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Sezionatore alimentato da ...sotto!


enrico900

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Salve a tutti!

Sulla guida DIN del quadro 220V monofase che devo fare c'è un Sezionatore con a fianco 4 Magnetotermici differenziali (vedi foto).

Per comodità/riduzione di ponticelli vorrei alimentare il Sezionatore da sotto, e sopra mettere una barra in rame a 2 strisce isolate per connettere tutto "il monte", i contatti superiori.

Elettricamente il Sezionatore (che io sappia) non ha un ingresso ed un uscita. Può andare bene?

Grazie!

Enrico (enrico900)

 

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Ciao, guarda i numeri indicati sullo schema del componente vicino ad ogni contatto: il sezionatore è numerato 1 e 3 a monte e 2 e 4 a valle, puoi entrare solo da sopra.

Per i differenziali invece se guardi i numeri vedi che sono 1/2 e 3/4 a monte, 2/1 e 4/3 a valle, vuol dire che puoi entrare sia sopra che sotto.

 

Direi entra sopra al sezionatore e metti barre di rame sotto; le linee usciranno da sopra ai vari differenziali, ti suggerisco però di fare etichetta adesiva con apposita indicazione all'interno del coperchio.

 

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Carlo Albinoni

Puoi entrare da sopra o da sotto (a meno che il costruttore non dica diversamente). Come si fa in tutto il mondo.

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I sezionatori come interruttori generali del quadro di casa personalmente mi piacciono molto (se applicabili), perché spesso hanno la levetta rossa: una simbologia molto chiara ed intuitiva...

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Un interruttore non ha verso di entrata / uscita salvo diverse indicazioni del costruttore.

Se guardi la serigrafia sul sezionatore in oggetto a monte i contatti sono indicati con 1 e 3, sugli MTD in parte invece  vedi 1/2 e 3/4 e viceversa sotto, ad indicare che puoi entrare sia da sotto che da sopra.

 

Il sezionatore in oggetto è in classe AC 23A, per manovre frequenti ed interruzione di carico sia resistivo che induttivo, questa definizione mi lascia pensare che il verso di alimentazione sia legato alle caratteristiche costruttive e disposizione interna di eventuali parti atte ad estinguere eventuale arco elettrico.

 

Non a caso la documentazione tecnica ABB mostra in foto il pettine in rame per la distribuzione installato sotto.

 

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  a pagina 11 indica gli schemi di collegamento

 

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sia legato alle caratteristiche costruttive e disposizione interna di eventuali parti atte ad estinguere eventuale arco elettrico.

 

L'arco lo spegni indipendentemente dall'arrivo linea.

Sono rarissimi i sezionatori che esigono l'ingresso da una posizione ben precisa e, nel caso, questa è indicata chiaramente anche sull'involucro.

 

Per convenzione si usa far entrare la linea dall'alto, ma è solo una convenzione e non ci sono nemmeno raccomandazioni in tal senso.

Nei quadri industriali dove lìinterruttore generale deve essere posto ad un'altezza minima (ed anche massima) dal pavimento, quando l'arrivo linea è dal basso e le sezioni delle corde sono rilevanti, per evitare curve non agevoli, si usa collegare la linea ai morsetti inferiori.

Anche Carlo Abinoni che è sicuramente un esperto nel campo degli interruttori ha affermato:

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Puoi entrare da sopra o da sotto (a meno che il costruttore non dica diversamente). Come si fa in tutto il mondo.

 

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Se non sbaglio sulla foto non ci sono numeri sul corpo del sezionatore, mentre sugli altri MTD si, inoltre sugli stessi è indicata una doppia numerazione, il che fa pensare ad una scelta libera.

Di sicuro esteticamente viene un lavoro piu pulito, mettendo la barra isolata in alto.

Bisognerà solo indicare chiaramente l'ingresso inferiore sul sezionatore, per evitare che si pensi di non avere tensione in quel punto a sezionatore aperto. 

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Tutto vero a livello elettrico ma io personalmente con l'educazione che mi è stata impartita, quando mi imbatto in un sezionatore specialmente di arrivo linea alimentato dal basso, mi vengono i brividi. E poi  normalmente le protezioni quando ci sono, sono sempre posizionate sui morsetti superiori.

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Bisognerà solo indicare chiaramente l'ingresso inferiore sul sezionatore, per evitare che si pensi di non avere tensione in quel punto a sezionatore aperto. 

 

 

:thumb_yello:

 

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mi vengono i brividi.

 

Bhee, mettiti una maglia pesante che i brividi ti passano. :lol:

 

Fortunatamente l'elettrotecnica è una scienza (quasi) esatta, non è come la politica dove si può affermare qualsiasi cosa ed il suo contrario.

Per le cose veramente importanti ci sono le normative e le direttive, per le cose che hanno un'importanza relativa ci sono le raccomandazioni; in tutti gli altri casi ognuno è libero di comportarsi come meglio crede.

Comunque mi piacerebbe vederti alle prese con una linea da 2500A con ingresso cavi dal basso, dato che l'interruttore non lo puoi montare rovesciato (questo lo impongone le norme sulla manovra), cosa fai? aggiungi un'anta per poter far fare la curva alle corde? oppure ti metti la maglia pesante per evitare i brividi?:)

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Se non sbaglio sulla foto non ci sono numeri sul corpo del sezionatore, mentre sugli altri MTD si, inoltre sugli stessi è indicata una doppia numerazione, il che fa pensare ad una scelta libera.

 

Appunto, anche sulla documentazione ABB è indicata la stessa numerazione, a pagina 11 "schemi di collegamento": non avrebbe senso mettere tale indicazione se non per qualche motivo esplicito.

 

In ogni caso, per curiosità e chiarezza anche personale, sono in attesa di risposta da ABB riguardo la numerazione dei contatti. 

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Appunto, anche sulla documentazione ABB è indicata la stessa numerazione, a pagina 11 "schemi di collegamento": non avrebbe senso mettere tale indicazione se non per qualche motivo esplicito

 

Se c'è un ingresso obbligato deve essere indicato anche sul corpo dell'interruttore, oltre ad essere chiaramente indicato sulle specifiche tecniche del dispositivo.

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Comunque mi piacerebbe vederti alle prese con una linea da 2500A con ingresso cavi dal basso,

 

I cavi per quelle portare, si fermano all'ingresso quadro dove trovano i collegamenti sulla barratura in rame già predisposta.

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Puoi entrare da sopra o da sotto (a meno che il costruttore non dica diversamente). Come si fa in tutto il mondo.

 

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Bisognerà solo indicare chiaramente l'ingresso inferiore sul sezionatore, per evitare che si pensi di non avere tensione in quel punto a sezionatore aperto. 

Questo è importante. Molti sono infatti abituati all'ingresso dall'alto per abitudine storica. 

 

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L'arco lo spegni indipendentemente dall'arrivo linea.

L'arco si spegne all'interno dell'apposita camera spegniarco, la tecnica di spegnimento è indipendente dal verso del flusso dell'energia.

In corrente alternata non esiste poi nemmeno il fenomeno della polarizzazione dei contatti.

Il fenomeno dell'usura dei contatti per effetto della migrazione del materiale dovuto alle aperture sottocarico o su cortocircuito, in corrente alternata è bilanciato su entrambi i contatti, (superiore e inferiore dello stesso polo. In caso di magnetotermico, l'effetto magnetico non è influenzato dal verso della corrente, mentre l'effetto termico essendo essenzialmente meccanico è anch'esso indifferente dal verso, (tipo una resistenza che si riscalda comunque sia il verso del flusso).

  

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I cavi per quelle portare, si fermano all'ingresso quadro dove trovano i collegamenti sulla barratura in rame già predisposta.

 

Quello che vuoi far uscire dalla porta ti rientra dalla finestra:)

Devi comunque realizzare una "U" con le sbarre, oppure monti l'interruttore sollevato dal fondo con le sbarre che passan sotto; cosa tutt'ltro che comoda e non sempre possibile. Non solo poi hai il problema delle sbarre che ti escono da sotto e o le fia viaggiare a metà quadro o realizzi la salita di interruttore alla parte superiore del quadro, quindi altre 2 interconnessioni a 90°.

Invece puoi venire su direttamente con le corde o con le sbarre e ti attacchi direttamente ai morsetti. Poi esci con le sbarre da sopra a livello della parte superiore dell'armadio.

Lavoro pulito, riduzione al minimo del materiale e della mano d'opera.;)

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riduzione al minimo del materiale e della mano d'opera

Questo è il punto focale di tutto il discorso e sono d'accordo con te. Certi quadri elettrici del passato erano opere d'arte e come tutte le opere d'arte purtroppo rimangono relegati al passato. 

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Ringrazio tantissimo tutti coloro che hanno risposto!!

Al momento penso di alimentare il Sezionatore da sotto (contrassegnando in maniera evidente i cavi) e mettere la barra/pettine con le 2 strisce di rame sopra.

In effetti però badando alla numerazione dei contatti del Sezionatore (riportati solo sullo schemino e non sui morsetti) è indicato di alimentarlo da sopra... forse il motivo è che alimentandolo da sopra si minimizzano le parti permanentemente sotto tensione (meglio alimentare quelle fisse che quelle mobili).

Attendo se avete voglia chiarimenti.

Ciao e grazie ancora.

Enrico (enrico900)

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Per curiosità (anch'io dovrei far allestire un centralino rinnovato simile), che protezione hai subito dopo il contatore? Ho sentito dire (sui forum) che il sezionatore nel centralino di casa è bene dimensionarlo di taglia superiore rispetto alla protezione MT(D) a monte (anche se al limite dovrebbe andare bene anche di taglia uguale, specialmente se i due interruttori sono della stessa marca): per esempio, 32 A e 40 A, o 40 A e 63 A, rispettivamente...

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Ho sentito dire (sui forum) che il sezionatore nel centralino di casa è bene dimensionarlo di taglia superiore rispetto alla protezione MT(D) a monte

 

Semmai il contrario.

Se metti a monte, subito a valle del contatore, un MGT da 32A, dimensionando opportunamente la sezione del montante, potrai incrementare la potenza contrattuale sino a 6kW.

Poi nel centralino dell'appartamento dimensioni i vari MGT in modo congruo alle linee da proteggere, che comunque avranno una corrente termica inferiore.

Ad esempio 2 linee prese da 16A e 2 linee "loce" da 10A (ma è solo un esempio).

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Sì, d'accordo per gli interruttori automatici: ma intendevo il sezionatore vero e proprio (se installato: quello con la leva rossa), che siccome non ha una protezione propria deve ammettere una corrente almeno pari a quella che fa passare la protezione a monte (per esempio: MT(D) dopo il contatore da 32 A ---> eventuale sezionatore nel centralino da almeno 32 A, ma anche di taglia superiore, per avere un po' più di margine, volendo). Spero di essermi spiegato meglio...

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Questo è il punto focale di tutto il discorso e sono d'accordo con te. Certi quadri elettrici del passato erano opere d'arte e come tutte le opere d'arte purtroppo rimangono relegati al passato. 

 

No la mia frase completa è: " Lavoro pulito, riduzione al minimo del materiale e della mano d'opera ."

La riduzione dei costi è solo una conseguenza.

Ti faccio un esempio leggermente differente, ma che evidenzia il concetto di "lavoro pulito" con conseguente riduzione dei costi.

Caso reale occorsomi parecchi anni fa.

2 estrusori da 1000A, più qualche altra utenza per circa 300A totali. Arrivo linea dall'alto.

L'idea del progettista sulla disposizione nei quadri era: Interruttore generale, estrusore 1, estrusore 2, poi le varie utenze.

Lo feci rifare con interruttore generale al centro i due estrusori ai lati e le varie utenze disposte ai lati degli estrusori in modo da avere gli assorbimenti abbastanza simmetrici; PLC e HMI di supervisione nell'armadio più esterno e dal lato opposto dell'arrivo della linea in modo da minimizzare l'influenza del campo elettrico della linea sul monitor.

Concentrando gli assorbimenti ai lati dell'interruttore generale fu possibile dimezzare la sezione delle sbarre, ridurre lo "sbarramento" alle sole due ante degli estrusori, poi andare con corde di sezione inferiore rispetto a quelle della prima disposizione.

 

Io ho cominciato ad occuparmi di impianti industriali nella seconda metà degli anni '70, lavorando su grandi impianti in aziende che si chiamavo E. Marelli ed Ansaldo e ti posso assicurare che di porcate se ne facevano anche allora. Non sto ad elencarti la galleria degli orrori perchè sarebbe solo tediosa, però credimi l'idea che una volta si lavorava bene ed oggi no perchè si pensa solo al risparmio non è sempre vera.

Anzi se non si vuole fare dei risparmi sciocchi e superficiali, ma si analizza bene il problema nel suo complesso si possono ottenre riduzioni di costi contemporanemente a soluzioni tecnicamente ineccepibili.

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che siccome non ha una protezione propria deve ammettere una corrente almeno pari a quella che fa passare la protezione a monte (per esempio: MT(D) dopo il contatore da 32 A ---> eventuale sezionatore nel centralino da almeno 32 A, ma anche di taglia superiore, per avere un po' più di margine, volendo). Spero di essermi spiegato meglio...

 

E' un dispositivo inutile.

Ogni MGT o MGTD è già anche un sezionatore. Per sua natura è adatto ad interrompera la linea sotto carico, ha 2 posizioni stabili, e se messo nella posizione "aperto" ci rimane sino a che non lo si riarma nella posizione chiusa con manovra volontaria. A meno di scegliere differenziale a riarmo automatico, dispositivi che hanno un senso solo se remotati.

.

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In questo caso, però, con ogni linea servita da un proprio MTD (un impianto essenzialmente "di lusso", del tipo "ottimo e massimo"), il sezionatore è utile per togliere tensione a tutto l'impianto con una sola manovra (altrimenti, bisognerebbe disattivare uno per uno i vari MTD, con quattro manovre in tutto); certo, al posto del sezionatore si potrebbe sempre mettere un più normale MT (o anche MTD selettivo)... Comunque, come dicevo prima, i sezionatori con la leva rossa - visibilissima! - hanno il vantaggio di veicolare un concetto di "interruttore speciale", il che può essere utile per i profani per ricordarsi meglio la funzione dell'interruttore generale. Poi, solo opinioni personali, come al solito, ovviamente... :) B)

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