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Foro areazione locali con apparecchi a gas


del_user_83838

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del_user_83838

Alcuni anni fa quando feci certificare la mia cucina a gas da un tecnico gasista, mi confermarono ciò che già sapevo, ossia che nei locali in cui sono in funzione apparecchi a gas (compresa la cucina) deve disporre di un foro praticato alla parete per permettere la corretta areazione in base alla norma UNI7129. Non usando l’aspirazione forzata degli odori da cucina, il tecnico decise di utilizzare quel foro per fare l’areazione, dandomi quindi il certificato di conformità dell’impianto.

Nei prossimi mesi farò alcuni lavori di ristrutturazione in casa, per cui toglierò la porta della cucina unendola col tinello...per questo vorrei ripristinare l’aspirazione forzata. In questo caso, per essere in regola, debbo far praticare un’altro foro? Ci sono delle altezze o posso praticarlo accanto a quello per l’aspirazione forzata? Quelli (pochi) che ho visto sinora, erano a circa un metro da terra...è corretto? Se così fosse quello che attualmente ho sarebbe a norma?

No riscontrato che sotto le finestre delle cucine del mio palazzo nessuno ha praticato il foro di cui sopra: l’obbligo c’è ancora? Se così fosse tutti se ne infischierebbero o tutti usano apparecchi elettrici (molto improbabile).

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Frigorista modena

Da quello che so il foro andrebbe fatto tra il termosifone e l'esterno così l'aria gelida che entra si scalda, per quello più o meno è a un metro ossia metà altezza del termo, poi su dove farlo in alternativa secondo me è lo stesso l'importante non chiuderlo. 

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del_user_83838
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Da quello che so il foro andrebbe fatto tra il termosifone e l'esterno così l'aria gelida che entra si scalda, per quello più o meno è a un metro ossia metà altezza del termo, poi su dove farlo in alternativa secondo me è lo stesso l'importante non chiuderlo. 

Il che vuol dire un maggior consumo di riscaldamento (c'è la termovalvola con sistema di contabilizzazione del consumo) :lol:. Scherzi a parte, io pensavo che quell'altezza fosse stabilita dalla norma. Il fatto che il tecnico abbia certificato la conformità è perchè questa sussisteva. anche perché se non erro la rilascia a sua responsabilità.

Cambiando anche gli apparecchi a gas, quelli attuali hanno (credo) tutti la valvola che chiude l'erogazione del gas qualora dovesse spegnersi la fiamma, giusto?

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Frigorista modena

Non si può ragionare sempre sul consumo però, l'ossigeno che si brucia deve entrare da qualche parte, si fa il buco perché entri aria, se lo metti come fanno tutti di fianco al termo (perché mettendolo dietro al termo devi smontarlo per fare il foro di solito) entra aria gelida, e quindi questo buco si tappa "perché entra aria fredda", ma va?

La sicurezza non va d'accordo sul risparmio quasi mai.

Le termocoppie non c'entrano niente, è proprio aria che serve alla fiamma per bruciare, se ci si chiude ermeticamente in casa si sta caldi e si muore per monossido di carbonio e mancanza di ossigeno.

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del_user_83838
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Non si può ragionare sempre sul consumo però, l'ossigeno che si brucia deve entrare da qualche parte, si fa il buco perché entri aria, se lo metti come fanno tutti di fianco al termo (perché mettendolo dietro al termo devi smontarlo per fare il foro di solito) entra aria gelida, e quindi questo buco si tappa "perché entra aria fredda", ma va?

La sicurezza non va d'accordo sul risparmio quasi mai.

Le termocoppie non c'entrano niente, è proprio aria che serve alla fiamma per bruciare, se ci si chiude ermeticamente in casa si sta caldi e si muore per monossido di carbonio e mancanza di ossigeno.

Quella sul risparmio energetico infatti era una battuta schezosa.

Per le termocoppie domandavo per sapere se tutti gli apparecchi attualmente in commercio devono averlo o se debbo informarmi prima dell'acquisto.

Ovviamente modificando l'impianto occorre una nuova cerificazione, perchè la precedente si riferiva alla predente "configurazione" che verrà rilasciata dall'impresa che effettuerà i lavori (sono quelle che danno il servizio "chiavi in mano", che curano tutte le parti della ristrutturazione).

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del_user_83838

Oppure non li praticano proprio!

 

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Non si può ragionare sempre sul consumo però, l'ossigeno che si brucia deve entrare da qualche parte, si fa il buco perché entri aria, se lo metti come fanno tutti di fianco al termo (perché mettendolo dietro al termo devi smontarlo per fare il foro di solito) entra aria gelida, e quindi questo buco si tappa "perché entra aria fredda", ma va?

La sicurezza non va d'accordo sul risparmio quasi mai.

Le termocoppie non c'entrano niente, è proprio aria che serve alla fiamma per bruciare, se ci si chiude ermeticamente in casa si sta caldi e si muore per monossido di carbonio e mancanza di ossigeno.

Quella sul risparmio energetico infatti era una battuta schezosa.

Per le termocoppie domandavo per sapere se tutti gli apparecchi attualmente in commercio devono averlo o se debbo informarmi prima dell'acquisto.

Ovviamente modificando l'impianto occorre una nuova cerificazione, perchè la precedente si riferiva alla predente "configurazione" che verrà rilasciata dall'impresa che effettuerà i lavori (sono quelle che danno il servizio "chiavi in mano", che curano tutte le parti della ristrutturazione).

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