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PLC Forum


dubbio STABILIZZATORE bassa tensione ed alta...


raffyone

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purtroppo nella mia zona c'e un problema molto serio anzi diciamo nella mia strada, siccome siamo molto distanti dalla cabina enel la tensione nella mia abitazione arriva avvolte anche a 170 180 v. Abbiamo chiamato piu' volte ed anche denunciato enel ma niente da fare,dicono che devono potenziare la linea da anni...

Comunque diciamo che in parte ho risolto a mie spese acquistando uno stabilizzatore da 10.000kv  con -35  +10 di tolleranza, non ricordo la marca comunque un bel aggeggio da 150 kili...giusto per info ho un contratto da 6kw.... allora lo stabilizzatore funziona alla grande con un pero':(  lo stabilizzatore e regolato a 230v, quando la pompa di calore parte assorbe circa 3,5  4 kw lo stabilizzatore mi mantiene 220v. anche se dal contatore esce 170v. e fin qui tutto regolare, pero' se spengo la pompa di calore logicamente dal contatore la tensione passa da 170 a 180 190v circa e dallo stabilizzatore la corrente passa da 220 a 230 ma con uno sbalzo di circa mezzo secondo passa prima a 270 280v poi a 230:blink: ripeto neanche x mezzo secondo, x voi e normale?  ho contattato l'azienda che li produce ed ho parlato con un tecnico, mi dice che normalissimo perché e giusto una frazione di secondo visto che lo stabilizzatore e elettromeccanico ma comunque non causa nessun danno agli elettrodomestici, anzi dice che noi non c'e ne accorgiamo ma anche dalla rete l'enel in alcuni casi arrivano picchi di 280v

l importante che durino solo qualche secondo:blink:.. boo  

Comunque ho pensato di portare lo stabilizzatore a 240v. cosi avro' tensione fissa a 230 240v... potrebbero esserci problemi se ho tensione fissa a 240v. per gli elettrodomestici pompa di calore ecc.?

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Il valore standardizzato per le linee è passato da 220 a 240 negli ultimi anni.

Gli elettrodomestici sono da tempo concepiti per sopportare anche fino a 280 volt per pochi secondi.

Va meglio con gli apparecchi elettronici, stabilizzati internamente dal lato bassa tensione.

P.S.

Ma uno stabilizzatore da 10.000 kv (10 megavolt !) che razza di diodi zener usa ? :lol:

Sarà mica da 10 Kilovoltampere ? (Kva) 

 

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visto che il trasformatore dell'impianto  telecamere e istallato sotto al contatore x comodità e non sotto allo stabilizzatore, puo' causare qualche problema? ho letto sul trasformatore e c'e scritto   Tensione d' entrata: AC 110/220 V , significa che puo' entrare una tensione anche di 110? 

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scusatemi se sono ripetitivo purtroppo devo risolvere questo problema prima di impostare lo stabilizzatore a 240v.  se alimento un vecchio elettrodomestico 220/230 a 240v. rischio di guastarlo?

grazie...

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pero' se spengo la pompa di calore logicamente dal contatore la tensione passa da 170 a 180 190v circa e dallo stabilizzatore la corrente passa da 220 a 230 ma con uno sbalzo di circa mezzo secondo passa prima a 270 280v poi a 230

 

Bella ciofeca!

Non so come li hai misurati quei valori di tensione, ma se hai usato un normale tester può anche essere che la tensione arrivi ad oltre 300V, ma lo strumento non fa in tempo a visualizzarla,

Se il transitorio dura circa 0.5" a lungo andare potresti avere guasti ripetuti su lampade ed elettrodomestici vari.

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Credo si tratti del classico sistema ad autotrasformatore con nucleo mobile controllato a microporcessore (es. italfarad), esso traduce una variazione a limitazione od elevazione con un  delta di tempo di intervento massimo di 0,5 sec. Se si tratta di un esemplare co taglia 10 KVA o 10 Kw a seconda di come lo volgliamo riportare, gli è costato un bel po, è la soluzione ideale in questo caso. Meglio servirsi di un multimentro professionale nella misura, comunque il valore dettato dalle regole di connessione utenti BT e dalle credenziali contrattuali dell'ente distributore nei confronti dell'utente finale determinano un valore standard medio effettivo del 10% - che si traduce anche in un picco di 250 VAC  rispetto al valore normalizzato di 230 VAC.

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Bella ciofeca!

Se Livio si riferiva alle prestazioni reali di questi apparati, ma non trovo nel mercato altra soluzione migliore soprattutto in questo caso.

Diversamente, per piccoli carichi nell'ordine di 1000VA, si possono adotare stabilizzatori in tecnologia AVR con tempi di intervento per sovratensioni nell'ordine di 1 millisecondo, ma non adottabili per sopperire i cali di rete. Diversamente esistono dei veri e prorpi rettificatori di rete che riproducono la sinusoide e la mantengono entro i valori normalizzati senza armoniche presenti, ma la loro potenza è limitata solo ad alcuni scopi.

 

L'Ente distributore - spesso - preferisce elargire rimborsi anziché dare ragione con un intervento strutturale, senza una perizia con vlaore legale ed una causa instaurata, difficilemente le ragioni del nostro plcforum saranno esaudite.

 

Saluti.

 

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Esistono anche UPS che danno un'uscita stabile indipendentemente dalle variazioni d'ingresso, però con quei carichi è un suicidio economico.

L'emel comunque dichiara anche sulle fatture che s'impoegna a fornire 230V (400V per reti trifasi) con tolleranza +/-10%, migliorando anche le richieste legislative che fissano la tolleranza a +/- 15%.

Con quei valori di tensione si potrebbe chieder i danni, oltre a pretendere che venga ovviato il problema.

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Bene Livio, ti premetto che la 0-21  - per le regole di connessione utenti BT - prevede un protocollo di analsi della qualità della erogazione del servizio più articolato.

Generalemente, quel valore del 10% è una indicazione di un dato da interpretare come permanente e condinuativo.

Rimane il fatto che, i cosiddetti "Spike" o microinterruzioni di rete,  non rientrano nelle clausole contrattuali, senza contare che a volte preferiscono pagare le penali anziché rilevare il fatto e porre rimedio, lo abbiamo visto anche col recente sisma del centro Italia.

Quando accadono questi inconvenienti, rimae solo da fare questo:

> Chiamare un professionista iscritto all'albo con analizzaotre di rete professionale che esegue anche l'analisi certificata in questo ambito normativo, applicare lo strumento all'impainto utente per almeno 5 gg, ma sarebbero 7gg in realtà in funzione data logger.

> Eseguire misure della qualità della rete, lo strumento alla fine esegue già di per sé la verifica e da il responso, lo si prende in esame e lo si stampa.

> Il professionista esegue perizia, e la deposita nelle mani del cliente.

> Al cliente, non rimane altro che porsi in casua nei confronti dell'ente erogatore de servizio, anche come consumatore alla sede del  tribunale preposto, previa lettera di diffida da indirizzare al fornitore del servizio.

PS: Avevo già seguito un argomento del genere in un altro portale, dove è stato postato l'estratto normativo da prendere come riferimento, d'altronde - in questo modo - il fornitore del servizio ha maggiori garanzie a favore suo.

Il plcforum ha fatto la scelta migliore per il suo caso, anche in relazione all'esborso che  queste soluzioni implicano.

 

Saluti,

 

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Dove abito ho un problema molto serio, purtroppo come già detto in un'altro post la tensione che mi arriva e bassissima circa 210v. Senza assorbimento poi si scende a circa 160v. Se assorbo circa 6kw... Ieri viene l'enel e mi dicono che un'altro trasformatore non possono metterlo perché già la mia linea viene da un trasformatore, l'unica cosa che possono fare e cambiare il cavo da quello attuale 6 a 10... Secondo voi visto che disto circa 900 metri dal trasformatore con il cabio del cavo risolvono al 100%? L'enel dice che dovrei avere un miglioramento... 

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Maurizio Colombi
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purtroppo come già detto in un'altro post 

E allora perchè aprire una nuova discussione, andiamo avanti con questa!

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Livio Orsini
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Rimane il fatto che, i cosiddetti "Spike" o microinterruzioni di rete,  non rientrano nelle clausole contrattuali,

 

Qui non si tratta di spikes o microinterruzioni perchè, da quanto scrive chi ha aperto la discussione, questi cali li può misurare con un voltmetro.

 

Quote

Dove abito ho un problema molto serio, purtroppo come già detto in un'altro post la tensione che mi arriva e bassissima circa 210v.

 

210V rientra abbondantemente nei limiti di fornitura garantiti che vanno da 207V a 253V, mentre la legge impone tensioni comprese tra 195.5 V a 264.5V

Quote

Secondo voi visto che disto circa 900 metri dal trasformatore con il cabio del cavo risolvono al 100%?

 

Se quella linea alimenta solo il tuo contatore puoi avere un miglioramento.

Con 6 mm2 la resistenza dilinea su 900m è, per cavo in rame, 5.172ohm (r=(1800/58)/6), mentre con 10mm2 scende a 3.103 ohm. A piena potenza, 6kW, sono 57V circa di differenza di cdt.

Però con questa lunghezza di linea dovresti misurare, in assenza di carico, tensioni  molto superiori ai 230V.

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attiliovolpe

Io inizierei con perizia tecnica e azione legale subito!

Perché sottostare?

Il problema generale nel nostro paese è proprio questo: il più delle volte si abbassa la testa  e si rinuncia piuttosto che far valere le proprie ragioni.

Poi una piccola officina con fornitura trifase non ha rifasatore e paghi l'energia reattiva fior di soldi senza potersi difendere.

 

Bah

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Con 900 metri di linea utente è un bel problema, non sono pochi, le soluzioni, eccole:

 

1- Linea nuova dell'ente distributore fino all'utente - aerea o interrata - con nuova cabina di zona; con sezione di 16mm2.

2- Dorsale in MT - trafo utente a palo - nelle pertinenze dell'utente

La soluzione nr.2 è certamente la migliore, ma non so quanto se la farebbe pagare l'ente distributore.

 

 

 

 

In un altro forum, un utente aveva un problema simile, ma a dire il vero - il suo elettricista commise l'errore più banale nelle vbalutaizone della condizione pratica.

In questo paese, sembra che portare un trafo MT/BT a palo sia una eresia, sempre...spesso, l'ente distributore preferisce pagare le penali. Anche la soluzione della perizia ed eventulae causa comporta un esborso, poi sanabile in parte dal solito forfettario e magari da un adeguamento linea.

 

 

 

 

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Sì, sembra  interessante, anche il volore di potenza: 

"8050VA," 

Con 15 mS di tempo di intervento è certamente da considerare istantneo, non come un UPS.

Secondo il mio parere potrebbe avere un TA con spire inseribili e disinseribili, l'elettronica a micro-processore lo rende istantaneo e preciso..

 

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Livio Orsini

15 ms corrispondo a 2/3 di periodo per rete 50Hz monofase. Il costo però non è banale.

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