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PLC Forum


misurazione temperatura trasformatore


ghenti

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per misurare le temparature di olio e avvolgimenti di un trasformatore AT hanno installati due trasduttori VR40-154 che hanno  uscita 4-20 ma.ma ce una diferenza di 10 gradi tra i valori in campo e quelli visualizzati sul pc.il cavo collegato su uscita 4-20 ma e un 2x2.5 schermato in lungo 150 ml.si puo correggere questo errore?grazie

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Non dai notizia alcuna su come è interfacciato il PC, su come viene letto il segnale e su come viente tradotto in valore di corrente, quindi è impossibile ipotizzare anche un eventuale metodo di correzione.

 

Se la linea è in corrente non introduce errore, a meno che la resistenza della linea non mandi in saturazione il generatore di corrente del trasmettitore.

150 m di cavo 2x2.5 ha una resistenza di poco più di 2 ohm, valore che deve essere insignificante ai fini della misura.

Se c'è un errore tra PC e misura in campo le cause possono essere: in ordine di probabilità:

  • errata scalatura del valore letto dal PC
  • errata taratura del lettore in campo
  • interfaccia alivello PC non tarata opportunamente.

Dovresti leggere il valore di corrente usamdo un mA preciso in serie all'ingresso dello strumento che interfaccia il PC, verificandone poi la corrispondenza con quanto visualizzato.

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Ciao Ghenti,

il trasduttore da te citato (http://www.tillquist.com/images/datasheets/vr40.pdf) converte solo un valore ohmico in un'uscita in corrente DC.
Potresti dare indicazioni in merito al trasduttore primario, quello cioè in grado di convertire l'ingresso T in un'uscita ohmica? Ad es.: Pt100, Pt1000, PTC, NTC?
In generale si deve cercare di far lavorare il sensore-misuratore in prossimità del proprio fondo scala in maniera da ridurre l'errore relativo nella misura a parità di errore assoluto (generalmente una percentuale del fondo scala stesso dello strumento, appunto). Senza contare altri problemi tipo instabilità e "rumore", con ripercussioni anche sul buon comportamento della scheda di acquisizione eventualmente presente.
Ciao, 
mc1988

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ciao e grazie!

1.allora il cavo era 150 ml 2x1.5 che significa che il cavo ha una resistenza quasi 8 om

2.Pt 100

3.uscita 4-20 ma va sul rele di controllo SIPROTEC 6MD66 che veienne interfaccita con pc tramite scada.Un altra cosa quando il trsformatore é  con il interrutore aperto la temperatura avvolgimenti é minore di quella dell olio.

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Quote

allora il cavo era 150 ml 2x1.5 che significa che il cavo ha una resistenza quasi 8 om

 

No.

R = (2*l * rr ) / s. dove s è la sezione in mm2 e è la lunghezza in m

Quindi

R = 2*150 *0.1724 *  0.6666 = 3.448 ohm

Ma anche se fossero 8 ohm non inficerebbero la misura in corrente.

La resistenza del filo di collegamento è in serie alla resistenza di in gresso del misuratore,la corrente che la percorre è identica per entrambe. Solo se il valore di ressitenza fosse talmente elvato da mandare in saturazione il generatore di corrente potrebbe esserci un errore di misura.

Con 20 mA, la cdt ai capi del cavo di collegamento è di soli 68.96 mV! Anche ammettendo un valore doppio di resistenza sarebbe meno di 0.15V che non possono mandare in saturazione il generatore di corrente del tasduttore della sonda, nemmeno se fosse un'immonda ciofeca.

 

Quote

Un altra cosa quando il trsformatore é  con il interrutore aperto la temperatura avvolgimenti é minore di quella dell olio.

 

Può esssere normale, dipende dalla differenza. L'inerzia termica dell'avvolgimento è di molto inferiore a quella dell'olio; però se il trasfo rimane spento abbastanza a lungo la differenza dovrebbe ridursi a qualche decimo di C°, cosa del tutto fisiologica, se rientra nelle tolleranze di misura dei trasduttori e del misuratore.

Però nonhai risposto alla richiesta di MC1988 in ordine al tipo di trasduttori (PT100, PT1000, etc.).

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Ciao ghenti, ciao Livio,
faccio solo qualche considerazione metrologica, da prendersi più come una riflessione ad alta voce che come un suggerimento o una risposta al tuo quesito di partenza.
Mi sembra ragionevole supporre che l'olio, a regime termico raggiunto ed in normali condizioni di esercizio del trasformatore, non raggiunga i 100 °C. Già a 100 °C, infatti, un olio minerale "classico" è pericolosamente vicino al punto di infiammabilità, che dovrebbe essere intorno ai 120 °C o poco più su. Le protezioni del trasformatore dovrebbero essere tarate per lo sgancio a 100 °C o anche prima.
Trattandosi di Pt100, a 100 °C hai - o avresti - a che fare con circa 140 ohm, ora io terrei presente che il tuo VR40-154 (stando al datasheet che ho allegato l'altra volta) ammette un range d'ingresso di 0 - 2200 ohm; siccome l'accuratezza di misura del trasduttore è in termini relativi dello 0.2% (sempre stando al datasheet), suppongo rispetto al fondo scala perchè in genere è così che si fa, in termini assoluti significa 4.4 ohm, che sono già più del 3% di 140 ohm: cioè, se non ho fatto errori marchiani, solo perchè stai lavorando lontano dal fondo scala stai introducendo un errore del 3% nella catena metrologica. Se stessimo parlando di 80 °C (forse è un dato più realistico), staremmo a 130 ohm e quindi già quasi al 3.5% di errore. 
Certo, c'è anche dell'altro nella catena (interfaccia?) se tu ritrovi un 10% di errore globale...
Disponibile a ricevere ogni vostra gradita considerazione in merito.

Ciao,
mc1988

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Le tue considerazioni sono ottime.

Inoltre per i sensori PT100 è necessario avere un'interfaccia specialistica che effettua anche la linearizzazione; la non linearità nel campo tra 0°C e 100°C di una PT100 non è poi del tutto trascurabile, anzi.

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Effettivamente il datasheet (quello in inglese, il primo risultato che si ottiene googlando "VR40-154", non quello allegato in svedese) non è molto chiaro, perchè in tabella riporta "external load 0 - 500 ohm" per il modello in questione e poi, subito sotto, dice "measuring range 0 - 2200 ohm". Bah...
Effettivamente, in caso di 0-500, le cose che ho scritto prima si possono bellamente ignorare!
Ciao

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