Vai al contenuto
PLC Forum


Dubbio prova a vuoto su m.a.t


peppe855

Messaggi consigliati

Buona sera, vorrei colmare una mia enorme lacune che porto dietro da anni riguardante la storia relativa al circuito equivalente a stella in luogo di una connessione a triangolo durante le prove a vuoto ed in corto del motore stesso. Ora, so' che si puo' sempre fare un'equivalenza tra un carico connesso a stella con un carico connesso a triangolo, ma questo da punto di vista della rete di alimentazione, pero' se devo calcolare parametri caratteristici di una macchina non so' come comportarmi, nel senso che le formule di calcolo delle prove si riferiscono a motori connessi a stella, ma se il mio è a triangolo come mi comporto? Faccio un esempio, ho un motore trifase connesso a triangolo con Vn=400V.

Procedo con la misura in corrente continua della resistenza statorica di una fase a triangolo cosi':


Misura della resistenza degli avvolgimenti statorici:

-Prendo due fili di alimentazione del motore e li alimento con una tensione continua (circa il 10%), essendo gli avvolgimenti connessi a triangolo per ottenere Rs faro' cosi:

Rst=(V/I)*(3/2); Rst->resistenza di fase statorica a triangolo 

Prova a vuoto:

-Ho i miei due wattmetri, un voltmetro tra due fili di alimentazione e tre amperometri in serie, dalla lettura dei wattmetri quando V=Vn  avro':

Po=W1+W2=Pfe+Pa,v+Pj (trascuro consumi strumenti);

dato che voglio ottenere Pfe+Pa,v allora dovro' fare:  Pfe+Pa,v=Po-Pj=W1+W2-Pj;
quindi devo calcolarmi Pj, ed è qui che nascono i primi dubbi, cioè i miei avvolgimenti sono a triangolo ed ho misurato precedentemente Rst, quindi sarebbe corretto calcolare le perdite Joule cosi':
Pj=Rst*(Ion/sqrt3)^2??? dove Ion è la misura della corrente di linea fornita dagli amperometri (quando V=Vn), che io ho diviso per rad3 per tener conto del fatto che il mio motore è connesso a triangolo e quindi la corrente di fase è rad3 volte inferiore.

Proseguendo quindi posso ottenere Pfe+Pa,v conoscendo W1+W2 e Pj cioè Pfe+Pa,v=W1+W2-Pj.
A questo punto dovrei andare ad isolare le sole Pfe per calcolare cosfi0 e Ro, pero' semplifico un attimo le cose e decido di calcolarli direttamente da Pfe+Pa,v quindi:

cosfi0= (Pa,v+Pfe)/(rad3 * Vn * Ion)  Ion è la lettura dell'amperometro, quindi la corrente di linea non di fase;
Ro= Vn^2/ (Pa,v+Pfe);

Tralasciando le piccole ipotesi semplificative tipo:

- Ion dovrebbe essere la media delle tre letture degli amperometri;
-Rst dovrei riportarla alla temperatura di servizio;
-Dovrei isolare Pfe da Pa,v per il calcolo di cosfi0 e Ro;

le mie considerazioni ed i passaggi proposti sono corretti? chiedo questo poichè sui libri trovo scritto che nella prova bisogna considerare un circuito equivalente a stella anche se il tuo motore ha effettivamente avvolgimenti connessi a triangolo, ma onestamente non capisco che cosa significhi realmente questa osservazione, non l'ho proprio metabolizzata.
Spero di ricevere il vostro aiuto perchè è una di quelle lacune che mi porto dietro da anni e non ho mai trovato qualcuno che me la spiegasse in modo chiaro, io davvero non ci arrivo. Buona serata 

Link al commento
Condividi su altri siti


Adelino Rossi

io ricordo i tempi lontani della scuola, laboratorio misure, ma anche ora, per ogni esempio o metodo di calcolo prima si fa lo schema elettrico con il posizionamento delle apparecchiature e degli strumenti ponendo con cura sullo schema i versi delle correnti e tutti simboli che saranno poi dichiarati nelle formule e che saranno poi richiamati nei calcoli. Forse in questo modo le lacune potrebbero essere meno lacunose. scusa il giro di parole. magari nella tua mente la procedura di calcolo è chiarissima.

Quote

 prove a vuoto ed in corto del motore stesso.

in questa frase posso pensare a una prova a vuoto, ma sinceramente una prova in corto del motore non l'ho sentita mai dire, (c'è sempre da imparare) forse intendi una prova a rotore bloccato, che è una cosa diversa dal corto, la prova in corto si usa con i trasformatori ponendo il secondario in corto e alimentando il primario.

 

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Buongiorno, il circuito di prova è quello classico mostrato in figura:

 

 5937ad07008ab_Provaavuoto.thumb.gif.0b08f6af7255f678259a3e3396660e48.gif

ed effettivamente mi sono espresso male, per prova in corto intendevo prova in corto meccanico quindi a rotore bloccato. Comunque il senso della mia domanda è come bisogna comportarsi quando le fasi del motore sono connesse a triangolo, pero' le formule di calcolo sono relative al collegamento del motore a stella? Infinite grazie a chiunque riesca a togliermi da questo fastidioso stallo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io ne ho uno che risale agli inizi anni '60. Credo però che queste prove siano descritte anche nelle edizioni seguenti, se questo manuale esiste ancora. Sono le prove di accettazione, verifica e collaudo dei motori elettrici. Pag 915, fig. 48: "Prova a vuoto e di c.c. di un asincrono"

Credo anche che ci siano sul Colombo, manuale degli ingegneri.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...