?, Cosa succede se il sottoraffreddamento non è sufficiente? Dove me ne accorgo?

(2) Perchè alcuni impianti hanno l'"economizzatore" ovvero un sottoraffreddamento della liquida a temperature discretamente fredde (-10°C e oltre)?

Per quanto riguarda il surriscaldamento anche lì si deve valutare caso per caso.

 

Ciao

 

Blueice

 

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Ecoclimaimpinati

ringrazio voi tutti per il supporto che mi state dando. 

da quel che leggo comunque ho capito che ho sbagliato forum... ho letto in più commenti che parlate di celle frigorifere ecc... ecco personalmente io non le tratto e mi occupo solo di refrigeratori e split... ergo... in quale forum dovrei iscrivermi per parlare di questi argomenti senza invadere altri argomenti???

grazie mille a  tutti!

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per  refrigeratori vai bene qui per gli split devi andare in climatizzazione ,ma eco i fondamenti sono gli stessi se impari qualcosa anche sulle celle non è meglio,qui vi sono dei professionisti veramente in gamba vedi Frigorista Carpi o Turista e anche lo stesso Erikle.

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l'impianto deve prima raffreddare, poi e forse rispettare i valori canonici

Mi dispiace ma non sono assulutamente d'accordo

E' come dire progettiamo un'automobile che inquina uno sproposito consuma una violenza, ma la battuta finale è: bè l'importante è che ci porta da una parte all'altra!

Una magra consolazione direi:(

Si poteva ragionare cosi cento anni fa, ma adesso non è più possibile.

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Comunque eco, non mollare, questo è la sezione giusta e come è gia stato detto, e sono d'accordo pienamente, il ciclo frigorifero è sempre lo stesso.

Compressore, condensatore, organo di laminazione ed evaporatore, stop non c'è altro!

Io sono un libro aperto chiedi e ti sarà dato, ovviamente arrivo dove posso arrivare!

Buona permanenza

:thumb_yello:

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Comunque eco, non mollare, questo è la sezione giusta e come è gia stato detto, e sono d'accordo pienamente, il ciclo frigorifero è sempre lo stesso.

Compressore, condensatore, organo di laminazione ed evaporatore, stop non c'è altro!

Io sono un libro aperto chiedi e ti sarà dato, ovviamente arrivo dove posso arrivare!

Buona permanenza

:thumb_yello:

 

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bravo Davidone,e come se dicessimo a che serve dimensionare i vari componenti accrocchiamo il tutto basta che funzioni. .Son discorsi che solo gente incompetente puo' fare.

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Frigorista modena

Blueice come me e Frigo carpi abbiamo solamente detto che in pratica molti impianti che si trovano in bar ristoranti ecc sono non blocchi unici come un climatizzatore ma composti spesso a casaccio, per esperienza, ad occhio senza un calcolo preciso.

Quindi in pratica quasi mai si trovano le condizioni ideali che si leggono sui libri, e non sempre si possono fare andare come t'insegnano i libri dove tutto dev'essere perfetto. 

Joule tu continua ad offendere, vuoi provare l'ebbrezza del richiamo dei moderatori ho capito, sai solo insultare per motivi sconosciuti, prova ogni tanto a sorridere che ti fa bene.

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Ciao DavidOne, sicuramente mi sono espresso male, non era quello il mio pensiero.

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Mi dispiace ma non sono assulutamente d'accordo

E' come dire progettiamo un'automobile che inquina uno sproposito consuma una violenza, ma la battuta finale è: bè l'importante è che ci porta da una parte all'altra!

Una magra consolazione direi:(

Si poteva ragionare cosi cento anni fa, ma adesso non è più possibile.

C'è differenza tra un gruppo di condizionamento a split e un impianto con n celle frigorifere:

A) Chi produce il gruppo split realizza il prototipo, lo prova, lo modifica, lo riprova, realizza la pre-serie, la fa provare, porta le eventuali correzioni, lo riprova ancora, e se tutto va bene lo mette in produzione; a quel punto lo vedi sul catalogo e lo puoi comprare e installare, e sono sicura che al 99,99% le prestazioni saranno quelle ottimali se vengono rispettati i limiti dichiarati.

L'impianto delle celle (ma vale per qualunque impianto) cambia di volta in volta, te lo devi calcolare tutte le volte, e dopo che lo hai calcolato in cantiere ti trovi sempre una sorpresa tipo un muro che non doveva esserci, il tubi non possono passare dove avevi previsto, la centrale frigorifera la devi spostare perchè non avevano segnato una porta, il cliente si è scordato di dirti che ogni tanto (tutti i giorni) la carne non arriva a 4°C ma magari a 22°C e non sono 100Kg ma si era scordato uno zero ecc. ecc. ma comunque a quel punto lo devi far funzionare ugualmente nel limite del possibile ovviamente.

B ) Capita che il cliente ti chiami per un impianto che non hai fatto tu, non sai chi e come l'ha progettato, sai solo che non funziona. Certo, si può rispondere "vada da chi lo ha fatto" ma vuol dire perdere un cliente, per cui vai a vedere e cerchi di capire perchè non funziona. Nel mio post avevo accennato a un impianto con 6 celle, in pratica la 2a e la 4a d'estate non funzionavano. Abbiamo impiegato un po a capire che per via di un sottoraffreddamento "basso" di circa 7k, il gas liquido all'interno del tubo caldo in parte evaporava producendo l'effetto del flash gas, e succedeva solo in due celle perchè gli stacchi della liquida delle altre celle erano più bassi delle altre. Per risolvere è stata coibentata la linea della liquida, il ricevitore, e aggiunto un sottoraffreddamento ulteriore per evitare il problema.

In sisnesi, non voglio dire che se l'impianto va, fine, consumi, prestazioni, rumore ecc non interessano, ci mancherebbe altro, ma prima deve funzionare, poi guardiamo il resto.

Comunque, e sia chiaro che NON è rivolto a te, vorrei finire con una citazione di Oscar Wilde: "A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio"

 

Ciao a tutti.

 

P.s. Modena hai ricevuto messaggio?

 

Blueice

 

 

 

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ledda.antonello

Concordo con Blue per quanto riguarda il discorso appena postato.

Certamente la refrigerazione commerciale (specialmente celle) è veramente una situazione a parte.

Si salvano solo le piccole celle assemblate con motore a bordo, ma in quel caso direi che l'impiego di un frigorista è quasi marginale volendo.

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Frigorista modena

Ah mi consola sapere che qualcuno è d'accordo col nostro discorso, mi stavo preoccupando fino ad ora di aver fatto un altro mestiere.

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A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio

purtroppo faccio fatica a tacere ma, negli ulti anni, sono migliorato molto :(

 

Come adesso che vorrei replicare ma taccio.

:smile:

 

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purtroppo faccio fatica a tacere ma, negli ulti anni, sono migliorato molto :(

 

Come adesso che vorrei replicare ma taccio.

:smile:

 Ti seguo a ruota.

 

Ciao

 

Blueice:smile:

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Frigorista Carpi
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B) Capita che il cliente ti chiami per un impianto che non hai fatto tu, non sai chi e come l'ha progettato, sai solo che non funziona. Certo, si può rispondere "vada da chi lo ha fatto" ma vuol dire perdere un cliente, per cui vai a vedere e cerchi di capire perchè non funziona.......

 Non capita ogni tanto, è nell'ordine del giorno.......;)

Infatti questo è un esempio azzeccatissimo, si mette mano ad impianti di cui non ne conosci la storia, dove negl'anni ci hanno messo mano svariate persone e soprattutto di originale c'e' rimasto ben poco..... C'e' poco da fare, si cerca di sistemare nel miglior modo possibile e se poi i valori non sono perfetti pazienza, l'importante e sempre informare il cliente.....

Del tipo: ora ho sistemato l'impianto e funziona, purtroppo senza modifiche drastiche, ovviamente con costi ulteriori, non è possibile farlo lavorare in modo ottimale. Decida Lei.

Nel 90% dei casi al cliente va bene così.

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e quindi sintetizzando in impianti manomessi si fa quel che si puo' mentre in impianti nuovi si realizza con un minimo di dimensionamento dicevamo tutti la stessa cosa alla fine.

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