davideford1983 Inserito: 8 maggio 2017 Segnala Share Inserito: 8 maggio 2017 Buonasera a tutti. Ho sempre lavorato come dipendente con diverse aziende. In questo periodo di crisi la maggior parte delle aziende assumono a tempo determinato della durata di pochi mesi e pagano in ritardo. Giunto all'età di 34 anni, avrei bisogno di più stabilità economica e così avrei deciso di mettermi in proprio. Per me è un'esperienza del tutto nuova, quindi avrei bisogno dei consigli da chi già ha avuto questa esperienza. Secondo voi conviene intraprendere la strada del lavoratore autonomo? Quali sono i passi da fare? Come farsi conoscere ai nuovi "possibili clienti"? ringrazio in anticipo chiunque voglia aiutarmi. Buona giornata! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
soltec Inserita: 8 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2017 Quote Giunto all'età di 34 anni, avrei bisogno di più stabilità economica e così avrei deciso di mettermi in proprio Mettersi in proprio, di questi tempi poi, di certo non ti darà stabilità economica. Sono tanti anni che sono un lavoratore autonomo e la stabilità economica non l'ho mai avuta. Ho avuto più che altro alti e bassi, a volte va meglio a volte va peggio, ma la sicurezza della pagnotta non la si ha mai. Perchè oltre a trovare i clienti e il lavoro la difficoltà maggiore é prendere i soldi una volta fatto il lavoro. Se sei un dipendente devi solo aspettare. Se sei un autonomo devi anticipare e poi aspettare... Detto questo per incoraggiarti un pò devi verificare prima cosa se hai i requisiti che ti permetteranno di ottenere l'abilitazione a lavorare come elettricista. Il lavoro autonomo sicuramente dà soddisfazione ma a differenza del dipende non si stacca mai.. Come ogni cosa ci sono i pro e i contro... certo che cominciare da zero non è facilissimo però come si dice: chi non risica non rosica ... Buona fortuna !!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 8 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2017 L'amico soltec, ha detto precisamente quello che avrei detto anch'io! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilsolitario Inserita: 8 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2017 Buonasera pure io sono dipendente, a dicembre i miei titolari vanno in pensione, mi è stato proposto di rilevare l'attività, ma visti i clienti che non ti pagano, quelli che ti contestano i lavori per non pagarti sfruttando parenti avvocati... meglio starsene dipendente se puoi, stipendio fisso e tanti pensieri in meno..ma quando scatta la voglia e il desiderio di mettersi in proprio nulla ti può fermare .. Teoricamente devi aver lavorato in modo continuativo almeno 2 anni ( se sei diplomato) in un impresa del settore impiantistico così puoi acquisire le famose lettere A e/o B.. e diventare il responsabile tecnico della tua impresa.. informati presso la camera di commercio della tua zona li ti diranno tutto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
archimede57 Inserita: 9 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2017 Se hai una famiglia da mantenere al giorno d'oggi la voglia ti passa o "scappa", se sei scapolo la storia cambia, salvo come nel caso di "il soltario" che mi ha preceduto nel post, dove li le cose vanno valutate sotto un'altra ottica, come restringere la clientela "numero clienti affidabili" ecc.. ecc... un ciao a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elettrofonico Inserita: 9 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2017 CAMBIA MESTIERE Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 9 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2017 Mio consiglio: Specializzati e non essere generico tuttofare, e poi...mai prendere appalti troppo onerosi, nascondono solo buchi grandi nelle tue tasche, se non ti pagano salti. Le piccole riparazioni non portano grandi benefici e comportano un impegno di tempo notevole. Mentre l'edilizia è ancora al palo, le commesse di questa tipologia sono al lumicino. In pratica, mai dire di sì a tutti e ricevere scoperti, ma bensì affiliare la clientela col tempo e mantenere un target sostenibile, ovvero evitare commesse più grandi delle spalle che si ha. Eviterei con decisione anche gli appalti della PA, spesso i pagamenti sono bibbilici e fare il "giro" dei lavori e rimborsi è lunga, mentre alcuni appalti sono al ribasso tanto da rimetterci, ovvero: "corruzione velata". In pratica non te lo consiglio solo perché il paese alla fine è fermo al palo e non si muove anzi arretra. Dalle mie parti, qualcuno si interessa solo ormai di illuminazione d'interni, led, lampadari etc etc , con vendita di materiale annessa, rende di più. Anche i consigli di cui sopra sono veritieri, eccome. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilsolitario Inserita: 9 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2017 Buonasera, noi andiamo avanti su riparazioni o su piccoli ampliamenti, le ristrutturazioni in questi mesi sono crollate, per cercare di far quadrare i conti facciamo pure le tracce compresa chiusura.. per un periodo avevamo iniziato ad assemblare quadri da cantiere e prolunghe.. forse in altre zone c'è più lavoro o almeno spero.. Ottima l'idea suggerita di specializzarsi in un campo specifico ( illuminazione led- fotovoltaico- impianti allarme- fibra ottica) tanto per citarne alcuni, certo dovrai investire in corsi ed attrezzature sperando di recuperare l'investimento non dimenticandoti del socio di maggioranza..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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