markus51 Inserito: 20 novembre 2016 Segnala Share Inserito: 20 novembre 2016 Buongiorno a tutti. So che in una fornitura Enel in abitazione privata se si verifica un guasto a terra della fase interviene il differenziale poichè non vi è più bilanciamento della corrente entrante ed uscente, visto che la corrente prende la via della terra e si ricollega alla cabina (neutro collegato a terra). In questo caso trattasi di dispersione verso terra e se la corrente differenziale sta al di sotto della soglia prevista per i differenziali istantanei 30 mA, il differenziale non scatta, altrimenti apre il circuito a valle. Quando è che si verifica invece un corto della fase verso terra? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 20 novembre 2016 Quote Quando è che si verifica invece un corto della fase verso terra? Quando un conduttore di fase entra in contatto con una massa o un conduttore collegati a terra, of course. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markus51 Inserita: 20 novembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 20 novembre 2016 Ma questo non è il caso in cui c'è una dispersione ad esempio sulla carcassa della lavatrice (collegata all'impianto di terra) che porta a disarmare il differenziale per la protezione da contatti indiretti? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
joule 70 Inserita: 20 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 20 novembre 2016 certo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markus51 Inserita: 20 novembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 20 novembre 2016 Ma allora non avviene un corto circuito con amperaggio elevatissimo (come tra corto fase e neutro) ma un passaggio di corrente più o meno elevato a seconda della resistenza che la corrente incontra nell'impianto terra dell'abitazione e nel percorso che segue fino al neutro (collegato a terra) in cabina. Corretto? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 20 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 20 novembre 2016 Quote Ma allora non avviene un corto circuito con amperaggio elevatissimo (come tra corto fase e neutro) ma un passaggio di corrente più o meno elevato a seconda della resistenza che la corrente incontra nell'impianto terra dell'abitazione e nel percorso che segue fino al neutro (collegato a terra) in cabina.Corretto? Dipende se sei in TT o TN. In un TT, di solito, la corrente verso terra è bassa. In un TN è molto alta, come la corrente di corto tra fase e neutro o quasi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markus51 Inserita: 20 novembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 20 novembre 2016 Parlo di TT e quindi la corrente è bassa. Ma allora mi chiedo, come mai in un sistema TT monofase in cui sono installati dei magnetotermici 1P+N si dice di stare attenti a collegare la fase nel polo protetto? Se con un corto fase terra si sviluppano correnti non assimilabili a corto fase - neutro, non vedo che differenza ci sia spostare la fase dal polo protetto a quello non protetto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markus51 Inserita: 20 novembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 20 novembre 2016 Secondo me, il rispetto del polo protetto in un sistema TT sarebbe richiesto in assenza di differenziale. In questo modo, corto fase neutro si stacca, eccessivo assorbimento corrente (eguaglia o supera la taglia del magnetotermico) stacca. Per il contatto fase terra (dispersione), se la fase è collegata al polo protetto e la corrente eguaglia o supera la taglia del magnetotermico scattta (salvo il conduttore), mentre se la fase è collegata al polo non protetto non potrebbe scattare, rischio di rovinare o bruciare il conduttore. Resta comunque il fatto che senza differenziale in caso di corto fase terra rimarrei comunque abbrustolito con un amperaggio inferiore alla taglia del magnetotermico in caso di contatto indiretto o diretto. Ecco perchè necessariamente serve il differenziale e quindi secondo me non conta alcunchè spostare la fase sul polo non protetto. Certo, se non dovesse funzionare il differenziale, se la fase fosse sul polo non protetto rischierei di bruciare il conduttore di fase. Ho scritto una cretinata? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 20 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 20 novembre 2016 comunque oltre che le norme esiste il buon senso. visto che la corrente di guasto dipende da RT che nel sistema TT non e' molto bassa quindi una corrente di guasto bassa, pero' potrebbe verificarsi anche il caso di RT bassa o bassissima (quando ad esempio i tubi idrici comunali sono metallici e l'impianto utente non e' separato da essi) potrebbe verificarsi in caso di guasto franco a terra una corrente molto elevata ( ho trovato RT da 0.5 ohm ) da qui la necessita' che il polo protetto sia sulla fase. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliop Inserita: 20 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 20 novembre 2016 Che per avere una protezione efficace verso i guasti a terra nei sistemi tt è abbastanza assodato che serve il differenziale,riguardo la protezione dei conduttori ,le norme sono chiaramente univoche :la protezione nei circuiti monofase va messa sui conduttori di fase ,non dimentichiamo inoltre che le correnti di guasto possono essere di cortocircuito e di sovraccarico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markus51 Inserita: 20 novembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 20 novembre 2016 Quote potrebbe verificarsi in caso di guasto franco a terra una corrente molto elevata ( ho trovato RT da 0.5 ohm ) da qui la necessita' che il polo protetto sia sulla fase Mi sfugge qualche cosa. Anche se la dispersione fase terra raggiunge un amperaggio molto elevato, il differenziale dovrebbe scattare lo stesso o no? A meno che anche con dispersione fase terra il differenziale debba essere protetto da correnti eccessive o corto circuiti, in tal caso se la fase non è collegata al polo protetto il differenziale si brucerebbe. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markus51 Inserita: 21 novembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 21 novembre 2016 Con 0.5 Ohm di resistenza della terra in caso di corto tra fase e terra che corrente si può sviluppare? Perchè se la corrente è prossima a quella di corto circuito allora credo che il differenziale con potere di chiusura nominale intorno ai 500 A non ce la farebbe a scattare e allora si che bisognerebbe collegare la fase al polo protetto in modo tale che il magnetotermico scatti e protegga il cavo. Che ne pensate? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ceschino Inserita: 22 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2016 Quote Secondo me, il rispetto del polo protetto in un sistema TT sarebbe richiesto in assenza di differenziale. Perché? In caso di sovraccarico o di corto fase-neutro interviene il differenziale? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 22 novembre 2016 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2016 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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