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PLC Forum


Accidendale parallelamento due forniture che succede? un carico collegato a due forniture


kym

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Ciao Attilio, si esatto quello che voglio fare io l'hai descritto a perfezione. I quadri sono già sezionati da sotto il contatore del distributore tutti con differenziale/MT.

Non lo compriamo dai cinesi era per vedere i modelli così al volo, anche perchè ci serve subito e 2/3 mesi non sono il caso.

 

Però per le fasi io so per certo una cosa che è successo che due contatori che erano sulla stessa fase di punto in bianco poi non lo sono più stati.

Parlo di contatori di villette non di condomino con molti contatori come dicevi prima.

 

Mi hanno spiegato che in base agli assorbimenti di case isolate a gruppetti, ti puoi ritrovare che spostano la linea del vicino che prima era con te su un'altra fase senza intervento in loco ma in armadietto o centralina in strada da dove partono i due fili che vengono da te.  Esempio di questo posto ci sono le due casette, e per ognuna arrivano due volanti da 2 poli ciascuno che a occhio seguiamo fino ad una centralina in strada con un palo e poi vanno sotto terra.

 

Se il cambio lo fanno li, mettiamo che ora le due casette sono servite dalla stessa fase, ed in base alla potenza disponibile in centralina e la richiesta di nuovi aumenti di potenza possono spostare uno dei due in favore di un nuovo ampliamento quindi ti ritrovi su altra fase senza saperlo. Così mi han spiegato.

 

Però materialmente cosa succede SE cortocircuiti 2 fasi a valle del contatore sembra non saperlo nessuno, l'ipotesi più gettonata è che il contatore va in blocco per manomissione si blocca, e che comunque interverrebbe uno dei due MT senza ulteriori danni, solo il blocco come se aprissi il contatore.

 

Bohhhh

 

Grazie Gufo2, ora so che non è una idea assurda o impossibile e che funziona senza problemi.

 

Tanto per dire:

http://www.plcforum.it/f/topic/210896-problema-led-interruttore-serie-vimar/?do=findComment&comment=1571754

Studiare i colori dei cavi conduttori come insegna la normativa per qualcuno potrebbe essere necessario.

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Microchip1967

Però materialmente cosa succede SE cortocircuiti 2 fasi a valle del contatore sembra non saperlo nessuno

Non bisogna esere dei geni: semplicemente fai un corto fase-fase, con relativa apertura dei due magnetotermici (se ci sono)

Se il CC lo fai su due teleruttori, nella migliore delle ipotesi ti si saldano i contatti (e devi sperare che intervengano le protezioni a monte), nella peggiore prende fuoco tutto.

SE il tutto lo fai a valle del contatore, senza nessuna protezione, nella migliore delle ipotesi intervengono i magnetotermici da 63A montati a bordo (se sei abbastanza distante dalla cabina)

Se la stessa è in prossimità potresti anche provocare un incendio a causa dell'alta corente di CC fase-fase

Se durante un controllo trovassi una situazione di "commutazione" senza interblocco meccanico, stai pur certo che come prima cosa stacco tutto poi striglio abbondantemente chi l'ha realizzata (indipendentemente da chi è)

 

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Cristiano Casagrande
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E poi tu vieni a consigliare un giocattolo a me? lo so come si fa con l'oscilloscopio a vedere se è collegato alla stessa fase oppure no, siccome non ho l'idonea attrezzatura il senso della domanda che capirebbe anche un bambino (E mi fa spcie che tu, grande tecnico non ci arrivi.....) è se c'e altro modo.

 

Un semplicissimo tester/multimetro anche di quelli cinesi da 9€, stessa fase misura 0 volt fasi diverse 380 V (sperando siano serviti dalla stessa cabina, altrimenti il discorso cambia ancora).

 

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Però materialmente cosa succede SE cortocircuiti 2 fasi a valle del contatore sembra non saperlo nessuno, l'ipotesi più gettonata è che il contatore va in blocco per manomissione si blocca, e che comunque interverrebbe uno dei due MT senza ulteriori danni, solo il blocco come se aprissi il contatore.

 

E' talmente evidente: cortocircuito fase-fase, quindi 380V in corto, una botta che non ti consiglio.

 

Ribadisco per l'ultima volta, basta polemica, al prossimo accenno in questa o in un'altra discussione prenderò seri provvedimenti disciplinari.

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perchè sei un ignorante pazzesco, hai consigliato cose sbagliate, hai detto persino che l'andata verso una plafoniera è di colore BLU... e poi c'è il ritorno.

Lo sai che qualcuno si può fare male con le idiozie che dici??? stattene al tuo posto ed evita di sfottermi più di tanto, te lo consiglio vivamente.

Una plafoniera a seconda della classe di isolamento viene alimenta con fase-neutro + terra o solamente fase - neutro. Infatti i morsetti in genere riportano N L e quando c'è il simbolo della terra.

Per il  neutro la normativa ha stabilito per convenzione la colorazione blu chiaro. Per la terra il gialloverde. Per la fase non è specificato, ma in genere si adottano il nero, grigio, marrone e nero. E fino a qui credo siamo tutti d'accordo.

La norma dice che il comando  unipolare deve interrompere la fase.  

Non so di quale intervento tu stia parlando, io una plafoniera la collego mandandoci un neutro fisso e chiamo, ma credo un pò tutti gli elettricisti, ritorno il cavo che va dalla plafoniera all'interruttore.

Se mi puoi spiegare in cosa ho errato, forse io imparo qualcosa che ignoro o viceversa. (qui il vero spirito di un forum)

 

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E poi tu vieni a consigliare un giocattolo a me? lo so come si fa con l'oscilloscopio a vedere se è collegato alla stessa fase oppure no, siccome non ho l'idonea attrezzatura il senso della domanda che capirebbe anche un bambino (E mi fa spcie che tu, grande tecnico non ci arrivi.....) è se c'e altro modo.

ma tu, lo sai che tanto blateri?  o la tue son solo chiacchere e abilitazione (magari presa pagandola) visto che sei un istallatore di.... ? citofoni? più volte hai consigliato (perchè non sapevi rispondere) di chiamare il produttore, allora sei un ignorante, ovvero ignori tante cose di cui ti ereggi titoli.

Non serve uno oscilloscopio per vedere questo. Basta un comune tester da 3 euro preso dal cinese sotto casa. Basta che non ti scoppi tra le mani ( con 3 euro di costo non c'è tanto da fidarsi). Se sai misurare una tensione...

E' questo che suscita tutti i miei dubbi, sul fatto che sia il caso che tu metta le mani su un impianto.

Sicuramente sarò ignorante su tante e tante cose, anzi ogni volta che leggo questo forum me ne rendo conto sempre di più...Proprio per questo lo frequento ...per imparare perchè a parte lo studio che uno può avere fatto o meno, conta tantissimo l'esperienza. E in un forum le esperienze vengono condivise.

Che avere l'abilitazione non è purtroppo garanzia di essere un buon e capace istallatore è un dato di fatto. Che io possa averla comprata è difficile perchè l'abilitazione non si può comprare, non esistono esami, etc. etc. 

Nel caso dei citofoni la tua affermazione mi fa capire che l'ignorante sei tu.

Io sono un istallatore non sono un tuttologo. Se io istallo la marca X non è detto che conosca pure la marca Y. 

Se parliamo di sistemi analogici di una volta o sistemi 4+n, alla fine sono tutti uguali. Se andiamo sul digitale ognuno funziona a suo modo. I concetti di base sono gli stessi , ma ognuno ha sistemi di programmazione e funzionamenti specifici.

Esiste per ogni casa in genere un servizio assistenza, che se consultato, forse ti fa risparmiare tanta perdita di tempo, senza inventarsi niente. Loro lo sanno (a volte solo in teoria ) come funziona,visto che li costruiscono, meglio di chi li ha solo montati.

 

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Come quello dello scaldabagno, peccato che l'hanno cancellato, senza sapere NULLA del tipo di linea e lunghezza o collegamento in derivazione dicevi che un filo da 1,5mmq andava bene NONOSTANTE per quello scaldabagno il manuale specificasse CHIARAMENTE 2,5mmq, come la mettiamo scienziato allora con le norme e la sicurezza che tanto blateri?

Peccato che lo hanno cancellato. 

Prima cosa parlavano di un impianto esistente e se fosse il caso di cambiare il cavo che andava dalla presa allo scaldabagno. 

Parlavano di 6 A scarsi di assorbimento. Il cavo da 1,5 credo li possa sopportare, o no? . La mia risposta era riferito a quello. IL manuale dice che deve essere usato il 2,5. Io dico che per 6 A scarsi basta il 1,5. 

Non si parlava di linea, derivazione, impianto. O forse avevo capito male?

 

 

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Inoltre un buon tecnico, prima di mettere le mani usa un rilevatore di tensione senza contatto, se vuoi te ne regalo uno magari scopri una cosa nuova, io ne ho 3.....

No, ti ringrazio. Io uso solo tester da 3 euro cinesi. 

 

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E se avessi capito cosa ho fatto, COSA CHE NON HAI CAPITO AFFATTO, proprio perchè sei solo chiacchere e abilitazione, amemsso che tu l'abbia davvero, che è assai remota questa possibilità perchè i quadri sono due, sai cosa sono i sezionatori bimbo?

Primo, che io sia abilitato non lo mai detto, sei tu che lo hai dedotto. Io se parlo non è perchè sono abilitato ma perchè sono consapevole di certe cose. Diversamente da te.

Io non parlo di normativa, io parlo di buon senso. 

La possibilità anche se remota c'è? Allora non va bene. Punto.

E se questa possibilità così remota non è influente, perchè tutte queste domande?

 

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E smettila di esagerare come se fossi l'unico in terra che ne sa qualcosa, ho letto qualche decina di tuoi interventi, appunto, torna tu a giocare con i citofoni e lascia stare gli impianti elettrici prima che fai fare del male a qualcuno che poi qualcuno crede che sei dio in terra e ci casca pure e va sicuro delle tue affermazioni e si fa del male, almeno io lo dico fino dove arrivo e se non lo so non dico cazzate, tu fai l'esatto contrario.

Ma guarda che hai capito male. Io non ho mai detto  di essere l'unico a sapere qualcosa. Anzi.

 

Le cazzate mi sembra che le hai fatte e le  stia dicendo tu. 

tu hai scritto:

 

Buongiorno a tutti, mi trovo nella situazione bizzarra di dover alimentare un carico (delle luci) alternativamente da due forniture differenti.

La mia idea E' STATA quella di fare un quadretto così:

 

MT 1)  famiglia 1

MT 2)  famiglia 2

 

alle uscite dei due MT parallelo e collego il carico raccomandandomi di non portare "su"  MAI per nessuna ragione entrambi i MT perchè succede un casino.

 

Domanda: se dovessero mai farlo che succede materialmente?  perchè ORA FUNZIONA TUTTO MA......

 

Io interpreto che prima lo hai fatto poi ti sei posto il problema.

 

 

Saluti

 

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attiliovolpe

Ragazzi, non sono un moderatore ma un utente affezionato e non posso fare a meno di suggerirvi di non polemizzare altrimenti gli utenti si stancano e non leggono i post, francamente vogliamo leggere di tecnica non di litigi e risse!

 

Dopo @kym il rivelatore di tensione senza contatto non lo lascio neppure agli apprendisti o nei laboratori di elettronica delle scuole: usate il tester!

 

Per il corto fase fase pare che ti abbiano già spiegato abbastanza, quindi interblocco meccanico ed elettrico e ti togli tutti i pensieri, poi per protezioni subito in prossimità del contatore devi utilizzare MGT con potere di interruzione 6KA.

 

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Microchip1967

E' talmente evidente: cortocircuito fase-fase, quindi 380V in corto, una botta che non ti consiglio.

 

Quoto in toto.

Per non contare poi la proiezione di materiale fuso.... visto in una cabina di bassa.Corto fase-fase sulle barre. mezza città al buio. della cabina era rimasto ben poco di sano....

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Livio Migliaresi

Risulta mortificante notare come per forza si vuole far scadere una discussione interessante, almeno per me che, a digiuno del vostro sapere, cerca sempre di imparare.

E' tanto difficile mostrare quel minimo di cortesia senza e sedersi in cattedra e usare toni meno offensivi??

Sono stanco di dover intervenire per cercare di ristabilire un clima di 'comprensione', e, come si fa con i bambini cattivi, alla prossima intemperanza cartellino rosso ed espulsione!

 

@ gufo2: ti ho inviato MP ma non l'hai ancora letto; hai forse la cartella piena??

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Tanto per riassumere, misurando con tester le 2 distinte fasi all'uscita dei contatori avrai 400V se diverse, 0V se uguali. Protezione con due distinti MT sulle uscite. Se qualcosa dovesse andare in corto, è semplicemente paragonato ad un corto di due fasi su una linea con sistema trifase quindi nella normalità delle cose. Per quanto riguarda la costruzione del quadretto, se li fai separati, ti trovi sempre dovendo intervenire su uno pur aprendo il MT dedicato, il circuito in tensione del blocco elettrico del secondo. Personalmente, farei un quadretto unico sempre con gli ingressi dei due MT ma corredato di sezionatore con blocco all'apertura quadripolare dove appunto far confluire la due alimentazioni che verrebbero totalmente sezionate all'apertura dello stesso.

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Maurizio Colombi

Bene, dopo tanto siamo arrivati a dirci in faccia quello che volevamo!

Purtroppo.

Anche dopo tutti gli interventi di moderazione, che sono stati inseriti dai colleghi, l'arroganza e la superbia hanno preso l'avvento su tutto!

Sono del parere che questa discussione non abbia più motivo di proseguire.

Mi dispiace.

 

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