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PLC Forum


Avvolgitore Reversibile - Da avvolgitore a svolgitore


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Salve a tutti.

Ho l'esigenza di far si chè un avvolgitore per cavi possa fare anche da svolgitore.

Attualmente l'avvolgitore è motorizzato in corrente continua, con un convertitore SIMOREG 6RA....

Le bobine sono da 1200 mm con un diametro minimo di 600mm.

La velocita angolare massima della bobina è di 600 RPM circa.

Le accelerazioni e le decelerazioni sono molto lente, solitamente nell'ordine di 2 o 3 RPM al secondo.

Il controllo è effettuato in velocità, con un controllore PI retroazionato tramite un encoder che misura la velocità del prodotto avvolto.

Sul motore dell'avvolgitore è calettato un encoder, utilizzato dal convertitore SIMOREG, e che posso collegare anche al PLC.

Il materiale dovrà passare direttamente dallo svolgitore all'avvogitore direttamente senza ballerino o accumulatori di alcun tipo nel mezzo.

Per trasformare l'avvolgitore in svolgitore mi è stato consigliato di controllare la corrente per limitare la coppia del motore, in modo inversamente proporzionale al valore del diametro raggiunto dalla bobina svolgitrice.

Non ho avuto ancora modo di fare delle prove, ma prima di andare sul campo vorrei una conferma che questo modo di operare sia corretto.

Penso che facendo in questo modo, il motore dello svolgitore si comporti da freno, lasciando il compito di trascinare il materiale dall'avvolgitore: è corretto il mio ragionamento?

C'è qualche fattore a cui dovrei prestare attenzione in modo particolare?

Grazie a tutti per l'attenzione.

Ciao

Gianluca

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Se congtrolli in velocità devi avere una misura della velocità periferica, ossia della velocità del materiale.

Fare stracannaggio senza niente in mezzo tra avvolgitore e svolgitore non è proprio il massimo; comunque il minore dei mali è fare quello che ti hanno consigliato: avvolgitore in velocità e svolgitore controllato in coppia ad anello aperto nella modalità conosciuta come servo diametro.

Per eseguire il controllo di servo diametro devi conoscere il diametro reale dell'aspo; lo puoi ricavare dal rapporto tra velocità lineare e angolare o, meglio, misurando al lunghezza del materiale svolto durante una rotazione di aspo (o frazioni o multipli).

Nelal sezione didattica, sottosezione elettrotecnica, trovi il mio tutorial sui controlli e regolazioni: li la funzione servodiametro è spiegata in dettaglio.

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Salve a tutti,Gianluca, questo avol. e svolg.,va in traslazione, opure è fermo?potrebbe andar bene, installare una frizione, regolabile,tipo gli avolgicavi delle grù,in svolgimento , lavora solo la frizione ,in avolgimento lavora motore e frizione,dipende il cavo che devi avolgere,P S .Se non è fattibile, non prendere per buana la mia proposta.

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  • 1 month later...

Ciao a tutti,

chiedo scusa per non aver ripreso l'argomento prima, ma sono stato impegnato su altri fronti.

Ho tentato di studiare il tutorial di Livio, che peraltro mi è stato utile in passato su altre regolazioni che ho dovuto fare, ma questa volta non sono riuscita a ricavarci molto. Sicuramente è un problema dovuto alle mie scarse conoscenze in campo meccanico.

Per quanto riguarda il funzionamento dello svolgitore, sono riuscito a calcolare il diametro raggiunto dalla bobina durante il lavoro. Quello che mi manca è calcolare il valore da applicare come limite di corrente al motore.

Nel tutorial si dice che per calcolare la coppia totale necessaria occorre conoscere le coppie necessarie per compensare l'attrito statico quello per compensare il momento d'inerzia, e quello da applicare al materiale.

I problemi per me iniziano subito: esiste un modo per determinare il valore del limite di corrente per compensare gli attriti statici senza conoscere le caratteristiche meccaniche dello stesso? Io pensavo di impostare una velocità, ed aumentare gradualmente il limite di corrente fino a farlo muovere, oppure conviene fare il contrario,mettere la velocità uguale a zero ed aumentare la corrente fino a quando non riesco a far muovere la bobina?

In ogni caso ho a disposizione sia la velocità di linea misurata attraverso un encoder collegato ad una ruota fonica, sia i valori di velocità e corrente dell'azionamento che funziona da avvolgitore, passati tramite rete MPI al mio PLC.

Grazie per l'attenzione

Gianluca

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Il metodo pratico migliore, per determinare la compensazione degli attriti dinamici, è misurare il tiro reale sul materiale e variare il limite di corrente del motore per far corrispondere il tiro al valore desiderato. Si fanno misure a vari diametri e si determina il piedistallo di corrente necessario.

Aumentare il limite di corrente sini a far muovere l'aspo serve a qauntificare empiricamente il contributo delgi attriti di primo distacco. Questo valore di coppia dovrebbe essere aggiunto solo in fase di avviamento; non appena l'aspo a raggiunto un minimo di velocità, andrebbe tolto.

la compensazione del momento d'inerzia deve essere effettuata, ovviamente, solo in fase di accelerazione. A suo tempo trovai un buon compromesso usando una spezzata in due punti. Ordinate come valore di coppia di compensazione, ascisse come valore di diametro.

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