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Cos'è questa diavoleria?


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Certi dispositivi, e la pubblicità relativa, dovrebbero essere vietati per legge.

Sono un compendio di truffe e circonvenziooni di incapace.:angry:

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guardando la descrizione mi sembra che potrebbe contenere  una reattanza, anzi due selezionabili che compensano una corrente capacitiva di 5 o 10 mA.

La compensazione inganna il differenziale e vale solo a regime, non credo che valga nei transitori.

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Il sistema per funzionare dovrebbe misurare le correnti circolanti su fase e neutro ed equilibrare dinamicamente le eventuali differenze discriminando le correnti dovute ad eventuale dispersione fisiologica da quelle dovute a guasti.

Il tentivo di compensazione potrebbe anche funzionare se le correnti di dispersione dovute alle capacità di filtro fossero costanti.

Durante i transitori non lo sono per definizione, ma anche a regime possono variare; basta avere apparecchiature che si inseriscono e si disinseriscono secondo bisogno.

Ripeto per conto mio, tutti questi dispositivi "miracolosi" sono una versione moderna della truffa dei mattoni inscatolati e spacciati per stabilizzatori di tensione. Era in voga negli anni '60 quando nelle famiglie entravano i primi televisori; la norma era il tavolino porta TV a 2 ripiani: ripiano superiore per il televisore e su quello inferiore la scatola dello stabilizzatore.

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Ovviamente nessun riferimento a normative e/o marchi di qualità...

Se il prodotto viene messo in commercio avrà sicuramente il marchio "CE", se non fosse così verrebbe sequestrato e toto dal commercio con multa al produttore.

Concordo con l'analisi di Livio, il produttore come spesso accade ha solo bisogno di enfatizzare con parole e frasi il proprio prodotto, nella pubblicità afferma che "aumenta la sicurezza dell' impianto", invece a mio avviso non è altro che un compensatore di correnti capacitive, e non aumenta la sicurezza per nessuno, ma compensa solo gli scatti intempestivi. Sono dubbioso anche sulle capacità di filtro messo in quel modo sugli schemi, non conosco il prodotto perchè non l'ho mai incontrato sugli impianti e mi limito solo a un giudizio personale avendo solo letto la pubblicità.

un ciao a tutti

 

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Il punto è che la gente è ignorante in materia impiantistica e piuttosto che colmare questa ignoranza (o pagare un professionista che analizzi il problema) preferisce foraggiare questi ciarlatani che riempiono siti web sgargianti di parole ad effetto (ma che non hanno alcun senso).

 

Basta vedere anche molti topic che appaiono in questo stesso forum... "mi si bruciano i dispositivi, che ne dite se metto un bell'UPS?"

 

Perché nella loro mente, nei fili della corrente ci scorrono gli spiritelli che mangiano gli apparecchi, e gli UPS hanno dentro le fatine magiche che uccidono gli spiritelli.

 

Inutile andargli a spiegare che lo scopo degli UPS è sempre stato un altro.

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La marcatura CE non è un marchio di qualità, è il minimo obbligatorio.

Carlo; concordo su quanto affermi, le cose sono diverse, però non esiste obbligo per il costruttore di marchio IMQ, il costruttore dichiara di rispettare le EN 61326-1 e per ciò appone il marchio CE, la mia era una puntualizzazione alla frase " .. nessun riferimento a normative.....................".

L'IMQ è un marchio italiano di qualita'.........................mentre in altri paesi esistono altri marchi.

ciao

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Se il prodotto viene messo in commercio avrà sicuramente il marchio "CE", se non fosse così verrebbe sequestrato e toto dal commercio con multa al produttore.

 

Ma tu ci credi?

Si commercializzano ancora tanti prodotti che portano il marchio CE che sta per Cina Export.:(

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Non ci credo, ci spero................., quella del marchio Cina Export è stata una (bella invenzione:thumbdown::angry::angry:) per truffare la vista degli ignari consumatori. Andava punita esemplarmente ma........................ poi loro sono abili copiatori.... vedi cosa è successo con i nuovi contatori dell' energia elettrica di qualche tempo fa ...........

ciao

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Carlo Albinoni
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Si commercializzano ancora tanti prodotti che portano il marchio CE che sta per Cina Export.

 

Mettere una marcatura CE farlocca o non metterla affatto (confondendola con il marchio China Export) comporta gli stessi rischi legali.

Tanto vale mettere la marcatura CE visto che di fatto si fa in regime di autocertificazione e i controlli del fascicolo tecnico da parte dell'autorità sono più unici che rari.

 

Più facile un errore material da parte del grafico a cui è stato detto "metti CE".

Anzi, molti prodotti di marca riportano per errore una marcatura CE con la grafica sbagliata: non sono rispettate le distanze giuste e involontariamente si confonde con il China Export!

 

 

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questa mi e' nuova:

Misura anche la corrente differenziale nelle due componenti totale e reattiva

 

da non credere. e se anche fosse ?

mancano solo i dispositivi che inibiscono il differenziale e siamo apposto

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  • 6 months later...

Un saluto a tutti quelli che frequentano questo Forum, peraltro davvero utile!
In quanto produttori del dispositivo B-Stop, dopo avere letto i messaggi di questo thread, crediamo di avere almeno diritto di replica.

 

Certamente ci avete fatto capire di non essere stati in grado di comunicare in maniera efficace come funziona B-Stop. Scusate se non sarò breve ma vorrei argomentare su tutti gli elementi che ci contestate, in maniera puntuale:

 

1) Chi crede sia un espediente o una truffa (i termini usati sono decisamente più ingenerosi) non si convincerà certo del contrario leggendo queste poche righe, ma lo esortiamo a contattarci, anche telefonicamente. Saremmo felici di fare chiarezza!

 

2) I nostri prodotti sono sviluppati e realizzati, a partire dalla progettazione sino alla produzione di serie, interamente in Italia (la ns. sede è a Rovigo). Non abbiamo mai prodotto o anche solo pensato di produrre in Cina, vi assicuro che per ora non ci interessa proprio. Siete invitati presso la ns. sede per vedere con i vostri occhi!

 

3) Tutti i ns. prodotti sono rigorosamente certificati CE, con relativi test (generalmente abbastanza costosi) condotti presso laboratori a loro volta certificati. E' un obbligo di legge al quale non ci si può sottrarre! Chi lo desidera può richiederci copia dei test report.

 

4) Tutti gli scettici, pare che qui ce ne siano tanti :-), che desiderino avere maggiori informazioni di tipo tecnico sono invitati a leggere alcuni documenti di approfondimento dei quali vi riporto i link:

http://www.b-stop.com/it/compensare-la-corrente-differenziale/
http://www.b-stop.com/it/dopo-averle-provate-tutte-il-differenziale-scattava-ancora-senza-motivo-ho-risolto-con-b-stop-e-magico/
http://www.b-stop.com/it/documentazione/
Se, comunque, le informazioni contenute non dovessero essere ritenute esaustive, saremmo ben lieti di rispondere alle vostre domande.

 

5) Senza voler polemizzare troppo, ci permettiamo di far notare che nessuno di coloro che hanno scritto in questo thread ha mai provato o anche solo visionato un dispositivo B-Stop. Siamo disposti ad inviare un esemplare di B-Stop a titolo rigorosamente gratuito a chi, in questo forum, sia disposto a testarlo, aprirlo, sezionarlo, fotografarlo. Confidando che l'esame sarà condotto con la necessaria obiettività e onestà.

 

6) Permetteteci una piccola considerazione tecnica: noi suggeriamo sempre di proteggere l'impianto con più dispositivi differenziali sezionandolo opportunamente, ma se avete già sezionato l'impianto come dio comanda, non avete risolto con differenziali immunizzati, avete già depurato l'impianto dalle dispersioni di tipo resistivo (conduttori bagnati, ecc) e non sapete più che pesce pigliare, allora B-Stop vi può davvero aiutare!


Ah, dimenticavo... non costa 200eurozzi, ma 148 di listino con una buona scontistica riservata agli installatori. Potrebbe costare meno, ma per questo dovremmo produrlo in Cina!

 

Giovanni Zamengo

 

Per chi volesse contattarci, lascio i contatti aziendali:

Teypra Srl -*************************

 

mail: info@*****

Tel: ****************

 

Web: www.xxxxxx.com

         www.xxxxxx.com

         www.xxxxxx.com

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Riccardo Ottaviucci

il regolamento vieta la pubblicazione di indirizzi mail oltre che di usare nickname che riportano il marchio o l'azienda dello scrivente.

In attesa che lo scrivente cambi nome compilando l'apposito ticket saranno bloccati i permessi di scrittura.

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Salve Teypra, incuriosito dal titolo ho dato un occhiata a tutta la discussione e senza entrare nel merito tecnico, mi permetto solo di dare alcune indicazioni di natura pratica :

 

- Se volesse mettere anche un nome (non dico cognome) alla sua risposta, penso che darebbe un qualcosa in più alla sua puntualizzazione (cosa che faccio da poco anche io lo ammetto).

- Se sbircia sotto i nominativi delle persone che hanno risposto, potrà notare il numero delle discussioni che hanno generato e il loro titolo nel forum. Potrà notare che non sono proprio risposte date dal primo avventore dal forum, solo perché malfidati.

- Il forum in questione copre praticamente la quasi totalità degli "ambienti elettrici" configurabili e l'esperienza dei partecipanti a vario titolo permette un riscontro molto più ampio di quello magari del singolo interlocutore. Quindi noterà che sono state date ampie spiegazioni tecniche sul principio di funzionamento "supposto" della sua apparecchiatura. 

 

Cordiali saluti, Ennio

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Senza voler polemizzare troppo, ci permettiamo di far notare che nessuno di coloro che hanno scritto in questo thread ha mai provato o anche solo visionato un dispositivo B-Stop

Egregio sig. Giovanni Zamengo ,

Non c'è bisogno di effettuare prove empiriche e verifiche strumentali, se le prestazioni dichiarate sono di per se fantasiose.

 

Io a suo tempo scrissi:

"Il sistema per funzionare dovrebbe misurare le correnti circolanti su fase e neutro ed equilibrare dinamicamente le eventuali differenze discriminando le correnti dovute ad eventuale dispersione fisiologica da quelle dovute a guasti.

Il tentivo di compensazione potrebbe anche funzionare se le correnti di dispersione, dovute alle capacità di filtro fossero, costanti.

Durante i transitori non lo sono per definizione, ma anche a regime possono variare; basta avere apparecchiature che si inseriscono e si disinseriscono secondo bisogno."

 

Nella sua lunga risposta, prettamente commerciale, non ho letto alcunchè che risponda a questa mia obiezione.

Sarei ben lieto di leggere una risposta tecnica, non fantasie commerciali, a queste mie obiezioni.

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leonardo.chiarion

Salve,
sono Leonardo Chiarion un altro socio di Teypra in attesa di sistemare il problema all'accout principale.
Relativamente alla costanza delle correnti di dispersione dovute alle capacità di filtro riporto un sunto del paragrafo
di uno dei documenti referenziati nel precedente post. 


"La situazione non è stazionaria
Qualcuno potrebbe obiettare che in situazioni non stazionarie, cioè dove le condizioni
cambiano nel tempo, non ha molto senso fare questo tipo di considerazioni. Potremmo
essere di fronte ad una perfetta compensazione che di lì a poco, dopo qualche giorno,
potrebbe risultare inutile o addirittura dannosa. Si è portati a credere che, negli impianti civili,
le correnti di dispersione possano assumere valori assolutamente impredicibili. Non è quello
che succede nella realtà! Se ci pensiamo bene manteniamo connessi alla rete in
maniera stabile e per lungo tempo la gran parte degli utilizzatori elettrici. 
I cavi elettrici stesi lungo tutto l'impianto rimangono sempre dove sono e solitamente
generano una buona parte della corrente di dispersione capacitiva totale. I filtri EMC delle
apparecchiature elettroniche sono spesso connessi direttamente alla presa di corrente,
presenti anche in caso di apparecchiatura non utilizzata."

 

Quando abbiamo problemi di scatti intempestivi, non importa azzerare la corrente di dispersione dovuta ai carichi capacitivi è sufficiente ridurla. 
Questa riduzione può variare inserendo o disinserendo carichi, l'importante è aumentare il margine tra la corrente 
di dispersione e la soglia di scatto dell'interruttore differenziale.

 

Per i transitori la cosa è po' più complessa da spiegare.... 
Rimando al Disegno 5 del documento "Approfondimento B-stop" presente in http://www.b-stop.com/it/documentazione/.
In tale schema è evidente come la tensione V  che genera la corrente di compensazione sul condensatore C3 è la 
replica esatta della tensione di rete. Eventuali transitori (variazione di tensione, Power-up, etc.) 
sono replicati fedelmente. Di conseguenza, anche la corrente di compensazione replica i transitori di
corrente generati dalle capacità fase-terra a seguito dei transitori di tensione.

Il risultato pratico è che si eliminano in questo modo gli scatti intempestivi innescati da variazioni della tensione di rete (solitamente i più comuni).

 

Spero di aver chiarito i dubbi, se così non fosse sono a disposizione.

Cordialità

Leonardo Chiarion

 

 

Disegno 5 B-stop.png

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Maurizio Colombi
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Seguo con interesse questa discussione. 

E' veramente molto interessante, cerchiamo di mantenerla tale.

 

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Spero di aver chiarito i dubbi, 

 

Per nulla.

Le preplessità rimangono immutate, tra il dire ed il fare, come sempre, c'è di mezzo il mare.:smile:

 

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