Norma Gombok Inserito: 8 gennaio 2017 Segnala Inserito: 8 gennaio 2017 Buongiorno a tutti, dopo aver fatto tantissime ricerche ed aver letto molti post qui sul forum, scrivo sperando di avere qualche suggerimento per risolvere il mio problema. Vivo a Bologna, in una casa all'ultimo piano, in una palazzina costruita in pietra a vista nel 1940, senza cappotto esterno, con impianto di riscaldamento direi vecchiotto (caldaia non a condensazione Chaffoteaux et Maury e termosifoni in ghisa). L'appartamento è di una settantina di mq, con i muri perimetrali quasi tutti esterni e i soffitti molto alti (3 metri e 20, possibile?) E, per non farmi mancare niente, chi abita l'appartamento sottostante il mio non accende quasi mai il riscaldamento, preferendo girare per casa col piumino (giuro, non è uno scherzo) e quindi io mi ritrovo ad avere anche i pavimenti gelati. Potrete quindi ben immaginare il mio problema: in casa si gela, nonostante la stufa accesa e il cronotermostato puntato sui 20°. Parliamo di un consumo giornaliero di almeno 10mc di gas, per avere, quando va bene, 17°. In questi giorni di freddo siberiano, arrivo a 15° e stop. Mi salvo usando la pompa di calore del condizionatore: sparando per ore intere, col termostato sui 30°, riesco ad arrivare sui 21°, ovviamente però solo nella camera dove mi trovo, con la porta chiusa. E quando voglio scaldare in cucina, posso riuscirci solo se accendo il forno della cucina a gas. A questo punto, chiedo a voi esperti: ma come è possibile che, con la pompa di calore e il forno in cucina riesco a scaldare mentre con i termosifoni non riesco? E' chiaro che dovrei cambiare qualcosa, ma cosa? Una caldaia a condensazione con termosifoni nuovi potrebbe servire? Oppure esistono metodi alternativi? Io le ho pensate tutte, ma, prima di buttarmi in lavori che poi potrebbero rivelarsi inutili e costosi, vorrei un parere da esperti. Grazie mille a chi vorrà drmi una mano
kaotik Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 se i radiatori sono bollenti, il problema è la scarsa coibentrazione
Ivan Botta Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 Per tentare di ridurre il problema, fermo restando che i caloriferi sono bollenti, potresti isolare le pareti interne con cartongesso e polistirene, ridurresti di pochissimo la metratura disponibile, ma guadagneresti dal punto di vista della dispersione di calore. Io chiamerei anche un termotecnico, più che altro per capire che i caloriferi siano dimensionati correttamente in base alla superficie da riscaldare. Dici anche che hai soffitti da 3.20 metri, potresti ribassarli, ne gioveresti in termini di calore.
Frigorista modena Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 Nel frattempo fai una prova, metti un ventilatore che butti aria contro il termosifone in una stanza gelida e vedi se migliora, una prova che non costa niente fare ma che ti sorprenderà .
Norma Gombok Inserita: 8 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 Grazie mille per le risposte Sì, in effetti i termosifoni sono bollenti e quindi dovrò cercare di fare una coibentazione. Adesso mi metto a fare ricerche sull'isolamento termico.
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