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Velocità Di Rotazione Minima Motori Asincroni Trifase - La velocità minima di rotazione con raffreddamento sia adeguato


Selio88

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Salve a tutti,

in una mia applicazione sono costretto a far girare un MAT(motore asincrono trifase) da 0.09 kW collegato a trinagolo

sotto inverter monofase ad una velocità di circa 150 rpm (circa a 20Hz).

Questo motore fa girare un nastro trasportatore di circa 60 cm.

Viaggiando a questa velocità ho paura che abbia problemi di scarso raffreddamento.

Le mie paure sono fondate?

Qual'e la velocità minima che mi consigliate?

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Le mie paure sono fondate?

Se è autoventilante si. Se si lavora per periodi continuativi al di sotto i 40Hz si consiglia la ventilazione assistita.

Puoi proteggerti montando un clixon sul motore.

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Sono d'accordo che 20 Hz = 150 giri al minuto sono pochini per raffreddare adeguatamente il motore ma voglio ricordare che sarebbe utile sapere se :

- il motore è sovradimensionato

- il ciclo di lavoro del nastro , il peso del materiale trasportato e quello totale.

Molto più praticamente io consiglierei un motore da 1500 g/min + riduttore vsf 1/10 ottenendo di far lavorare il motore intorno ai 50 Hz.

Saluti.

Tecno

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Se il motore non è nato per lavorare sotto inverter, valgono le considerazioni già fatte. In caso contrario, avrebbe una targhetta in più sulla quale viene indicato le condizioni di lavoro a diverse frequenze, si potrebbe semplificare dicendo che nasce sovradimensionato (anche l'isolamento cambia).

Sicuro che sia 0,09KW e non 0,9KW ? Mi sembrano molto pochi...

Nel primo caso opterei per clixon ben accoppiato con pasta termica o ad un PTC, a seconda dell'ingresso disponibile sull'inverter. In alternativa, visto le dimensioni ridotte del motore, valuterei il montaggio di un ventilatorino ausiliario.

P.S.

Se il carico del motore non è al limite di targa, potresti abbassare la protezione di sovracorente rispetto al valore di targa, giusto per dormire sogni tranquilli. Al limite rischi più un disservizio per protezione che per sostituzione motore...

Tutto dipende dalle condizioni e tempi di lavoro e dal compromesso impegno/costo/rischio che vuoi affrontare ;)

Durante la mia esperienza su motori ADF/ATEX da 5 a 22KW 1500g/min, il funzionamento di circa 2-4 ore con carico intorno al 70% a velocità di 20Hz (300g/m) non ha mai dato problemi (per ora...).

Modificato: da avince72
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Se il carico del motore non è al limite di targa, potresti abbassare la protezione di sovracorente rispetto al valore di targa, ..

Purtroppo sui motori frazionari questa protezione è inefficace anche con i canonici 50Hz. L'unica protezione efficace è il gia citato clixon o ptc o netc.

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sicuramente vero con queste potenze. il motore potrebbe addirittura bloccarsi ed un normale termico, magari un pò vissuto, potrebbe ignorarlo, con tutto ciò che ne conseguirebbe. un inverter, se decente, sarebbe un pò più selettivo in questo senso ma pur sempre indiretto.

fermo restando che è la temperatura raggiunta dagli avvolgimenti che detta le leggi, quindi un riscontro diretto di questa (o quasi), è sicuramente la massima garanzia.

in calssifica metterei:

1° il ventilatore aggiunto: si otterrebbe il raffreddamento normale o migliore del motore.

2° clixon o simili: ma con rischio di disservizio per surriscaldamento ed attesa del raffreddamento da fermo della macchina.

3° 1°+2°: per stare al sicuro

4° eventuale abbassamento del limite di corrente: meno modifiche =ma anche mono sicurezza.

...dipende sempre dal compromesso di cui sopra.

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il motore potrebbe addirittura bloccarsi ed un normale termico, magari un pò vissuto, potrebbe ignorarlo, con tutto ciò che ne conseguirebbe.

Io questa prova la feci anni fa. Presi 2 motori da 1/2 HP, montai 2 sonde di temperatura, solo per misura. 2 termiche nuove (KM) e feci partire i due motori con il rotore bloccato, sorvegliandone la temperatura.

Nessun intervento delle termiche anche con temperatura abbondantemente oltre i limiti di sicurezza. :( .

Modificato: da Livio Orsini
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nel mio caso, mi è capitato con termiche vecchie inquanto le macchia sono spesso "maggiorenni". purtroppo nel mio lavoro ho poca possibilità di sperimentare, tranne nel caso in cui bisogna risolvere qualche inghippo particolare...

ho sempre avuto il sospetto che anche con termiche nuove, la situazione non sarebbe migliorata di tanto, la tolleranza e la curva di intervento, per me, sono troppo grossolane rispetto a quella di una protezione fornita da un wattmetro o un inverter... sarebbe da sperimentarne l'efficacia anche con questi :rolleyes: magari lo facciamo fare a Selio88 per il bene comune... (è una battuta, non il motivo del suggerimento!).

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Salve,

sono passati 3 giorni e fin ora nessun problema, :thumb_yello: però il nastro ha girato per 3 max 4 ore (sono un po pokine per trarre conclusioni) e a vuoto...

Quando andrà in lavoro a pieno regime vi farò sapere.

Confermo la potenza motore a 0,09 kW (90 Watt). La scelta di questa taglia e dovuta alle dimensioni ridotte del motore...

La trasmissione del moto è a cinghia,

ho vinto la battaglia con il titolare facendo dimezzare il diametro della puleggia lato motore

e sulla prossima macchina dovrei riuscire a raddoppiare il numero di giri motore portandolo a 300.

Ma credo che siano ancora un pò pokini. Giusto?

Purtroppo il budget economico per la realizzazione deve essere il piu basso possibile.

Chi mi sa dire più o meno la differenza di costo tra un motore normale e uno autoventilante?

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1 - Nota regolamentare.

Il regolamento vieta l'uso di grafie, acronimi, abbreviazioni tipo chat e SMS perchè rendono il messaggio poco comprensibile e, spesso, irritante.

Tu scrivi "pokini" in luogo di "pochini". Cosa hai risparmiato in tempo? Nulla. Lo fai perchè credi di apparire più alla moda? Più aggiornato? Non serve a nulla. Al più è causa di irritazione per tutti colori i quali credono ancora che l'italiano sia la lingua ufficiale della nostra Repubblica.

Rispetta sempre il regolamento, anche nei particolari, ne trarremo giovamento tutti, tu per primo. Rispetta anche la lingua nazionale, è un fatto culturale.

2 - Motore autoventilato e motore assistito.

Il motore autoventilato è un motore che monta, su di un lato dell'albero, una ventola che aspira aria e la fa scorrere sul corpo del motore stesso. Sono i motori asincroni di normale costruzione.

Il motore con ventilazione assistita è un motore che necessita di un motoventilatore esterno che convogli un flusso di aria sul motore stesso. Sono motori normali se sono motori in continua, mentre per motori asincroni si tratta di un'esecuzione speciale.

Vista la taglia del motore un motore a ventilazione assistita costerebbe circa il doppio e avrebbe un ingombro più che doppio.

Con la potenza assorbita da questo motore, la soluzione migliore è il montaggio di un buon clixon, ben montato, che dia l'allalrme e fermi il motore in caso di sovratemperatura. Allarme istantaneo e fermata ritardata di pochi minuti così che si possa evaquare il trasportatore.

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si puo installare anche una ventola elettrica vicino al motore in modo da risparmiare, ma bisogna avere esperienza e competenza nel scegliere il tipo di elettroventola e come installarla affinche raffreddi il motore bene.

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Ciao,

mi scuso per l'errore di grafia,

ma e stato involontario...

purtoppo abituato agli sms...

Comunque mi sono informato presso il mio rivenditore e ha detto che mi fornisce un elettroventola aggiuntiva e che il costo e di circa 40€

Grazie dei suggerimenti

ciao ciao

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Comunque mi sono informato presso il mio rivenditore e ha detto che mi fornisce un elettroventola aggiuntiva e che il costo e di circa 40€ [/quote

Cosa paghi il motore da 90W?

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No, la ventola aggiuntiva per la ventilazione ...alimentata esternamente...

Questo l'avevo capito. La mia domanda era realtiva al costo del motore da 90w per fare un paragone. :)

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Come dicevo prima non vale la pena di usare la ventilazione assistita. Meglio usare un motore più potente, oppure usare il clixon come sicurezza, sicurezzache sarebbe comunque da usare.

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